Nel mondo, c’è un omicidio in famiglia ogni 2 giorni, in 7 casi su 10 la vittima è una donna. La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 70% degli stupri) o dall’ambito familiare. Il 25 novembre è la giornata internazionale per la lotta alla violenza contro le donne. Scegliere di dire no e far sentire la propria voce è la migliore delle prese di posizione.
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3 Commenti
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Una mia amica è stata per due anni con un pazzo che le metteva le mani addosso; lo sapevo solo io perchè me ne son resa conto..e quanto è stata dura “accompagnarla” verso il ritorno alla libertà.
Per quanto si possa dire e fare il nostro paese è ancora molto chiuso e poco disponibile ad aiutare queste donne..quindi non ci si meravigliasse quando ci scappa la morta!
questo è uno di quei problemi difficili da aggredire visto che l’uomo manesco è un fenomeno endemico.Così,a costo di passare per guastafeste,ricordo che bisogna essere fottutamente pratici,perchè le sole parole non mascherano il dolore e la paura.Servono fondi per finanziare le fughe dagli orchi e le conseguenti stategie giudiziarie,servono quattrini per finanziare corsi di arti marziali(come generi di primo conforto),servono spazi mediatici o geografici utili per sovvertire una cultura.Il problema è che in italia ci sono partiti che,fuori dai comizi, stentano a riconoscere la donna come soggetto di diritto.Forse perchè sono troppo impegnati a costruire un’alternativa liberal-democratica coprolalaica che richiami la grande tradizione del partito popolare
http://dl-ariapatogh.info/Shahrivar-89/Music-Khareji/Shakira%20-%20Loca/Shakira%20-%20Loca.mp3
“Un’omicidio in famiglia ogni 2 giorni”? Magari fossero così pochi, forse si intendeva in Italia…