La settimana delle cose che sconvolgono: la vuvuzela, Oliviero Toscani e il Tavernello

1 – Se a portata d’udito qualcuno dice che “mangiare animali è lo stesso che divorare uomini”, ci sono 2 possibilità, è pazzo o è Jonathan Safran Foer. Però, questa settimana, ci siamo chiesti se mangiando animali seguiamo le ragioni della mente, del cuore o dello stomaco.
2 – Il prof ci mette la faccia, lo sponsor ci mette la borsa di studio. Mio Dio com’è caduta in basso l’Università di Bologna negli spot del Tavernello.
3 – Basta vivere nel passato. Dall'”Art-Ristorante” ai “Piattini”, dalla “Pizza è dappertutto” alla “Bistronomia”, abbiamo radunato le 7 tendenze dell’estate al ristorante.
4 – E le pasticcerie siciliane qui, e le pasticcerie siciliane lì. Ma come districarsi dal ginepraio e scegliere solo quelle estremamente risolutive? Con Dissapore, chevvelodicoafare.
5 – Cose che sconvolgono più della vuvuzela. La nuova campagna Almo Nature, alimenti per animali (com’è possibile che Oliviero Toscani sia ancora sul mercato dopo tutti questi anni?).
6 – Dedicato a tutti quelli che vogliono mangiare il panettone tutto l’anno.
7 – Leghismi. Perché ho tipo l’impressione che il gelato alla polenta sia una stron…a?
8 – Ristoranti. Essi chiudono. (Un pieno al 3000 sei cilindri è ok, un menù degustazione che costa altrettanto no. La crapula resta uno dei vizi capitali, neopuritanisti o libertini, non fa differenza).
9 – Carote, si vabbeh. Cosa mangerete guardando alla tivù i mondiali del Sudafrica?
10 – Falsi miti tra scienza e cucina. Per ogni multinazionale interessata a far profitti vendendo OGM nei paesi in via di sviluppo ce n’è un’altra che vuol far soldi vendendo estratti di tè verde e patatine senza acrilamide.

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