15 Commenti

  1. sono totalmente d’accordo con Veronesi. senza contare il fatto dei nuovi posti di lavoro che si vengono a creare!

  2. Ne avrei mille da dire, ma la prima che mi viene in mente è: perché il fatto che, invece, siano morte parecchie persone vicine a una centrale nucleare – ma in oriente -, non dovrebbe essere preoccupante.

  3. forse perchè “in oriente” quella maledetta notte si sono ignorate completamente tutte le più basilari norme di sicurezza in una centrale che di per sè ne offriva pochine (rispetto a quelle occidentali). E’ come se non volessi comprare una Mercedes SLK 2010 perchè nell’89 un uomo è morto su una LADA mentre la guidava ubriaco.

  4. non ho sicuramente la cultura per contestare questa stronzata del professor “pareri pseudoscentifici in vendita al miglior offerente” veronesi

    ma mi sembra che i italia siano morte molte persone (+ di quelle degli incidenti in macchina e in aereo) sui cantieri per mancanza delle norme di sicurezza

    mi sembra anche che in italia ci siano già molte opere pubbliche in corso di costruzione da anni .. e gli unici che ne hanno guadagnato son solo i soliti amici palazzinari, e di tutto abbiamo bisogno tranne che far partire l’ennesima opera pubblica da 40 miliardi di euro, con fine data dei lavori prevista tra 15 anni premesso che … se cio si realizzasse, sarebbe la prima volta che in italia si finisse un opera pubblica nei tempi previsti! francamente io ne dubito!
    ma lo sà il professore amico del biscione in tempi brevisimi che con 2 mila euro a kilowatt posso installare le turbine a acqua di nuova generazione che lavorano spinte dalla alta e dalla bassa marea o dalla corrente dei fiumi. Cioè non hanno bisogno di cascate. Ogni singola turbina produce 1 kilowatt di potenza e ha un diametro di 120 centimetri. Quindi è piccola e può essere installata sul fondo di un corso d’acqua senza interferire con la navigazione. E queste turbine potremmo iniziare a installarle da domani mattina e si ripagherebbero con l’energia prodotta prima che le centrali nucleari possano entrare in funzione.

  5. veronesi, responsabile della comunicazione sul nucleare, dovra’ sperimentare su stesso un modello di dieta bionica. vista la sua eta’ e i tempi di realizzazione di una grande opera in italia, dovra’ davvero diventare un highlander.
    “professo’, pe cient’anni”

  6. Magari, la centrale di Tokaimura (che, certo, è a Oriente) non era proprio tecnologiamente arretrata, eppure ha ammazzato parecchia gente. Se morirà qualcuno a causa degli incidenti alle occidenti centrali di Sellafield, Cherbourg e di Tricastin (dove alcuni operai sono stati “leggermente contaminati”) non lo sappiamo ancora, ma nelle zone circostanti è vietato irrigare, pescare, fare il bagno, usare l’acqua. E lasciamo pure perdere gli incidenti in Svezia e Germania. Basta prenderla con serenità e allegria?

  7. Dagli autori di Seveso, Vajont e dai produttori della crisi dei rifiuti di Napoli, un nuovo terrificante triller: il nucleare Italiano!

  8. Con tutto il rispetto per quest’uomo che ha fatto tanto per tutti noi ma…a volte non so se è la carica di Presidente o la vecchiaia che gli fa dire queste cose.
    In tutta la mia ignoranza preferirei puntare su altre fonti di energia..poi la mia tesi è discutibilissima, ma non penso che cambierò idea.

    ps:i morti qui non ci son stati..ma c’è gente che nasce ancora oggi con gravi malformazioni per colpa del disastro di Chernobyl..

  9. Personalmente penso che sia meglio finanziare le energie rinnovabili (abbiamo così tanto sole nel nostro Paese!).
    E poi c’è il problema dello smaltimento delle scorie. Dove le metti? A Napoli insieme alla monnezza?

  10. A quelli rigorosamente contro il nucleare toglierei la corrente elettrica ogni giorno per il tempo corrispondente alla percentuale di energia che proviene dalle centrali che circondano l’Italia. Chernobyl… sul serio? Non mi risulta che dopo il disastro dovuto alla BP qualcuno abbia smesso di utilizzare benzina o altri derivati dal petrolio. Energie alternative? Costose e poco efficienti, tenendo conto del fatto che il fabbisogno energetico è destinato ad aumentare. In Italia il nucleare è diventato una questione ideologica, e gli aspetti tecnici e scientifici vengono bellamente ignorati, evocando appunto fantasmi come Chernobyl o in taluni casi addirittura il nucleare impiegato come arma.

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