XFactor: coperta di piume e pailletts

Dalla gara esce Noemi, che è una che canta come un dio sceso in terra. Ve lo dico subito perché è stato un brutto momento televisivo. Ed è vero come è vero che prima o poi ne resteranno pochi ma se tra quei pochi restano Ciccio di Nonna Papera vestito da pinguino coperto di piume e pailletts su qualche crociera nel mediterraneo e Jury, allora non so più quanto ne valga la pena. Morgan si incazza come un toro e un po’ fa bene, ma un po’ ha capito com’è l’antifona e oramai è piegato pure lui. Quel moto, tra il catartico e il redentore che l’ha spinto sino ad oggi, scema confonendosi e striandosi di quella stessa scialba banalità che ha voluto osteggiare per mesi. Il che è un bel contrappasso, inni?


La fredda cronaca di un tempo vi racconta che: la prima parte della serata vede esibirsi i cinque cantanti sotto lo sguardo vigile di un uomo che per se stesso ha scritto canzoni orrende e per gli altri meravigliose senza mai arrendersi al teorema sotteso dietro l’empirica dimostrazione che lo dimostrava: meglio fare un passo indietro ogni tanto. Sono quasi tutti bravi. Magro è un mostro di perfezione, si discuteva ieri sera di come non avrà alcun problema in sala prove, è uno da “buona la prima” e così sia. È che in un posto lontano lontano, eppure così vicino, c’è il Principato della dialettica asciutta e sprezzante, della boria del vittimismo, e lui sta su quel Trono, agghindato, s’è detto, di piume di struzzo e pailletts. Fuori di metafora: vaffanculo.

Jury è un bravo ragazzo e il mio giudizio resta quello che è: che canti santo cielo, che canti meglio, che metta a posto la dizione e dell’inglese e dell’italiano. Che componga, cosa di certo è in grado di fare. Il problema di questi due è stare tra le grinfie di Simona Ventura che li prepara ad un mondo che c’è, e di questo ha ogni ragione del mondo, ma si dimentica che in primis devono essere musicisti. Fortunatamente Jury lo è a prescindere, e per questo si sente stuprato ma non lo può dire perché quel treno sta passando ora e non tornerà.

I Bastardi sono bravi e sono un prodotto fatto e finito che tira su 12 mila persone al primo concerto. Vedi tu se hanno ancora bisogno di XFactor: avuta la benedizione, gabbato lo santo.

Noemi invece va via perché non c’è un perché. Mara Maionchi concede spazio ad uno più giovane di lei senza alcun rancore. Noemi, credo, voglio sperare, abbia un futuro da cantante -da cantante vera: non Silvia Aprile. Cioè una che i dischi li fa e li vende. Onestamente non lo so. Credo che per lei, io sono uno che si immedesima tantissimo, sia stata una delle più belle esperienze della vita; quando certe cose finiscono, puoi fare tutti i sorrisi che vuoi ma fa un male della Madonna. E quando fa così tanto male, non si riesce a cantare: Xanax o Diazepam, come piovesse, dài retta. Poi spacca culi, io ti compro il disco.

Matteo canta, bene, come di consueto. È come aver invitato lo stesso ospite per undici puntate. Bravissimo, non si chiede di più -lato format, è inutile. Magari vince pure. Mi sono ricreduto su parecchi miei giudizi dati in precedenza, io il disco glielo compro eccome. Ma quando mamma Morgan farà un’altra figliata, Matteo, hai capito abbastanza o ti fermi?

Secondo tempo unplugged. Un unplugged con Wurlitzer e basso elettrico, va bene tutto. Candele accese perché se una cosa l’hanno fatta i Nirvana quindici anni fa, va rifatta per sempre, momento raccolto ed effettivo Spettacolo. Il risultato, al netto delle mie aspettative o acide considerazioni, è che una cosa così su Rai 2, di solito, non si vede. E occhio a rompere troppo le palle ché Carlo Conti è lì che ti aspetta dietro l’angolo.

Cosa che non significa che io abbia più o meno voluto reinquadrare Facchinetti sotto nuova e migliore luce. Il suo compito è smorzare e a me la gente che smorza a sproposito mi fa incazzare. Motu propi o gobbo? Io dico gobbo, e allora mi fanno incazzare gli autori. Quelli che se parli è perché parli, se non parli è perché non parli, se è tecnico è troppo, se non lo è allora è banale: amici siete figli di Moretti in Palombella rossa, emancipatevi. E nel farlo tenete a mente questa cosa qui: la professione si chiama “maestro concertatore, direttore d’orchestra”; alcuni, tra quelli che calcano le scene delle televisione, o di Sanremo (visto che è lo stagno dal quale avete pescato) possono più o meno essere musicisti, alcuni diplomati, altri degli ottimi autodidatti, sicuramente (o almeno credo) tutti quanti professionisti. Ma Delman, Karajan, Muti, Abbado, Oren, Gavazzeni, Sinopoli, eccetera: questi sono direttori d’orchestra e maestri concertatori. Gente che lavora sulle dinamiche, armonie, melodie, decide i tagli, le aggiunte, fa le prove, lavora con i cantanti, i professori d’orchestra, tiene insieme il tutto ed è responsabile di ogni cosa che riguardi la rappresentazione da un punto di vista squisitamente artistico; chi sta dietro al bit della drum machine è un sacco di cose, tra le altre, magari, un producer con i contro cazzi, ma non è un direttore d’orchestra.

Si chiama producer, uno che di musica ne sa a pacchi e siccome ne sa anche di solfeggio, un pochino o tantissimo, allora dirige un’orchestra che non avrebbe alcun bisogno di essere diretta; George Martin ha coordinato, coinvolto, educato, armonizzato, arrangiato, mixato e prodotto i Beatles e ha cambiato il mondo facendo un lavoro che Karajan non avrebbe saputo fare, ma nessuno ha mai pensato di chiamarlo direttore d’orchestra. E questo non sarebbe un problema, perché alla fine è solo un nome, il fatto è che questo piccolo misunderstanding è in realtà più che sintomatico del casino mentale che avete nella testa quando vi credete simpaticoni e ammiccanti ed invece siete solo dei provincialotti che si emozionano per i do di petto. Quelli calanti, svisati, portati, e ricoperti di piume di struzzo, e pailletts.

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29 Commenti

  1. Sarebbe interessante capire chi è che vota Daniele Magro. Mi sfugge, davvero. Dovrebbero rendere pubbliche le classifiche di televoto, con percentuali e distribuzione, giusto per conoscenza. Saluti

  2. Io dubito seriamente che qualcuno voti Daniele Magro, con quelle sue movenze stereotipate alla Michael Jackson, odiose quanto una merda di piccione tra i capelli.
    E dubito altresì che qualcuno voti seriamente Juri, se non qualche ragazzina 12enne ebete, insieme alla mamma altrettanto ebete, che di musica non hanno una minima concezione, e che votano Juri per quella sua aria da bravo ragazzo e nulla più.
    Quel che mi fa più incazzare però è sta cosa del voto dei giudici alla fine, totalmente inutile, scontata e prevedibile.
    Se è vero che esiste un televoto, che sia quello a decidere l’eliminazione dei concorrenti. E ben venga la classifica di gradimento, quella che ad ogni puntata DJ Francesco puntualmente si premura di escludere, il perchè poi non si sa.

    Per una volta che la televisione riesce a produrre un talent/reality decente, dove i concorrenti sanno fare una cosa e quella fanno e per quella vengono giudicati, senza tentare ossessivamente e morbosamente di accoppiarsi tra loro e senza assassinarci le palle con le loro esistenze e le loro vite private, delle quali non frega un cazzo a nessuno…

    .. e poi cambiamoli sti cazzo di giudici, Cristo Santo! La Ventura di musica non capisce una emerita sega, la Maionchi fa la discografica senza capire una parola di inglese, ha smesso di ascoltare musica negli anni ’70, tant’è vero che negli ultimi 30 anni il miglior contributo che è riuscita a dare è quell’imbecille di Tiziano Ferro, che le pigliasse un colpo… e Morgan, pur avendo tutta la mia simpatia, bisognerebbe che qualcuno gli levasse la tentazione di fare televisione, e magari che tornasse a lavorare al progetto Bluvertigo, che mai come oggi nel panorama musicale italiano c’è stata tanta crisi di qualità, spessore e contenuti, e i Bluvertigo ne avevano a pacchi.

  3. ancora a guardare ‘sta roba?

    io ormai sono più avanti, ò scoperto una cosa ganzissima fitta fitta di goduria che si chiama libro, vabbè il nome fa schifo ma è un buon prodotto, giuro

  4. Io credo che conti molto la “provenienza locale”. So che a Livorno e provincia, città del Beccucci, si organizzano “maratone” di invii sms per votare il ricciolo biondo. Solo per il fatto che è livornese.
    Immagino che più o meno le stesse cose verranno fatte anche per i trentini Bastard e il siciliano Magro.
    Coinvolgimento del territorio, si direbbe in politichese.
    Al di là della qualità.
    E in questo caso le province sono avvantaggiate.
    Anche per questo si può spiegare l’eliminzazione de Noemi.

  5. No, in questo si spiega che il televoto, specchio del suffragio universale, è un pacco: come il suffragio universale, del resto. Il popolo scelse Barabba.

  6. Se Maria ha deciso di son(y)are con una cantante dal timbro sabbiato,
    se la Mona lo scorso hanno ha son(y)ato con una cantante dal timbro strano, quante probabilità c’erano che Morgan son(y)asse con una cantante dal timbro rauco?

    Che Noemi sia la migliore fra le tre non v’è dubbio, ma come dite voi di Milano, X-factor è l’unico programma che pensa solo alla musica. Ah, emh, si, ecco, allora.

    Delle volte uno pensa a Sparta ed invece dovrebbe ripassare la guerra di Troia. Il cavallo, do you remember?

    P.S. solo io ho notato le facce terrorizzate di Morgan e della Ventura quando sono passati Matteo e Daniele?

    P.P.S. “Noemi, che è una che canta come un dio sceso in terra” che la ragazza sia brava non c’è dubbio, ma se lei canta come una dea allora Ella Fitzgerald, per esempio, cos’era?

  7. Non sono obiettivissima perché carampanizzata da subito, ma quello dei Bastard Sons of Dioniso non è consenso gonfiato, a meno che non abbiano montato ad hoc pure le immagini del concerto.

  8. -daniele piace al popolo della dance commerciale. Movenze da vocalist delle disco, atteggiamenti da mtv, voce da vocalist. Finirà a fare qualche disco simil jazz all’inizio dance dopo.
    -jury piace alla gente che piace. Faccia da bravo ragazzo, accento leghista (detto in senso buono), ingenuo (c’è o ci fa.. mah). Da buon polistrumentista eclettico musicalmente non ha ancora capito cosa fare o non ha le palle per imporsi (piu la prima che la seconda).
    -bastard: 12000 in casa ci puo stare (local heroes). Parliamone quando giocheranno in trasferta o, in casa, 3 mesi dopo xfactor. Per il futuro parliamone quando avranno fatto un disco. Fino adesso hanno fatto, in fondo, solo “cover”.
    Noemi: ha pagato l’emozione. O meglio la paura di essere eliminata. Che cominciasse a farsela sotto sono settimane che si vede.. Comunque io non capisco perche impazzite per una che ha la voce una via di mezzo tra mia martini e Gabriella Ferri….
    Matteo: bravo, pulito, potente, sicuro. Piace perche canta bene ma non piace abbastanza perche [ troppo pulito, quasi perfetto… e agli italiani non piace che qualcuno gli ricordi la propria mediocrita’. Francesco Nuti in Io, Chiara e lo Scuro diceva che ci sono le stecche di alluminio e le stecche di legno. Le stecche di legno hanno un’ anima. Le stecche di alluminio l’anima ce la devi mettere te. Ecco Matteo e’ una stecca d’alluminio. Se non ha un bel pezzo da cantare lui non risalta.
    Finira a cantare nelle feste di piazza. E sara’ una perdita per noi e un guadagno per lui.

    cmq vinceranno i bastard, matteo secondo e daniele terzo. I bastard pompati a bestia nelle radio e se a matteo o Daniele gli daranno da cantare un bel pezzo saranno i tormentoni dell’estate.
    Poi per tutti l’oblio.

  9. noemi , a parte la bella voce,ha anche una bella personalità…non è che io sia un gran seguace di televisione in genere,ma quando guardavo x factor lo facevo soprattutto per vedere che canzone avrebbe cantato stavolta….che poi,a mio avviso, il mondo è pieno di gente con una voce magari fenomenale,ma che non esprime nulla…..poi si sa, i gusti sono gusti, ma mi dispiace per lei,che sia stata eliminata.boh!

  10. Sono d’accordo con le previsioni di danros.
    Io rimasi subito folgorata da Matteo.

  11. E cmq, tutto questo a far da cornice all’indiscutibile fatto che la meglio di tutte era Serena… uscita lei, tutto il resto è chiacchiera da bar.

    Nota a margine: ho appena scoperto che Barnya è una donna e non un uomo. Stupore e sconcerto.
    Maledetti Flintstones!

  12. Yep, “Uberuomo”, la Maionchi va bene attaccarla su tutto, a partire dall’ inglese, però a criticarla su TizianoFerro si passa per scemi.
    “E ben venga la classifica di gradimento”: Credo che non la mostrino per non togliere un minimo di incertezza.
    Fare poi addirittura quello che vorrebbe “Rab”, per “noi” sarebbe magari interessante, per il programma sarebbe un autogol incredibile.

    Il fenomeno descritto da EmmeBi è abbastanza assodato, non so quanto pesi ma di certo in alcuni casi può fare la differenza.
    Ad ogni modo, per il resto, Sasaki, mi dispiace “deludervi” (te e Morgan) che, a questa cosa del popolo bue, siete, a torto o a ragione, abbastanza affezionati :P. In questo caso, dato il meccanismo, in cui il voto costa e chi vuole può votare plurime volte, mi pare una situazione diversa da quella del suffragio universale. A pensarci, si potrebbe dire che decida, quasi per definizione, solo la parte stupida del pubblico. Non è ‘na gran sorpresa.

  13. grande Kluz:
    “A pensarci, si potrebbe dire che decida, quasi per definizione, solo la parte stupida del pubblico”
    fantastica sintesi !

  14. I Bastardi fossimo in UK sarebbero l’ennesima “the next big thing”.
    Sono molto bravi ed hanno il fisico e le qualità da rockstar. Ma in Italia potranno mai avere un mercato? E con quali canzoni?

    Daniele al di la della sua antipatica è uno dotato. Ma chi gli farà cantare cosa? Potrebbe “spaccare” ma tutto dipende in che mani cadrà.

    Noemi potrebbe essere la nuova Mannoia, se sarà fortunata ad avere gli autori giusti. Condivido la similitudine nella voce con Gabriella Ferri.

    Juri è un ottimo pluristrumentista (ricordo che anche la brunetta delle SOS era brava in tal senso da paura). Però come cantante non mi dice assolutamente nulla.

    Matteo è bravo ma più di un SanRemo non potrà andare.

  15. “A pensarci, si potrebbe dire che decida, quasi per definizione, solo la parte stupida del pubblico”

    il problema è il meccanismo. Quasi tutti quelli che scrivono qua hanno un minimo di senso critico musicale, ma quanti di noi sono cosi fessi da prendere il cellulare, devolvere 1€ al cachet di morgan/ventura etc e segnalare che, si .. quello li non è male. Tolti gli amici, parenti, conoscenti dei cantanti in gara e gli affetti da campanilismo, la “ggente ” che vota lo fa nell’ottica “voto quindi esisto” e non mi aspetto un minimo di senso critico musicale da loro.

  16. @ Pres.Belluscone
    “Noemi potrebbe essere la nuova Mannoia, se sarà fortunata ad avere gli autori giusti.”

    Esprimere la propria opinione va bene, ma perché offendi?

  17. So di andare controcorrente, ma secondo me Noemi è patetica, ed è costantemente quella che ha cantato peggio dall’inizio. Tant’è che spesso è stata lì lì per saltare e solo il fatto che sia una raccomandata di ferro (ha un contratto con la Sony da più di un anno e XFactor è stato sfruttato come un superpromo a basso costo per lei) le ha impedito di uscire molto prima di adesso. Non ho alcuna simpatia per la Maionchi, ma è stata coraggiosa a ribellarsi (seppur minimamente) alla Sony che controlla, gestisce e usa la trasmissione a suo uso e consumo, a spese di quelli che credono che il televoto serva a qualcosa.

  18. Esatto!!!!! Sono un programma televisivo. Si fanno per produrre minuti di trasmissione da mandare in onda, non certo per selezionare veramente. Poi (è ovvio, direi) sono anche sfruttati: se capita qualcuno bravo, ecco lì la Sony con il suo bel pre-contratto capestro che ti rovina per sempre…

  19. Dire che Noemi canta come “un dio sceso in terra” significa avere le idee molto confuse.
    Non so se lei, Sasaki, ha mai studiato musica e suonato uno strumento seriamente ma avere una bel timbro di voce ed un buona tecnica non basta. L’espressività ad un pezzo la si dà con le dinamiche e Noemi, ahi lei, ne è completamente sprovvista. E’ di una piattezza sconfortante. E l’ultima esibizione ne è la conferma, se la risenta per piacere.

  20. Le mie idee, al di là delle iperboli (che è scrittura) sono molto nitide. Detto questo la sua sentenza dovrebbe tenere conto dell’indisposizione della cantante ieri sera e se non sa se io abbia mai studiato musica seriamente e/o uno strumento, beh, si informi.
    stia bene.
    s.

  21. Yuri è un polistrimentista ma non un cantante; Daniele è costruito, calante e con una voce molto rigida; i Bastardi sono molto simpatici; Noemi ha una voce bella, peccato averla buttata fuori; l’unico, per me, veramente bravo è Matteo, che ha grande talento, voce bella, duttile e intonata, sensibilità e personalità interpretativa accompagnata da umiltà. Ed è ancora più meritevole perchè deve difendersi dalla perfidia di Morgan che,sperando che non lo votino, oltre a scegliere per lui canzoni inadatte alla sua voce,vecchiotte,demodè,sul lirico alla Claudio Villa, non perde occasione per sollolineare la sua classicità, la sua età, la melodicità, proprio per ghettizzarlo. A parte che Matteo può cantare quasi tutto, perfino la Maionchi ha capito che dovrebbe essere caso mai Sting il riferimento, sia come voce che come repertorio. In più il caro Morgan gli cambia spesso le basi all’ultimo momento(carognata) o gli regola il volume delle basi troppo forte, mettendolo in difficoltà in diretta. Ma qualcuno di voi se ne accorto????

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