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Classe '65. Adolescenza in pieni '80 tra Tenax e Frigidaire (in mezzo c'è tutto). Attualmente, assieme ad altri 8 ragazzi realizziamo volantini per i supermercati. Di segno da sempre e... uff. Mò m'ha preso tristezza per quella cosa dei supermercati e non riesco a finire il profilo. C'è roba mia su www.canemucca.com e su canemucca.tumblr.com

15 Commenti

  1. Quello in homepage di Repubblica qualche giorno fa, tipo.

    Che a questo punto dello sviluppo del tema dovrebbe essere affiancato al disegno lassù giusto per aggiornarne il senso alla realtà dimostrata.

  2. Posso, anche ora che si è andati più sul leggero, poi torno nell’ombra, precisare che una donna che prova piacere nell’essere DAVVERO (cioè non nel senso: stavo meditando sul misticismo medievale e toh, lui mi ha premuta contro il muro con decisa dolcezza – o con dolce decisione) sbattuta contro un muro o ha sempre avuto rapporti di questo tipo e non ne conosce altri (e quindi povera lei) o deve ovviare a scarsezza di materia prima del suo omino rendendo corposo il PRIMA perchè il durante è composto da un semplice matitino?
    Perchè sennò alla prima sbattuta scappi, in quanto ti manca il fiato, e la schiena è delicata.
    E Morosì, a me piace essere presa contronatura mentre rifaccio il letto, ma questo non è sadomaso, è una posizione, ‘orcaloca.
    Ciao Broo, sei duraturo come i tuoi interventi? :D
    Io appoggio Viscontessa – battute a parte perchè pure io alla Marcegaglia farei dare un colpetto da uno Steely Dan – a livello biologico ci siamo, ci sono alcune differenze, ed importanti, a livello psicoindividuale e sociale ci sono tanti di quei falsi miti che crollerebbero le convinzioni di tanti uomini, se solo sapessero e mettessero da parte le teorie su ‘l’uomo è cacciatore e la donna butta la pasta’.
    Sono una femminista, non origlio e non vi dò dei porci maiali, magari vi dò dei lenti di comprendonio, Murmur.
    Gli insegnanti di sostegno vi si litigano, caro.

  3. certo che quanto a stereotipi (sul maschio, la sua semplicioneria, la sua rozzezza, il suo essere cinque e tre otto, come sidice a Imola di chi attiva poco in là) voi donne non vi fate mancare niente.

    fate quelle che capiscono tutto. Poi uno vi conosce e quasi sempre incontra delle cretine irrigidite in visioni che vi raccontate sui blog o alla macchientta del caffè.

    Ve lo dice uno che vi capisce. E non vi stima.

    Escludo morosita, che trovo eccezionale e che possiederò, un giorno, odorosa di last al limone.

  4. uhm, qui si gira si gira e manca d’individuare il fulcro.
    IO che son SUPERIORE (hehehe… ecco gli sputi) v’indico il perno senza cui tutto crolla: la scelta ergo la libertà ergo il consenso.
    (uso ergo al posto di cioè che fa figo m’hanno detto l’amiki de sinistra corti. cioè anzi ERGO che hanno studiato, no che so’ nani)

  5. E’ evidente che con “sbattuta al muro”, espressione volutamente forte, virgolettata, e forse infelice perché incompresa, non intendessi un quasi-stupro come tu e Viss avete interpretato, quanto piuttosto qualcosa di più vicino alla decisa dolcezza che menzionavi.

    E’ altresì ignobile anche solo accostare il mio pensiero a qualsiasi giustificazione di violenza sulle donne, anche perché qui nessuno conosce le situazioni personali o familiari vissute da chi scrive.

    Ché qui si può pensare o insinuare tranquillamente che tutti o gran parte degli uomini siano dei cripto-stupratori senza che nessuno dica una parola, ma basta solo accennare al fatto che quella componente di “violenza buona” (dolce decisione?) esercitata spesso nel rapporto carnale, può non dispiacere a molte donne, che subito si scatena il furore femminista.

  6. Io ho condannato una mentalità che infulenza i più rozzi, i più grezzi, i più deboli.
    Mi sa che avete un po’ la coda di paglia, appena qualche filo che vi spunta dalla giacchetta.

  7. e invece sbagli piti.
    dovresti ammirare, provare rispetto, anche solo tentare di ascoltare proprio quelle cretine che difendono la dignità di tutte le altre, anche solo per il loro coraggio o la loro caparbietà.
    perché qui non è che si voglia far passare i maschi tutti per dei coglioni, violenti e cretini, ma perché è bene sempre cercare di sradicare alcuni luoghi comuni che hanno fatto molto male e che male fanno tuttora.
    poi, un po’ di ironia non guasta, va bene, ma ammiccare a tutti i costi in tutti i contesti, questo sì, può guastare un po’. :)

  8. rwidan, intanto ti ringrazio per il tono pacato. Non è un dato scontato, è un tuo merito. Su quello che dici, no, non concordo. intanto le cretine o i cretini non si ammirano. Danneggiano… E poi, tu dici che qui non si vuole far passare tutti per violenti ecc, eppure le donzelle sono scattate all’unisono, o quasi. Guarda, sono vecchio abbastanze per sapere che le donne che dicono le stesse cose, suoni vuoti in frasi che non agganciano la realtà, sono una massa critica impressionante. La donna, sul lavoro, in politca e dovunque è la grande novità degli ultimi 50 o 100 anni, e la più grande delusione. Marcegaglia compresa.

    Quanto alla storia della cosa di paglia, di cui scrive la viss, se si riferisce a me, non so cosa intenda. Quale sarebbe la coda di paglia se dico che le donne hanno il frequente vizio di atteggiarsi a vittime di luoghi comuni? O che le trovo spesso autopopravvalutate? In cosa consiste una coda di paglia? pensi che se volessi una scemetta che me la dia non la trovi?

  9. piti
    cretine era ironico: ho usato le tue stesse parole tentando di mostrartele sotto un altro punto di vista, operazione che non mi è riuscita :(
    se alcune donne scattano, quelle in buona fede intendo, credo sia perché qualcosa le ferisce tuttora, non perché abbiano voglia di azzannare te o un altro individuo di sesso maschile così alla cieca. che ci siano poi anche le vittimiste, le stronze, le marcegaglia e le fighe dentate, non v’è dubbio.
    cercherei, fossi in te, di presumere anche la buona fede e proverei a non fare di tutta l’erba un fascio, sennò mi tocca parafrasarti con “certo che, quanto a stereotipi, voi uomini non vi fate mancare niente”.

  10. Piti io con te non ce la posso fare, questi discorsi li abbiamo affrontati centinaia di volte e mi pare incredibile, ogni volta, dover ricominciare da capo.
    Stavamo parlando di una mentalità sbagliata e distorta, di quel genere di mentalità sicuramente all’origine di tanti atti di violenza contro le donne. La violenza contro alle donne è un problema marginale, infinitesimale, praticamente inesistente? Non credo ma anche fosse, essendo donna, sono sensibile a certi argomenti. Di questo stavo parlando e non degli uomini buoni e gentili che a parole sodomizzerebbero volentieri una donna di potere ma nei fatti non toccherebbero mai una donna neanche con un fiore. Coda di paglia era riferito a questo, era una domanda rivolta a tutti questi uomini buoni e gentili che si sono sentiti in dovere di discolparsi da qualsiasi tipo di violenza. Che c’entri tu e la tua possibilità di trovare una sgallettata da portati a letto? Quando è successo che siamo passati dal parlare genericamente di una mentalità francamente poco condivisibile ad una gara a chi ce l’ha più lungo?
    Per il resto ho ben poco da aggiungere, il “troppo sopravalutate” (immagino che con autopopravvalutate volessi dire questo) parla da se, delle valutazioni degli uomini solo perchè loro uomini e io donna, francamente me ne sbatto le palle come me ne sbatto le palle di sentirmi migliore di te perchè donna. Non devo dimostrare niente né a te né alla società e neanche a me stessa in quanto donna, tutt’al più devo dimostrare qualcosa in quanto essere umano.

  11. si vede che il consueto scialo di luoghi comuni, imitazione della lestenuante etteratura femminile di genere e della altrettanto estenuante stampa femminile -di donne che si scrivono e si leggono addosso- quel consueto scialo, dicevo, che c’è sopra gli ultimi interventi miei, di rwidan e di viss me li sarò sognati.

  12. nessun problema piti. ci ho provato.
    piano piano, sottovoce, pacatamente (cit.;))
    non ti sciorino le mie letture né le mie frequentazioni, neanche le mie abitudini perché sono cazzi miei.
    ti faccio solo presente che non ho presunto – bello ‘sto gioco di parole- un analogo triste repertorio di te.

  13. occazz: mi sa che ho letto male. mi escludevi dal tristo novero? santocielo?
    e allora scusa e cancella quanto sopra scritto ma santocielo fai qualcosa e aggiusta la tastiera.
    io mi compro gli occhiali.

  14. rwidan, dicevo che le mie parole sono state prese -come si dice- in un certo modo. Anche tu nonle hai condivise, e ci mancherebbe. hanno il diritto di pensare quel che vogliono le persone scortesi, figurati quelle educate come te.

    Sottolineavo il fatto che non pochi interventi hanno usato i soliti toni da donnina vittimina dell’uomo duro de capa, senza sensobilità e intelligenza, mica loro donnine.
    E siccome a me francamente questi didcorsi hanno stufato, e non li trovo nemmneo corrispondenti alla realtà, ho detto quel che ne pensavo.

    Non mi avete capito.. Ecco. Sono troppo avanti per il mondo. Specie per le donne. Che trovata un’epoca ove possono crogiolarsi nella loro condizione di incomprese, ben si guardano dall’avanzare.

    peccato che c’hanno la topa, per il resto sono trascurabili

  15. piti, a parte il fatto che dovresti fare qualcosa per la tua tastiera o toglierti il gesso dalla mano, o mollare la grappa ;), ti dico sì! sei troppo avanti per il mondo.

    sei avanti come il tipo che guida sull’autostrada, poi accende l’autoradio e sente lo speaker che dice: “attenzione, c’è un pazzo che sta andando contromano…” e mentre vede un sacco di auto che gli sfrecciano incontro nell’altro senso cercando di evitarlo, dice tra sé e sé: “macché uno!… saranno cento!”.

    sono anni che voglio dire ‘sta barzelletta, grazie piti. spero apprezzerai la metafora dell’incompreso.
    troppa delusione e amarezza, ci metti troppo del tuo, se mi posso permettere. sei accecato.
    e qui chiudo la rubrica di psicologia da 5 cents. :)

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