Giuseppe Piero Grillo, mini-biografia non autorizzata / 4

Quest’ultima puntata è dedicata alla decodificazione di alcune balle su Beppe Grillo e di Beppe Grillo.
Anzitutto delle precisazioni. Come visto, Giuseppe Piero Grillo non ha solo fruito due volte di un condono fiscale tombale, ma anche di un condono edilizio nella sua villa di Sant’Ilario.
Come visto, poi, la pretesa di impedire la candidatura di chi abbia avuto delle condanne penali in giudicato (regola che non esiste in nessun paese del mondo) precluderebbe ogni candidatura di Beppe Grillo medesimo, che è pregiudicato per omicidio colposo plurimo. A questa condanna, raccontata nella puntata precedente, va aggiunto un patteggiamento per aver definito Rita Levi Montalcini «vecchia puttana» in un suo spettacolo del 2001 a Fossano, hinterland milanese: dovette pagare 8400 euro e la causa civile è ancora in corso, anche perché Grillo sostenne che la scienziata ottenne il Nobel grazie a un’azienda farmaceutica.
A proposito dei referendum promossi dalle piazze grillesche, invece, vediamo che anche il promotore Antonio Di Pietro invoca che un parlamentare non resti tale per più di due mandati: ma non ha detto che lui, di mandati, ne ha già collezionati cinque, per un totale di anni 11. Anche Marco Travaglio, venerdì, ha tuonato contro i finanziamenti pubblici all’editoria: ma non ha detto che il suo giornale, l’Unità, percepisce più contributi di tutti, e non «come tutti i giornali italiani» (parole sue, rivolte alla folla beona del V-day) bensì nella modalità assai più danarosa riservata alla stampa politica. Dalla Rai all’Unità, a essere precisi, Travaglio è pagato coi soldi dei contribuenti.
Per chiudere con la manifestazione di venerdì: Piazza San Carlo è grande 168 per 76 metri, dunque 12.768 metri quadri che moltiplicati per 3 (tre persone ogni metro, e sono già tante) dà 38.304 persone totali, non 120mila come dal blog di Grillo: «Eravamo in 120.000. Chi era presente lo sa e anche chi può informarsi in Rete».


Grillo non a caso riconosce solo la rete, per quanto la cosa, nel tempo, si sia configurata come un’ossessiva paura del confronto. Interviste non ne rilascia, ed è nota l’esperienza del giornalista Sandro Gilioli: nel gennaio scorso si mise d’accordo col comico per un’intervista di quattro pagine sull’Espresso, ma poi si vide respingere le domande perché definite «offensive e indegne»: tuttavia, una volta rese pubbliche, si sono rivelate del tutto ordinarie.

Poi c’è il capitolo libri: Grillo, semplicemente, è solito bloccare qualsiasi volume che lo riguardi. Nel 2003 fece diffidare e bloccare «Grillo da ridere» di Kaos edizioni, biografia a lui favorevole: la scusa fu che conteneva un’eccedenza di testi dei suoi spettacoli.
Nel 2007 invece ha diffidato e bloccato «Chi ha paura di Beppe Grillo?» di Emilio Targia, Edoardo Fleischner e Federica De Maria, scritto per Longanesi: tre studiosi che hanno seguito Grillo per anni. Longanesi, nonostante il libro il libro sia stato aggiornato due volte, ha infine lasciato perdere per evitare grane. Dopo che per analoghi motivi era stato rifiutato da ben 23 editori, è uscito per Selene edizioni giusto in questi giorni.
La biografia «Beppe Grillo» uscita invece per Aliberti, e scritta da Paolo Crecchi e Giorgio Rinaldi, è nelle librerie dal novembre scorso nonostante le minacce fatte recapitare ai due autori da Grillo a mezzo del giornalista della Stampa Ferruccio Sansa, figlio del suo dirimpettaio Adriano.
Tutte le cause, per risparmiare, sono promosse dallo studio legale del figlio di suo fratello Andrea. Va anche detto che l’atteggiamento di Grillo, casta di se stesso, probabilmente non è solo ascrivibile alla preservazione di un culto della propria personalità: semplicemente, vuole essere l’unico a guadagnare col proprio nome.

Sotto questo profilo, la definizione corretta del suo celebre blog, aperto il 26 gennaio 2006, è «sito commerciale»: come tale è infatti classificato. I numeri parlano chiaro: un anno prima del blog, nel 2004, Grillo ha fatturato 2.133.720 euro; nel 2006, due anni dopo, ne ha fatturati 4.272.591.
La politica del Vaffanculo sta rendendo bene.
Nel citato «Chi ha paura di Beppe Grillo», i tre autori hanno monitorato il sito per tre anni osservando come il comico, spesso con la scusa della battaglia per la democrazia e il finanziamento dei V-day, venda ogni genere di gadget: video del V-day, dvd dello spettacolo Reset, libro «Tutte le battaglie di Grillo» eccetera.
Anche i circolini politici fanno guadagnare assai: chi vuole aprire un fan club deve pagare 19 dollari per un mese (dollari, perché la piattaforma è negli Usa) che sono scontati a 72 per chi prenota un semestre. Per ora i circoli sono poco più di 500, ed è già un bel rendere.

Solo alla rete e a Grillo, dunque, dovremmo affidare le verità su Grillo. Ma sui condoni fiscali o edilizi, sulla rete, non c’è una parola. Grillo ha invece detto, per esempio: «Ho avuto una Ferrari, ma l’ho venduta». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di Ferrari ne ha avute due, più Porsche, Maserati, Chevrolet Blazer eccetera. Oppure, sempre parole sue: «Ho due case, una a Genova e una in Toscana». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che una in effetti è a Bibbona, Livorno, 380 metri quadri e 5.600 metri quadri di terreno; ma risulta intestato a lui anche l’appartamento di Rimini dove stava con l’ex moglie, senza contare che la Gestimar, la sua società immobiliare gestita dal fratello, possiede i tre appartamenti a Marinelledda, poi una villa a Porto Cervo, due locali più garage a Genova Nervi e infine un esercizio commerciale a Caselle, oltrechè un garage in Val d’Aosta.

Oppure, ancora: «Ho avuto la barca, ma l’ho venduta». Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di barche ne avute diverse; una forse l’avrà anche venduta, ma il panfilo «Jao II» di 12 metri, in realtà, risulta affondato alla Maddalena il 5 agosto 1997. C’erano a bordo anche Corrado Tedeschi (che oggi odia Grillo pubblicamente) con la sua compagna Corinne. La barca finì su una secca peraltro segnalatissima, e fu salvato dalla barca dei Rusconi, gli editori. Grillo fu indagato per naufragio colposo, procedimento archiviato.
Un’altra volta, il 29 maggio 2001, riuscì nell’impresa si insabbiare un gommone nel profondissimo mar ligure, alla foce del Magra: con lui c’era Gino Paoli, una sfiga senza fine.

Del condono tombale chiesto e ottenuto per due anni e per due volte dalla citata Gestimar, dal 1997 al 2002, diamo conto velocemente. Fu certo lecito, ma non obbligatorio. Il problema è che era esattamente il genere di condono contro il quale Grillo si era scagliato più volte, e in particolare con una lettera indirizzata al direttore di Repubblica nel giugno 2004. Se vorrà ne riparlerà Grillo medesimo, tra un vaffanculo e l’altro.

Difficile scacciare l’idea che Grillo non sogni di potersi ispirare un giorno a Michel Coluche, l’attore e comico francese che peraltro ebbe l’onore di conoscere sul set del film «Scemo di guerra» di Dino Risi: «Beppe si ingelosì molto del rapporto speciale che avevo con Michel», ha detto il regista al Corriere della Sera. Coluche, idolo del box office transalpino, nei suoi spettacoli metteva alla gogna i politici: e un bel giorno annunciò la candidatura all’Eliseo. Si ritirò solo all’ultimo, ma i sondaggi parevano garantirgli una messe incredibile di voti.
Forse qualcuno avrebbe potuto già insospettirsi dall’esordio cinematografico di Grillo: «Cercasi Gesù», dove appunto interpretava un Cristo moderno anticipando la sindrome «Joan Lui» dell’altro aspirante santone, Adriano Celentano. Anche la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994, e relativo successo, deve averlo alquanto impressionato. Come rilevato da Libero il 3 ottobre scorso, Grillo mise il suo primo bollino elettorale proprio su Berlusconi: «Sono da mandare via, da mandare via questa gente qua, da votare gli imprenditori, ecco perché sono contento che è venuto fuori Berlusconi: lo voglio andare a votare». E qui siamo appunto nel 1994. Nella primavera successiva, vediamo, Grillo modificò il suo giudizio e lo spruzzò di venature appena megalomani: «Candidarmi sarebbe un gioco da ragazzi, prenderei il triplo del Berlusca», disse a Curzio Maltese di Repubblica. «Mi presento in tv e dico: datemi il vostro voto che ci divertiamo, sistemo due o tre cose. Un plebiscito».
Poi, nel 2003, la svolta: «Per arrivare a Berlusconi dobbiamo essere diventati parecchio stupidi». Già covava.
Ma una vera discesa in campo, Giuseppe Piero Grillo, non l’ha ancora fatta. Deve ancora discuterne col commercialista.

4 / fine.

(Visited 746 times, 1 visits today)

50 Commenti

  1. Facci quel ‘purtroppo’ affibbiato al figlio di Beppe Grillo e’ ipocrita da far schifo, non pensavo potessi cadere cosi’ in basso…

  2. Sinceramente io non capisco una cosa…
    Facci ama provocare ed ama farsi insultare e questo lo si sa… Poteva farsi un blog tipo Camillo ma ha preferito questa strada (ancora per poco?) e di questo gli va dato atto…
    Non voglio entrare nel merito dell’articolo perchè avrei bisogno di più informazioni “altre” per giudicarlo ma comunque mi sembra il classico lavoro alla “Travaglio” fatto da destra, a me non piace Travaglio quindi non è piaciuto molto nemmeno questo pezzo… Anche se a tratti è molto divertente.
    Quello che francamente NON SOPPORTO è la retorica di questi commenti che ripetono sempre la stessa STRONZATA quella che M.Bordone sintetizzava nella frase “Grillo ha le palle, voi siete dei servi”
    E’ un atteggiamento di cancellazione dell’altro radicale e ridicola che mette in luce solo la pochezza di chi la pensa, la scrive o la fa sua.

    Si hai ragione Grillino, tutti quelli che non la pensano come te sono dei servi, tu non lo sei, tu non servi.

  3. dal blog di Travaglio: “E anche i giornali di ieri facevano a gara nel dimostrare che Grillo, anche quando esagera, non esagera mai abbastanza. Il Giornale della ditta, giustamente allarmato dal referendum per cancellare la legge Gasparri, sguinzaglia per il terzo giorno consecutivo un piccolo sicario con le mèches in una strepitosa inchiesta a puntate: “La vera vita di Grillo”. Finora il segugio ossigenato ha scoperto, nell’ordine, che Grillo: da giovane andava a letto con ragazze; alcuni suoi amici, invidiosi, parlano male di lui; la sua villa a Genova consuma energia elettrica; ha avuto un tragico incidente stradale; è genovese e dunque tirchio (fosse nato ad Ankara, fumerebbe come un turco); nel suo orto ha sistemato una melanzana di plastica; ha avuto un figlio “nato purtroppo con dei problemi motori” (il giornalista è un cultore della privacy); e, quando fa spettacoli a pagamento, pretende addirittura di essere pagato. Insomma, un delinquente. E siamo solo alla terza puntata: chissà quali altri delitti il Pulitzer arcoriano – già difensore di Craxi, Berlusconi, Dell’Utri e Mangano – scoprirà a carico di Grillo. ” …

  4. Grillino, questo tuo umore della pancia … ovvero quando prevale la cultura del sospetto

    Ti basta semplicemente pensare – senza attivare troppo la tua fantasia – alla storiografia del nostro paese, tutt’altro che aperta al passato. Non è quindi un caso che, in Italia, tutti coloro che apportano qualcosa di nuovo siano bersaglio di astio feroce …

    Quando prevale la cultura del sospetto

    Pierluigi Battista:

    La cultura del sospetto, già causa di inquinamento nella sfera della lotta politica, può produrre effetti ancor più micidiali nell’ambito della discussione intellettuale e storiografica.

    Applicare la logica intimidatoria del “cui prodest”, quando viene pubblicato un documento inedito, inscenare un ruvido processo alle intenzioni per squalificare preventivamente chi lo divulga, non è solo indizio di una coriacea sindrome cospiratoria che avvelena la civiltà (non il bon ton, ma la civiltà) di un dibattito, ma è soprattutto, se non suonasse addirittura come una sgradevole intimazione al silenzio e all’omertà, un modo per eludere l’obbligo di una risposta agli interrogativi scabrosi che l’affiorare di nuovi documenti inevitabilmente richiede.

    Ciò che però traspare, caro grillino, è una tua reale estraneità ai valori democratici, dovuta al semplice fatto di non saper o voler distinguere un fatto da una tua personale opinione. In altre parole è la tua soggettività, questo tuo umore della pancia, a decidere cosa è giusto o sbagliato. Ovvio poi, che per te una prova in senso tecnico-giuridico – spesso noiosa, ma in una vera democrazia l’unico mezzo per dimostrare l’esistenza di un fatto – non può che avere scarso valore. Ma questo qualcuno te l’avrà già spiegato non so quante volte, o sbaglio?

    E sono proprio questi tuoi umori – dovuti alla scarsa propensione alla ricerca e quindi verifica dei fatti – a causare infiniti discorsi, a permettere – come nel tuo caso – pregiudizi e accuse in ogni dove, e infine – e qui non faccio solo riferimento a Grillo – ad alimentare l’andazzo, a spiegare anche l’omertà di massa o anche solo a riempire le casse di chi sa cogliere e sfruttare detta estraneità ai valori democratici.

    La tua reazione, grillino, è quella di un individuo assai insicuro, ed è per questo motivo che non sai accettare delle critiche, poiché le consideri un attacco al tuo valore.

    Ciao. Alla prossima.

    PS: dimenticavo, nulla di personale.

  5. ” Ciò che però traspare, caro FORZA ITALIOTA, è una tua reale estraneità ai valori democratici, dovuta al semplice fatto di non saper o voler distinguere un fatto da una tua personale opinione. In altre parole è la tua soggettività, questo tuo umore della pancia, a decidere cosa è giusto o sbagliato. Ovvio poi, che per te una prova in senso tecnico-giuridico – spesso noiosa, ma in una vera democrazia l’unico mezzo per dimostrare l’esistenza di un fatto – non può che avere scarso valore. Ma questo qualcuno te l’avrà già spiegato non so quante volte, o sbaglio?

    E sono proprio questi tuoi umori – dovuti alla scarsa propensione alla ricerca e quindi verifica dei fatti – a causare infiniti discorsi, a permettere – come nel tuo caso – pregiudizi e accuse in ogni dove, e infine – e qui non faccio solo riferimento a Berlusconi- ad alimentare l’andazzo, a spiegare anche l’omertà di massa o anche solo a riempire le casse di chi sa cogliere e sfruttare detta estraneità ai valori democratici.

    La tua reazione, forzaitaliota, è quella di un individuo assai insicuro, ed è per questo motivo che non sai accettare delle critiche, poiché le consideri un attacco al tuo valore.”

    LO stesso discorso di Pigi Battista, con giusto qualche modifica:). IL fatto è che a Grillo e ai ” grillini” vengono fatte delle critiche come se fossero un movimento monolitico. Tutti idioti, ciechi nella loro obbedienza al capo. Ma non è così. Perchè bisogna ” sforzarsi” di capire le ragioni dei forzaitalioti , dei leghisti e le proposte di GRillo non devono essere prese in considerazione e valutate di per se? Finchè Grillo non si candida per il Parlamento chisseimporta di come tratta i suoi amici? Perchè uno come Merlo scrive quel pezzo pieno di disprezzo, come se tutte quele persone andate in piazza fossero davvero lì solo per sentire GRillo il comico e non magari anche uno che fa delle proposte che qualcuno in piazza valuta per quello che sono e non perchè lo dice Grillo? E’ vero, ci sono degli aspetti ” messianici” nel rapporto tra GRillo e i suoi sostenitori, ma ce ne sono anche fra Berlusconi e i suoi seguaci. O tra Bossi e la Lega, ( così evitamo accuse di antiberlusconismo a rescindere o di tirare in ballo sempre Berlusconi) Ciechi, assoluta impermeabilità alle prove e a fatti oggettivi. E frizzi e lazzi verso chi esprime perplessità. Perchè questo voler fare un mucchio indistinto, voler bollare tanta, tantissima gente che può essere lì per i più disparati motivi?

  6. FACCI !!!!VOGLIAMO LA BIOGRAFIA NON AUTORIZZATA DEL CAVALIERE ! LA PREGO CI ILLUMINI ! SE NON LA PUBLICHERA AVRO TUTTE LE RAGIONI DI RITENERLA SERVO .. MI CAPISCA … NON E UN INSULTO ..BASTA CHE LEI AMMETTA DI ESSERLO .. VOGLIAMO UN BEL WIKIPEDIA DEL CAVALIERE PUBLICATO DA LEI SIGNOR FACCI ! SO CHE NON LO FARA MAI .. I MOTIVI SONO ORMAI NOTI A TUTTI ..INDIPERCUI SI SPIEGA IL TERMINE … OVVERO GRILLO E LEGITTIMATO A RITENERE PARTE DELLA STAMPA E DELLE TV SERVETTI…LO AMMETTA .LO DICA LO GRIDI IN TUTTE LE TRASMISSIONI ! SONO UN SERVO !!!!!!!!!!! SINO A QUANDO NON PUBLICHERA LA BIOGRAFIA DEL CAVALIERE LA RITERRO NON DEGNO DI POTER ESERCITARE IL LAVORO DI GIORNALISTA .. RIPORTARE FATTI E COMMENTARLI E LA SUA PROFESSIONE ,LO HA FATTO CON GRILLO ,ORA CONTINUI CON CHI E COLLUSO CON LA MAFIA , CON CHI HA DISTRUTTO ALITALIA , CON CHI HA PORTATO TELECOM SINO A QUI , E SI CHIEDA PERCHE NON ESISTE NESSUN PREMIER AL MONDO CHE POSSA AVERE 3 TELEVISIONI E 20 GIORNALI ..SCRIVA PER LA GENTE UMILE , PER LE CLASSI PIU MARTORIATE ..SI FACCIA AMARE … I SOLDI NELLA VITA NON SONO TUTTO !

  7. Una biografia su Berlusconi… perbacco… come non averci pensato prima? Del resto su Grillo ne sono uscite a milioni, sul Cavaliere -credo – neanche una.

  8. Caro Facci, nel dirlo ho un po’ di pena per te, ma Travaglio ti ha proprio smontato in poche righe, forse, se ne hai voglia e tempo perchè so che il tuo editore è molto esigente, potresti tentare di ribattere visto che dice sempre che lui non ha contraddittorio.

  9. @ MJ – 28.04.08 09:48

    Della serie: tutto quadra come un cerchio quadrato.

    Al di là delle preferenze politiche, rimane una piccola differenza assai importante: il politico propone e poi si mette in gioco, Grillo no, protesta e poi incassa i denari.

    Il seguace intanto elegge (e finanzia) il guru, ma rimane sempre a becco asciutto = point of no return.

    Vuoi vedere che il buon mattacchione si è inventato il parlamento pulito PROPRIO per non doversi mai mettere in gioco?

    Tu mi dirai coerenza, e io ti rispondo: l’eccezione che conferma la coerenza dell’incoerenza, ovvero Grillo e grillini?

  10. facci ha scritto:
    “Il Giornale, ripeto, non fruisce di nessun finanziamemnto (è uno dei pochi) e ha solo i contributi indiretti che ha il Corriere, La stampa, Repubblica eccetera: agevolazioni postali, agevolazioni telefoniche ed elettriche. Poca roba: a mantenere il Giornale è una cosa che si chiama mercato.”

    Ma allora sei un pirla! Guarda che è esattamente quello che sostiene Grillo ed è tra l’altro l’argomento di uno dei referendum proposti!

    Se invece di informarci su quante volte Grillo tira l’acqua dello sciacquone ti soffermassi sui contenuti, forse saresti un giornalista migliore. Forse.

  11. ” Al di là delle preferenze politiche, rimane una piccola differenza assai importante: il politico propone e poi si mette in gioco, Grillo no, protesta e poi incassa i denari.”

    Ah, ecco. Gli si rinfacciano le sue colpe passate, dicendo che non potrebbe candidarsi, poi si dice che la proposta di non candidare pregiudicati è stata fatta apposta per non candidarsi lui personalmente.
    Mi sembra che questo sia più un caso di cerchio che quadra.

    Riguardo al finaziamento attraverso il suo blog. E’ scritto lì, nero su bianco, sul suo blog. Nessun fine nascosto. La gente legge e decide se vuole dare i soldi. Inoltre, quando ha portato in piazza tante persone, molti si sono chiesti come facesse a finaziare il tutto. Oh, sarà mica quello UN modo?

    Anticipo qualche commentatore in crisi di astinenza da Malox che NO, io NON sono una sostenitrice di Grillo, per miei motivi, che credo non interessino qui. No, perchè io già me lo immagino qualche commento:” oh, sicuro che non sei una grillina? LO ” difendi così tanto”. NO, perchè ci sono tali idioti.

  12. scrivi delle cose ridicole e indecenti, per quanto mi riguarda sei riuscito solo a far togliere macchianera dal mio feed reader…

  13. @ MJ – 28.04.08 10:44

    Mi spiego meglio: se Grillo avesse avuto l’intenzione di mettersi in gioco = nessun’iniziativa parlamento pulito.

    Direi che l’identikit di Grillo, tracciato nell’articolo da Filippo Facci, ci fornisce senz’altro qualche valido indizio per pensarla in questo modo o sbaglio?

    Poi, una volta raccolti questi indizi – e passati alla verifica dei fatti – cosa salta fuori?

    Beppe Grillo = ciarlatano.

    Bene inteso, il ciarlatano, così recita il vocabolario, è colui che va sulle piazze, che attira ed illude la gente con grandi ciarle, per vendere oggetti di poco valore e per spacciare rimedi decantati come miracolosi. Chi insomma per il proprio tornaconto cerca di imbrogliare il prossimo smerciando come pregiate cose di cattiva qualità e di nessun conto, chi sa sfruttare la credulità altrui dandosi a credere per quello che non è e attribuendosi qualità e meriti che non ha.

    Un esempio?

    Beppe Grillo, il comico miliardario in Lire e milionario in Euro, condannato per omicidio colposo PLURIMO ma senza aver mai fatto per questo un solo giorno di galera, lo stesso personaggio che si rifà all’informazione libera mentre poi censura a tutto spiano – e alla luce del sole – sia nel suo blog che Meetup.

    Certo, Grillo dice tante cose giuste e sacrosante, ma non è il solo, anche la Marchi lo faceva, eppure è stata condannata per le cose ingiuste che faceva. Come Grillo, solo che lei adesso sta pagando, mentre Grillo non ha mai pagato il conto con la giustizia.

    Bene inteso: e questi parametri li ha messi lui, il guru, e voi altri fans – moralizzatori – e non Filippo Facci.

    Come dire? L’articolo di Filippo Facci è talmente pieno e zeppo di simili esempi, che pare difficile credere che una persona normale li possa eludere uno ad uno e continuare a fare finta di niente.

    Come dire? Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.

  14. Mi sono preso il tempo per leggere e rileggere.

    Queste sarebbero le magagne di Grillo? Stigrancazzi.

    Buchi nell’acqua a raffica: Di Pietro, Travaglio, Grillo; niente di niente. Tre pseudo-inchieste che invece di sputtanare gli interessati non hanno fatto che confermare che su queste persone non c’e’ niente di serio da indagare.

    Grazie Facci: non volendo hai confermato e messo nero su bianco che si tratta di tre persone per bene.

    Come ho gia scritto e come hai gia’ cancellato, a volte non sembri un paraculo in malafede, sembri solo un povero scemo.

  15. ” Direi che l’identikit di Grillo, tracciato nell’articolo da Filippo Facci, ci fornisce senz’altro qualche valido indizio per pensarla in questo modo o sbaglio?”

    Sbagli. Perchè Facci scrive che invece , sotto sotto, Grillo sta solo aspettando il momento per candidarsi. Quindi direi che partendo dalle stesse premesse NON si arriva alle stesse conclusioni, visto che tu ne deduci che Grillo ha solo pretestuosamente cercato un modo per evitare di candidarsi e Facci che invece lo farà ( previa consultazione col commercialsta).
    Le vostre, per il momento, sono solo supposizioni i insinuazioni. NOn dimostrano niente di niente.

    ” Bene inteso: e questi parametri li ha messi lui, il guru, e voi altri fans – moralizzatori ”

    ” voi ” altri fans di soreta, se permetti. Ti ho appena scritto che non sono una fan di Grillo, te lo devo scrivere in sanscrito?

    Riguardo a ciò che ” smercia Grillo” io lascerei fare e giudicare alla gente che lo segue. Se devo ” trovare dei motivi” nella gente che vuole la pena di morte per i criminali o che vota Berlusconi non vedo perchè non dovrei capire ciò che vuole una persona che riempie le piazze. E capire cosa vogliono i suoi sostenitori.

    Per esempio: finaziamenti ai partiti? Io sono pro e contro. Contro perchè mi sembra una truffa che prendano soldi giornali che denunciano le ” ruberie” di Roma mentre se ne prendono i soldi. O che prendano soldi dallo Stato mentre predicano il liberismo. Per gli altri.

    E a favore perchè i finanziamenti servono a tenere in gioco opinioni che altrimenti verrebbero soffocate. Però, se dovessimo seguire anche qui ciò che dice la ” gente” , direi che la gente voterebbe per revocare i finanziamenti in larga parte. Insomma, se ne può parlare. Ciò mi interesa più del fatto se Grillo ha provocato un incidente colposo, perchè QUELL’incidente , così come gli aspetti personali della sua vita ,NON confligge con le battaglie che porta avanti.

  16. @ MJ – 28.04.08 11:40

    Filippo Facci ha posto l’accento sul fatto che Grillo non sia affatto impedito a candidarsi, mentre io ho aggiunto che a Grillo non conviene (ancora), visto come sta andando a gonfie e vele l’affare “te lo do io l’andazzo”.

    Peraltro, perché sostituire una specie di movimento religioso (tu chiamalo se vuoi guru-guru) con un partito politico visto che c’è già Tonino a reggere la cassa in quella zona?

    Un tandem perfetto.

    Anzi, geniale: tre compagni e un pollo.

    Travaglio: Grillo è top. Grillo: votate Di Pietro. Di Pietro: condivido ciò che dice Grillo. Grillo: leggete l’ultimo libro di Travaglio. Travaglio: buono il V-day …

    eccetera, eccetera …

    Alla fine della catena il solito pollo che acquista il libro di Travaglio, vota Di Pietro e paga per vedere lo spettacolo di Grillo.

    Tutti contenti.

    Anche il pollo che ha creduto di modellare una società nuova strillando per ben tre volte “te lo do io l’andazzo”.

    Non sei fan di Grillo? Bene, anzi eccellente, adesso però la prova del vero.

    Magari sotto forma di una bella confutazione, tipo …

    Filippo Facci, tu hai scritto cose non vere, ecco l’elenco:

    A. …

    B. …

    Z. …

    Firmato: un non pollo.

  17. Ma che COSA, c’è da confutare in questo post?
    SE gli togli le questioni personali ( si chiama character assassination , anche questo non una gran novità nel giornalismo, anzi , una delle pratiche più fiffuse e meno nobili)) COSA rimane che può avere interesse pubblico?

    La vendita di DVD? Lì, in bella posta, con tanto di scritta” questo è un sito commerciale” o come caspita è scritto.
    Si sa e tu decidi di pagare o meno.

    L’incidente stradale? Sarà importante per i suoi amici e per chi gli sta accanto, perchè dovrebbe interessare chi lo segue? Per farsi un’opinione a tutto tondo del personaggio? Ok, ma non vedo come questo potrebbe inficiare le sue battaglie politiche. VISTO CHE NON SI CANDIDA e finchè non lo fa non vedo perchè ciò dovrebbe congliggere con le sue battaglie. E’ un comune cittadino che fa le sue proposte, e gli altri decidono se val la pena sentirlo o no.

    La questione del consumo dell’ Enel? Ecco, QUESTO ,s ì, è un tema che HA interesse pubblico. Ma qui Facci è stato smontato e criticato e nel merito. Che rimane? La sua ingratitudine? Anche fosse vero ( vedi Ballardini che ne parla bene ) dovrebbe interessare il pubblico? IL rapporto con le sue ragazze, le sue mogli, con le sue melanzane? COSA, si dovrebbe confutare?

  18. Filippo, a tua volta dici alcune inesattezze e altre insensatezze. Eccone due:

    a) Grillo non si e’ mai candidato, quindi non ce’ contraddizione

    b) Travaglio ha ammesso pubblicamente la questione che lui stesso scrive su questi giornali.

  19. @ MJ – 28.04.08 12:52

    Scrivi: COSA, si dovrebbe confutare?

    Infatti … ed è proprio ciò che dico io: c’è poco da confutare.

    Ed ecco anche il perché degli insulti :-)

    Un vaffanculo alla ragione, né più né meno.

  20. Giosby, a perte che fai finta che non voglia dire niente che non significhi nulla il fatto che non c’è niente da confutare perchè niente c’è che abbia interesse pubblico se non alla voce Angolo Novella 2000 , ok, se va bene per te.

    BTW Lo sai, Giosby, ci sono altri tipi di polli. Quelli che stanno a cercare il pelo nell’uovo di alcuni, perchè altri montano tanta polvere, ma tanta polvere , da non poter più distinguere le cose. DI solito, queste persone che stavano lì ad indagare quanti peli ci fossero, poi ” spontaneamente” di solito diventano pronti a digerire montagne, foreste di peli. La cosa buffa è che credono di essere furbi. Sicuramente più furbi di quei ” polletti” . Secondo me, sono semplicemnte molto, ma molto più polli degli ” altri”

  21. Caro giosby, nella tua catena perfetta come inserisci

    a) che grillo abbia detto “non votate”: poteva dire come ha sempre fatto votate i partiti che non presentano condannati e sarebbe stato un endorsment per dipietro, l’unico su piazza a non presentare candidati in via definitiva (reati penali s’intende, come è ovvio che sia)

    b) dipietro da ministro delle infrastrutture ha detto che la tav si deve fare. grillo e (in parte) travaglio son contrarissimi e non l’hanno mai nascosto.

    Andrea Ferrero

  22. @ MJ – 28.04.08 13:19

    Il pelo nell’uovo è ben altro, cara mia, ben altro. E tu questo in fondo lo sai, e sai anche che qui si sta parlando di Beppe Grillo e non altro.

    Ripeto: Giuseppe Piero Grillo, mini-biografia non autorizzata di Filippo Facci …

    Adesso, cosa doveva metterci in questa biografia secondo te? La storia di Padre Pio?

    Quindi cosa vuoi? Fare il processo all’intenzione, al forse e al ma, e non al contenuto?

    Motivo?

    Inoltre: le magagne del Grillo – oltre che le tre vite spente – poi azzerate?

    Non credo proprio.

    Quindi?

  23. Facci, secondo te è + patetico provare a prendersela con la vita privata di Grillo per avere un po’ di seguito o fare in modo di farsi insultare soltanto x avere un sacco di commenti?

    SEI UNA MACCHIETTA FACCI….E LO SAI GUARDANDOTI ALLO SPECCHIO LA MATTINA….MA L’ASSENZA DI SPINA DORSALE TI FA CONTINUARE AD ESSERE L’INUTILE PERSONA CHE SEI.

    che tristezza che metti…se vai in Olanda, l’eutanasia è legale, te la consiglio

  24. @ andri – 28.04.08 13:35

    a) e b) = la tua dimostrazione che Grillo non appoggia apertamente Di Pietro o Travaglio e viceversa solo perché su 100 fatti contrari alla tua tesi ne hai trovato – magari – uno solo che lo scagiona?

    Ci sei o ci fai?


  25. tentativo ridicolo quello di attaccare Travaglio dicendo che è pagato con soldi dei contribuenti….cosa vuol dire ?? si pagano fior di incapaci e zoccole (Barbareschi docet) alla Rai se è per quello…
    io sono un contribuente e non mi turba che parte del mio canone serva per pagare un GIORNALISTA vero, da cui dovresti imparare…
    te che sei pagato dai Berlusconi credi di essere più bravo di lui ?? tu che anzichè raccontare fatti passi il tuo tempo a fare l’avvocato difensore di chi ti ha messo a libro paga !! di scrivere patetiche biografie su Grillo su un blog, quando in quel tempo potresti dedicarti alla tua professione magari imparandola…

    Grillo non ha mai detto di volersi candidare, quindi che lui sia condannato per omicidio plurimo colposo, e lo si sa, non serve a nulla ( in compenso potresti elencare le pendenze giudiziarie, nonchè le sentenze definitive riguardanti i tuoi datori di lavoro).
    Povero Facci sei senza argomenti, devi ringraziare Grillo perchè stai diventando qualcuno grazie a lui, ti basta dargli contro in ogni trasmissione che fa a gara ad invitarti purchè tu possa sparare ad alzo zero contro di lui…
    in ogni trasmissione devi solo parlare (male) di lui, ti rendi conto ? non ti viene chiesto altro….

    Che tu venga pagato totalmente da soldi privati non vuol dire nulla circa la tua capacità di giornalista, d’altronde in Mediaset, stai insieme a gente come Liguori, Fede, Giordano… la trimurti pro padrone… gente pe i quali “l’importante è denigrare l’avversario politico”…
    e sul Giornale, grande mostro di informazione libera quando si tratta delle foto coi trans di Sircana, o delle bufale di Igor Marini e Scaramella, alle quali neppure tu credevi (spero), caliamo un velo pietoso…

    PS
    Coi soldi pubblici paghiamo anche i TG di Riotta, i salotti di Vespa (lupo con i Montanari ed agnellino con i Berlusconi, bella l’annusata di mano…) dove ti trovi a tuo agio a sputtanare DiPietro e Grillo , i Tg2 di Mazza (che dava impunemente del terrorista a Grillo) e ti attacchi a Travaglio in questo modo ?????

    Fai ridere… e pena

  26. Salve ECCELLENTISSIMO Signor FACCI, ho avuto l’onore (visto che non guardo più da tempo gli ESCREMENTI che trasmettono le TV) ho avuto l’onore, dicevo, di ascoltarLA qualche giorno fa su LA 7, definire la gente che “segue GRILLO” dei DEFICENTI (questo il termine usato da Lei).

    Ebbene si, io sono la DEFICENTE PATRIZIA e con Lei con cambierei nemmeno una ciocca di quei bei capelli OSSIGENATI.

    ….a….. peccato è così un bel “ragazzino, Lei” tutto quell’ossigeno sprecato, per una testa VUOTA!!!

  27. Patrizia,
    lei oltre che deficiente è anche ignorante.
    Studi anziché consumare i polpastrelli e qualche neurone in esubero.
    Auguri!

    (Facci,
    io direi che l’esperimento è riuscito.
    Potrebbe ritenersi soddisfatto e pertanto chiudere i commenti).

  28. Si è già organizzato con degli “Avvocati” (vedi Morosita), Sig. Facci?

    Corrono subito a difenderLa!!!

    P.S. Si è vero, sono IGNORANTE, ma non per questo, STUPIDA, carissima MOROSITA.
    Il problema per i “Parassiti” arriva proprio quando si “svegliano” gli IGNORANTI come me.

  29. Il problema per questo Paese, cara Patrizia, è che essistono degli ignoranti arroganti e livorosi come Lei. E metta ‘sta cazzo di “i” a deficIente, almeno dimostra di non essere così cretina da non aver capito perché le danno dell’ignorante.

  30. Cara Patrizia, il vero problema di questo Paese è che ci sono degli ignoranti, arroganti e livorosi come lei.
    E metta ‘sta cazzo di “i” a deficIente così, almeno, non fa la parte della cretina integrale, dimostrando di non aver nemmeno capito perché le danno dell’ignorante.

  31. Beh, siamo all’attacco bolbifero. Divertente che addirittura Travaglio, che mi conosce da anni e sa che son biondo perchè mezzo crucco, si sia messo a scrivere che ho le meches. Lui lo perdono: sta perdendo molto velocemente i capelli ed è in difficoltà. In compenso non ha detto una parola del fatto che Grillo ha fatto condoni fiscali, condoni edilizzi ed è un pregiudicato per diffamazione contro la Montalcini e per omicidio colposo plurimo. In genere lui con ‘ste cose ci va a nozze.
    Cordialità.

  32. Mi aspetto la sua correzione ad “essistono”, mi raccomando… le offro l’opportunità di rifarsi.

  33. Signor Facci,badi di piu’ al suo Presidente Berlusconi:2 amnistie (falsa testimonianza P2 e falso in bilancio Macherio); 1 assoluzione dubitativa (corruzione
    Gdf, falso bilancio Medusa); 1 assoluzione piena (corruzione giudici Sme-Ariosto); 2 assoluzioni per depenalizzazione del
    reato da parte dello stesso imputato (falsi in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per
    concorso in strage); 6 prescrizioni (finanziamento illecito a Craxi con All Iberian; falso in bilancio Macherio; falso in bilancio
    e appropriazione indebita Fininvest; falso in bilancio Fininvest occulta; falso in bilancio Lentini; corruzione giudiziaria
    Mondadori); 3 processi in corso: Telecinco (falso bilancio, frode fiscale, violazione antitrust spagnola), caso Mills (corruzione
    giudiziaria), diritti Mediaset (appropriazione indebita, falso bilancio, frode fiscale), Saccà (corruzione); 1 indagine in corso
    (istigazione alla corruzione di alcuni senatori).
    non abbiamo bisogna della sua biografia sul Cavaliere di pony di Arcore!

  34. Facci, Travaglio non ce l’ha con i condannati tout court, ma con i condannati *in parlamento*!
    Cristo, ancora bisogna spiegartele certe cose. Se vuoi sputtanare qualcuno cerca almeno di non passare per tonto!
    Saluti.

  35. A facci sei veramente una bella merda!!hai una faccia di cazzo e sei uno dei tanti leccaculo ke ci sn nel mondo del giornalismo!!devi solo vergognarti e andare a fare in culo!!SERVO!!

  36. Nn so se leggerai questi commenti ma dato quello ke si scrive ti auguro di no!ma se li leggi spero ti renda conto delle cavolate ke scrivi e ke dici in tv…nn riesco a capire come fai ad andare a letto la sera tranquillo…ma nn ti fai mai un esame di coscienza??ma ce l hai la coscienza??mi sembra di no!ti rendi conto ke nn6un uomo libero??6uno skiavo…solo Fede è più servo di te!!

  37. La questione di fondo sembra essere: può un moralizzatore essere più o meno immorale e al tempo stesso credibile? Ciascuno giudichi come vuole. Personalmente, da un lato non ridurrei le proposte di Grillo a certi suoi comportamenti, perché si prefigurerebbe una fallacia argomentativa di carattere logico (argomentazione ad hominem). Come dire: poiché tu hai preso una multa, non puoi parlare a proposito della sicurezza stradale, anche se i tuoi argomenti sono condivisibili. Dall’altro, questa selezione crudele ci avrebbe privato degli insegnamenti di sant’Agostino, che fu in gioventù un puttaniere, o dell’esempio cristiano di Madre Teresa di Calcutta, nota atea. Nonché di una massa sterminata di deputati e senatori.

I commenti sono bloccati.