God, less America

Allora: c’è una cosa che non capisco. Che i guerrafondai filoamericani potessero perdere testa e obiettività in seguito all’11 settembre era prevedibile, comprensibile e forse persino giusto. Il vero mistero per chi, come me, li guarda dall’esterno, è perché non si siano ancora ripresi e, anzi, non pochi casi, abbiano alzato il livello dello scontro. Tutto ciò si traduce in una manciata di dogmi della fede: Bush non si tocca; guai a sparlare degli amichetti che hanno sostenuto la sua politica di “invasione e ricostruzione”; Aznar è stato sconfitto da Al Quaeda; in Cecenia non è mai successo niente.

Camillo (a.k.a. Christian Rocca) sul suo blog e sul Foglio, ha ormai stipulato un patto con il ridicolo.
Da tre anni a questa parte, Rocca prende per oro colato qualsiasi rivendicazione venga presentata come proveniente da Al Quaeda: avesse potuto dire la sua ai tempi del rapimento Moro e del celebre “comunicato n°7”, saremmo ancora lì a dragare il lago della Duchessa. Nel frattempo, Al Quaeda ha rivendicato persino i petardi che ho sparato lo scorso Capodanno con la bambina.
E passi. Quelle che invece non si possono saltare a piè pari sono le asserzioni secondo cui la folla dell’Olimpico che crede ad una fandonia, grida “assassini” a giocatori ed arbitro e riesce a bloccare la partita è della stessa pasta di quella che urla le medesime cose a Bush E Blair.
Rocca è come Zuzzurro ai tempi di “Drive In”: campa di sillogismi. Non è vero che il bambino fuori dello stadio era morto -> ergo: il pubblico ha creduto ad una fandonia diffusa ad arte -> ergo: la folla è portata a lasciarsi persuadere delle menzogne -> in parecchi considerano Bush e Blair due assassini -> la folla grida contro di loro -> ergo: che siano assassini è una fandonia -> Quelli che gridano “assassini” sono dei cazzoni fascisti (islamici, aggiunge lui; gli piace parecchio questa espressione idiota per definire i pacifisti: “fascisti islamici”). Punto, Game, Set, Partita.

Nel caso dell’Olimpico, l’oscuro complotto delle false armi di distruzione di massa e del petrolio si presenta nella veste di un inesistente bambino romanista morto ammazzato per mano della polizia, che è da tempo il nemico dei mestatori delle due curve. Le curve, che con il movimento pacifista sono indiscutibilmente una superpotenza, magari regionale e non mondiale, possono imporre a un intero stadio di non credere alla verità ufficiale, che è sempre compromessa dall’opacità del potere.

Eppure, al nostro, non basta: scova una serie di foto che ritraggono cittadini americani che dimostrano pacificamente ed ergono cartelli con su scritto “No blood for Israel”, “Freedom for Palestine” e “We are all Palestinians”, e lui come sceglie di definirli? “Americani antisemiti”.

Rocca è uno da cui di sicurezze ne comprerei un chilo: “trascorsi rapporti tra gli uomini di Bush e il mondo dei petrolieri” sono “pettegolezzi”; l’ONU che permette a Saddam di vendere petrolio diventa, invece, non solo un fatto certo, ma anche la controprova che Bush non ha mai e poi mai indetto una guerra per il petrolio. La tecnica neocona per eccellenza: “Si stanno sciogliendo i poli!”, “Zitto tu, che stai ciucciando un ghiacciolo!”.

Il tenutario di Camillo ha poi per esempio aspramente contestato questo mio post, nel quale sostenevo, tra l’altro:

La guerra al terrore si combatte facendo la guerra al terrore, non alle sue controfigure. […] Si fa senza finanziare colpi di stato e senza piazzare alla guida della nuova colonia ceffi scelti nel corso un casting tra quelli che più hanno la faccia di uno che appena ti giri te lo mette nel culo. Si fa senza fare affari con i suddetti. Senza difenderli da criminali di eguale portata, e senza vendergli armi coltivando l’insana convinzione che è meglio vinca il meno peggio. […] La guerra al terrore si combatte senza raccontare balle, tipo sostenere che l’attentato ai Carabinieri di Nassirya era opera di Al Quaeda, o che Saddam Hussein – uno cui i talebani stavano persino sulle palle, uno che era stronzo di persé, senza alcun bisogno dell’aiuto di una religione – finanziasse la rete di Osama Bin Laden e non, piuttosto, il terrorismo in generale. E, infine, la guerra al terrore si combatte senza andare a riverire quelli che nel giro di un decennio finiranno nell’album di figurine dei “most wanted”. Perché non c’ero io, il 20 dicembre 1983, a Baghdad, a stringere la mano a Saddam. […] C’era invece Donald Rumsfeld, inviato da Reagan e scelto dalla Casa Bianca come responsabile per il Medio Oriente.

Io di risposte alle contestazioni di Rocca (per quanto ricevute in privato prima che eliminasse il link a questo blog, definito “inutile”), in questo momento, ne ho poche da dare. E ho poca voglia di darne. A lui così come alla seguace Rolli quando sostiene di non aver voglia di listare a lutto il blog per l’uccisione di quattro “casualties”, quattro innocenti finiti in mezzo all’operazione che ha portato all’omicidio di Yassin “perché i palestinesi, le vostre povere vittime, sono tutti uguali al ragazzino imbottito di esplosivo catturato ieri”.

Per questo lascio che a parlare siano immagini altrui, che mettono assieme tante storie per raccontarne, in due minuti, una sola:


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50 Commenti

  1. Una domanda, poi torno a lurkare come al solito: perchè quando si affrontano certi argomenti si decade inesorabilmente all’attacco personale? (vabbeh, l’effetto tifoso è inevitabile…purtroppo)
    Ciao

  2. x Rolli. Tu dici: “coloro che dovendo prestare servizio si rifiutano di farlo”.
    Appunto. Non hai risposto alla mia prima domanda: secondo te, perchè si rifiutano di farlo? Bada che si parla di ufficiali, a volte anche di alto rango, appartenenti all’élite delle forze armate israeliane. Non sono proprio “i Casarini e gli Agnoletto” della democrazia israeliana, come tu sbruffoneggiavi. Sono tutti sionisti convintissimi, che hanno difeso Israele in armi, e a un certo punto si sono detti nauseati per quello che vedevano nei territori. La dichiarazione dei 598 dice testualmente: siamo soldati, non aguzzini. Tu che ne pensi di tutto questo? Sono antisemiti? Sono amici di Hamas? Sono fans dei kamikaze? O molto semplicemente, sono persone stanche delle vessazioni gratuite, delle demolizioni di case per rappresaglia, di dover sparare a bambini che tirano pietre?

    Quanto all’espressione “obiezione di coscienza”, lo Zingarelli dice: “rifiuto di adempiere a obblighi legislativi, amministrativi, fiscali o professionali per motivi morali, religiosi o ideologici”. Quindi sì, i refuseniks sono obiettori. una guerra sporca. A proposito di questo, per favore mi procuri una copia della dichiarazione di guerra di Israele ai palestinesi? Sai, quando si dice che un paese è anche formalmente “in guerra” bisogna poterlo dimostrare.

    Comunque, tu mi hai chiesto le fonti, insinuando implicitamente che i dati che fornivo erano falsi. Io te le ho citate. Io porto argomenti, tu insulti gli interlocutori.

  3. x Rolli. Tu dici: “coloro che dovendo prestare servizio si rifiutano di farlo”.
    Appunto. Non hai risposto alla mia prima domanda: secondo te, perchè si rifiutano di farlo? Bada che si parla di ufficiali, a volte anche di alto rango, appartenenti all’élite delle forze armate israeliane. Non sono proprio “i Casarini e gli Agnoletto” della democrazia israeliana, come tu sbruffoneggiavi. Sono tutti sionisti convintissimi, che hanno difeso Israele in armi, e a un certo punto si sono detti nauseati per quello che vedevano nei territori. La dichiarazione dei 598 dice testualmente: siamo soldati, non aguzzini. Tu che ne pensi di tutto questo? Sono antisemiti? Sono amici di Hamas? Sono fans dei kamikaze? O molto semplicemente, sono persone stanche delle vessazioni gratuite, delle demolizioni di case per rappresaglia, di dover sparare a bambini che tirano pietre?

    Quanto all’espressione “obiezione di coscienza”, lo Zingarelli dice: “rifiuto di adempiere a obblighi legislativi, amministrativi, fiscali o professionali per motivi morali, religiosi o ideologici”. Quindi sì, i refuseniks sono obiettori. una guerra sporca. A proposito di questo, per favore mi procuri una copia della dichiarazione di guerra di Israele ai palestinesi? Sai, quando si dice che un paese è anche formalmente “in guerra” bisogna poterlo dimostrare.

    Comunque, tu mi hai chiesto le fonti, insinuando implicitamente che i dati che fornivo erano falsi. Io te le ho citate. Io porto argomenti, tu insulti gli interlocutori.

  4. Non mi pare di averti insultato ma sono sempre a tua disposizione per avere link e prova contraria visto che qui c’è l’andazzo di sparare idiozie senza fondamento al solo scopo di sopperire all’argomento mancante. Caschi male, ciccino.
    Ti ho chiesto le fonti non dei refuseniks, scusami tanto, ma quelle ufficiali dell’esercito israeliano.
    Ergo: vai a giocare con le parole con qualcun altro.
    E guarda che non mi turba il numero degli obiettori, perchè ti ripeto che non considere il popolo israeliano esente dai Casarini & co..
    Che significa che gli obiettori abbiano anni di servizio? Perchè, qui non abbiamo il fior fiore dell’intellighenzia (cough!) sinistra che marcia per il ritiro dall’Iraq?
    Ribadisco: ognuno ha i suoi, ahimè, e quindi anche Israele.
    Te lo devo ripetere per la terza volta? Fammi sapere così la prossima volta faccio copia e incolla enon perdo tempo.

    Per la dichiarazione di guerra non meriti risposta, ma posso dirtelo? Mi fai un certo ribrezzo.
    Spiace solo tu non sia finito in uno di quegli autobus o Caffè saltati in aria, così saresti la prova diretta online. Utinam.

  5. Eh beh, del resto a me spiace che tu non sia cresciuta in un campo profughi, figlia di profughi, nipote di profughi, dopo che un bel dì qualcuno ti ha fregato la terra grazie a qualche bomba e all’imbattibile argomento che lì, duemila anni prima, ci abitava lui. Mi spiace che tu non viva in uno di quei villaggi palestinesi a cui i coloni fregano terra e acqua. Mi spiace tu non viva in una di quelle comunità tagliate in due dal muro della vergogna. Ma è inutile, per te ci sono e ci saranno sempre le vittime di serie A (guarda caso, di provenienza europea e pelle bianca) e vittime di serie B (“barbari”, come tu li hai definiti).
    Non ho detto che insulti me, ho detto che insulti i tuoi interlocutori, e non c’è dubbio che tu solitamente lo faccia.
    Sulla dichiarazione di guerra hai poco da svicolare ed evadere: tu hai scritto che il paese è in guerra, suppongo volessi dire che per i refuseniks vale il codice di guerra, che c’è la legge marziale etc. quindi non sono semplici obiettori ma – qui cerco di interpretare il tuo pensiero – traditori della patria. La patria che, come diceva il buon Durenmatt, è il nome che si dà lo Stato quando si prepara ad uccidere.
    Continui a non voler capire che è proprio il cuore storico delle forze armate (i reparti più carichi di onorificenze) a “rifiutare”, sono proprio i veterani delle guerre israeliane i primi ad avere lo stomaco ribaltato dalla repressione di Sharon e dalle stragi insensate di civili (ma già, tanto sono esseri inferiori). Vedrai che il numero dei refuseniks aumenterà sempre di più. L’unica speranza di Israele è che queste persone, che hanno il coraggio di sfidare lo stato di polizia e finire in galera, diventino la nuova classe dirigente, e possano negoziare la pace coi palestinesi. E’ l’unica speranza. Io credo che ce la faranno, non sarà domani né dopodomani ma ce la faranno, conquisteranno la pace e sarà una sconfitta per tutti voi guerrafondai, cinici supporters della “guerra infinita”, squallidi machiavelli da salotto che se ne fottono dei “danni collaterali” perché tanto sono lontani da casa e non toccano la loro razza. E sarà una vittoria per noialtri, ingiustamente tacciati di “antisemitismo” da gente come voi che magari vota per gli eredi di chi gli ebrei li avviava ai forni. Passo e chiudo.

  6. God bless America

    Mentre l’Occidente “pacifista” si illude di tenere fuori dalla porta il terrorismo islamico piegando la testa con movenze spagnole e ammiccamenti francesi, accusando Bush di aver fomentato le frange violente dei fondamentalisti, in un tribunale di Mila…

  7. God bless America

    Mentre l’Occidente “pacifista” si illude di tenere fuori dalla porta il terrorismo islamico piegando la testa con movenze spagnole e ammiccamenti francesi, accusando Bush di aver fomentato le frange violente dei fondamentalisti, in un tribunale di Mila…

  8. Caro Gianluca, ho visto il spot televisivo in formato window media player..fantastico…mi permetterei di suggeriti che gli infami yankee nel 1941 si allearono con Stalin, nel 1914 si allearono con gli imperialisti inglesi e nel 1861 si azzannarano pure fra di loro..pero’… che bel documentarietto che hai mandato…pero’ vale sepre la massima ..morto per mano yankke vale 10..per altre mani vale zero…per me’ valgono tutte e due 10

  9. Yawwwnnnn! Spostato Stalker-manina d’argento 2004 di lato, o Franco tira fuori i post in cui maltratto – aita aita! – i miei interlocutori, oppure è il solito vuoto a perdere.
    (Apathos mente e va trattato da bugiardo mentitore, quindi non è un insulto ma una semplice constatazione logica)
    Come il resto delle sue argomentazioni, del resto.

    PS:”Utinam” non ha come sinonimo “passo e chiudo”. Pochi libri e troppi film, franco: parola d’ordine “Studiare!”
    PS:inutile il tuo paragone con i profughi, leggi i giornali, fa’ il bravo, così scoprirai che il primo terrorista pentito si è dato alla jihad perchè è morta la sua fidanzata, non perchè soffriva per i “poveri palestinesi”.
    Poi tu sei libero di maramaldeggiare quanto ti pare e auspicare la sconfitta d’Israele. Del resto il livello è quello che è.

  10. Rolli. Chi ha mai scritto che “utinam” vuol dire “passo e chiudo”? “Passo e chiudo” è un’espressione che ho usato io. Lo vedi che, nella migliore delle ipotesi, non leggi quello che scrive l’interlocutore oppure, nell’ipotesi peggiore ma più plausibile, falsifichi tutto e ti appigli a qualunque cosa pur di non ammettere che non hai niente da dire?
    “Utinam” è latino, è la forma rafforzata dell’introduttore “ut, uti” e precede il congiuntivo desiderativo. In latino esprime ciò che in greco si esprime con l’ottativo. Usato da solo significa più o meno “volesse il cielo!” o “fosse vero”.
    Studiare, dici… eh! eh! Sono laureato in lettere classiche.

  11. Meno male che c’è Google perchè fra le citazioni latine di Natalino e quelle di Rolli la vita sta diventando difficile per noi persone semplici che non abbiamo avuto la fortuna di studiare e che qualche volta troviamo dei commenti incomprensibili sia nella forma che nella sostanza ma da cui traspare solo livore o volgarità (le virgole non le metto perchè non ho studiato e non saprei dove metterle)

  12. Dimenticavo: un’altra prova del fatto che non leggi o non capisci e comunque non vuoi capire: io non mi sono affatto augurato “la sconfitta di Israele”, anzi, ho scritto che tifo per le forze sane della società israeliana, come i refuseniks, spero che possano diventare classe dirigente e negoziare finalmente la pace. Capisco che questa cosa ti faccia saltare completamente lo schemino pre-ordinato “pacifista = antisemita”, ma tant’è.

  13. Franco, non significa nulla che tu sia laureato in lettere classiche; è pieno di personaggi con il liceo preso col bigino a pagamento senza conoscere una sola declinazione. Figuriamoci la seguente laurea.
    Puoi cantarmi il De bello gallico a memoria che non cambia nulla: resti quello che sei.
    Poi non è che me ne importi una cippa dei tuoi studi; è il risultato che lascia a desiderare.

    Paolo Paolo! Rolli sarà pure quello che dici, non discuto; resta il fatto che è infinitamente migliore di te.Non che ci voglia molto (così non te lo dico in latino)
    Guarda che c’è gente che non ha studiato, molto più interessante di altra che invece l’ha fatto. Tu non lo sei, sia con la licenza elementare che con otto lauree.
    Al prossimo commento del genere mi addormento.

  14. Rolli, il tuo atteggiamento lascia perplessi. Qui c’è una persona che ti contesta degli argomenti e ti pone delle domande, mi pare peraltro in maniera tranquillisima. Cosa c’è che ti irrita tanto da farti saltare su in questo modo, senza comunque controbattere alle argomentazioni presentate?

  15. Scrive “Yawwnn” simulando sbadigli, a ogni messaggio ripete che sta per addormentarsi, vuole autoconvincersi di non avere i nervi a fior di pelle, ma per convincere anche gli altri dovrebbe nascondere il filino di bavetta alla bocca. Insulti tanti, argomenti zero.

  16. Dai, ragazzi, Rolli almeno ha coraggio: ha fatto il trackback di questa discussione, in cui sta facendo una figura meschina e da meschina. E’ come dire: guardatemi in tutta la mia pochezza, senza infingimenti. Insomma, non ha nulla da dire, lo sa e lo rivendica. E’ sincera. Viva Rolli!

  17. Chica? Domande? Argomenti? Quali? Qui non c’è un solo argomento, se non il pretesto di dare dell’idiota a Rocca e della “seguace di Rocca” a Rolli.
    Vedi altri argomenti, come li chiami tu?
    Io salto? Ma dai! Io non salto, rispondo a chi dice che Rolli ha scritto “arabi di merda”; a chi oppone i refuseniks come prova dei misfatti israeliani. Mi pare che alla mancanza di argomenti e ai pretesti io come altri abbiamo opposto un dialogo fin troppo civile.Mi sembra che siano altri a saltare sulla sedia, tanto da dover ricorrere all’insulto, all’accusa gratuita smontabile in tre centesimi di secondo,ai consigli per la vita personale (cifr:manina d’argento)
    Quindi non capisco il tuo stupore che andrebbe riposto altrove.
    Se poi ti (vi) fa piacere convincerti(vi) che rolli sia prostrata e innervosita, non sarò certo io a impedirvi di farlo. Fai OM per me, allora.

  18. x Rolli. Visto che continui a far finta di far finta di niente, ti ripeto le domande che ho sparso nei miei post e a cui tu non hai risposto, mettendole in ordine e cercando di esprimerle con la massima chiarezza:

    1) cosa ne pensi del fatto che veterani pluri-decorati dell’élite delle forze armate israeliane, tutti sionisti convinti, si rifiutino di prestare servizio nei territori occupati e si mobilitino contro l’escalation militare del governo Sharon?
    2) che posizione prenderesti se la posizione dei refuseniks diventasse col tempo egemone e in quel contesto si formasse una nuova classe dirigente israeliana su posizioni antitetiche a quelle dell’attuale governo?
    3) cosa ne pensi della distruzione sistematica, da parte di militari israeliani, delle infrastrutture dell’autorità palestinese, comprese le stazioni di polizia, cosa che, anche con tutta la buona volontà, rende di fatto impossibile all’AP un controllo di attività illegali e sovversive?
    4) Cosa ne pensi del problema di tre-quattro generazioni di profughi palestinesi che chiedono di tornare alla loro terra?
    5) Cosa ne pensi del fatto che gli insediamenti di coloni israeliani nei territori dell’autorità palestinesi siano proseguiti senza problemi anche nelle fasi in cui il governo di Tel Aviv annunciava una loro sospensione?
    6) cosa ne pensi del fatto che in Israele, nonostante proteste, proposte di legge etc. non esista il matrimonio civile? In subordine, cosa ne pensi del fatto che una coppia di fidanzati debba sottoporsi a un esame di “ebraicità” presso le autorità religiose, e che molti cittadini israeliani di origine americana e di rito riformato siano impossibilitati a sposarsi nel loro paese e siano costretti ad andare a Cipro?
    7) Cosa ne pensi del fatto che Israele non ha una vera e propria costituzione ma soltanto un atto di fondazione in cui si afferma trattarsi di uno stato per ebrei? Questa inclinazione teocratica e mono-etnica non contrasta con la realtà di un paese in cui convivono diverse etnie e religioni?

  19. Vedi Franco, conoscendoli nè il Neri da te tanto amato, nè Rocca da te tanto vituperato, avrebbero risposto al questionario fuori contesto (perchè non mi chiedi anche cosa ne penso della federcalcio, visto che ci sei?) e per di più proposto da uno che si permette i toni e i modi da te adottati. Per i lfuturo tieni presente che mi asterrò, perchè se permetti l’intervista la rilascio a chi voglio io, gli interrogatori se non dovuti non li subisco, le notizie che cerchi le trovi su un anno e mezzo di blog. Certo sei libero di non aver voglia di leggerlo ma io non ho il dovere di farti da bigino del Rolli-pensiero.
    E comunque:
    1* quello che penso l’ho già detto e ribadisco che essendo Israele una democrazia ha i suoi movimenti all’interno anche delle forze armate.
    In Iraq o in altri paesi arabi non puoi decidere di non fare quello che ti viene ordinato, Muori, punto.
    Nelle democrazie occidentali, una volta che sei nell’esercito, avrai notato che viene chiamato “ammutinamento” e come tale giudicato.
    2*domanda sciocca. Se in Israele fosse predominante una classe come quella che ti piacerebbe cambierebbe la classe politica. Come in ogni democrazia. Il giorno che dovesse cambiare ti saprò dire.
    3*sono favorevole alla distruzione di infrastrutture che fungono da specchietto per le allodole; ma quando mai l’Anp ha combattuto il terrorismo? Ma se Arafat metteva in galera i terroristi e li faceva uscire tre giorni dopo!
    Quando davvero ci fosse la volontà di combattere il terrorismo stai tranquillo che Israele ha tutta la convenienza a proteggere le strutture idonee.
    4*assolutamente contraria al ritorno dei profughi. Capisco che per le anime belle come te sarebbe la scorciatoia pseudo legale per la distruzione dello Stato d’Israele ma proprio per questo è inattuabile. Tra l’altro la maggior parte dei profughi lo sno per ereditarietà e nemmeno l’han visto Israele.
    5*gli insediamenti sono proseguiti perchè mai si è interrotta l’offensiva terroristica palestinese.
    Se si fermasse il terrorismo sarei la prima che in condizioni di sicurezza chiederebbe la sospensione e il ritiro graduale.
    6*penso che sia una falla della democrazia israeliana ma preferirei ti occupassi dei gay palestinesi ammazzati dai loro fratellini per il solo fatto di essere gay. Mi sembra più grave e meno colmabile, che dici?
    7*ma non ti vergogni a parlare di inclinazione teocratica e monoetnica di Israele? Di un popolo che sistematicamente subisce aggressioni finalizzate alla sua totale distruzione? In Israele convivono tutte le religioni e le razze, in perfetta armonia e libertà;ci sono circassi, curdi, beduini, arabi e oltre alla religione ebraica c’è l’islam, quella cristiana, quella dei drusi e via discorrendo. Senza alcun problema e senza pagare tasse, come appunto chiunque non sia musulmano deve fare nei paesi arabi.

    Bene. Ora ti faccio presente che non è vero che tutte queste domande tu le abbia poste precedentemente a parte quella relativa ai refuseniks,e quindi non hai riordinato un bel niente e tantomeno io ho eluso un accidente; però capisco tu abbia bisogno di fare affermazioni propagandistiche per la claque.

  20. E ci voleva tanto? Carta canta, anzi: schermo canta, tutte queste domande (tranne l’ultima) erano nei post precedenti, in forma diretta o in forma d’argomento a cui tu ti ostinavi a non ribattere.
    Il contenuto dei miei post era duro ma sui miei toni e modi non puoi dire nulla: non ho insultato, ho detto come la pensavo, e lo ribadisco:

    secondo te esistono vittime di serie A e di serie B, vittime per cui piangere e semplici “danni collaterali”, e questo è razzismo. Lo scandisco: R-A-Z-Z-I-S-M-O.
    Ogni volta che si dice qualcosa di Israele tu rispondi: “E allora gli altri?”, e questa è faziosità. Mentre chi è per la pace ammette senza problemi che nella società israeliana vi sono forze sane, anzi, confida proprio in quelle, chi come te supporta la legge del taglione spacciata per realpolitik non è disposta a riconoscere alcuna umanità o buonafede nei palestinesi o negli arabi in genere. Per voi sono terroristi e basta, sono sgozzatori di gay e basta, non c’è possibile redenzione. Implicita nei tuoi ragionamenti è una volontà di annientamento. E’ questo il vero antisemitismo, termine corretto anche filologicamente, dal momento che gli arabi sono semiti.

    Alle domande 1 e 2 non hai risposto. Io, cortesemente (nessun terzo grado), ti avevo chiesto NON cosa sono i refuseniks ma cosa ne pensi della loro presa di posizione e come reagiresti se andassero al governo e negoziassero la pace coi palestinesi (cioè quelli di cui, molto manifestamente, desideri l’annientamento). Domanda evasa.

    La risposta alla domanda 3 non mi convince: Sharon non ha alcun reale interesse a che il terrorismo cessi. Ha stravinto le elezioni grazie alla “linea dura” contro gli attentati. La legge del taglione vincola entrambe le forze a proseguire con la violenza. Al terrorismo dei kamikaze si risponde col terrorismo di stato che a sua volta crea nuovi kamikaze a cui lo stato risponderà con rappresaglie e nessuno interromperà mai questo circolo vizioso, Sharon non ha alcun interesse a interromperlo perché ideologicamente crede nell’occhio per occhio e perché dall’occhio per occhio trae il suo potere. Non credo proprio che abbia distrutto le infrastrutture dell’ANP per fermare il terrorismo. Le avrebbe distrutte a maggior ragione e con un diverso pretesto se l’ANP si fosse mossa con più decisione per stroncare Hamas.

    Con la risposta 4 ti sei tirata la zappa sui piedi: se i profughi di terza generazione lo sono solo per diritto ereditario e quindi non avrebbero diritto al ritorno, a maggior ragione non avevano alcun diritto gli ebrei insediatisi in Palestina dal 1948 in avanti, visto che erano profughi di centocinquantesima generazione.

    Alla risposta 5 chiunque potrebbe controbattere che gli attentati sono proseguiti anche perché Sharon non ha fermato gli insediamenti. La legge del taglione imprigiona ogni argomentazione.

    Sulla risposta 6 ho già detto: se io stuprassi una donna, non potrei cavarmela dicendo: “E allora quelli del Circeo, che sequestrarono, seviziarono e torturano a morte TRE donne?”. Un qualunque giudice mi direbbe che io sono sotto processo per quello che ho fatto io, e mi condannerebbe. Ogni volta che si dice che in Israele qualcosa non va, si risponde che presso i palestinesi succede di peggio. E allora? Questo dovrebbe servire a far passare tutto?

    Nella risposta 7, prendi lucciole per lanterne. Io non ho detto che in Israele non ci sono diverse etnie e diverse religioni, anzi, se rileggi ho preso le mosse proprio da questo dato di fatto. La costituzione materiale di Israele è sotto gli occhi di tutti. Io ho parlato di “inclinazione teocratica e monoetnica”, messa nero su bianco nell’atto di fondazione di quel paese, una cosa che non credo esista da nessuna parte, neanche nella costituzione sudafricana durante l’Apartheid credo ci fosse scritto papale papale “il Sudafrica è uno stato per bianchi”.

    La finisco qui. Ho dimostrato che non vuoi o non sai rispondere, e non ho motivo di proseguire la disputa. Dixi.

  21. Ti ho risposto, ho argomentato le mie risposte, NON avevi fatto le altre domande (carta canta sì, altrimenti devi dimostrarlo di averle fatte…e non puoi), non ho mai detto “lo fanno anche gli altri” ma ti ho invitato – in UNA SOLA domanda – a occuparti di un problema un po’ più grosso rispetto ai matrimoni civili – definiti comunque da me una falla della democrazia – e cioè alla gravissima situazione dei gay palestinesi e tu te la rigiri così.
    Dici testuale: “Ogni volta che si dice qualcosa di Israele tu rispondi: “E allora gli altri?””. Dici una FALSITA’ che non solo non puoi dimostrare con le mie parole in questo post, ma nemmeno con quelle scritte nel mio blog.
    Hai dimostrato la tua malafede. Nero su bianco.

    PS: non ti affannare a pestare i piedini dicendo che non dicuti più; te l’avevo già detto io nella risposta precedente che ti ho dato allo scopo esclusivo di dimostrare quanto tu fossi in malafede. Dimostrato questo per quel che mi riguarda puoi raccontartela in aramaico che non mi smuove di un millimetro.
    La conclusione è: è stato fatto un post al solo scopo di insultare Rocca e Rolli; non c’era una sola argomentazione; Rocca vi ha snobbati – giustamente – Rolli vi ha messo di fronte alla vostra inconsistenza. Sono state tirate in ballo falsità e come tali ne sono uscite. Tanto basta.

  22. Rolli, tu hai risposto, alla buon’ora. Franco ha elencato dei motivi per cui le tue risposte non convincono (in particolare, dico io, quella sui profughi). tu, come al solito, anziché ragionare ti affanni per avere l’ultima parola, ti tappi le orecchie e gridi “FALSO FALSO FALSO FALSO”, e poi è sempre tutto un “io, io, io, io”. An all-about-me person, come si dice in inglese. Che magra figura… Molto spesso i sostenitori del punto di vista israeliano si lamentano di essere fraintesi in Europa. Certo, con portavoce come te, che altro potrebbe succedere?

  23. Premetto che non ho ancora letto l’ultimo scambio però Rolli, il mio commento si riferiva soltanto a Franco che mi sembrava portare avanti una discussione civile senza insultare nessuno. Oh, ora magari vi siete scannati, vado a leggere :-)

  24. Gigi, convinciti che non hai a che fare con un bambino dell’asilo e che quindi lo spaccio non ti è concesso.
    Allora: elenca con copia e incolla tutte le replies di Franco, precedenti a quella del questionario, in cui propone tutte quelle domande.
    O lo fai o i discorsi stanno a zero e quindi non ti replico più.
    Il fatto che le mie risposte non ti convincano – per fortuna! mi preoccuperei seriamente nel caso contrario – è cosa che non mi riguarda; sono le MIE risposte, non le tue, non quelle di Franco.
    Questo continuo bisogno di sottolineare “dio Rolli, che magra figura! mamma santissima che roba tremenda!” rende chiaro chi realmente gridi e ti dirò che un po’ mi diverte.
    Hai bisogno di convicertene, evidentemente.

  25. non ho bisogno di fare copia-e-incolla perché i post di Franco sono qui sopra e basta rileggerli. io l’ho appena fatto e contengono già tutti i temi e le domande: refuseniks, profughi, coloni, matrimonio civile. capisco bene che sia tuo interesse negare l’evidenza, ma ogni tuo post è più isterico e urlato di quello precedente mentre tutti gli altri sono calmissimi. Decidano terzi chi sta facendo una magra figura e chi no. ciao.

  26. Ero a N.York l’11 settembre, li vicino a quel “Posto”. Avevo una piccola macchina fotografica, non riuscivo a tirarla fuori, mi vergognavo di essere un essere umano. Central Park però, era pieno di persone che imperterrite continuavano a far footing, in diversi piangevano, ma continuavano.
    Al di là dei contenuti del video di Neri in parte condivisibili, mi sono chiesto se non nasca propio da qui la forza di quella nazione.
    Giusto o sbagliato che sia.

    Bagialì

  27. Ero a N.York l’11 settembre, li vicino a quel “Posto”. Avevo una piccola macchina fotografica, non riuscivo a tirarla fuori, mi vergognavo di essere un essere umano. Central Park però, era pieno di persone che imperterrite continuavano a far footing, in diversi piangevano, ma continuavano.
    Al di là dei contenuti del video di Neri in parte condivisibili, mi sono chiesto se non nasca propio da qui la forza di quella nazione.
    Giusto o sbagliato che sia.

    Bagialì

  28. Non fai copia e incolla perchè non puoi: non ci sono le domande millantate. Ciao ciao

    (Ehi! Ho persino fatto leggere tutto ad altre due persone per cercare le domande..nada de nada! Sai, nel caso il mio pc fosse strano :rolleyes:)

  29. Eccoti il copia-e-incolla dei post di Franco. Come vedrai, il contenuto e’ lo stesso delle domande messe in fila, come ha fatto notare Franco. con buona pace di te e dei tuoi due amici.

    “Una curiosità. cosa ne pensi dei 1.258 refuseniks israeliani? Sono traditori della patria? Sono ebrei antisemiti? Sono complici del terrore e della barbarie? O è gente che, in servizio, nei territori occupati ha visto come stanno le cose, quella realtà che voi difensori acritici di Sharon fate di tutto per occultare?”

    “l?unica democrazia del medio oriente sbatte in galera gli obiettori (e se è per questo è l?unica democrazia dove non esiste il matrimonio civile).”

    “Non hai risposto alla mia prima domanda: secondo te, perchè si rifiutano di farlo? Bada che si parla di ufficiali, a volte anche di alto rango, appartenenti all?élite delle forze armate israeliane. Non sono proprio ?i Casarini e gli Agnoletto? della democrazia israeliana, come tu sbruffoneggiavi. Sono tutti sionisti convintissimi, che hanno difeso Israele in armi, e a un certo punto si sono detti nauseati per quello che vedevano nei territori. La dichiarazione dei 598 dice testualmente: siamo soldati, non aguzzini. Tu che ne pensi di tutto questo? Sono antisemiti? Sono amici di Hamas? Sono fans dei kamikaze? O molto semplicemente, sono persone stanche delle vessazioni gratuite, delle demolizioni di case per rappresaglia, di dover sparare a bambini che tirano pietre?”

    ” in un campo profughi, figlia di profughi, nipote di profughi, dopo che un bel dì qualcuno ti ha fregato la terra grazie a qualche bomba e all?imbattibile argomento che lì, duemila anni prima, ci abitava lui.”

    ” in uno di quei villaggi palestinesi a cui i coloni fregano terra e acqua.”

    “continui a non voler capire che è proprio il cuore storico delle forze armate (i reparti più carichi di onorificenze) a ?rifiutare?, sono proprio i veterani delle guerre israeliane i primi ad avere lo stomaco ribaltato dalla repressione di Sharon e dalle stragi insensate di civili (ma già, tanto sono esseri inferiori). Vedrai che il numero dei refuseniks aumenterà sempre di più. L?unica speranza di Israele è che queste persone, che hanno il coraggio di sfidare lo stato di polizia e finire in galera, diventino la nuova classe dirigente, e possano negoziare la pace coi palestinesi. E? l?unica speranza. Io credo che ce la faranno, non sarà domani né dopodomani ma ce la faranno, conquisteranno la pace e sarà una sconfitta per tutti voi guerrafondai”

    ” un?altra prova del fatto che non leggi o non capisci e comunque non vuoi capire: io non mi sono affatto augurato ?la sconfitta di Israele?, anzi, ho scritto che tifo per le forze sane della società israeliana, come i refuseniks, spero che possano diventare classe dirigente e negoziare finalmente la pace. Capisco che questa cosa ti faccia saltare completamente lo schemino pre-ordinato ?pacifista = antisemita?, ma tant?è.”

    Poi Franco ti ha fatto le domande e ha scritto:

    ” tutte queste domande (tranne l?ultima) erano nei post precedenti, in forma diretta o in forma d?argomento”

    E questo, Rolli, è innegabile e io te l’ho appena dimostrato. A te e ai tuoi due amici. ciao.

  30. Innegabile dimostrazione, a dire il vero, di quanto ho affermato fino ad ora. E infatti:

    Queste di seguito le domande fatte da Franco e tutte riferite ai famosi “obiettori”:

    Non hai risposto alla mia prima domanda: secondo te, perchè si rifiutano di farlo?

    continui a non voler capire che è proprio il cuore storico delle forze armate (i reparti più carichi di onorificenze) a ?rifiutare?

    Non hai risposto alla mia prima domanda: secondo te, perchè si rifiutano di farlo?

    Tu che ne pensi di tutto questo? Sono antisemiti? Sono amici di Hamas? Sono fans dei kamikaze? O molto semplicemente, sono persone stanche delle vessazioni gratuite, delle demolizioni di case per rappresaglia, di dover sparare a bambini che tirano pietre?”

    Ora fai il piacere di andare a prendere per il naso qualcuno disponibile e non me. Quando uno discute di un problema non è che ogni sua parola deve essere presa e autoriformulata sotto forma di interrogazione. Vallo a raccontare all’asilo, te l’ho già detto.
    Non c’erano domande, c’erano affermazioni gratuite che per comodo Franco si è rigirato come domande eluse. Ti pregherei di tornare a studiare la grammatica, giusto per sapere come si formula una domanda.

    E continuo: alla questione degli israeliani che si rifiutano di prestare servizio nei territori ho risposto esplicitamente alle 04.23 del 26 marzo con queste parole:
    “E guarda che non mi turba il numero degli obiettori, perchè ti ripeto che non considere il popolo israeliano esente dai Casarini & co..
    Che significa che gli obiettori abbiano anni di servizio? Perchè, qui non abbiamo il fior fiore dell’intellighenzia (cough!) sinistra che marcia per il ritiro dall’Iraq?
    Ribadisco: ognuno ha i suoi, ahimè, e quindi anche Israele.”

    E la solfa sulle domande eluse è andata avanti. Ho risposto nuovamente e poi ancora quando ha rifatto il questionario del giovane impavido. Quindi, cosa vai raccontando? Hai fatto un copia e incolla di affermazioni, non di domande e se non capisci la differenza ti consiglierei di preoccuparti e di rivedere le tue nozioni.
    Conclusione: siete una bufala vagante che utilizza l’inganno dialettico, senza peraltro riuscire ad essere credibili, per mancanza di argomenti.
    Io sono di coccio, non ve l’ho lasciata passare e ho dimostrato che il modo della discussione di Franco era pretestuoso,ingannevole e propagandistico. Tutto qui.
    Quindi Rolli non ha eluso domande – e la prova è il tuo copia e incolla di affermazioni e non di interrogativi – ha risposto all’unica in essere, in seguito a quelle successive.

    Franco invece – perchè vedi, sono pure tignosa quando mi ci metto e allora affondo l’ultimo colpetto – per salvarsi dalla pessima figura, nell’ultimo post, e solo in quello, afferma che le domande c’erano (e invece è stato dimostrato di no) e che erano “in forma diretta o forma di argomento”.
    La prossima idiozia sarà che magari erano pure in forma affermativa? Ma dai! :)

    Cari saluti e la prossima volta, prima di infilarvi in situazioni dialetticamente incresciose, consiglierei di affrontare con più onestà le discussioni.
    Infine: visto che non c’è nulla di nuovo, che ti sei spiaccicato da solo sulla faccia il copia incolla che avvalora quello che affermavo io e non quello che affermavate entrambi, direi che posso definitivamente salutarvi.
    Se hai novità fammi sapere.

  31. arrampicati pure sugli specchi, mentre scivoli lasci la scia di bile. chi ha gli occhi ha letto e non saranno i tuoi paralogismi a rivoltare la situazione. puoi pure avere l’ultima parola, anche senza sgomitare per ottenere l’attenzione, tanto non te ne farai nulla, ne’ dell’attenzione ne’ dell’ultima parola.

  32. Certo Rolli che mi pare davvero poco opportuno paragonare i refuseniks israeliani, che rifiutano una situazione in cui hanno vissuto per anni, con i vari Agnoletto&Casarin o, peggio ancora, con la sinistra che chiede il ritiro dall’Irak. Cioè, in pratica: cazzo c’entra?

  33. la frase “in forma diretta o in forma d’argomento” non e’ nell’ultimo post di Franco, ma in quello prima. per la precisione. questo dettaglio fa cadere tutta la tua ricostruzione. Ascolta Facci, prenditi qualche giorno di ferie che sei ben poco lucida. ciao.

  34. Ah! Nell’ultimo post, capisco Gigi, hai ragione: questo fa cadere tutta la ricostruzione.
    Ma tutta tutta, eh! :))

  35. Quante volte l’ho già vista questa squallida scenetta… uno legge un’opinione che non gli piace, quindi si mette a fare all’interlocutore una serie di domande che non c’entrano una cippa con l’argomento.
    Quando riceve le risposte, che ovviamente non gli piacciono perché lui voleva sentirsi dire che ha ragione, comincia a dire che non gli rispondi.
    E più tu rispondi a tono alle sue domande a capocchia e per nulla pertinenti all’argomento, più lui si irrita perché non gli dai ragione…

  36. Tony, perchè non c’entrava niente con l’argomento? Si stava parlando di Israele e Palestina, e non è che Franco abbia chiesto a Rolli il suo parere sul prezzo delle zucchine. Ma come mai quando la gente non sa che dire si affanna a protestare che si sta andando off topic? Rolli, come mai rispondi con una battutina a Gigi e non mi spieghi cosa c’entra la sinistra italiana che preme per il ritiro dall’Irak con i refuseniks?

  37. Rolli contro tutti? : cos’è un nuovo gioco?
    Non seguo molto gli scritti della Rolli (in verità prima di qualche giorno fa non ricordavo di aver letto nulla da lei siglato (brutto vizio di non badare a chi firma per non farmi condizionare dal mio giudizio sulla persona e non su quel che scrive in quel momento) però mi sembra che non si dica tutta la verità in questo caso.

    La Rolli dice che Franco non le ha posto prima tutte e sette le domande (non dice che non ne aveva fatta nessuna) e dice il vero. Domande 3 , 5, 7 non presenti. Domanda 4 e 6 non presenti…(Gigi quando dici che per alcune sono presenti gli argomenti dici il vero ma se fai un copia incolla in cui sono presenti le domande ok altrimenti non puoi dire che Rolli mente dicendo che non le erano state poste ste domande e oltretutto in ogni caso alcune sono totalmente nuove…a meno che io abbia perso qualche pezzo per strada…e se me lo copiate cambio idea senza problemi)
    Altra cosa…pare che Rolli insulti i suoi interlocutori ….in generale non saprei perchè come detto non so come si comporta di solito…quel che so è che qui la prima provocazione (perchè tale rimane fino a che non si fornisce prova contraria) è questa
    : “Altrimenti ci si ritrova con questa gente che legittima l’omicidio di civili palestinesi in quanto si tratta soltanto di “Arabi di merda” (Rolli,testuale)”

    affermazione fatta da Apathos alla quale Rolli non ha risposto con un mazzo di fiori ….ma insomma non mi sembra che tra provocazione e risposta sia + deprecabile la risposta…. poi seconda provocazione (sempre perchè non è stata provata come richiesto…se si fornisce il riscontro non è ovviamente + una provocazione ma diventa un fatto)
    : “la Rolli ha solo detto che nei fatti la differenza tra fondamentalisti islamici e moderati non c’è. 26 ottobre 2004”

    fatta da Stefano …. essendo posta comunque in forma civile ha ricevuto risposta altrettanto civile.
    poi si degenera ma se si dice che Rolli insulta bisognerebbe parlare almeno di botte e risposte di pari livello…fa una bella differenza

    Un Rollista convinto dunque? Manco per Idea.
    A costo di buscarle da ambo le parti dico che sia Franco che Rolli hanno torto…anzi no, non torto …non è esatto il termine ….però a mio parere sono entrambi schierati in difesa di uno dei due fronti e dato che io credo che sia Israeliani che Palestinesi siano indifendibili anche le posizioni di Rolli e Franco non posso sostenerle.
    Sharon io lo spedirei su Marte a cercar l’acqua …costerebbe meno dei “robottini” che scorazzano ora sul pianeta rosso (tra un pò ci vorranno i semafori pure li…ah no le rotonde)quindi già vedo la Rolli col fucile puntato che mi aspetta dietro l’angolo (oggi non esco :-)) ciò non di meno tengo a un paio di puntualizzazioni. Io sono ovviamente dello stesso parere di Franco sul fatto che se i refuseniks fossero la maggioranza nel paese sarebbe un passo avanti per la pace.(ma credo lo sarebbe anche la Rolli sempre che ci siano le condizioni da lei auspicate che ora non ci sono)
    Singolare però che lo stesso passo avanti non si chieda di farlo sul fronte opposto. Palestinesi = terroristi? no di certo ma è innegabile che le forze moderate non riescano a prevalere di fatto su quelle estremiste e non si parla di uno o due casi isolati…si parla di organizzazione conoisciute e non troppo osteggiate. Colpa di sharon che distrugge le infrastrutture? si forse anche sua ma sta gran volontà di attaccare sul serio organizzazioni che vogliono il conflitto a tutti i costi io non ce la vedo.
    Se veramente gli pseudomartiri o meglio gli effetti che procurano fossero totalmente estranei ai Palestinesi il fenomeno si autoestinguerebbe. Ma se gente come Yassin è presa come esempio, quasi fosse un santone dalle indiscutibili parole allora siamo alla frutta e la pace possiamo metterla nel cassetto.
    In parole povere io non discuto di ragioni storiche che non è roba per me…parlo di adesso, di oggi, degli ultimi anni….a me sembra che ne Israeliani ne Palestinesi possano godere di molto credito sostenedo di volere la pace (incolpando la parte opposta per il fallimento).
    Schierarsi pro Pal. o pro Isrl. (perchè anche criticare una sola posizione è un modo che implica schierarsi o quantomeno giustificare l’altra) è a mio avviso un errore madornale che non ha per niente contribuito alla soluzione del problema. Parlando di miracoli (o di cose al momento difficilmente realizzabili) se il prevalere delle forze non estremiste nei due schieramenti sarebbe un decisivo passo avanti, un buon contributo lo darebbe anche un mutamento delle condizioni al contorno.
    C’è chi tifa, chi giustifica, chi non condanna , chi fa finta di niente……servirebbe invece qualcuno (un ampio fronte comune) che dica l’unica cosa sensata da dire (sempre a parer mio ovviamente) alle due parti in causa…ossia CHE HANNO ROTTO LE PALLE. Il mondo non è solo Israele e Palestina. E non vengano a rompere i maroni con i bambini morti ammazzati da una parte e dall’altra perchè se quei bambini muoiono la fetta + grossa di responsabilità è loro. (non dei bambini … come qualche malizioso potrebbe aver pensato intendessi ma di Israele e controfronte palestinese ..altro problema è che dalla parte palestinese non si capisce chi “comanda” e cosa “comanda” tanto che ne meriti ne responsabilità si sa bene a chi appiopparli)
    Quel che contesto insomma non è il fatto che non ci possa essere una maggior responsabilità di una delle due parti (e qui ognuno indichi pure la sua preferita)è cosa di cui ora come ora mi interessa poco ma che Sharon, Arafat e altra gente del genere venga a sparare fregnacce sul fatto che si impegna a cercare un accordo è intollerabile. Si forse di notte quando dormono ma poi nei fatti non se ne accorge nessuno e non farlo notare mi sembra un errore.
    E contesto anche la priorità della ricerca di responsabilità a quella di una soluzione….lo so che le due cose sono interdipendenti ma al punto in cui siamo è + importante trovare almeno un punto fermo da cui partire e questo non può che essere l’azzeramento della carneficina attuale.

    Bon io la penso così …

    ps
    Franco dice “Sulla risposta 6 ho già detto: se io stuprassi una donna, non potrei cavarmela dicendo: “E allora quelli del Circeo, che sequestrarono, seviziarono e torturano a morte TRE donne?”. Un qualunque giudice mi direbbe che io sono sotto processo per quello che ho fatto io, e mi condannerebbe. Ogni volta che si dice che in Israele qualcosa non va, si risponde che presso i palestinesi succede di peggio. E allora? Questo dovrebbe servire a far passare tutto?

    concordo…ma se lo stesso giudice che mi condanna a 10 anni per lo stupro giudicasse innocenti quelli che ne hanno stuprate tre direi che un paio d’anni di galera li meriterebbe pure lui e attaccare solo Sharon in un conflitto a due vuol dire addossargli tutta la colpa. Ti ripeto tu hai fatto delle affermazioni precise su alcune delle quali concordo…ma altrettante può farne la Rolli al fronte palestinese e non ne veniamo + fuori… per dirla tutta la vostra discussione mi sembra un conflitto palestina/Israele in versione verbale…se non riuscite a vedere i pochi punti in comune che avete inutile farsi illusioni sul conflitto vero.

    Le mie risposte
    1)Penso che se ritengono sbagliato ciò che gli viene ordinato di fare fanno bene a non farlo e a farlo notare. (ovviamente se sono un soldato e non eseguo un ordine me ne assumo la responsabilità …per cui se qualcuno è stato arrestato mi sembra sia nella logica delle cose…. )
    2) Ribadisco Che non mi dispiacerebbe affatto ma che per ora 598 sono un numero troppo piccolo così come è troppo grande la percentuale di Irsaeliani che sostiene Sharon (e troppo piccola o troppo debole quella che si oppone alla logica bombarola in Palentina)…e non credo siano tutti macellai e di certo non si può accusarli di decidere perchè decidono della pelle di persone lontane da loro dato che sanno che poi rischiano….loro la vedono così , gli sembra l’unica soluzione possibile e pare che in democrazia sia la maggioranza a decidere.
    3)come hai detto tu in una risposta a Rolli qui si entra nel campo delle responsabilità che Palestinesi e Israeliani si scambiano a vicenda…..io ti distruggo le infrastrutture perchè non combatti il terrorismo e tu non combatti il terrorismo perchè te le ho distrutte e non riesci a combatterlo…roba da asilo …. che da grandi molti spacciano per politica.
    4) senza una vera pace possono anche passarne altre 20 di generazioni senza che cambi un bel niente. Se si comincia a fermare il massacro è + probabile che anche questo problema vada (lentamente temo) a risolversi
    5)risposta simile alla 3 anche se qui si vede che senza un controllo esterno si tenta di fare i furbi.
    6) ???? ma non so bene che dire…o meglio…quel che non capisco…se ci fosse il matrimonio civile i Palestinesi smetterebbero di morire bombardati e gli Israeliani non salterebbero + in aria?
    Se è un accusa alla troppa ingerenza religiosa nella politica Israeliana ……contenti loro …mica possiamo obbligarli…ma qui dovrei informarmi bene su che limitazioni implica non passare l’esame di Ebraicità…voglio dire se non mi sposano loro e devo farlo a cipro è un conto se invece mi prendono a calci è un’ altro.
    In + il fatto che proposte di legge ci siano vuol dire che se ne discute….mi pare un buon segno.
    Se intendevi altro …tell me.
    7) urca ..un pò complicata questa…comunque se come dici tu nel paese convivono diverse etnie e religioni forse l’atto di fondazione non è di chiusura ma di autoriconoscimento e non è poi così ‘na brutta cosa come sembrerebbe a prima vista …ma anche qui rispondo in base a quanto scrivi non in base a conoscenza specifica della materia….. se mi dici che problemi comporta non è detto che non sia del tuo stesso parere….

    finito…. ah niente insulti per favore …se ho offeso qualcuno non ne avevo l’intenzione…se non siete del mio stesso parere basta dirlo…

  38. Beh, contenuti a parte (ognuno dira’ la sua), c’e’ una certa differenza tra la civilta’ di BJH e il livore di meglio-non-nominarla-più.

  39. 1* Concordo con i modi di BJH e aggiungerei soltanto che basta leggere i commenti precedenti per verificare toni da carrettieri. Ma non c’è problema, e infatti ho continuato la discussione.

    2*Concordo pure con certe sue argomentazioni, ma l’avevo già detto; se ci fosse una maggioranza di reticenti ad operare nei territori vorrebbe dire che si sono modificate le parti all’interno della società israeliana e quindi se ne prende atto, d’accordo o meno.

    3*Ridicolo e fascista invece, il modo con cui tentano di delegittimarmi, senza tra l’altro riuscirci, cercando di portare avanti il ritornello “guarda che figura che ha fatto-guarda che modi che ha- bla bla bla”
    Tipico di chi è in difficoltà e deve convincere gli altri schiamazzando anzichè argomentando.
    Sembra l’asilo Mariuccia.

    4*Chica, vorrei poter non essere sull’attenti quando devo rispondere; posso determinare IO a chi replicare prima o devo trascorrere interamente il mio tempo qua e chiederti quali priorità seguire?
    Replicare a Gigi o ad Oscar mi richiede due secondi netti, a te qualcuno di più. In ogni caso, visto che ti ho risposto pure in precedenza potevi risparmiarti.

    Detto questo: il paragone con Casarini ed Agnoletto va benissimo perchè si tratta in entrambi i casi di movimenti. Non mi stupirei che molti di questi obiettori la pensassero in modo uguale a loro su parecchie cose.
    Allora: la società israeliana è una democrazia, con tanto di frange politiche più o meno estreme oltre che con i normali partiti di destra e sinistra corredati di movimenti al loro interno.
    In Israele c’è ovviamente chi è contrario alla politica di Sharon, chi la pensa in un modo sui territori contesi e chi in un altro. Ci sono pacifisti senza se e senza ma, altri che operano molti distinguo, altri ancora che non lo sono affatto.
    Non vedo cosa mi debba sconvolgere. Il giorno in cui i refuseniks fossero in numero davvero elevato significherebbe che è avvenuta una trasformazione nella popolazione di cui la politica israeliana, come sempre, prenderebbe atto. Quindi? Non vedo il problema, ad essere sincera, nè mi sembra uno scenario al momento possibile.
    Se poi Chica pensasse alla mancanza di argomenti che spicca dalla costruzione di questo post in poi anzichè alla mia, che invece ho risposto ad ogni questione, mi farebbe una cortesia. Ma non è necessario, in effetti essere cortesi, non in questo canaio, me ne rendo conto.

  40. 1)Perchè Rolli parla in terza persona in stile Napoleonico?
    2)Nel 48 a guerra mondiale finita tutti gli stati occodentali con un unine di ntenti mai visto prima hanno deliberatamente cacciato tutte le enclavi ebraiche dalle loro metropoli e le hanno confinate in quello scherzo di terra (preoccupandosi che ci rimanessero):erano una minoranza scomoda e relativamente potente quindi andava cacciata (la sola francia l’ anno scorso ha predisposto il ritorno di 4000 ebrei).Senonchè si sono portati dietro le tecnologie occidentali ed hanno fatto di un deserto un giardino fiorito,di Gerusalemme una città all’avanguardia e delle tecniche di lotta urbana una specialità locale.Sia economicamente che militarmente il mondo arabo unito puo’ben poco (per non dire nulla) contro Israele la quale qando troverà un leader che farà della soluzione definitiva al problema palestinese (non è sharon tranquilli)il suo cavallo di battaglia,sterminerà tutti i palestinesi con la stessa facilità con cui il sole scioglie la neve.
    Questa è la realtà,il resto sono solo illazioni

  41. “tentano di delegittimarmi”?
    Forse dovresti scendere per un istante dal piedistallo immaginario, altrimenti tra un po’ accuserai il Paese di “remarti contro”. Aveva ragione chi diceva che i tuoi post sono tutto un “io, io, io”. Anzi: ih-oh, ih-oh, ih-oh.

  42. x BJH. Questa che “non c’erano le domande” sta diventando una leggende metropolitana. Quando mi confronto con un interlocutore, lo faccio rispondendo ai suoi argomenti con altri argomenti, ai quali – com’è regola quando ci si confronta – l’interlocutore risponderà a sua volta. Dal punto di vista strettamente grammaticale forse non si tratta di domande, essendo enunciati privi di punto interrogativo. Ciò non toglie che sarebbe buona creanza rispondervi. Se questo non avviene, di solito io ripropongo il tutto in una forma più esplicitamente interrogativa, e l’ho fatto. Ho anche spiegato perché le risposte dell’interlocutrice non mi hanno convinto. Onestamente, mi sembra di aver dato prova della massima buona volontà, e non mi sembra di aver “tifato” per i palestinesi, non mi appartengono queste logiche da supporter, sono molto critico nei confronti dell’ANP, condanno gli attentati e l’uso dei kamikaze, ma non sopporto l’uso strumentale delle tragedie per giustificare il razzismo e l’eurocentrismo, come mi sembra facciano molti e come – a mio giudizio – fa anche la nostra interlocutrice, qui sopra e sul suo blog. Forse non mi sono fatto capire sulla questione del matrimonio civile: intendevo dire che nella societa’ israeliana – che pure riconosco essere piu’ democratica di quella siriana o giordana (anche se e’ democrazia per gli “inclusi” e autoritarismo per gli “esclusi”) – c’e’ un’invadenza della dimensione religiosa, e forze che spingono per un’involuzione teocratica speculare a quella che avviene nei paesi arabi. Secondo me questa e’ una delle cause di certo manicheismo apocalittico tipico della destra israeliana, della retorica messianica, di questa idea di dover compiere una missione non solo storica ma addirittura metafisica. Detto questo, ripeto che io non ho insultato nessuno. Se dico che ritengo l’interlocutrice e’ razzista, e non mi limito a scagliare l’epiteto ma spiego i miei motivi per usarlo, non si tratta di un insulto ma di una constatazione. Per l’ultima volta: il blog di quella signorina e’ gonfio di odio di razza, se Bin Laden non avesse inflazionato il termine direi “odio da crociati”. Il grido che s’innalza e’ sempre lo stesso: “Mamma li turchi!”. Peggiore e’ la figura fatta dagli aspiranti crociati in terra ottomana (peggio dell’armata Brancaleone!), piu’ isterico si alza il grido. Cosi’, la necessita’ di combattere contro il terrorismo (innegabile) diventa pura kulturkampf contro i musulmani, anzi, contro gli arabi in genere. Un’operazione vergognosa che va denunciata con tutto il fiato che si ha in corpo.

  43. La terza via: i tuoi post sono tutti un “Rolli Rolli Rolli” e un “che poi sono io, che poi sono io, che poi sono io”.

  44. Chica, ti rispondo citando una frase di BJH: se in Israele ci fosse il matrimonio civile, i Palestinesi smetterebbero di morire bombardati e gli Israeliani non salterebbero + in aria?
    Per quanto mi riguarda, quelli che non sanno cosa dire sono quelli che tirano fuori argomenti non pertinenti, per tirare acqua al proprio presunto mulino, riducendo la discussione ad un patetico “Viva me, abbasso te”.
    E ancora più ridicolo è chi si unisce alla sua triste claque, senza dare nessun contributo alla discussione, altro che “per me ha ragione quello, quindi quell’altro sta facendo una brutta figura”.

  45. x Tony. ti rispondo con una tua frase: “E ancora più ridicolo è chi si unisce alla sua triste claque, senza dare nessun contributo alla discussione, altro che ?per me ha ragione quello, quindi quell?altro sta facendo una brutta figura?.”

  46. Infatti io mi sono guardato bene dall’entrare nel merito della questione, e dal dire “uno ha ragione, l’altro ha torto”. Ma ovviamente tu non te ne sei accorto, perchè nel tuo mondo piccolo piccolo, chi non condivide il tuo sistema di portare avanti le discussioni sicuramente è un amico degli Israeliani…

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