La settimana che ci ha fatto predisporre lo scacchiere dello street-food italiano

1 – Primo sole di maggio ed è subito stato cibo da passeggio. Dai cicheti veneziani, al lampredotto di Firenze, dai supplì romani alla pizza fritta napoletana, abbiamo predisposto lo scacchiere dello street food italiano, minutaglie ghiotte da leccarsi le dita oltre che i baffi.
2 – Insieme abbiamo fatto il censimento dei posti dal rapporto conto-felicità più favorevole della storia umana e disumana (< 25 euro). Una lista onesta, aggiornata, spontanea, venite a vederla.
3 – Topica trionfale di Corriere e Repubblica, non è vero che Coop e Conad hanno ritirato dagli scaffali i prodotti dei coloni israeliani. Ma abbiamo comunque ringraziato i due giornali italiani, aver fatto imbestialire l’insopportabile Fiamma Nirestein è già qualcosa.
4 – Perché a Milano un chilo di gelato costa 24 fottutissimi euro al chilo? Lo stesso chilo di gelato che a Roma ne costa 16?
5 – Non fatelo, non chiedetevi mai come si fanno gli hamburger di pollo. Mai.
6 – Le 10 volte che abbiamo detto: “basta, in questo ristorante non ci metto più piede“.
7 – Preoccupata dall’abuso di alcol tra le donne in gravidanza, l’Asl di Treviso commissiona una campagna anti-alcol a Fabrica, l’agenzia di comunicazione dei Benetton. Che affoga un feto nello spritz. Il fine giustifica i mezzi?
8 – La coerenza è degli sciocchi. Un giorno Mariastella Gelmini vuole riformulare il calendario scolastico per dare una mano al turismo italiano, un altro la manovra economica del governo stanga Roma con una tassa fino a 10 euro a persona, per ogni notte trascorsa in hotel.
9 – Dopo le confessioni degli chef italiani ci siamo chiesti se le droghe stimolano davvero la creatività in cucina.
10 – Ultimo trend dal mondo veg: vegetariano io, vegetariano pure il mio cane.

[Immagine: Mondo del gusto]

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