Conflitti dimenticati

mediolanum(da un’inserzione a pagamento di Banca Mediolanum su un noto quotidiano finanziario)

UNA RETE DI ESPERTI A CUI RIVOLGERSI

“Lo Scudo fiscale rappresenta un’opportunità straordinaria, sia per tutti coloro che possiedono beni e capitali all’estero non dichiarati, e che hanno ora la possibilità di mettersi in regola senza incappare in sanzioni molto salate, sia per gli operatori bancari e finanziari, che hanno il compito di gestire le procedure necessarie […] la nostra rete di Family Banker, presente in maniera capillare in tutta Italia, può fornire tutta l’assistenza necessaria per la regolarizzazione dei capitali”

Nota: Banca Mediolanum – valutazione di mercato di 3,4 miliardi di euro – ha tra i soci di maggioranza relativa Fininvest, che possiede il 36% del capitale

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9 Commenti

  1. Il problema è che ormai non esistono più settori nei quali la famiglia Berlusconi non abbia interessi personali.
    Lo so che non c’entra molto, ma ieri sentivo per radio la pubblicità della Presidenza dei Ministri che invita a leggere. Bella iniziativa, gli italiani leggono poco, poi ti domandi chi potrebbe trarne vantaggio da un aumento delle vendite dei libri.
    E caschi sempre lì.

  2. Qui palesemente si è fatto uno scudo per aiutare i delinquenti e guadagnarci sopra. Inoltre non esiste solo la Mondandori come casa editrice: se la campagna ipotetica avesse previsto un buono per l’acquisto da Mondadori c’era da preoccuparsi. Sarebbe stato come avere incentivi all’acquisto di dispositivi per ricevere tv digitali appartenenti quasi esclusivamente al presidente del consiglio. Robe inimmaginabili.

  3. però chiariamo uno cosa, sul conflitto di interessi e le relative responsabilità.

    E’ vero che il centro sinistra non lo regolò (anche se adesso la facciamo facile, ma diciamo che ne ebbe la possibilità).
    Ma la responsabilità numero uno è di chi pratica la democrazia con gli strumenti della dittatura, e di chi lo sostiene.

    E’ un po’ come dire che se uno ruba, la colpa è della polizia che non lo arrestò, quando poteva. Ma la colpa del furto è del ladro, non del poliziotto, e di chi tiene il sacco al ladro: il corpo elettorale.

  4. Concordo con piti, ricordando che la vendita dei decoder terrestri, con il contributo dello Stato, è già stata scandalosa visto cke li produceva, anzi rimarcava la famigghia del Presidente, guadagnando sia sulla vendita che sul contributo.

  5. Marco hai torto: la pubblicità del digitale terrestre non dice che bisogna “acquistare” il decoder, ma bisogna “procuraselo”. Quindi evidentemente ci sono altri sistemi per avere un decoder….. o no?

  6. giusto per ricordare che, se non ca,mbia qualcosa, chi vorrà vedere tutti i programmi disponibili dovrà dotarsi di 3 (tre) decoder diversi per ogni (ogni) televisore che ha in casa e che non sia già dotato

  7. Mi sembra che l’affermare la complicità del “corpo elettorale” manifesti un senso di superiorità fuori luogo.
    Per poter parlare di “conflitti di interesse” in Italia occorre studiare la normativa, enorme, che regola i rapporti societari, pubblici, privati, ecc. La storia poi delle leggi “economiche” e non, fatte “ad personam” risale, se non sbaglio, ai primi piani quinquennali del dopoguerra. Tolleranza ed umiltà sono sempre da usare.
    Viva l’Italia.

  8. sempre a proposito di scudofiscale, anche DeutscheBank sta facendo una pubblicità simile (ma molto subdola), si può sentire in questo periodo su Radio24 (e forse altre radio). il sito si chiama scudodb.it
    (a parte e considerazioni sul conflitto di interessi, dal punto di vista commerciale è una opportunitò, e molti cercano di sfruttarla).

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