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Classe '65. Adolescenza in pieni '80 tra Tenax e Frigidaire (in mezzo c'è tutto). Attualmente, assieme ad altri 8 ragazzi realizziamo volantini per i supermercati. Di segno da sempre e... uff. Mò m'ha preso tristezza per quella cosa dei supermercati e non riesco a finire il profilo. C'è roba mia su www.canemucca.com e su canemucca.tumblr.com

27 Commenti

  1. l’ho pubblicata su facebook, a qualcun altro hai detto che si può linkare, spero valga anche per me, sennò dimmelo che la levo eh..

  2. @giulia
    uggisù!
    grazie (è che ir tedesco ammè…)
    corretto!
    chefiguremmè… hehehe

    @umberto
    qui bisogna condivide TUTTO! sennò che ci stiamo affà sur webbe? (oltre imparare le lingue -ehm-…)

  3. Ancora una volta,nessun movimento politico o sindacale,rappresenta chi lavora.Questa credo sia la notizia più importante di tutte.

  4. Alitalia: Ue, “La bad company deve restituire il prestito ponte”

    01 nov 17:22 Economia

    BRUXELLES – Il prestito ponte concesso dal governo ad Alitalia e’ illegittimo e deve essere restituito. Questa la posizione della direzione generale dei Trasporti e dell’Energia della Commissione europea, che ha inviato una proposta in questo senso al collegio dei commissari Ue. A restituire il prestito allo Stato non sara’, pero’, la nuova compagnia di Roberto Colaninno: la direzione, presieduta dal commissario italiano Antonio Tajani, ha anche proposto di considerare che fra la vecchia compagnia e quella che nascera’ c’e’ la necessaria ”discontinuita”’. Se la proposta Tajani dovesse essere accolta dalla Commissione Ue, i 300 milioni saranno quindi restituiti dalla cosiddetta ‘bad company’ e non dalla Cai. (Agr)

    “Voglio che in Europa ci vada gente altamente qualificata e che in tutte le ventitrè Commissioni ci siano professionisti di ciascuna materia. Solo scegliendo noi chi va in lista saremo sicuri di avere una rappresentanza capace di difendere gli interessi italiani”.

    Appunto…

  5. Voi fate solo propaganda!
    Non capite lo sforzo che il governo fa per rispondere alle richieste del settantaduepercento degli italiani che glie lo chiedono!

    Se l’altamente qualificato capace di difendere gli interessi italiani ha detto che c’è discontinuità e che quindi il debito preso come capitale dalla good company ora che è considerato debito se lo deve ingroppare la bad e quindi lo stato e quindi il settantaduepercento che glie lo ha chiesto ma pure il ventotto che li vedrebbe volentieri in galera (cosa che non succederà perché…ualà…il salvamanager è rientrato dalla porta di servizio zitto zitto pissi pissi bau bau), è solo perché con sofferenza e lacerazione interiore ha dovuto scegliere il male minore.

    Voi non sapete, non potete comprendere il sacrificio che si sta chiedendo alla nazione per salvare i licenziati dall’assunzione in compagnia estera!

    Cosa volevate, che il debito lo pagasse la CAI?
    Eh?
    Stronzi!
    Quanto pensate che ci possa mettere un’azienda di passamanerie a ripagare un debito come quello di una cifra sufficiente a far volare aerei per un mese?
    Avete idea di quanti altri licenziamenti avremmo visto, da qui al giorno in cui sarebbero riusciti a ripagare 300 milioni a colpi di centrini ricamati da due euro e cinquanta???

    Cazzoni faziosi antipatriottici che non siete altro!
    Concitini, tappatevi la bocca!

    Ecco.

  6. Sapete cosa mi meraviglia di tutto questo?
    il debito alitalia, il prestito ponte, i soldi a fondo perduto per risanare Catania, uhm…

    e la lega che si fa venire i vermi per non pagare il canone RAI (giuro, sentita con ste orecchie in diretta) poi su ‘ste mazzate non dice un cazzo.

    ma cosa può avergli promesso il nano?
    c’è da tremare. sul serio.

  7. Più che consegnargli per le prossime elezioni una nazione xenofoba pronta per dargli realmente mano libera, intendi?

    Ah vai a sapere.
    Magari le quote neGro sugli autobus pubblici entro l’anno.

  8. La cosa che più mi tranquillizza è che questa gente, che è da 50 anni che non ne azzecca una, specialmente da 15 anni a questa parte, non ha mai contato e non conterà mai un caxxo nella politica italiana.

    E con “questa gente” intendo l’opinione pubblica di sinistra.

    Non i politici di sinistra, che sono molto migliori di chi li vota, ma proprio quell’opinione pubblica che tempo fa Scalfari dolentemente piangeva. Quell’opinione pubblica che parte dagli Scalfari, passa per i Santoro, e arriva fino al commentatore su MN incazzato col mondo il cui messaggio è sempre una variante sul tema “Piove, Berlusconi ladro”.

    Quella stessa opinione pubblica che, anche senza andare indietro di 50, 60, 70 anni, quando avrebbe volentieri voluto che l’Italia abbracciasse il comunismo (ovvero la strada più lunga che porta dal capitalismo al capitalismo), da 15 anni a questa parte, caduto il muro, continua a non azzeccarne una che sia una.

    Ed è proprio per questo che è così incazzata: non perché Berlusconi vince, ma perché si rende sempre più conto, magari incosciamente, di essere e di essere sempre stata tremendamente inadeguata.

    Anni fa derideva il federalismo, che oggi viene ritenuto indispensabile perfino dal Presidente della Repubblica.
    Appoggiava i No-TAV, e che “c’è l’amianto nelle montagne”, e che “al posto di fare la TAV pensiamo prima ai treni dei pendolari”, e oggi nessuno (neanche Scalfari) sogna di mettere in discussione la TAV.
    Aborriva i termovalorizzatori, i rigassificatori, ma poi Prodi è stato quello che, per fortuna, ne ha costruiti di più.

    Oggi, arretrato come al solito, si prepara a combattere contro le centrali nucleari. Speriamo che i media siano davvero tutti in mano a Berlusconi e agli altri vari poteri forti come dicono, perchè qui bisogna ri-educare gli Italiani da zero, dopo i decenni di terrorismo psicologico perpetrato da Verdi e compagnia varia.
    Ma anche in questo caso sono abbastanza tranquillo: il PD non sarà incosciente come i democristiani degli anni ’80, e sul nucleare, dopo essere passato in pochi anni dal “NO”, al “NO, MA…”, al “SI, SE…”, sappiamo tutti quale sarà tra qualche anno la sua prossima, inevitabile, necessaria posizione.
    Come del resto è avvenuto per tutte le altre cose fin qui elencate e per molte altre.
    E accadrà lo stesso per il mercato del lavoro, per la riforma della giustizia, per la riforma della scuola, per il ponte sullo Stretto.

    Siamo fortunati che l’Italia sia in mano ai Prodi e ai Berlusconi, e non a quelli che condividono la piattaforma politica di Di Pietro e Sinistra Critica varia.

  9. “…e con ‘questi’ intendo l’opinione pubblica di sinistra”

    Hai davvero scritto una cosa simile, Murmur?
    Andiamo bene.
    Siamo in area Vittorio Feltri, che è uno che, per metterla come la metti tu, della “opinione pubblica di destra” ha una stima immensa: lo si capisce dagli articoli a misura di neanderthal.

    E vabbene, diciamo che esiste “l’opinione pubblica di sinistra”, questo gregge di pecoroni stronzi tutti uguali. Dicci Murmur, come siamo fatti? Mettiamo tutti le Clark? Ascoltiamo tutti Guccini? Abbiamo i nasi camusi da ebrei? E cosa è stato a farci diventare tutti stupidi uguali? Gli insegnanti di sinistra? I cantautori? Diccelo, visto che “questi” li hai conosciuti tutti e ti hanno fatto tanto soffrire da piccolo.

  10. …quel tizio, ha detto delle cose e vabè, è suo diritto dire la sua, ma io mica ho ANCORA capito come fa la lega antisprechi e magna-magna, a buttar giù ‘sti rospi.

    davvero la storia di Alitalia sarebbe da popolo (tutto, destro e sinistro) in strada coi forconi.

    bah, d’altronde io sto qui, col culo al caldo.

  11. Aggiornamenti su Alitalia:

    http://ghostwritersondemand.splinder.com/post/18917669/L%27+aereo+pi%C3%B9+pazzo+del+mondo

    (Per sostituire i piloti la good company ha assunto il ben noto pilota automatico dell’ottimo film)

    Murmur, grande cuoco, complimenti per il minestrone (o pastiche?). Mancavano solo i rettiliani e il robot mangia-metalli (che è pericolosissimo) e davvero il tuo commento avrebbe abbracciato tutto.

    Per dirne una, un tizio contrario al nucleare sull’elenco telefonico fa Rubbia Prof. Carlo e non è esattamente un profeta della sinistra…

  12. Sono i leghisti il vero popolo bue.
    Non muovearanno mai delle critiche ai loro leader.
    Hanno aderito ad un’ideologia propagandistica tanti anni fa, basata sull’odio (verso i terroni, poi i vu cumpra, poi i compagni comunisti, poi i rom e chi più ne ha…) e stop.
    bossi dice “jump” e i leghisti fanno “how high”.
    sono solo degli ottusi razzisti, non hanno nè cuore nè cervello per curarsi dello sfacelo. Solo ignorantissimo odio.
    come gli ultrà quando vanno alla partita: “quale squadra dobbiamo odiare oggi?” ed è tutto lì.

  13. Alla lega hanno promesso Malpensa, per cui la CAI non venderà ad Air France ma a Lufthansa che non vuole ridurre questo scalo. Malpensa bacino di clientele e voti per la Lega, la stesssa lega che cavalcava la protesta di quando gli abitanti del posto non volevano lo scalo.
    Chi va al potere si adopera solo per poter generare altro consenso per la tornata succassiva, non gliene frega noiente di governare un paese, per cui via alle spese per aiutare i possibili elettori e tagli a cio che può ridurre consenso. Per cui l’opinione pubblica conta niente, come Scalfari e Santoro, il consenso in Italia è sempre stato pagato da chi è stato al potere tranne quel tirchio di Padoa Schoppa che non voleva cacciare i danari.

  14. Risultato del papocchio Alitalia: La compagnia è in una tremenda crisi di ticketing, cioè non ci vola più nessuno, piloti pure in cassa integrazione, e pagamo noi, Toto che è entrato pagando un piatto di lenticchie nell’azionariato ha subito approfittato della crisi e ha portato il biglietto Airone Roma-Milano da 150 euro (low cost) a 450. Per cui l’unico a guadagnarci è lui. I piloti e gli assitenti di volo,non confederati, sono entrati in un cupio dissolvi, muoia Sansone e tutti Filistei. Meglio morire che rincunciare ai privilegi. Le tasche dei contribuenti, che non dovevano essere toccate, saranno ampiamente saccheggiate per circa 2 miliardi di euro, tra contributo ponte e bad company. Gli imprenditori, se si può ancora usare qusto nome per gli industriali italiani, in realtà sono solo “prenditori”, con quattro soldi si sono presi una compagmia che adesso vale 5 miliardi di euro, a venderla a pezzettini, come faceva Richard Gere in Pretty Woman. Magari tra cinque anni, tanto c’è sempre una banca che ti fa credito sapendo che tra cinque anni ti arriva un’eredità.
    Berlusconi è il genio dei furbi che fotte gli ingenui che si credono furbi. I prenditori prendono e gli italiani se la prendono nel culo, e sono anche contenti. E neppure godono.

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