CCISS Viaggiare informati

Per mia enorme sfortuna sono una delle assidue frequentatrici dell’autostrada del sole.
Pur conoscendo bene il percorso vivo lo spostamento tra Roma e Milano come un’enorme (e spesso lenta) tortura.
Non ho mai imparato a memoria il codice della strada ma qualcosa mi dice che attaccarsi alla macchina davanti alla moderata velocità di 130 km/h (nel caso in cui si stiano rispettando i limiti, ovvero mai) non sia saggio, così come mi ritrovo ad avere forti dubbi sul fatto che si possa sorpassare a destra o che sia permesso guidare usando il telefonino o guardando film su improbabili lettori dvd installati nelle macchine.
Supponendo quindi, nell’ignoranza del caso, che le autostrade siano i percorsi su cui è possibile raggiungere le velocità più elevate e dove quindi si possano causare danni di proporzioni spropositate, mi viene spontaneo chiedermi come sia possibile che non ci sia mai un controllo che sia uno.
Ogni singola volta m’imbatto in decine e decine e decine di automobilisti a cui andrebbe tolta la patente seduta stante. Certo, direte voi, ora c’è il Tutor, ma il Tutor miei cari di queste cose se ne frega.
Il Tutor non mi impedisce di tagliare la strada alle altre macchine. Il Tutor non vieta ai TIR di superarsi a velocità sconsigliate.
Il Tutor non mi permette di rilassarmi nemmeno per un secondo: per più di 500 km non mi resta che sperare che il tizio della BMW dietro di me abbia il piede abbastanza veloce da frenare in caso di necessità senza travolgermi in pieno.

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50 Commenti

  1. praticamente compio il tragitto roma-cassino in A1 due volte a settimana. 130km circa.
    e c’è il tutor.
    devo essere sincero, a qualcosa serve.
    praticamente si piazzano tutti a 141 (vel. max comprese tolleranze, come calcolato da un vecchio articolo di Repubblica) e si viaggia così. congelati nelle distanze come una formazione di frecce tricolori.
    Qualcuno ogni tanto prende coraggio (perchè sa che si fermerà in autogrill e recupererà la media con la sosta) e accelera fino a 143 kmh.
    vedi dei sorpassi che durano 15 minuti.
    però, a parte gli scherzi, nei tratti con tutor si viaggia più tranquilli di prima. almeno per mia esperienza.
    che poi la strada dovrebbe essere uno dei primi luoghi dove sperimentare ed imparare l’educazione civica, è innegabile.

  2. Credo che pochi italiani conoscano cosa voglia dire RISPETTO nei confronti degli altri, soprattutto una volta che hanno messo il sedere sopra il sedile della propria auto.

  3. Makkox: qualche miglioramento c’è, ma non ci sono comunque controlli. Tenere in considerazione la velocità media non vieta comunque a certi automobilisti di compiere manovre pericolossisime nei tratti autostradali.
    Si sentono liberi di non rispettare le distanze di sicurezza o di invadere le corsie a caso solo perché tanto non c’è nessuno che controlla.

    Paolo: a me non passerebbe mai per la testa di stare attaccata alla macchina davanti mentre sono in autostrada. Divento una furia quando vedo che chi è dietro di me si attacca così tanto da non permettemi nemmeno di vedere i fari con cui sta lampeggiando (e io non occupo in genere la corsia di soprasso per andarci a 20 all’ora, eh?).
    Ogni volta sfioro il freno per far accendere gli stop, solo che poi loro si incazzano ancora di più.

  4. Un post che andrebbe messo nelle antologie scolastiche.
    Niente come la condotta in auto dice che popolo siamo. E l’emergenza civile numero uno è il pericolo costante cui ci autosottoponiamo sulla strada.

  5. @rossella, hai ragione, ma riscontro impulsi omicidi (miei) più nel traffico stradale cittadino o sulle strade statali.
    Cmq tu e piti avete messo il dito su un punto per il quale ormai mi prendono per il culo tutti gli amici: la mia fissa che la civiltà la si insegna/apprende nei luoghi di convivenza pubblica più quotidiani. Strada, negozi, uffici postali e banche…. -rullo di tamburi- CONDOMINIO.

    magari son sembratico critico o sarcastico, chiarisco: è un post sacrosanto.
    :)

  6. Makkox: non sei sembrato critico o sarcastico. Hai detto della tua personale esperienza. Son contenta se tra Cassino e Roma si riesce a notare una differenza. Vuol dire che c’è speranza.
    Quel che dici tu sulla civiltà è più che giusto. Il problema è che sono in pochi a passare dalle parole ai fatti per strada, nei negozi, alla posta e nei condomini.
    In autostrada, nonostante il Tutor, continuo a vedere di tutto. Quando sono io a guidare mi incavolo e basta. Quando sono al posto del passeggero muoio di paura in quanto non so quanto velocemente reagirà chi sta guidando.
    Fare 500 km così con la bimba in macchina che prova pure a dormire è davvero una tortura.

    Piti: grazie. ;)

  7. prendere nota: mai (tentare di) lasciare commenti usando Pocket Explorer :-D

    dunque, quello che avevo scritto e che il browser si è mangiato era che una volta stavo sulla milano meda, in direzione milano. ero gi..à nervoso per i fatti miei. stavo facendo un sorpasso a una velocità moderata ma pur sempre superiore ai 90 consentiti. mi si appiccica a venti centimetri dal culo questa tigra che sfareggia. per farlo allontanare faccio come hai detto tu: dò un colpetto ai freni quanto basta per non modificare la mia velocità ma accendere gli stop in segno di “ciccio stai attento che sei troppo vicino che basta un nonnulla e scatta la tragedia”. lui si allontana un po’, sì, ma poi prende a starmi sempre vicino, fino a che, una volta fermo al primo semaforo di milano, questo scende di macchina e inizia a minacciarmi dal finestrino che io spavaldo avevo pure aperto (ma quello del passeggero: spavaldo si ma mica scemo).
    da allora quando per strada uno mi si piazza a venti centimetri dal culo invece degli stop accendo la freccia a destra, rientro, lo faccio passare, e vivo sereno nella speranza che un pilone di cemento armato nel mezzo della sua strada non sia altrettanto solerte nello spostarsi, lasciando illeso lui e chiunque altro nei pressi, ma con una lezione da imparare, o almeno un conto salato da pagare.

  8. spider: sono proprio tipi come questi che dovrebbero essere fermati da qualcuno.
    Una volta ho fatto la solita cosa dello stop sulla tangenziale nord di Milano. Il risultato è che il tizio dietro di me si è spostato a fianco, sulla corsia alla mia destra, e ha provando a speronarmi.
    Non solo mettono a rischio la vita altrui attaccandosi dietro le macchine che incontrano, no, ma si incazzano se anche solo provi a fermarli in qualche modo.
    Proprio per questo dico che il Tutor non risolve problemi del genere. Una bella pattuglia ogni tanto sulle strade a scorrimento veloce non sarebbe poi tanto male.

  9. Io sono dell’idea che tutor e autovelox (soprattutto) sono solamente forme di guadagno e speculazione (alcuni comuni mettono gli incassi presunti nel *bilancio preventivo*).

    Si dovrebbe partire da una corretta educazione stradale ed una completa consapevolezza, già da piccoli e qualcosa sembra si stia facendo.
    Per il resto, per coerenza, vorrei vedere auto che raggiungono al massimo 150 Km (così magari diamo anche un’occhiata agli impatti ambientali che non guasta mai) oppure, udite udite, un diverso tipo di limite di velocità.
    Andare in panda a 130 non è la stessa cosa che andarci con un bmw 530: parlo di sicurezza della struttura, pneumatici, tenuta, vibrazioni, confort, etc…

    Sarebbe percorribile consentire una velocità massima “dinamica”, non fissa e che magari dipenda dai fattori stradali, atmosferici, dall’esperienza del guidatore, legato al X% della velocità di punta?

    Chiaramente quando parlo di autostrade parlo di Autostrade, non della salerno-reggiocalabria e similari..

    Ragazzi, io a 130 mi addormento e non capisco perchè debbano vendermi, in Italia, delle macchine che raggiungono comodamente ed in sicurezza i 200 km/h se poi gli stessi che mi obbligano a svecchiare/rottamare l’automobile usata mi impongono di camminare (al max!) a 130 Km/h.
    Non è molto coerente. O l’uno o l’altro.

    Un po’ come pagare bollo e assicurazione tutto l’anno quando poi gli stessi ti dicono di usare l’automobile solo un giorno si e uno no: un furto.

    Però nessuno si lamenta quindi, statisticamente, sono io dalla parte dello squilibrato:)

  10. Pruno: ma va? Quindi sai anche che è segnalato su alcuni tratti dell’A1? Non li scrivo mica io gli avvisi in autostrada.
    E’ solo un esempio delle novità in fatto di sicurezza stradale. Non è che ce ne siano altre.

  11. Penso solo ti sia utile sapere, anche per la tua incolumità, che nella tratta Milano Sud-Roma Nord dell’A1, lunga 525 chilometri, 475 km non sono coperti dal tutor.

  12. Già lo sapevo, grazie.
    Il punto del post è che ci dovrebbero essere dei controlli indipendentemente dal Tutor che a mio avviso non serve a niente.

  13. Finalmente un post interessante su MN. Però quelli che pensano o addirittura scrivono cose tipo “Ragazzi, io a 130 km/h mi addormento” dovrebbero vedersi ritirata la patente immediatamente, per motivi di precauzione. Anche il discorso sui “200 in tutta sicurezza” è da neurodeliri, primo perché in autostrada non si è da soli, secondo perché anche se viaggi su un SUV o, ciò che è lo stesso, su un cingolato della prima guerra mondiale, I TUOI TEMPI DI REAZIONE NON CAMBIANO.

  14. Se noti, ho specificato Autostrade con la A maiuscola, cioè adatte ad essere chiamate tali.
    Il fatto che non condividi la mia opinione non è un problema ma non puoi dire sciocchezze: mettiti a 130 Km/h e prova a fermarti mentre sei alla guida di una smart o di un’auto di media/grossa cilindrata. I tuoi tempi di reazioni possono anche essere uguali ma quanto sotto al sedile non lo è.
    Confronta gli spazi di frenata su qualsiasi rivista di settore e poi ne riparliamo.
    E comunque, a 130, continuo ad addormentarmi. Proverò a restare sveglio pensando che c’è gente da neurodeliri.

    Possibile che è sufficiente avere idee diverse per essere attaccati sul filo delle offese? Bah.

    P.S.: Chi ha detto 200 a tutta sicurezza?

  15. @pruno
    mi trovo ahimè d’accordo con Rossella.
    Non serve a molto.
    Se poi cerchi le tue fonti nella polstrada e nel min dell’interno allora è fatta: un successone anche della patente a punti allora.
    Altro esempio di slot machine governativa

  16. Armyz: avere una macchina potente non significa saperla guidare. A volte sono solo armi improprie.

    Pruno: se a te sta bene meglio così. Io che l’autostrada la faccio praticamente tutti i giorni continuo a pensare che il tutor non sia la soluzione per cose come la macchina che ti si attacca dietro e il cretino che ti sorpassa a destra.
    Infatti nel tratto tra Roma e L’Aquila o in quello tra Roma e Napoli (dove c’è il tutor a cui tieni tanto) è pieno di automobilisti che compiono infrazioni.
    Li ho fatti giusto qualche giorno fa.
    Lo sai, vero, che non rispettare la distanza di sicurezza è gravissimo?
    Ah, no. Tanto c’è il tutor, siamo tutti salvi.

  17. Il cretino che ti sorpassa a destra è uguale allo stupido che viaggia in seconda o terza corsia a 70 km orari.
    In Italia sembra sia un disonore viaggiare in prima corsia, guardate anche il tratto milano-bergamo della A4 (che ha 4 corsie) quando non circolano i mezzi pesanti: prima e seconda corsia deserte, terza e quarta strapiene.

  18. @Rossella, sono d’accordo con te. Nel mio intervento infatti ho fatto riferimento ad un *ipotetico* sistema alternativo ai 130 fissi ad ogni caso. Come ho detto l’esperienza del guidatore (e soprattutto il suo stato psicofisico) è determinante aldilà di qualsiasi mezzo abbia a disposizione.
    E’ insensato, invece, dire che il pericolo è uguale a prescindere dal veicolo che si guida.
    Ripeto, una panda a 130 se prende una buca o una raffica seria di vento te la ritrovi sul guardrail se va bene.

  19. Capisco da Calalzo-Pieve di Cadore a Portogruaro, che servono 3 cambi. Ma perché andare in macchina da Roma a Milano, con tutti i treni che ci sono?
    Ci si mette meno tempo, se si è da soli si spende meno, nessuno ti tampona a 140 e si ha pure l’opportunità di leggersi un libro.

  20. @gluca2
    credo che il motivo sia fondamentalmente dovuto all’educazione stradale e civica del soggetto.
    A ruota seguono le immissioni da destra scellerate (quindi ti allontani dalla corsia…) nonchè il manto stradale distrutto…

    In alcuni casi anche io evito la corsia di destra. Se sono oltre i 100km orari non viaggio sulla corsia di destra. Mi spiace ma i SUV di cui sopra dovranno scomodarsi ad attivare la freccia e superarmi fruendo della corsia che, guarda caso, si chiama di sorpasso.

  21. gluca: quant’è vero. Scherzando dico sempre che la prima corsia in realtà è chiodata. Ecco perché nessuno ci viaggia.

    Armyz: ogni macchina ha la sua velocità ideale di crociera. Non sono una fan accanita dei limiti, nel senso che a volte sono esageratamente sciocchi.
    Ad esempio io so che la mia macchina può viaggiare in condizioni ideali a 180 km al’ora.
    E’ fatta per rispondere bene anche a quella velocità. Ovvio che una panda a 130 sarebbe molto più pericolosa della mia a 200.
    Su questo non ci piove.
    Il problema è un altro. Quando proprio voglio andare più veloce magari lo faccio anche, ma non rompo le scatole a nessuno. Non vado ad attaccarmi alle macchine davanti, non cambio corsia a caso tagliando la strada a chi va più piano. Non divento un pericolo per gli altri.
    Aspetto di avere la strada libera. A volte sull’autostrada di notte tra milano e casa ci sono solo io. Non vedo nessuno per chilometri.
    L’importante è fare le cose con un minimo di buon senso.

  22. Masaccio: perché se vai da Milano a Roma e poi ti devi spostare come fai?
    Prendi un treno anche per fare la spesa?
    Ognuno sceglie come spostarsi. Il fatto che esistano treni non significa che io non debba prendere la macchina.
    Esistono pure gli aerei se è per questo. Ma non ho nessuna intenzione di farmi venire a prendere a Fiumicino e dover farmi prestare la macchina per giorni quando sono a Roma.

  23. Artmyz:
    “Ragazzi, io a 130 mi addormento”
    “mi trovo ahimè d’accordo con Rossella. [il tutor] Non serve a molto”.

    Il quadro è coerente.

    E, ok, diciamo che le statistiche ufficiali sono squallida propaganda. In attesa di quelle ben più affidabili del magazine “Predators on highways”, affidiamoci al quadro esperienziale. Che, al momento, è il seguente.

    Makkox nota un sensibile miglioramento nella pericolosità causata da folli a 180 sul tratto Roma-Cassino in A1 coperto da tutor.
    Io noto un sensibile miglioramento sul tratto Cavenago-BresciaOvest dell’A4, coperto da tutor, che finisce appena cessa il tutor.
    Io noto un orribile proliferare di testedicazzo sulla Milano-Firenze, tratto che nell’ultimo anno ho percorso a/r un paio di volte al mese, dove il tutor non c’è, eccettuati 16 km di copertura attivati quattro giorni fa (dunque non ho ancora avuto il piacere di provarli). Rossella si lamenta del fatto che sulla Milano-Roma (525 km, di cui 16 km tutorati attivati il 22 agosto, 15 km tutorati attivati il 14 marzo, e i restanti 495 non coperti da tutor) il tutor non solo non apporta benefici, ma non serve a nulla. Artmyz, che s’addormenta a 130 all’ora, concorda con lei.

    Qualche altro tassello?

  24. @Rossella, sottoscrivo e condivido in pieno #25 e #26 (comincio a preoccuparmi).
    Aggiungo, con pargoli a seguito l’autonomia e il confort di un proprio mezzo è indispensabile.

  25. @pr(oo)no
    Mettiamola così.
    Il tutor consente di sanzionare la velocità media in autostrada nei tratti ovviamente gestiti.

    1) anche a 110 si può essere pericolosi per sè e per gli altri
    2) posso sfrecciare a 200 tanto mi fermo a fare il pieno, a mangiare, etc..
    3) sono impaccato di soldi quindi stica**i le multe, dichiaro che non so chi c’era alla guida dell’auto (tanto probabilmente è presa in leasing da qualche società), pago le multe e viaggio come mi pare.

    Risultato?
    Sanziona, non risolve, also known as Macchina da soldi.

  26. Artmyz, al di là della loro natura sofistica e non esperienziale, abbi chiaro che le tue non sono obiezioni al tutor, sono obiezioni al codice della strada.

  27. Per ArMyz, che non sa cos’è il tempo di reazione: è l’intervallo di tempo che intercorre tra quando ti accorgi del pericolo e quando cominci a frenare. Non dipende dall’auto che hai, ma da te steso, e in media varia tra mezzo secondo e un secondo e mezzo. In altre parole, se vai a duecento prima di cominciare la frenata percorri più di 50 metri (in media), a cui va aggiunto lo spazio di frenata, che è una variabile dipendente dall’auto che guidi.

    Per questo viaggiare a 200 è comunque da idioti, come affermare che esistono vetture che permettono di fare i 200 in sicurezza (salvo dimenticarsi di averlo scritto immediatamente dopo).

    La vulgata che vuole le macchine costose più sicure ha un fondo di verità, nel senso che i dispositivi di sicurezza sono più efficienti, ma questo non può essere usato per giustificare comportamenti oggettivamente pericolosi, se non criminali.

  28. 200 in sicurezza in effetti è un controsenso.
    Le prestazioni di macchine diverse possono essere più o meno soddisfacenti a diverse velocità (il discorso della panda a 130 si ripropone. La mia a 130 risponde sicuramente meglio di una panda) ma la sicurezza diminuisce eccome con l’aumentare della velocità.
    A velocità maggiori il fisico reagisce comunque allo stesso modo. Siamo automobilisti, non piloti.
    Che una macchina sia o meno in grado di fare qualcosa non significa che si debba diventare un pericolo per gli altri.
    Pur sapendo di poter viaggiare a 180 non vado comunque a farlo in mezzo al traffico di un’autostrada.

  29. Il tutor non può fare miracoli, e di sicuro il suo scopo
    non è quello di rimpiazzare artificialmente il senso
    civico (la mancanza di esso) degli italioti, ma è una
    misura che può scoraggiare una parte di quegli italioti.
    La “soluzione finale” quale sarebbe?
    Ovviamente piazzare militari ai caselli, come commessi
    negli autogrill e come pedoni lungo le autostrade.

  30. Appunto.
    E’ (e deve esserlo, a mio avviso) solo una questione di buon senso.
    Quello dei 200 Km/h era una provocazione per descrivere la tipologia di automobili che il mercato sotto l’occhio attento delle istituzioni ci propina ma che poi ci vieta di usare se non “consigliandoci” di non correre.

    @john Charles
    Grazie ma ho ben chiaro il significato di tempo di reazione ma non ha senso parlarne senza contestualizzarlo all’interno dell’abitacolo in cui sei perchè fa la differenza tra tamponare e non tamponare.
    Nessuno qui sta consigliando di andare i 200 all’ora, sia chiaro.

    I divieti non hanno mai fatto crescere niente e nessuno. Se spendessero solo un 1/100 degli introiti delle multe in servizi di prevenzione a cominciare dalle scuole elementari probabilmente, in futuro, ci sarebbero meno automobilisti da multare–> meno soldi —> quindi?

    Quindi meno prevenzione, più demagogia, patente a punti, più autovelox sempre + nascosti, più multe, più soldi incassati e… più macchine vendute.

    Vuoi imporre i limiti di velocità *realmente*? Vendi auto che raggiungono al massimo 150 Km/h. Metti il disco orario come per i camion in modo da registrare l’attività dell’automobile.

    Eh no… questo no perchè rende economicamente molto meno. Meglio piangere qualche vittima in più che prevenire seriamente investendo oculatamente sul futuro e sulle nuove generazioni.

    Fare una legge che porta soldi subito è decisamente più facile che lavorare per il futuro.

    Pensa che i comuni sarebbero sul lastrico se tutti viaggiassero a 50 Km sulle statali con le luci accese (?? lasciamo perdere..) e cinture allacciate.

    E’ solo una triste e grottesca macchina da soldi.

    Per non parlare del casco obbligatorio: c’è ancora qualcuno che crede che sia stato reso obbligatorio per la sicurezza e la salute del centauro? Chiedetelo alle spese sostenute dal SSN e dalle assicurazioni a seguito di incidenti.

  31. Certo, ArMyZ, è tutto un complotto dei comuni.

    Purtroppo il concetto di tempo di reazione è importante proprio perché non è contestualizzabile ed è indipendente dall’abitacolo: se il signore che viaggia cinquanta metri davanti a te fa un testacoda, tu che sei dietro di lui a 200 non riesci nemmeno a mettere il piede sul freno prima di prenderlo. E’ più chiaro, adesso?

    Interessante anche la trovata secondo cui i divieti non avrebbero mai fatto crescere a nessuno. Estate 1988, l’allora ministro Ferri (che, beninteso, non è il mio idolo) impose il limite dei 110 a tutti, senza distinzioni di abitacolo. Forse nessuno crebbe, ma qualcuno in meno crepò: circa il 20% (percentuale non compatibile con fluttuazioni statistiche). Questo significa che ci sono in giro cento persone che devono la vita al limite dei 110, solo che non lo sanno e magari sputano sui 130 e mitizzano l’abitacolo.

    Altro esempio, la Germania. Una parte (piccola) della rete autostradale tedesca non è soggetta a limitazioni della velocità (sarebbe interessante indagarne le cause socio-psicologiche, ma chi non conosce la germania sappia che per i tedeschi l’auto è un autentico feticcio). Ebbene, a causa del numero di incidenti che si verificano in quei tratti, il numero di morti sulle strade tedesche è il più alto d’europa, nonostante il “parco macchine” tedesco sia tra i più moderni e lussuosi, gli abitacoli i più edenici e la manutenzione delle autostrade perfetta.

    Aggiungo che la specialità italiana del mancato rispetto della distanza di sicurezza rende necessaria l’insistenza su limiti di velocità molto severi.

  32. quoto john charles tutta la vita, se ArMyZ non me la toglie investendomi.

    Aggiungo qualcosa di mio.

    1) la stragrande parte degli incidenti ha come origine psicologica di superficie (quella profonda ne parliamo un’altra volta) la faciloneria sbruffona di Armyz. E infatti le auto di oggi sono ben più sicure di quelle di 30 anni fa, ma grazie a dei geni tipo il nostro amico gli incidenti gravi sono ugualmente numerosissimi.

    2) La difficoltà dell’Italiano, la cosa che ci ha messo nella merda politica, civile e morale è l’incapacità di astrarre, di concettualizzare. L’Italiano, bravissimo nel caso concreto e spicciolo, ottimo artigiano, quando deve affrontare una questione che richiede la capacità di vedere una cosa in un contesto complessivo, crolla come un bambino di due anni. Allora, nel caso della guida, ArMyZ non si è posto il dubbio che molti di quelli che dicono come lui che a 130 si dorme e che con le auto di oggi si può fare i 200, finiscono fracassati (e non andrebbe a male niente) e fracassanti. No, loro pensano a lro stessi, in persona, nell’abitacolo e dicono “A me, non capita, perchè c’ho la maghina e i riflessi da cobra”. Non sfiorati di ripetere il mantra dei morti ammazzati sull’asfalto.

    3) ma è così disidicevole andare a 120, ovvero un km ogni 30 secondi? Magari ti rilassi. Non dormi: ti rilassi. Ascolti meglio l’autoradio, parli, scoreggi, fai quel che la situazione consente in maniera migliore.

    4) Ma nel 2008 acchiappa ancora l’idea di fare il macho con la macchina come un Gassman di 46 anni or sono? Non vi sentite, voi dormienti ai 130, una specie in ridicolo fuori tempo?

    5) I ferrovieri che hanno ciulato 5 minuti al marcatempo sono stati licenziati. Chi guida in condizioni di pericolo, poche multe e poche balle, che se hanno la lira se ne fottono. Via la patente, a vita. La vita degli altri, che hanno il diritto di chiavarsela come preferiscono.

  33. Meno male che avete voi la capacità di astrarree concettualizzare da quanto espresso.
    Criticate il mio modo di guidare senza nemmeno sapere come guido e/o se guido :)
    Avete presente “le perle ai porci”?
    Ecco.
    Tenetevi il tomtom sul cruscotto per inchiodare quando segnala l’autovelox (molto sicuro inchiodare, of course).

    Tenetevi il tutor: vi meritate questo e altro (sopratttutto) :)
    Dimenticavo: usualmente rispetto i limiti ma siccome sono sbruffone detesto le leggi stupide, le imposizioni in genere e soprattutto chi non riesce a ragionare con la propria testa.
    Per il resto mi auguro che vi tolgano tutti i punti, uno a uno con tanto di multa annessa.
    Che spettacolo :)

  34. e che corrispondi in pieno alla descrizione che ho fatto più sopra e non te ne rendi neanche conto, povero animalino irriflesso.

    Cazzo c’entra il TUO modo di guidare? Hai scritto robe da demente sulla velocità. le cose che ci si iniza a vergognare di dirle anche nei peggiori bar di caracas, hai sborato come un cammello sui 130, dici di non capire perchè se le auto fanno i 200 c’è il limite dei 130…

    e se io ho il pugno da k.o. non è giusto che non possa stendere il prossimo

  35. @piti: me lo spieghi tu allora il perché delle auto che fanno i 200 se il limite è 130 km/h?

  36. Ma come ti permetti di offendere?
    Ma vergognati. Gente come te rende inutlile il confronto su un argomento serio e lo trasforma in un continuo insulto da cafone quale ti mostri.

    Vai pecorella, continua pure il tuo show da mentecatto peraltro non richiesto.

    Resta inteso, se ti diverti continua pure.
    Chi ha un minimo di cervello ha capito quello che volevo dire e può essere d’accordo o meno.
    Te invece fai pure come vuoi, sei una white card ;)

  37. Quoto gluca2.
    Perlatro, è vietato il sorpasso a destra (ovvero il cambio di corsia a destra per effettuare il sorpasso) ma non il superamento a destra; ovvero se io già viaggio in prima corsia posso superare senza infrangere alcuna norma i cretini che viaggiando a 100 kmh in corsia centrale e che non rispettano la prima regola del codice, ovvero tenere la destra.
    Peraltro nel superamento a destra l’unico sanzionabile è il superato, che non tenendo la corsia libera di destra si meriterebbe un -4 punti sulla patente.

    Dal sito della Polizia di Stato:
    “L’art.143 Cds, anche grazie alle modifiche introdotte con la legge 214/03, prescrive che sulle strade a due o più corsie si debba circolare sulla corsia libera più a destra. Le inosservanze sono sanzionate con il pagamento di una somma di € 35,00 e la decurtazione di 4 punti. ” …. “La manovra di colui che prosegue la marcia sulla corsia di destra, nonostante la presenza di veicoli sulla corsia o sulle corsie di sinistra, non integra la manovra di sorpasso a destra, ma solo quella di superamento da destra che non è sanzionata”

    Ecco, prima di scrivere certi post dal titolo “viaggiare informati”, anzi prima di entrare in autostrada, informarsi almeno sul codice. Se vai a più di 100 kmh devi comunque tenere la destra, o non lamentarti di chi ti supera a destra.
    Ninna, se ti trovo ovviamente ti supero a destra.

  38. Visto che ArMyZ ha tirato in ballo il casco..
    Tempo fa un motociclista è caduto propri davanti a me andando a sbattere con la testa contro lo spigolo del marciapiede.
    Subito dopo sebbene un pò intontito si è rialzato sulle sue gambe ed è dovuto andare al pronto soccorso solo per qualche accertamento.
    Indovina dove sarebbe adesso se non indossava il casco,

    Cosa dite proviamo a chiedere a SSN e assicurazioni?

  39. Simone: rido. Se viaggio sulla corsia di sinistra a 130 km/h e arriva uno che fa zig zag tra le corsie e che, per superarmi sulla destra dopo che mi ha lampeggiato più volte, infrange il limite di velocità sono io quella che ha torto? Io parlo di veri pirati che prepotentemente ti superano cercando ogni spazio libero, non della normale andatura. Capita spesso che chi già occupi (sottolineo il GIA’) la corsia di destra vada più veloce di chi sta a sinistra.
    Io parlo di SORPASSO a destra che per l’appunto è sanzionabile.
    Ritenta, sarai più fortunato.

  40. Ninna, scusa ma l’ultima parte del commento era per ArMyZ che sotto i 100 si schifa della corsia di destra (e del codice).

    E come lui prutroppo migliaia d’italiani, in particolar modo durante il periodo estivo nelle uniche due occasioni in cui imboccano un’autostrada (ferie, andata e ritorno) per occupare stabilmente le corsie di sinistra…

    Comunque il dubbio del post te l’ho tolto: si può sorpassare (superare) a destra se occupi già la corsia di destra.

  41. “Ognuno sceglie come spostarsi. Il fatto che esistano treni non significa che io non debba prendere la macchina.”

    No, certo. Ma il fatto che esistano mezzi di trasporto diversi significa che ognuno comporta vantaggi e svantaggi. Scegliere sempre la macchina significa essere comodi, partire e arrivare quando ti pare, e non alzare il culo neanche per andare a fare la spesa, tutte cose che apprezzo.
    Ma significa anche metterci di più, spendere di più e avere tanta altra gente comoda come te intorno, sparata in pallottole di metallo e plastica piuttosto veloci.
    L’unico modo per diminuire gli incidenti stradali, dal mio punto di vista, è diminuire drasticamente l’uso dell’auto. Io vivo imbucato in mezzo alla provincia, e devo prendere la macchina praticamente per fare qualsiasi cosa. Invidio i miei amici che vivono in città e si muovono solo con bici e mezzi pubblici. Vorrei un paese in cui fosse più semplice andare a fare la spesa con i mezzi pubblici, non un paese in cui bisogna far viaggiare le persone da Milano a Roma una per macchina. È assurdo, da ogni punto di vista.

  42. Simone: sorpassare significa che il veicolo viene da dietro, non che occupa già la corsia a fianco. Io ti sto spiegando questo. La normale andatura su corsie parallele non ha niente a che fare con il mio post.

    masaccio: e chi ti ha detto che scelgo sempre la macchina? Quando posso prendo il treno. L’ho preso per anni e per anni ho litigato con trenitalia.
    Lo prendo tutti i giorni per venire a lavoro ma quando non ne posso fare a meno mi sposto in macchina visto che non vivo in un paese dove ci si può spostare comodamente con i mezzi pubblici a tutte le ore.
    E l’unico modo per diminuire gli incidenti stradali non è diminuire le auto. E’ insegnare alla gente come guidarle e preoccuparsi del fatto che non faccia infrazioni.
    Non voglio meno automobilisti (anche se mi piacerebbe), voglio più controlli.

  43. @gluca2
    io ho tirato in ballo LA LEGGE sul casco, non l’utilizzo sacrosanto dello stesso. Io spesso lo mettevo anche prima dell’entrata in vigore.

    @simone
    io non mi “schifo” di viaggiare sotto i 100 km/h nella corsia di sinistra.
    Penso che a quella velocità, se il traffico lo permette ovviamente, sia più sicuro e saggio utilizzare la corsia centrale, NON quella di sorpasso.
    Il perchè l’ho già spiegato nel commento che critichi.
    Se ci sono 3 corsie + emergenza, la corsia di destra è per i veicoli lenti, quella centrale per la marcia normale e quella di sinistra per i sorpassi.
    Se viaggiare a oltre 80% della velocità massima consentita è da corsia veicoli lenti vuol dire che qualcosa non quadra: o i limiti o le strade o il codice o la vostra interpretazione.
    Buon senso mai eh?

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