Giuseppe Piero Grillo, mini-biografia non autorizzata / 4

Quest’ultima puntata è dedicata alla decodificazione di alcune balle su Beppe Grillo e di Beppe Grillo.
Anzitutto delle precisazioni. Come visto, Giuseppe Piero Grillo non ha solo fruito due volte di un condono fiscale tombale, ma anche di un condono edilizio nella sua villa di Sant’Ilario.
Come visto, poi, la pretesa di impedire la candidatura di chi abbia avuto delle condanne penali in giudicato (regola che non esiste in nessun paese del mondo) precluderebbe ogni candidatura di Beppe Grillo medesimo, che è pregiudicato per omicidio colposo plurimo. A questa condanna, raccontata nella puntata precedente, va aggiunto un patteggiamento per aver definito Rita Levi Montalcini «vecchia puttana» in un suo spettacolo del 2001 a Fossano, hinterland milanese: dovette pagare 8400 euro e la causa civile è ancora in corso, anche perché Grillo sostenne che la scienziata ottenne il Nobel grazie a un’azienda farmaceutica.
A proposito dei referendum promossi dalle piazze grillesche, invece, vediamo che anche il promotore Antonio Di Pietro invoca che un parlamentare non resti tale per più di due mandati: ma non ha detto che lui, di mandati, ne ha già collezionati cinque, per un totale di anni 11. Anche Marco Travaglio, venerdì, ha tuonato contro i finanziamenti pubblici all’editoria: ma non ha detto che il suo giornale, l’Unità, percepisce più contributi di tutti, e non «come tutti i giornali italiani» (parole sue, rivolte alla folla beona del V-day) bensì nella modalità assai più danarosa riservata alla stampa politica. Dalla Rai all’Unità, a essere precisi, Travaglio è pagato coi soldi dei contribuenti.
Per chiudere con la manifestazione di venerdì: Piazza San Carlo è grande 168 per 76 metri, dunque 12.768 metri quadri che moltiplicati per 3 (tre persone ogni metro, e sono già tante) dà 38.304 persone totali, non 120mila come dal blog di Grillo: «Eravamo in 120.000. Chi era presente lo sa e anche chi può informarsi in Rete».


Grillo non a caso riconosce solo la rete, per quanto la cosa, nel tempo, si sia configurata come un’ossessiva paura del confronto. Interviste non ne rilascia, ed è nota l’esperienza del giornalista Sandro Gilioli: nel gennaio scorso si mise d’accordo col comico per un’intervista di quattro pagine sull’Espresso, ma poi si vide respingere le domande perché definite «offensive e indegne»: tuttavia, una volta rese pubbliche, si sono rivelate del tutto ordinarie.

Poi c’è il capitolo libri: Grillo, semplicemente, è solito bloccare qualsiasi volume che lo riguardi. Nel 2003 fece diffidare e bloccare «Grillo da ridere» di Kaos edizioni, biografia a lui favorevole: la scusa fu che conteneva un’eccedenza di testi dei suoi spettacoli.
Nel 2007 invece ha diffidato e bloccato «Chi ha paura di Beppe Grillo?» di Emilio Targia, Edoardo Fleischner e Federica De Maria, scritto per Longanesi: tre studiosi che hanno seguito Grillo per anni. Longanesi, nonostante il libro il libro sia stato aggiornato due volte, ha infine lasciato perdere per evitare grane. Dopo che per analoghi motivi era stato rifiutato da ben 23 editori, è uscito per Selene edizioni giusto in questi giorni.
La biografia «Beppe Grillo» uscita invece per Aliberti, e scritta da Paolo Crecchi e Giorgio Rinaldi, è nelle librerie dal novembre scorso nonostante le minacce fatte recapitare ai due autori da Grillo a mezzo del giornalista della Stampa Ferruccio Sansa, figlio del suo dirimpettaio Adriano.
Tutte le cause, per risparmiare, sono promosse dallo studio legale del figlio di suo fratello Andrea. Va anche detto che l’atteggiamento di Grillo, casta di se stesso, probabilmente non è solo ascrivibile alla preservazione di un culto della propria personalità: semplicemente, vuole essere l’unico a guadagnare col proprio nome.

Sotto questo profilo, la definizione corretta del suo celebre blog, aperto il 26 gennaio 2006, è «sito commerciale»: come tale è infatti classificato. I numeri parlano chiaro: un anno prima del blog, nel 2004, Grillo ha fatturato 2.133.720 euro; nel 2006, due anni dopo, ne ha fatturati 4.272.591.
La politica del Vaffanculo sta rendendo bene.
Nel citato «Chi ha paura di Beppe Grillo», i tre autori hanno monitorato il sito per tre anni osservando come il comico, spesso con la scusa della battaglia per la democrazia e il finanziamento dei V-day, venda ogni genere di gadget: video del V-day, dvd dello spettacolo Reset, libro «Tutte le battaglie di Grillo» eccetera.
Anche i circolini politici fanno guadagnare assai: chi vuole aprire un fan club deve pagare 19 dollari per un mese (dollari, perché la piattaforma è negli Usa) che sono scontati a 72 per chi prenota un semestre. Per ora i circoli sono poco più di 500, ed è già un bel rendere.

Solo alla rete e a Grillo, dunque, dovremmo affidare le verità su Grillo. Ma sui condoni fiscali o edilizi, sulla rete, non c’è una parola. Grillo ha invece detto, per esempio: «Ho avuto una Ferrari, ma l’ho venduta». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di Ferrari ne ha avute due, più Porsche, Maserati, Chevrolet Blazer eccetera. Oppure, sempre parole sue: «Ho due case, una a Genova e una in Toscana». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che una in effetti è a Bibbona, Livorno, 380 metri quadri e 5.600 metri quadri di terreno; ma risulta intestato a lui anche l’appartamento di Rimini dove stava con l’ex moglie, senza contare che la Gestimar, la sua società immobiliare gestita dal fratello, possiede i tre appartamenti a Marinelledda, poi una villa a Porto Cervo, due locali più garage a Genova Nervi e infine un esercizio commerciale a Caselle, oltrechè un garage in Val d’Aosta.

Oppure, ancora: «Ho avuto la barca, ma l’ho venduta». Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di barche ne avute diverse; una forse l’avrà anche venduta, ma il panfilo «Jao II» di 12 metri, in realtà, risulta affondato alla Maddalena il 5 agosto 1997. C’erano a bordo anche Corrado Tedeschi (che oggi odia Grillo pubblicamente) con la sua compagna Corinne. La barca finì su una secca peraltro segnalatissima, e fu salvato dalla barca dei Rusconi, gli editori. Grillo fu indagato per naufragio colposo, procedimento archiviato.
Un’altra volta, il 29 maggio 2001, riuscì nell’impresa si insabbiare un gommone nel profondissimo mar ligure, alla foce del Magra: con lui c’era Gino Paoli, una sfiga senza fine.

Del condono tombale chiesto e ottenuto per due anni e per due volte dalla citata Gestimar, dal 1997 al 2002, diamo conto velocemente. Fu certo lecito, ma non obbligatorio. Il problema è che era esattamente il genere di condono contro il quale Grillo si era scagliato più volte, e in particolare con una lettera indirizzata al direttore di Repubblica nel giugno 2004. Se vorrà ne riparlerà Grillo medesimo, tra un vaffanculo e l’altro.

Difficile scacciare l’idea che Grillo non sogni di potersi ispirare un giorno a Michel Coluche, l’attore e comico francese che peraltro ebbe l’onore di conoscere sul set del film «Scemo di guerra» di Dino Risi: «Beppe si ingelosì molto del rapporto speciale che avevo con Michel», ha detto il regista al Corriere della Sera. Coluche, idolo del box office transalpino, nei suoi spettacoli metteva alla gogna i politici: e un bel giorno annunciò la candidatura all’Eliseo. Si ritirò solo all’ultimo, ma i sondaggi parevano garantirgli una messe incredibile di voti.
Forse qualcuno avrebbe potuto già insospettirsi dall’esordio cinematografico di Grillo: «Cercasi Gesù», dove appunto interpretava un Cristo moderno anticipando la sindrome «Joan Lui» dell’altro aspirante santone, Adriano Celentano. Anche la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994, e relativo successo, deve averlo alquanto impressionato. Come rilevato da Libero il 3 ottobre scorso, Grillo mise il suo primo bollino elettorale proprio su Berlusconi: «Sono da mandare via, da mandare via questa gente qua, da votare gli imprenditori, ecco perché sono contento che è venuto fuori Berlusconi: lo voglio andare a votare». E qui siamo appunto nel 1994. Nella primavera successiva, vediamo, Grillo modificò il suo giudizio e lo spruzzò di venature appena megalomani: «Candidarmi sarebbe un gioco da ragazzi, prenderei il triplo del Berlusca», disse a Curzio Maltese di Repubblica. «Mi presento in tv e dico: datemi il vostro voto che ci divertiamo, sistemo due o tre cose. Un plebiscito».
Poi, nel 2003, la svolta: «Per arrivare a Berlusconi dobbiamo essere diventati parecchio stupidi». Già covava.
Ma una vera discesa in campo, Giuseppe Piero Grillo, non l’ha ancora fatta. Deve ancora discuterne col commercialista.

4 / fine.

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50 Commenti

  1. Comunque ritiro “da sterminare”, non e’ mia intenzione incitare alla violenza.

    Il maiale schifoso rimane confermato.

    Ora se vuoi puoi venire a cercarmi, dopo la scazzottata ti faccio conoscere qualche amica, magari trombi, ti diverti e ti tranquillizzi. E se non ti diverti quereli lei.

  2. ” anche perchè io vi rido in faccia e neppure vi accorgete che continuare a stuzzicarvi fa parte del mio gioco…”

    Ma sentilo. ” Neppure vi accorgete” Ma saranno qualche decina di post che fa le stesse cose(*) E si BEA di mettere nel sacco qualche ” grillino”. Sì, si fa vanto di ergersi superiore a qualche grillino. E lo scrive pure, lo scrive. E i suoi fans che si sdilinquiscono, che scrivono, wow, ma sei troppo forte.

    (*)Tranne poi chiedere i commentari quando si scrivono cose veramente scomode. NO, non volgarità, quelle gli servono per farsi bello. Chi scrive cose che lui non gradisce.

  3. Con toni calmi e sereni sono costretto a dire cose gravissime.

    Ben venga un’analisi giornalistica su un personaggio pubblico ma quello fatto da Lei, signor Facci, è sostanzialmente inconsistente: mancava una pur che minima citazione seria. Come fonte poteva prendere la mia portiera e non sarebbe cambiata la qualità di quanto scritto.

    Inoltre i suoi articoli soffrono di una fallacia logica G-R-A-V-I-S-S-I-M-A: cioé non entra sulla questione delle 3 proposte referendarie (in questo è in buona compagnia perché lo fa la quasi totalità della cosiddetta “informazione”) perché sono proposte di Beppe Grillo e dei cosiddetti “grillini” che sarebbero deficienti.
    Cioé a me sembra che Lei scrive la biografia non autorizzata (e secondo me incosistente) di un personaggio più o meno serio per non parlare di proposte serissime che la riguardano direttamente e che riguardano il suo Giornale e tutto il sistema radio-televisivo in cui è immerso. Una fallacia ad hominem con conflitto d’interessi incorporato.

    Se il problema sono le persone allora la invito a scrivere una biografia “non autorizzata” dell’uomo più potente di Italia e di pubblicarla sul Giornale.
    Ma temo che qualora lo facesse o incenserebbe il rapporto con il mafioso-eroe Mangano, l’iscrizione alla P2, i miliardi volati su conti svizzeri del suo gruppo ecc. ecc. oppure non ne parlerebbe neanche.
    Nel caso lo facesse invece perderebbe il posto …

    Se invece i problemi sono i contenuti prendiamo le proposte dei tre referendum.

    1) Mi sembra che è contrario al finanziamento dell’Unità. Ma è Lei contro al finanziamento pubblico di ogni testata giornalistica compresa la sua?

    2) Non si capisce se vuole o non vuole l’Ordine dei Giornalisti. E come lo vuole? Asservito ai potenti?

    3) Quella “meravigliosa” legge che prende il nome da “Gasparri” perché non la sostituiamo con una legge liberale sul modello americano, inglese, francese (o di qualsiasi paese occidentale)?

    Se poi dobbiamo parlare di deficienza nel senso tecnico del termine mi sembra che si possa assegnare molto di più alle persone “mancanti di informazioni vere” che le scrivono in risposta dei suoi articoli sul Giornale e che possiamo leggere on-line.
    Quelli sono deficienti o no?

    O dobbiamo pensare che per lei il termine “deficiente” è sinonimo di “persona che non la pensa come me”?

  4. Facci, Facci, Facci, sempre pronto a sottolineare gli errori degli altri e poi ….

    Da un tuo, l’ennesimo, pessimo articolo su Il Giornale del 22 marzo 2008.

    “Forse è troppo: anche perché la lezione delle vignette olandesi su Maometto, e sulla libertà d’espressione, purtroppo…”

    Le vignette sono danesi. …nel caso te lo stessi chiedendo: Olanda non e’ in provincia di Danimarca.

    Informati prima di dire baggianate

  5. Certo Facci tra l’altro ha avuto il merito di stanare, con questa azzeccata biografia, i mazzieri di Grillo che ancora una volta hanno dimostrato di avere la stessa idea di democrazia che avevano gli squadristi in orbace.
    E mischiando culto della personalità con desiderio di rivalsa riempiono le piazze al solo scopo di poter dire il giorno dopo: hai visto? eravamo 500 milioni di miliardi di persone ieri in piazza. E nemmeno un cervello.
    Bravo Facci. E perdonali perchè non sanno quello che dicono. L’hanno solo sentito dire.

  6. quanto mi diverto…
    a parte le minacce da tribunale (lui che in genere ce l’ha con chi indossa un toga), qualche risposta al sottoscritto, o anche al pacatissimo sig. Fabrizio A. ?
    Niente ??
    Noi non abbiamo insultato nessuno …vogliamo che FF si esprima sui temi menzionati nei post sopra ?
    E’ meglio (s)parlare di Grillo e chi condivide le sue battaglie ?
    Capisco che parlare (male) di Grillo, rende in presenzialismo televisivo, e paga in termini di ospitate compiacenti, quelle nelle quali si viene invitati apposta per attaccare qualcuno (ad esempio da Vespa, da Mentana)…
    attendiamo sue opinioni in merito ai temi trattati.
    grazie

  7. Ma caro Balthazar, la questione è proprio questa: Facci con molta difficoltà può rispondere alle domande vere.

    Se rispondesse alle domande vere (finanziamento pubblico dei giornali, Ordine dei giornalisti,Legge Gasparri) che cosa potrebbe dire (per non essere licenziato)?

    E ancora … Tempo fa aveva scritto un bellissimo articolo in cui denunciava la difficoltà in Italia di parlare approfonditamente (si potrebbe dire male?) di prodotti commerciali, banche, ecc. piuttosto che di politici… dimenticandosi però che c’è almeno un politico molto potente che è anche un megatrust di dimensioni planetarie …

    Lasciamo perdere poi persone come Caterina che dice che chi non la pensa come lei “non sa cosa sta dicendo” oppure le persone che definiscono coloro che si informano “volgari” o “poco informati” o anche semplicemente “glillini” e vogliono sapere (quisquilie tipo “Perché l’ex e futuro Presidente del Consiglio ospitava un mafioso pluri-omicida a casa sua, perché si è iscritto alla P2, da dove proveniva la pioggia di miliardi caduta sulle sue holding verso la fine degli anni 70, ecc. ecc.)

    Insomma signor Facci, ce lo scrive o non ce lo scrive sul Giornale “Autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi”?

    Se lo fa giuro che compro il Giornale (invece di vederlo solo online anche se lo pago) e incornicio l’articolo …

  8. Delle questioni sulle quali mi invitate a rispondere mi sono già occupato. Più volte. Parlo dei referendum eccetera. Non sto a rispondere di nuovo (ora), solo perchè qualche livoroso nonsochi m’invita spocchiosamente a farlo: peraltro in uno spazio, questo, dove dovrebbero esserci solo dei commenti a un’inchiesta.

  9. Gia me lo vedo da vespa a citare alcuni commenti sgrammaticati scritti da noi poveri deficenti ..a servirci sul piatto come dei grulli … ecco!!ecco chi appoggia grillo !!!! FACCIA lei ha mai interloquito con un cottimista bresciano che vota lega nord? altro che sgrammaticato , ci vorrebbe lo spelling per capire …non me ne vogliano gli amici bresciani …e solo per dire che alle urne non serve essere professori ma basta mettere la X al posto in cui si vuole . quindi non stiamo a disquisire la forma dei commenti ,piuttosto si prenda atto che senza albo dei giornalisti e sovvenzioni FACCI probabilmente farebbe il commesso alla standa . tuttalpiu il tronista da MARIA …anyway forza ragazzi e solo l inizio ..ps TRAVAGLIO ha confermato sul palco del V2DAY che lui stessso scrive per giornali sovvenzionati.. IL VIDEO C E ….quindi FACCI SI UN PO PIU preciso e meno discreditante ..WWW.BEPPEGRILLO.IT.. ITALIANI !!!!!!!!!!!!!

  10. Signor Facci può per cortesia citarci gli articoli in cui parla delle questioni di cui “si è già occupato”. Io la seguo abbastanza e non mi pare sinceramente, almeno nei termini di una corretta informazione.

    Sul fatto che su questo blog bisogna commentare l’inchiesta. Le do ragione.
    Il problema è che l’inchiesta è inconsistente. Cioé quasi non c’è.

    Lo dica che era uno scherzo e ci ridiamo tutti su.

    Non scherzo invece quando ho mostrato interesse per ciò che pensa sui tre punti già citati (finanziamento, Ordine, Gasparri) mi può fornire delle indicazioni sugli articoli in cui ne parla? Oppure confermare/disconfermare che non ne parlerà mai (magari fa più audience dire che tutti quelli che non la pensano come lei sono deficienti, livorosi o addirittura grillini?)

    un saluto

  11. Volevo solo opinare, al di la del letame spalato su Grillo ( il cui fenomeno non può essere liquidato con una spalata di letame visti i numeri che muove sul blog e sulle piazze)che il calcolo di 3 persone per mq è formalmente sbagliato. Una pesona di taglia media (altezza 1,75 ; peso 80kg , scarpe 43) occupa mediamente ( ioè senza essere a contatto con alcuno)una superficie in pianta di 0,45 x 0,25 mt= 0,1125 mq per cui in un mq ci stanno 8,888 (periodico) persone (cioè quasi nove),per cui 12.768 mq diviso 0,1125(persona/mq) fa esattamente 113.493 persone. Tale risultato è molto più vicino alla stima di Beppe grillo che non alla sua.
    Conclusione:
    Lei sarà un bravo giornalista ma un pessimo allievo di aritmetica e geometria elementare.
    Non sempre nelle scienze matematiche vale la filosofia dell’improvvisazione. Certo è che se uno parte dall’idea che vuole dimostrare qualcosa può, complice l’ignoranza, dimenticarsi di citare le ipotesi su cui ha basato il ragionamento.

    Attendo la sua improbabile risposta.

  12. COMUNICATO N 1 ….invito o meglio consiglio di ignorare IL sign FACCI ,,l UNICO che sta speculando sulla popolarita del BEPPE NAZIONALE ..invitero personalmemte BEPPE a diffondere nel BLOG beppegrillo.it l appello a non dare nessun tipo di attenzione alcuna a FACCI FILIPPO ..potrete continuare a leggere i suoi famosi scoup giornalistici sui grandi quotidiani in edicola ogni mattina ,,, peccato che solo quest anno di edicole ne sono state chiuse 4500 ,, lo dico con causa perche mio zio e un edicolante ….CASTINA CASTINA ancora qualche annetto e son cazzi o facci amari ..SONO VECCHI !AVIDI DI POLTRONA E SERVI! cambiate rotta ,anziche macchianera fatevi un giro su BRIGITTABULGARI.IT almeno li si spera di non incontrare FACCI .. e se ci sara ,sicuro piegato in avanti ….WWW.BEPPEGRILLO.IT

  13. No, ma Facci ha ragione, parliamo dell’inchiesta ……………nammerda!
    Contento?

  14. Facci, la mia e’ una domanda seria: ma da bambino, i compagni la picchiavano? Quando prendeva una sberla era di quelli che imbronciati rispondevano “tanto non mi hai fatto niente!”? Solo curiosita’.

  15. No … No …
    Stefano …

    Io preferisco ascoltare l’opinione di tutti (e SOPRATTUTTO di quelli che non la pensano come me) piuttosto che far finta che certe opinioni o certi FATTI non esistono.

    Stefano! Ma che ti sei Vespizzato? :) Senza offesa, eh!

    Tornando alla “cosiddetta” inchiesta su Grillo oltre agli errori matematici, alla confusione tra fatti e opinioni (che ormai è prassi comune per quasi tutti gli iscritti al famigerato Albo) …
    E’ proprio I-N-C-O-N-S-I-S-T-E-N-T-E …
    Cioé le fonti sono piuttosto deboli.
    I fatti sono o risaputi o sciocchezze o opinioni.

    Mi pare tanto un “depistaggio”, una dimostrazione (fallace) ad hominem per dimostrare (ma essendo fallace non può) che siccome l’uomo che “propone” (come se fosse solo lui) i tre referendum è inaffidabile le questioni sollevate non contano …

    Mah …

  16. Che carino Ventomare. Avrei preferito una canzone, però, piuttosto che il modo in cui mi hai qualificata. Una persona colta come te, uno dei pochi cervelli rimasti su questo blog, ma forse anche in Italia, non si sporca le mani con le burle tra ultras.
    Guarda, si sono pure menati.
    Piuttosto, non avverti già chiari i venti di crisi (socio-fiscal-macro-economica) sul Paese con questo governo, che da quando si è insediato non ha ancora fatto mulla?

  17. mamma mia…in effetti inizio a capire Facci: con commenti come quelli di tale Stefano, beh, ci si diverte parecchio.
    Sono sempre stato agli antipodi di Facci, praticamente su tutto quello che dice. Eppure con questi commentatori ha vita talmente facile da dare persino fastidio. Filì, ripeto, hai stravinto, nettamente. Non maramaldeggiare, è troppo facile

  18. Caro Facci,

    ho letto tutta la biografia che può essere vera, falsa, mezza vera mezza falsa ma sicuramente è gonfiata e narrata da persone che comunque hanno degli asti nei confronti di Grillo, ma questo non è importante, d’altronde cosa speravi di fare con questo articolo? Quelli al quale sta sul cazzo Grillo continuerà a stare sul cazzo, a quelli al quale sta simpatico continuerà a stare simpatico.
    Però devo ammettere una cosa, le prime volte che ti ho visto mi stavi sulle palle e invece ora mi stai simpatico soprattutto dopo averti visto ad Annozero, forse perchè ho un debole per quelli che devono sempre fare i bastian contrari.
    Un consiglio : siccome sei indubbiamente una persona curiosa che si documenta perchè non scrivi biografie su tutti i personaggi dubbi della nostra povera Italietta?

  19. Cara Virginia, per il momento avverto altri venti, e non portano certo profumo di mare, ma loffie flatulenze. O non le senti tu le menate ed i deliri che profferisce Bossi?

    Se ti dovessi dedicare una canzone ti dedicherei l’Inno d’Italia. Non pensi che sia arrivato il momento di stringerci a coorte e di fare tutti un momento di silenzio, a partire da Facci, che si diverte a provocare, invece che a far ragionare?

    Non lo avvertite il pericolo del nostro degrado? Non avvertite la crisi della paura del cambiamento che dovremmo fare a tutti i costi, e che ci spaventa affrontare, pena il rischio di marginalizzazione, se non peggio, molto peggio?
    E quali se non le persone che dovrebbero avere maggiore responsabilità dovrebbero essere le prime a non soffiare sul fuoco per soddisfare esclusivamente il proprio ego?
    Non sarà certo da un blog che cambiaremo il nostro paese, ma cerchiamo di non peggiorarlo. Anche uscire da qui con l’animo più arricchito serve a migliorarci e a migliorare l’ambiente nel quale viviamo.
    Un conto è scherzare un po’ a prenderci in giro giocando con le parole, uno conto è dire la nostra verità con rispetto dell’altro, un conto offenderci ed amareggiarci. Io cerco di stare attento a non farlo, ma Facci può dire la stessa cosa?

    Bè, la mia dose di buonismo, per oggi l’ho spesa.

  20. Mi scuso perché metto qui una domanda che non ho idea se possa andar d’accordo con il post, non l’ho letto.
    Hai scritto (o almeno così riportano) di Travaglio che non ha mai fatto “un’inchiesta non ricopiata da cartacce di magistrati”.
    Non voglio dire che sia un uomo pieno di fantasia ma intanto chiamare “cartacce” certe cose non mi pare corretto…e comunque credo che scrivere di cose realmente accadute sia molto meglio che scrivere stronzate solo perchè fanno scalpore.
    Non mi riferisco alle cose che scrivi tu, perchè non ho manco idea di chi tu sia… ma mi riferisco a quella discarica di gente che si fa chiamare “giornalisti” quando, per validità dell’operato, potrebbe scrivere nero su bianco sui giornali in braille.

  21. Facci ma tu chi sei?
    Cosa hai fatto?
    Quante copie vende il giornale in cui scrivi?
    Quanto vali?
    Facciamo una tua mini – biografia?

    Guarda che so come si fa, occhio….

  22. Eh no, non facciamo i furbi. Per calcolare correttamente la superficie in pianta occupata da una persona bisogna moltiplicare la dimensione massima occupata in senso trasversale (le spalle, diciamo 50 cm) per la dimensione massima occupata in senso longitudinale (a volte i piedi, ma più spesso la panza o le tette: diciamo 30 cm, e siamo generosi per difetto). Per cui il numero teorico massimo di persone corrisponderebbe, semmai, a 85.000. Questo nell’ipotesi irrealistica di avere le persone impacchettate ed effettivamente incapaci di qualsivoglia movimento. Un numero più realistico ma forse ancora troppo ottimistico sarebbe la metà, diciamo 40.000 persone come ha correttamente calcolato Facci. Altro che 120.000.

  23. Ciao Facci,
    giusto per completezza d’informazione è bene che lei sappia questo, così impara a NON documentarsi e a fare la poltrona in pelle umana con braccioli in pelliccia ramata(i capelli!)per i salotti Mediaset.
    (da http://www.bruttastoria.it/dictionary/Crucco.html
    Autore: POL ‘81):
    CRUCCO:
    “Cala dal nord verso tarda primavera e lo riconosci al fly perché è bianco come il latte e indossa rigorosamente ciabatte Birckenstock, da cui escono unghiazze lunghe così.
    In alternativa porta scarponi e calzettoni anche ad Agosto. A livello mentale il crucco è quello che non capisce come chiavare una tipa se prima non ha letto le istruzioni.
    Il crucco ha bisogno di certezze”.

    Oh, io alla storia dei calzettoni e delle ciabatte -sia ben chiaro- non credo.

  24. Facciamo due calcoli anche sulla presunta autonomia energetica di Grillo.

    Se, come dice Facci, i 25mq di pannelli producono una potenza di picco di 2KW, questo vuol dire che in un anno possono produrre in totale circa 2400/2600 KWh (calcolando per Genova un valore di 1200/1300 KWh/KWp, con riferimento al grafico http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/28/EU-Glob_opta_presentation.png ).

    Ora, nel mio appartamento, con uniche utenze elettriche: 1 frigo, 1 lavatrice, 2 tv 14”, 2 laptop e 2 desktop, microonde usato di rado e tutte le lampadine a risparmio energetico, l’ultimo anno si son consumati circa 3200KWh.

    Trovo estremamente improbabile che Grillo, nel suo mega-villone, con una fornitura da 20KW di picco, abbia 2 tv da 14” e poco altro e consumi in un anno solo 2500 KWh.

  25. questo luminoso post ! mi vien da chieder: cos’e’ sto blog? una palestra x giornalisti ancora non arrivati, (e talora di mezza tacca), per allenarsi a poche spese (e talora per cercar cheap sollazzo al proprio ego) e magari per commentarsi reciprocamente ?

  26. Una volta tanto hai scritto una cosa che ha un senso, Facci.
    Adesso devono dimostrare quanto valgono, io ho molti dubbi, che valgono, ma proprio tanti, 99 su 100. Non ci scommeterei neppure un centesimo che potranno fare qualcosa di buono. Ma comunqur, adesso la responsabilità è di voi che li avete votati. E anche se tu non li hai votati scrivi per il Giornale. Non cambia molto.
    Non abbiamo 5 anni di possibilità davanti. I progressi li dobbiamo vedere giorno per giorno, tutti i giorni, e voi avete il dovere di metterli sotto esame, siete voi che li dovete marcare stretti. Tanto più che ricevono un’eredità molto migliore di come l’hanno lasciata.
    I loro sbagli, le loro incapacità, le loro minchiate, le loro intemperanze, irresponsabilità, buffonerie, ridicolaggini, limiti intellettivi, le loro minacce all’unità del paese, alla sua tranquillità, al suo progresso, saranno le vostre, sarete voi ad essere così. Siete voi che vi dovete andare a leggere tutti i giorni i giornali internazionali e riportarli sulla stampa nostrana. Far sapere agli italiani come ci giudicano all’estero.
    Come una signora spagnola, bellissima, incontrata al mare domenica, che vive da 15 anni in Italia, giudica Berlusconi quando dice che per lui le donne sono meglio orizzontali. Mi ha detto che nessuno in Spagna riesce a capire come abbiamo potuto votare un uomo così, e mi sono vergognato di essere italiano.

  27. Lo sapevo, uffa. Letto post e pensato: è in stile Ventomare. Ed eccolo qua.
    Non si fa ancora a tempo a sbirciare il pallore di Rutelli, a festeggiare la vittoria in Provincia come primo segno confortante di resurrezione e a controllare l’agenda di Napolitano, che già si tira fuori Gasparri.
    Ed è subito consuntivo.
    Roba che neppure al Corriere.

  28. @ MJ – 29.04.08 12:39

    Si, hai letto bene, nulla di fatto.

    Peraltro, ne avevamo discusso anche qui:

    Facci: Grillo ambientalista? Macché, consuma come un intero paese

    http://www.sabinaguzzanti.it/?q=node/526

    E nemmeno a farlo apposta: stesse risposte del menga.

    In altre parole: seghe mentali.

    Ripeto, il messaggio di Filippo Facci mi pare chiaro e semplice:

    Grillo ci parla di risparmio e ha una fornitura da 20 kilowatt !

  29. Dimenticavo:

    un po’ come quando Grillo fa l’ambientalista per poi farsi beccare su uno scafo mega-inquinante:

    YouTube – Vittorio Feltri contro Beppe Grillo sul motoscafo inquinante …

    Il bamba di oggi è Beppe Grillo il quale è stato beccato su un motoscafo molto inquinante. E fa l’ecologista.

    http://www.youtube.com/watch?v=ROyQg0P8kvU

    PS: tipico commento di un FAN …

    Come al solito Feltri è un saccente e superficiale cazzone.

  30. Morosita, per una volta sei deludente. Non è da te usare toni così grevi come hai fatto sopra nei confronti di Ventomare. Se perdi la cortesia e l’ironia sorridente, perdi tutto il di più che solitamente dimostri di possedere quando commenti.

  31. Chiedo gentilmente e senza spocchia a FFacci, di indirizzare il povero livoroso che le sta scrivendo, se può indicare un link dove trovare il suo pensiero su quanto richiestole anche da Fabrizio A.

    ps
    ho cercato su wikipedia a riguardo, ma, ça va sans dire, viene riportato che consideri i grillini “il peggio del paese”, …

  32. “il vero problema dell’Italia sono stati questi 40 anni di sessantottismo”
    V. Sacconi (PPL). Per l’occasione specialmente convinto.

    Che dire, un genio vero.

    “Il problema dell’Europa sono stati questi 220 anni di Rivoluzione Francese”

    Che ne so, uno a caso dopo 12 Pinot.

  33. Pepitol, sono convinto da tempo che la destra e il suo risentimento oscurantista derivi in una certa parte da coloro non hanno superato l’invidia per chi ha avuto l’animo, l’allegria, l’intelligenza per vivere il ’68. E’ la rabbia del cane alla catena nei confronti di chi razzola libero.

  34. Balthazar, Pepitol, Piti… eccetera. Toglietemi una curiosità. Ma perchè non firmate coi vostri nomi? Non andate fieri dei vostri nomi? Non pensate che sia tra le cose più importanti che avete? Non la capisco ‘sta cosa. Che problema c’è? Capite che la critica di un nickname ha una sua delegittimazione in partenza? Spiegatemi.

  35. FF, detto che come mi chiamo te l’ho gia scritto in passato perchè quella del nick è uno dei pretesti tipici che tu usi per sviare i discorsi (e infatti ci siamo anche scritti sulle mail personali), in generale:
    a) noto che la questione del nick la tiri fuori solo con chi ti critica (le tue fans usano dei nick, ma in quel caso va bene);
    b)secondo me, la questione non è importante come tu sostieni;
    c)la tua domanda sull’uso del nick mi conferma che la tua specialità è buttarla in caciara (e per questo soffri un metodico come Travaglio);
    d)comunque, sono sempre paolo tarabusi, viale saffi 73, imola. Così, quando andrai in vacanza, potrai mandarmi una cartolina illustrata.

  36. Ecco l’origine del mio nick scelto durante la consultazione di un libro di vini.
    Balthazar:
    Bottiglia di forma Champagnotta, che contiene Champagne o spumante Metodo Classico o Cava Spagnolo. Di capacità pari a 12 litri equivale a 16 bottiglie standard.

    Visto che il mio numero preferito è il 4, 12 è un suo multiplo così come il 16 (che è il risultato di 4×4) la mia scelta è caduta su di essa.

    ps
    Altre bottiglie di elevata capacità sono:
    Magnum 1,5 lt – 2 bottiglie,
    Jéroboam 3 lt – 4 bottiglie,
    Réhoboam 4,5 lt – 6 bottiglie,
    Mathusalem 6 lt – 8 bottiglie,
    Salmanazar 9 lt – 12 bottiglie,
    Nabuchodonosor 15 lt – 20 bottiglie, Melchior/Salomon – 18 l – 24 bottiglie,
    Primato – 27l – 36 bottiglie,
    Melchisedec – 30l – 40 bottiglie.

    non c’entra nulla con quanto mi hai chiesto ma mi adeguo alle tue risposte

  37. Facci, il mio nickname mi piace.
    Cmq mi chiamo Josep Marià Puig Alcobè, individuo vagamente spagnolo. Abito a Palermo (90139) in Via Roma, 489 (la cartolina la voglio anch’io). La mia mail che suppongo puoi leggere è assolutamente autentichissimissima.
    Ti devo raccontare cosa faccio nella vita?

    Barche per ora non ne ho.

    l’appunto riguardante Sacconi, non è una critica, è amaro sarcasmo.
    Che gente, che teste.

  38. Un ennesimo depistaggio. Uno pseudonimo o “nick” uno se lo sceglie per un suo significato, un suono, una storia. (per persone che non firmano (?) con il loro (?) nome vedi Umberto Saba, Trilussa, Caravaggio … [fine depistaggio]

    … E comunque siamo tutti rintracciabili, infatti diamo il nostro indirizzo e-mail e abbiamo tutti un indirizzo IP.

    Mi domando quando ci sarà una vera inchiesta giornalistica su Grillo. Con *fonti* rintracciabili, attendibili e serie (non gli ex amici invidiosi). Con *fatti* e non ipotesi o opinioni (come l’ipotetico consumo della sua MEGA-villa al posto dei dati veri).
    Anche perchè io non ho il poster di Beppe Grillo, eppure ritengo importantissimi i tre referendum proposti.

    Dove la trovo la sua opinione, Signor Facci, su f-i-n-a-z-i-a-m-e-n-t-o p-u-b-b-l-i-c-o dei giornali?
    Anche perchè Lei ha, giustamente sottolineato, che l’Unità è finanziata dallo Stato ma ha detto che il Giornale si basa “sul libero mercato”. Maddeché? Scusate il “romanismo” …
    Sul palco di Grillo c’erano i dati sia dell’Unità sia del Giornale. Dati non solo non smentiti ma non smentibili.
    Sul fatto che poi il Giornale si basa sul “mercato” è proprio falso: il Giornale ha una diffusione di 210-220mila copie (dichiarate) e non da nessuna prova di volersi conquistare fette di mercato. Si accontenta della nicchia di persone intelligenti e informate (al contrario di quelli che non la pensano come lei … ops… pardon di “grillini”)

    Dove leggo cosa pensa dell’abolizione, della trasformazione o meno, dell’Ordine dei Giornalisti?

    E sulla Legge Gasparri? Perché non la sostituiamo con una legge di quasivoglia paese serio?

    Per la verità mi domando veramente quando ci sarà un’inchiesta giornalistica vera su Grillo …
    Ma ancora di più quando i Giornalisti avranno come bersaglio i personaggi veramente potenti.
    E non parlo dell’articolo in cui consiglia ai politici di centro-destra di svernare: quello ricorda i giornalisti di sinistra che chiedevano, per anni anni anni, autocritica dai loro referenti politici senza ottenere nulla …

    Facci mica penserà che Berlusconi & co. sono cambiati di tanto?
    Berlusconi sistemerà per via “legislativa” gli ultimi tre processi, Bossi giocherà con i suoi fucili foraggiandosi con le casse di “Roma Ladrona” per il suo inutile aereoporto di Malpensa, ecc. ecc.

  39. non ho detto «perchè vi nascondete brutti bastardi!, vi ho solo chiesto per quale ragioni rinunciate alla fierezza del vostro nome. Cioè: perchè preferite un nick?

  40. Leggo distrattamente tutti questi commenti e non capisco perchè ci si scaldi tanto…
    innanzitutto perchè Facci è un giornalista e, come tutti i giornalisti, forse orienterà i suoi giudizi sulla base di convinzioni personali o delle “direttive” del giornale, ma basa tutto su fatti che è suo compito riportare alla lettera. Non avendo motivi di dubitare della sua correttezza nel riportare i fatti, perchè criticare? Perchè insultare? Cosa c’è da ribattere? Qualcuno ha qualche argomento reale per ribattere ai fatti che Facci ha riportato?
    Poi… parlo un attimo di me… io non sono berlusconiano nè veltroniano nè mi sta bene l’attuale situazione politica italiana… ma Grillo in realtà cosa propone? Io in Grillo vedo solo incongruenze e tanto autocompiacimento.. un Masaniello contemporaneo che cerca di far felici tutti regalandoci una realtà che ci fa sentire vittime e non protagonisti. Non serve un capopopolo all’Italia, già ne abbiamo troppi… credo che gli italiani debbano tornare protagonisti della propria vita per cambiare questo diavolo di Paese, non seguire come pecore il potente o l’affabulatore di turno.
    Ma dimenticavo che siamo italiani… tutti!
    Saluti

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