Questione logica consequenziale

bondi.gifEntro di rado in casa d’altri, di solito mi invitano, e poi non sono mai entrato in un bordello. Cionondimeno, spiegatemi la ratio del pensiero – come si usa dire lì, nella casta dei puttanieri della parola – secondo cui avrebbe un qualche senso logico non candidare “chiunque” sia sotto procedimento penale, candidando chi da quei procedimenti ne è uscito con una condanna. Parlo di logica. Punto. Non sono un “grillino“, e me ne guardo bene (se lo fossi, per prima cosa, lincerei i puttanieri della parola che scrivono due volte il termine “grillino” in un post et similia). E se un laureato conta più di un cantante, un ricercato conta più di un ricercatore: per quel che mi riguarda, Forza Italia potrebbe candidare anche il mostro di Milwaukee, purché sia ancora vivo.
I say: non candidare chi ha procedimenti penali in corso, nel mio paese, è un contraccettivo: previene l’insorgere di condannati iscritti nel proprio gruppo. Se poi, per sfizio, questi me li inoculo precauzionalmente, il consiglio a Bondi è di non star lì a fare il prezioso. Pena l’emergere dell’idea consequenziale secondo cui la condanna penale, da quelle parti, varrebbe un riconoscimento politico, e se non te la sai guadagnare in tempo nonostante gli sforzi, figlio loro, vali un cazzo che merita un contraccettivo di facciata.

L’esegesi di Sandro Bondi è comunque difficile, è sera, inizia Lost, e allora mi lascio cadere nelle forme rafforzative (il maiuscolo, antiestetico, è mio):

Ti ricordo, che eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati, esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un’origine di carattere politico, costituiscono un motivo sufficiente di esclusione, SOPRATTUTTO per un partito come il nostro che DALLA SUA NASCITA ha SEMPRE potuto VANTARE una ASSOLUTA ONESTA’ da parte di TUTTI i suoi rappresentanti.

(Sandro Bondi)
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20 Commenti

  1. diego a me piacciono molto i tuoi concetti, peró davvero la tua scrittura non aiuta a capirli… e te lo dico da lettrice, non da una che scrive meglio, non c’ho manco il blog figurati! ;-)
    cheers

  2. no guarda morosita non sono neanche una che commenta abitualmente, é solo che mi piace quello che dice, peró devo sempre leggere 3 volte perché non si capisce bene, tutto quá! mi dedico ad altro che rompere le palle altrui per le cazzate, era solo un consiglio. Meglio se me lo tenevo per me!

  3. Wallace, l’ho fatto scientemente. Qui andrebbe una faccina, ma non ho il coraggio, sono vecchio.

    Vale, figurati. Hai fatto bene a dire quello che hai detto. Sono contorto d’istinto, figuriamoci quando ho modo di pensare. Piuttosto, devo ringraziarti e scusarmi: leggermi tre volte immagino metta a dura prova la tua pazienza.
    Ora, se dico che sto sperimentando la reazione a prose contorte non mi credete. Ma è così. Fermo restando la sostanza.

    Sono i blog ad essere antiveritativi.

  4. Wallace, ma tu figurati se mi posso offendere. D’accordo, se il commento fosse stato “Wallace, l’ho fatto scientemente ;)” non avresti frainteso, ma il mio trattamento nei confronti delle faccine è lo stesso che riservo alle k: liquidazione sommaria.

  5. “Ora, se dico che sto sperimentando la reazione a prose contorte non mi credete”.
    Io ti credo e mi piace la tua sincerità.
    E la faccina te la metto io …fanculo :)

  6. “OT”*? “antiveritativo”?

    e la citazione di guccini non mi ha comunque aiutato a far luce nel senso del post. non nel senso che non l’ho capito, credo di averlo capito. ma non mi chiarisce il tuo parere, o non mi sembra una opinione particolarmente significativa (per me possono candidare chiunque con qualsiasi condanna, e a dire che si escludono quelli sotto processo politico si crea una collezione di martiri politici, se ho capito bene mi sembra un po’ demagogico, banalotto, e manco troppo condivisibile)

    * sono io che mi ricordo male le congiunzioni latine?

  7. Giorgio, hai ragione: era ET (ot similia è latino maccheronico).

    Mie opinioni riassunte:
    1) se non candidi chi ha procedimenti penali in corso (io non ho fatto cenno alla deroga concessa agli inquisiti “politici”), mettendo però in lista i condannati, uno può pensare che Forza Italia dia qualche merito politico in più all’essere stato condannato rispetto all’essere inquisito;
    2) non ho approfondito la questione, ma l’essere stato condannato o l’essere inquisito sono condizioni che dovrebbero valere come principi di auto-esclusione; se manca la responsabilità individuale (bene perlopiù simbiotico: se non ce l’ha un gruppo non ce l’ha un altro, con ammirevoli eccezioni) le meccaniche delle segreterie di partito servono a poco di sostanziale.

    P.S.: Non avevo letto l’articolo di Vetere (laureato in Filosofia del Linguaggio: chi meglio di lui può dire qualcosa sulla parola antiveritativo?). Due giorni prima avevo scritto questo, e scusa se mi cito: http://tinyurl.com/3dfez8

  8. diego:

    – sì, et, oppure aut, per quel che ne so. ma sai, un po’ per il tono molto serio del resto del post, un po’ perchè sono pignolo…
    – uh, ecco dove l’avevo letto, pure! chiedo venia. mi sapeva tanto di citazione ma pensavo solo a ferrara
    – così spiegato il tuo parere mi sembra (sono sempre i miei due centesimi) meno riduttivo e più condivisibile. io non sono per il giustizialismo controriformista alla grillo, epperò l’idea di escludere almeno i politici condannati per reati di associazione di stampo mafiosa, corruzione, e robettine gravi varie non mi sembra inadeguato. ha pure ragione travaglio quando fa notare che due inquisiti (potrebbero essere condannati, chiedo scusa ma sto scappando, la butto lì) per mafia nella commissione antimafia sono un po’ un controsenso. un po’ tanto.

    e nulla, saluti.

  9. Caro Diego, quando (tenendomi lo stomaco per non vomitare) penso a Bondi, Forza Italia e Berlusconi, e più che mai a Ferrara, ex PCI, ex PSI, ex delatore CII, ex ex ex, mi vengono in mente le tremende parole del colonnello Kurz alla fine di Apocalypse Now: “L’orrore, l’orrore, l’orrore…” .
    Un caro saluto

  10. Applicazione esemplificativa della questione logica consequenziale: se un inquisito per favoreggiamento in sequestro di persona non può essere candidato nelle liste del PdL (ok?), non è la logica a volere che almeno stesso trattamento spetti ad un condannato in favoreggiamento in sequestro di persona?

    Renato Farina, insomma, da inquisito valeva meno che da condannato?

    http://tinyurl.com/ysrjp3

    P.S.: non mi parlate di reato politico, per piacere.

  11. Eh, vabbé, sul piano logico magari non fila, ma quelli che trattano gli almeno-indagati come appestati dovrebbero esultare e linkare ovunque questa intervista presentandola come un successo. Se non si può avere tutto subito, un tutto graduale dovrebbe essere preferibile al niente. Secondo logica.

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