Potendo scegliere, avrei baciato il trans

La foto di Sircana con un trans non è mai esistita; e se anche esistesse, diciamolo, non avrebbe fatto così tanto schifo.

(UPDATE: Pare che la foto invece esista. C’è gente che ci tiene molto a questa cosa, mah. Il punto della frase precedente era: che esista o no, non me ne può fregar di meno).

Ma la cosa fantastica è che parlando di questa foto, mai esistita, ci siamo fatti passare sotto il naso uno scatto ben più schifoso e compromettente, in cui un rappresentante della maggioranza di governo (uno che di nome fa Romano, e il cui cognome inizia con P) è sorpreso in atteggiamenti lascivi con un personaggio veramente ripugnante. Un tizio che qualsiasi trans onesto si guarderebbe bene da sfiorare con un tacco a spillo.

E sì, insomma: lui.

Bello schifo, eh?
Potendo scegliere, era meglio il trans. Mille volte meglio.

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50 Commenti

  1. beh,ora sappiamo che gli ha messo in bocca la frase “è più sexi”(a proposito della maggioranza risicata).Altri esponenti,bipartisan,del parlamento sono stati visti,alla fine di una serata di bagordi,sfidarsi a chi si avvicinava maggiormente al cancello del camposanto

    p.s. sdrammatizziamo che è solo una barzelletta.O,al limite,un brutto sogno

  2. (che poi magari ha pensato che si trattasse di Klinsmann sperduto in periferia e che avesse bisogno di un’informazione)*

    *sempre per ischerzo,eh

  3. Le foto dici che non esistono perché così afferma l’indagato intercettato?

  4. Leo, per capire: affermi che le foto non esistono solo per la smentita del paparazzo?

  5. Siamo un paese rintronato,impossibilitato a crescere.Dal caso Clinton avremmo dovuto imparare qualcosa.Grazie agli sviluppi del caso ora negli Stati Uniti non sarà più possibile chiedere la testa di qualcuno solo perché la stessa si è esibita in prestazioni “non sessuali”(non ricordo più la formula esatta).Da noi invece si pretendono le dimissioni solo perché,eventualmente,fuori dal contesto professionale uno si sarebbe fatto i cazzi suoi.Bananas

  6. @Lorenzo & Federica.
    Le foto di Sircana e quelle della Berluschina non esistono perchè non ce ne fotte na mazza.
    Fuori “servizio”, quando la truppa è in libera uscita tutti sono padroni della loro vita e non devono dar conto a nessuno dei loro comportamenti.
    affanculo tutti i paparazzi e chi gli dà da campare.

  7. Ah, quindi le foto ci sono. Ditelo a Leonardo, sennò sembra che il falso l’abbia scritto il Giornale.

  8. ho qualche dubbio riguardo alla privacy dei personaggi pubblici e in modo particolare dei politici.

    Intanto è lampante la strumentalità dell’operazione, non a caso partita dal principale quotidiano di destra: diffondere notizie (o eventualmente intercettazioni) imbarazzanti su esponenti politici del centrosinistra serve a indurre tutto l’establishment a legiferare per rendere più opaca e ingiudicabile la dinamica e le relazioni dei potenti: così efficacemente smascherati ai tempi dei “furbetti”.

    L’opinione pubblica non deve mai sapere la verità ma solo menzogne ufficiali e di comodo: questa è la logica che si è voluta promuovere, in tutta evidenza.

    E poi, in generale, un politico rappresenta non solo se’ medesimo, e contribuisce a decidere anche sulle cose private delle persone comuni. Dopo mesi che ci sentiamo fare la predica ex cathedra da buona parte della classe dirigente su cosa sia morale o immorale in materia di procreazione, sessualità, coppia, triangolo e trapezio, non è, non può essere una questione privata se poi le medesima classe dirigente imbarca transessuali. E’ importante conoscere questi comportamenti non per “distruggere” questo o quello (chi peraltro ha un ruolo pubblico non dovrebbe dimenticarlo così facilmente), ma per sapere se la morale bacchettona che viene praticamente imposta a noi provenga in realtà da pensosi asceti o da ipocriti gaudenti.

  9. Lunar, sul piano privato neppure a me importa nulla.

    Io mi riferisco all’ambito della corretta informazione e ho posto, semplicemente, una domanda.

  10. Appurato che le foto esistono, resta da chiedere a certi attenti complottisti come mai “il principale quotidiano di destra” prima dello “strumentale” riferimento a Sircana ha scritto che coinvolti nella vicenda – vittime di ricatto o di tentativo di – erano anche tale Roberto Maroni (Lega) oltreché la signorina Berlusconi? Faceva tutto quanto parte del complotto politico antiprodiano?

    E quando, il 13 marzo, L’Unità ha titolato in prima pagina: “Ricatti ai Vip, anche Berlusconi pagò per la foto della figlia”, trattavasi di mossa politica o di libera informazione? Viste le (non) reazioni di molti, propenderei per la seconda…

  11. Ieri le foto non esistevano, oggi esistono, non me ne potrebbe fregar di meno. Questo pezzo aveva un senso perché in mezzo c’era una foto, questa sì, davvero compromettente. E’ un normalissimo scatto a Prodi e Putin che si abbracciano e baciano. Per me, e spero anche per voi, è centomila volte più triste e scandaloso di quel che fa Sircana nel suo tempo libero.

    Se poi siete convinti che il vero scandalo sia quel che fa Sircana nel tempo libero, o il gossip vi ha definitivamente spappolato il cervello, o siete sullo stesso libro paga di Belpietro. Nel secondo caso siete scusati, abbiamo tutti famiglia. Del resto la scusa “Non siamo noi ad avere iniziato signora maestra” fino alla seconda elementare funziona.

  12. Leo “non siamo noi ad avere iniziato” non funziona nenache in prima elementare. Se Sircana va con i trans per chi è un problema? Forse per i trans….

  13. Non giudico Sircana né mi preme sapere come utilizza il suo tempo libero. Che tutto ciò sia uno scandalo lo ha deciso chi ha messo veti e si è indispettito per il nome fatto. Il vero scandalo è il bavaglio che si vuole mettere alla corretta e completa informazione, questo sì.
    Insieme all’applicazione di provvedimenti e principi solo per taluni e per tal altri no.

  14. fatemi capire: voi questa la chiamate corretta e completa informazione? Scrivere che Mastella un giorno ha incontrato Lele in un ristorante è fondamentale per la vostra informazione/formazione?
    Certo che siamo messi proprio male, per davvero!!!

  15. Caro Leo quando sei Presidente del Consiglio devi ricevere CANI & PORCI , soprattutto se i porci ci permettono di riscaldarci e fare da mangiare . (P.s. ricordiamo il ricatto della Russia sulla dismissione siti nucleari (Report) , tanto per citare una a caso delle tante schifezze che ci tocca ingoiare)
    Potendo Scegliere Prodi credo avrebbe preferito Luxuria , ma Luxuria non è a capo di un paese come la Russia.
    Perchè a voi gli sceicchi sauditi vi stanno simpatici?

    Belpietro : dopo 2 giorni arriva lo stop dall’ordine dei giornalisti
    Santoro : dopo la (brutta per me) puntata sui Dico con Mastella lo stesso fa fuoco e fiamme , e la Rai “convoca” Santoro per “chiarimenti”.
    Se c’è il politico al giornalista dagli col bastone. Se intercettato c’è quel peracottaro di Ricucci se po’ fa’.

  16. TheEvil, son d’accordo: infatti il pezzo si chiama “potendo scegliere, avrei baciato il trans”. La cosa triste è che evidentemente non possiamo scegliere.

    Poi c’è Lorenzo a cui, evidentemente, del fatto che in Russia ammazzano i giornalisti o massacrano i ceceni col nostro consenso non interessa nulla, perché “il punto” è che io “ho dato una notizia falsa”. E cioè? Che Sircana va a trans. Ok, Lorenzo, se questo per te è il punto, va bene.

    A me invece non ne può fregar di meno. Questioni di punti di vista.

  17. E no Leo, scusa, non giocare con le parole: la notizia falsa che hai dato tu è dire che le foto non esistono. Che seppur collegata è diversa dal fatto che Sircana vada a trans o meno.

    E poi che c’entra il menefreghismo concernente ciò che accade in Russia, suvvia.

    Comunque, se così poco te ne frega di sottolineare che le foto non esistono potevi benissimo scrivere il post senza il nesso, o senza sottolineare per ben due volte la non esistenza delle foto.

    Sono un po’rompicoglioni. Questione di genetica.

  18. Vedi, caro Leo, tu hai dato una notizia, che per altre vie ho scoperto essere falsa. Te l’ho riferito, e te ne freghi.
    Il tuo post contiene però una seconda notizia: “in Russia massacrano i giornalisti”, grossomodo. Ma noi, a questo punto, possiamo crederti?

  19. Le foto col trans esistono. E pare che tutti fossero da mesi a conoscenza della storia.
    Il punto è non tanto che a te non frega niente, come a tutti. Siamo persone di mondo.
    E neppure che Putin mioddio, che c’entra come i cavoli a merenda. Perché se avessi voluto parlare di ciò non avresti posto quella premessa tesa a negare un’evidenza.
    Il punto è che quelle foto non si possono pubblicare, in un rigurgito improvviso di buon gusto. E che la vittima è un sant’uomo, pur chiamandosi Silvio.
    Il punto è che tutti si vuole dare una sbirciatina a quelle foto per farsi due risate, magari aspettarsi una misera satiretta, una battutaccia. Piuttosto che beccarsi le intercettazioni di Ricucci, i verbali degli interrogatori di Totti e Ventura e gli agguati a qualche sconosciuta calendarizzata.
    Il punto è che ora nessuno è interessato al gossip. Che chi oggi sputtana certuni non è allo stesso livello morale di chi ne sputtana altri in nome della libertà di informazione.
    Il punto è che questi erano quelli seri. E che se così fosse, allora che vadano tutti a trans, che tanto mogli e compagne sono serene. Tanto sono seri.
    Insomma, hai fatto una diversione maldestra.

  20. Federica, Lorenzo, Virginia, ci fate un piacere? Se volete vedere le foto andate da Bempietro, lui le ha sulla scrivania. Anzi fate di meglio, in nome della libertà di stampa: dite a Belpietro di pubblicarle e di assumersi fino in fondo le responsabilità che gli competono. Se Belpietro ha le palle a questo punto deve pubblicare tutto quello che ha. Ma tutto-tutto.

  21. Ti confesso che non mi interessa vedere le foto (l’unica curiosità, lo ammetto, riguarda il transessuale: davvero si deduce che si è transessuali da una semplice fotografia?). A me basta sapere che esistono: cioè, mi basta sapere che la notizia che ho letto due giorni fa sul Giornale – tentato ricatto ai danni di un parlamentare diverso da Maroni – è vera.

    Nonostante qui il falso rimanga in bella vista.

  22. Di Leonardo: Un po’ troppo facile sputare nel piatto in cui si mangia. Vorresti dirmi che preferisci soffrire d’inverno il freddo per non scaldarti con il gas siberiano? Magari sperando in un effetto serra un pelino più accentuato? E se domani l’oro nero lo devi comprare in U.S., non parleresti con Bush solo perché non sei d’accordo sui loro metodi “antiterrorismo”? Io direi che Putin o Bush ci toccano per forza, e del trans (sempre che sapesse che in quel posto c’era) si può anche fare a meno.

  23. Potendo scegliere avrei baciato Neri…
    Da cio’ capirete il mio dissenso riguardo la foto di cui sopra.

  24. tornando alle cose decisive,purtroppo penso che l’unica futura Comunità europea credibile non possa prescindere dalla presenza di una russia(spero emancipata da violenze e satrapismi)

  25. Lunar d’accordo che Belpietro debba pubblicare tutto ciò che ma non tutto insieme consiglierei a puntate, ne va della nostra salute mentale

  26. Virginia, il punto è che siete uomini e donne di un mondo che fa abbastanza cagare, e impedirvi una risatina alle spalle di Sircana vi suona come una terribile ingiustizia. Nel frattempo compriamo gas da un capo-mafia e non abbiamo neanche il diritto di parlarne un po’, perché sarebbe sputare nel piatto.

    Riassumo? criticare il governo (qualsiasi governo) per le sue scelte in politica estera, non ci interessa; in compenso c’interessa sbertucciare l’esponente del governo se nel tempo libero va a trans.

    Se le cose stan così, ok. Ho anche modificato l’incipit, guarda. Non vorrei mai venir meno al dovere di cronaca, per carità.

  27. Quanto al tuo mah (relativo a chi ti ha sottolineato l’errore), sai com’è Leo: c’è gente alla quale piace leggere notizie vere in toto indipendentemente da chi le scriva e a prescindere dall’argomento, esecrando tanto più quelle parziali e di comodo. Gente che poi tra l’altro lo fa cazzeggiando e con il sorriso ammettendo di essere rompicoglioni. Tutto qui.

    Anche questa, probabilmente, è questione di genetica. Non ci si può fare nulla.

    Inoltre la cosa un po’ deprimente è vedere come chi esterna le proprie considerazioni in merito al caso venga etichettato o come viziato voyeur o come suddito di Belpietro. Credo che chiunque sia dotato di cervello possa arrivare a capire che dire che in questo frangente si siano presi dei provvedimenti straordinari che con altri non sono stati adottati non significhi godere nel vedere Sircana sputtanato e considerare la vicenda una notizia da “sbertucciare”. Poi Leonardo, forse di quel mondo che fa abbastanza cagare un po’ ne fai parte anche tu e non te ne rendi conto, perché continui ad indicare la notizia con espressioni del tipo “Sircana che va a trans”. Il comunicato in realtà è “ipotesi di ricatto per il portavoce del capo del Governo”. Ovviamente collegato c’è tutto il discorso foto e trans. Il fatto poi che Il Giornale e Belpietro in primis abbiano dovuto insistere tanto sulle foto è ovvio e naturale: “falso scoop” (anche se poi di scoop non si tratta) è un’accusa ben precisa che nessuna redazione può accettare quando infondata; tutto il letame gettato da destra e manca è stato gratuito e fuori luogo, visto che tutti i quotidiani ne hanno parlato con dovizia di intercettazioni ad litteram, ma da codardi, omettendo il nome. Come sono stati imbarazzanti l’adoperarsi del Garante e quello dell’Ordine dei giornalisti proprio ora. Un Sottile qualsiasi o un Lapo spulciati pubblicamente con un benestare quasi universale di coloro che potevano intervenire(per fare alcuni dei tanti esempi). Un Sircana, no, guai. Questa magari è l’ingiustizia: non che Sircana non si possa spulciare, ma che sia intervenuto mezzo mondo solo per lui. Intervenuto non solo a parole, cioè non solamente con manifestazioni d’appoggio verbale, ma con veri e propri provvedimenti. E lo ripeto: Sircana è una vittima e non lo giudico.

    Sul fatto poi che ci sarebbero tante altre notizie più meritevoli di spazio giornalistico non posso che essere d’accordo con te. E in particolare, quanto a Prodi/Putin, nel loro incontro hanno entrambi rinnovato l’interesse per il settore aerospaziale. Magari è la volta buona che se ne volano via entrambi…

  28. C’è gente a cui piace leggere notizie indipendentemente, cazzeggiando e col sorriso. E va bene, ok.

    Personalmente ho perso il sorriso da un pezzo, perché credevo che l’incontro di Prodi con Putin avesse qualcosa di ben più scandaloso di un ricattino con un trans. Ma purtroppo non avevo fatto i conti con la gente a cui piace leggere notizie cazzeggiando e col sorriso. Ok, sorridete pure, mi arrendo. Volevo parlare di Putin, ma vuoi mettere Putin con un trans?

    Il discorso “con Lapo sì e con Sircana no” è appunto equiparabile a “non siamo stati noi a iniziare signora maestra”. Mi frega assai chi è stato a iniziare: la smettano. Personalmente non facevo parte del popolo dei sorrisini al tempo di Lapo, e quindi non ho nulla da rimproverarmi adesso.

  29. Leo, credo di essermi mal espressa: “cazzeggiando e con il sorriso” era riferito al mio sottolineare il tuo errore. Non fare il serioso.

  30. Non hai dovuto modificare l’incipit per far piacere a me o per dovere di cronaca, ma perché era falso. Fine.
    A parte ciò, che noi si compri il gas da Putin non è esattamente da oggi, quando si è saputo di Sircana col trans. Come se non si commerciasse anche con Ahmadinejad, ad esempio. Che ci si incontri con Putin, non è neppure la prima volta.
    Quindi, perché provare orrore proprio quando si è saputo di Sircana col trans?
    Ma parliamo pure, anzi critichiamo, le scelte di politica estera del governo, come se non lo si fosse mai fatto finora. Parliamo di cose serie. Accorgiamoci, proprio oggi che Sircana è stato beccato col trans, che Putin è brutto e cattivo come se l’avessimo appena conosciuto.
    Non sta bene sbertucciare un esponente del governo. D’un tratto è diventato un esercizio mai praticato. Oh, che cattivo gusto che abbiamo. Come siamo volgari.
    Io invece, ti dirò di più, Voglio andare ancor più in basso, in temi diciamo di clintoniana memoria.
    Perché Sircana non ha ammesso il fatto? Non c’è nulla di male, no?
    Perché è scattato quel patetico provvedimento censorio?
    Ripeto, hai praticato una diversione malriuscita.

  31. P.s. Comunque sia se proprio volevi parlare SOLO di Putin ti era sufficiente fare un post SOLO su Putin e Prodi. Sei tu che hai messo Sircana. Eh.
    Saluti.

  32. Virginia, tu hai scritto questo:

    “Accorgiamoci, proprio oggi che Sircana è stato beccato col trans, che Putin è brutto e cattivo come se l’avessimo appena conosciuto”.

    Prova a capovolgerlo un attimo:

    “Preoccupiamoci, proprio oggi che Prodi riceve Putin con tutti gli onori, che Sircana nel tempo libero va a trans”.

    Ti rendi conto che con queste storielle ci stanno tirando scemi?

  33. Virginia, Sircana non deve ammettere il fatto, perché è un fatto suo e non costituisce reato: non è tenuto a soddisfare la tua curiosità un po’ cazzara ma intelligente.

    Ma davvero, secondo te se provo a suggerire che le collusioni di Prodi con Putin sono un po’ più gravi di un giro a trans, sto “praticando una diversione”?

    E perché non potresti essere tu, che continuando a rimestare nella merda privata di Sircana, stai “praticando una diversione” da cose lievemente più importanti e, sul serio, interessanti? (perché, tra l’altro, c’è gente a cui i trans annoiano proprio).

  34. Una precisazione per Federica:
    La vicenda “Lapo” non è affatto un esempio di come il garante e gli organi di informazione tutti utilizzino due pesi e due misure come il tuo commento mi pare voglia sostenere.
    Appena si intravide la bufera che si sarebbe potuta scatenare sul figliolo torinese, il garante uscì con un comunicato (ottobre 2005) che recitava:
    “Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria preliminare al fine di valutare il comportamento tenuto da alcuni organi di informazione riguardo alla vicenda che vede coinvolto Lapo Elkann.
    Stampa e media sono tenuti a rispettare la dignità delle persone e la loro sfera privata più intima, anche quando si tratta di figure pubbliche, e ad astenersi dal diffondere dettagli non indispensabili evitando spettacolarizzazioni e accanimenti morbosi.”
    Quindi chi dice che il garante è intervenuto solo per proteggere Sircana dice il falso.
    Se non servirono ulteriori interventi censori fu solo perché intorno a Lapo scese per volontà di chissachì ma non importa sta di fatto che scese, una generale cupola di silenzio intorno alla vicenda, silenzio rispettato pressoché da tutti (non ci fu in sostanza nessun Belpietro che scalciò per approfondire la cosa).
    Non è un caso se Lapo ne è uscito così bene.

    Se poi dobbiamo proprio entrare nella tua difesa di Belpietro, basta fare un salto nell’archivio de Il Giornale, data 11 e 12 e 13 ottobre 2005, per vedere che di quella vicenda compare giusto un trafiletto molto pacato e fin tenero nell’attenzione messa per non riscaldare i toni, nel quale però, strano, non compare mai una volta la parola “trans” (dettaglio abbastanza noto a tutti e di non poca rilevanza ai fini del “notizione” che avrebbe potuto generare) che invece oggi lo manda così in ansia non poter pubblicare.
    Ma immagino sia perché l’archivio è quello on line.
    Sono infatti sicuro che così come oggi, anche a quei tempi sulla versione cartacea non si sarà risparmiato di sottolineare ciò che secondo lui il popolo è giusto che sappia.

  35. Broono, innanzitutto, ma ciao!

    Leggi bene ciò che ho scritto: “o un Lapo spulciati pubblicamente con un benestare QUASI universale di coloro che potevano intervenire”. Mica per nulla ho utilizzato tale terminologia.

    E’ovvio che il Garante non sia intervenuto solo ed esclusivamente in questo caso, come resta comunque ovvio e sotto gli occhi di tutti che nel caso dell’inchiesta di Potenza poteva mettere paletti netti prima, con la valletta di turno. Questo sottolineavo.

    Quanto alla “difesa di Belpietro” io non difendo proprio nessuno: prendo le parti di una mia posizione in merito ai fatti e giusto oggi ti ho ricordato che non ritengo Il Giornale impeccabile (non ti entra in testa, eh?).

    Ho solo detto che in questo frangente ha fatto ciò che hanno fatto tutti gli altri quotidiani con l’unica differenza di avere avuto le palle di dare una notizia completa ed è stato messo al rogo per questo. Senza dover scomodare nessun archivio online.

  36. Ma chi? C’è un complotto in atto?
    E dove stanno queste forze occulte che ci tirano scemi facendoci preoccupare che Sircana vada a trans piuttosto che del fatto che Prodi riceva Putin?
    Tu pratichi la diversione per il semplice motivo che avresti potuto scrivere un post solo sulle scandalose collusioni fra Prodi (ma anche l’Italia) e Putin. Anche anni fa.
    Oggi ti (ci) svegli e ammonisci i cazzari che stanno a ravanare nei fatti privati di Sircana piuttosto che accorgersi del tuo scoop su questa connivenza mafiosa.
    Ti annoiano i trans. A me neppure quello.
    Io sono solo interessata al fatto che un autorevole esponente di una coalizione di seri, contrapposta a quella dei beceri, sia stato beccato come un pirla qualsiasi e poi faccia la lagna sulle persecuzioni. Se trattasi di persone serie e moralmente ineccepibili, che costui riconosca di essersi soffermato una sera, ecc. Piuttosto che far mettere in moto censure e ammonimenti neo-moralistici.
    Perdonami, il fatto di questi giorni non è il tuo fake scoop Putin-Prodi che si baciano. E tanto meno che Sircana abbia commesso un reato.
    Broono, la tua puntualizzazione sull’intervento del garante sulla vicenda di Lapo è ininfluente. Tutto il mondo ha preso atto dello spessore di questa icona alla Paris Hilton. Non c’era null’altro da raccontare.
    Ora, se essere cazzari significa mettere a nudo la realtà di esempi perbenistici mai colpiti dalle solite satire quelle sì, ormai noiosissime), né dai prevedibili lazzi giornalistici o dai reportage imbronciati dei Santoro di turno, allora ok, lo sono.

  37. Ma ciao a te, Federica, non ero certo fossi tu.
    La sottolineatura del “quasi” non cambia la sostanza, visto che il senso rimane comunque la segnalazione di una avvenuta spulciatura di Lapo che al contrario non c’é stata.
    Ma non “non c’é stata quasi”, non c’é stata proprio.
    Per un accordo generale tra tutti gli organi di informazione ottenuto senza bisogno di alcun intervento di forza.
    (giusto gli agnelli riescono in imprese così bipartisan senza nemmeno aver bisogno di chiedere)
    E qui mi collego anche a Virginia.
    Non ho puntualizzato l’intervento del garante e il silenzio generale calato sulla vicenda “Lapo”, per una mia voglia di allungare il brodo del gossip, ma semplicemente perché tra le scritte incise sugli scudi levati intorno a Belpietro, nonché nelle sue stoiche parole di autodifesa, compare in maniera abbastanza centrale il teorema secondo il quale l’intervento del garante dimostrerebbe la sua faziosità poiché è intervenuto solo oggi e solo contro di lui per proteggere un esponente del governo e non star e starlette precedentemente coinvolte.
    Ho solo voluto portare un contributo alla discussione ricordando a chi ha la memoria corta che non solo il garante intervenne anche quando al governo c’era qualcun altro ma oltretutto lo fece per difendere un tizio che era tipo una starlette ma un po’ di più.
    Sicuramente non era un esponente di governo.
    (non diretto, quantomeno)
    Quindi il teorema di Belpietro, almeno nella parte riguardante l’intervento ad personam del garante, fa giusto un tantino acqua.
    Poi siamo un po’ tutti cazzari, questo è indubbio, e per questo se tu vuoi prendere quella puntualizzazione e buttarla nel cesso io non è che mi ci distruggerò il fegato.

  38. Virginia, io non sono un giornalista: né nel senso buono né cattivo del termine.
    Io sono una persona qualunque che su Putin ha un’opinione da anni, ma che fino a qualche mese fa sperava che l’accoglienza tarallucci+vino dedicata a Putin fosse roba berlusconiana.

    Non è che “mi sveglio oggi”; è che oggi Putin è arrivato a Roma ed è stato accolto da Prodi. Prima a Palazzo Chigi c’era Berlusconi. Mi sembrava abbastanza chiaro.

    Io non ho pubblicato un “fake scoop”: ho preso una foto normalissima di una cosa che tutti hanno visto in tv. L’ho presa perché semplicemente volevo far notare che l’abbraccio a Putin è qualcosa di scandaloso, a cui non facciamo più caso. Perché passa come normale, perché è oggettivamente difficile sputare nel famoso piatto, per migliaia di motivi. E anche perché perdiamo tempo a esercitare la nostra curiosità cazzara e intelligente sulle frequentazioni di Sircana.

    Sircana non fa parte di una “coalizione dei seri”, contrapposta a una “coalizione dei beceri”. E’ una contrapposizione ridicola. Se invece di Sircana fosse Cicchitto, sarebbero ugualmente cazzi tuoi. La deriva clintoniana che hai ben presente, in cui prima si impone al politico un giuramento e poi lo si persegue perché ha mancato fede al giuramento, è la penultima cosa che io copierei dagli Usa; l’ultima è il pollo fritto del Kentucky.

  39. Broono, restringi allora il campo all’inchiesta di Potenza: quando è intervenuto il Garante? Il 13 per la Lodo o il 15?

    Anche questa è una puntualizzazione. Sulla tempistica del caso specifico.

  40. L’obiezione che gli si muove riguarda un comportamento fazioso e diretto a un direttore di giornale, non una non eccellente scelta di tempi.
    Quanto pronunciato oggi, lo dice dal 2005 e non lo disse né contro Belpietro né per proteggere un politico.
    Star qui a controllare orologio alla mano quand’è uscita la polemica serve solo a far le pulci al ragionamento sperando di arrivare tipo cono di bottiglia a trovarci dentro una virgola sbagliata.
    Quello che può sollevare la scoperta che la Lodo l’abbia data o si faccia di coca o non si di cosa sia stata accusata, non mi pare paragonabile a quanto si solleva quando il nome è quello di un portavoce di un primo ministro.
    Poi se si vuole dire che il garante dev’essere garante sempre e comunque altrimenti ha ragione Belpietro, allora va bene, ma restringiamo il collo di bottiglia fino al mio citofono, dove alcuni hanno il numero e altri il cognome, perché io ti seguo anche nel ragionamento che hai impostato, ma tu allora segui me e accetti che non può che finire al citofono con i numeri.

  41. Che tu ora voglia dipingerti come un’anima ingenua che sperava che Prodi interrompesse la pratica mafiosa – perseguita solo da Berlusconi – di incontrarsi col capo della Russia ci credono quattro gatti. Chiediti chi si rifiuterebbe di farlo, piuttosto che invitare noi cazzari a disquisire di politica estera (ah, la compravendita di gas, Leo, non è di pertinenza delle feluche. Vai a domandare agli approvigionatori nostrani perché si rivolgano a Putin).
    La contrapposizione che tu definisci ridicola non è frutto della mia fantasia, ma degli hints della campagna elettorale prodiana, che spargeva serietà in ogni dove.
    Ripeto Leo, correggi il post. Invece del misleading incipit, dove tiri in ballo Sircana, dì pure che avresti preferito baciare Cicchitto, giusto per non parlare della questione che non vuoi affrontare con noi cazzari.
    E quand’anche si fosse trattato di Cicchitto, sarei stata più serena. Lui fa parte dei bandana addicted, non di quelli seri.
    Per ciò che concerne gli USA, piuttosto che interrogarti sulla serietà profusa da chi ci governa, ti è più facile andare in fondo alla lista delle cose da copiare. Ma prima ne viene almeno un milione, non da copiare, ma copiate in tutto il mondo.
    Guardati intorno, a meno che tu non viva in un eremo piuttosto che nell’isola di Lost, pure quella made in the US.

  42. No Broono, la privacy deve avere caratteri universali.

    Comunque sia, Broono, abbiamo posizioni diverse in merito, potremmo andare avanti all’infinito. Non mi interessa avere ragione o meno. I fatti ci sono e volenti o nolenti matureranno. C’è da augurasi che tutto ciò porti ad un preciso codice su intercettazioni e privacy che valga per tutti. Una volta per tutte. Perché uno fra i problemi è anche questo.
    ‘notte

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