Scaramella al polonio

Ordine dei Giornalisti – Legge 69 del 1963
Articolo 55 – Radiazione
La radiazione può essere disposta nel caso in cui l’iscritto con la sua condotta abbia gravemente compromesso la dignità professionale fino a rendere incompatibile con la dignità stessa la sua permanenza nell’Albo, negli elenchi o nel registro.

Per quanto riguarda il caso di Paolo Guzzanti, non mi sembra questo il momento di infierire.
Una radiazione per volta.

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18 Commenti

  1. ihihihi….

    pero’ m’ hai copiato il titolo del post … Ok ammetto era un collegamento abbastanza immediato scaramella + polonio ..poi semplicemente non puoi essere stato sul mio blog .. è anoressico di visite da paura..

  2. Notare attentamente la frase:

    “Guzzanti sarà un pasticcione”.

    Trevisiol, potevi aggiungere “simpatico”, “divertente”, così da amplificare l’effetto di tenerezza nei confronti di un giornalista/senatore che preparava un finto dossier contro il leader dell’opposizione, comunicando a stretto giro con il suo “Capo” la preparazione del colpo politicamente mortale.

    Il centro del post sta qui, non altrove. Il polonio con Guzzanti non c’entra un benemerito, il mio è solo un piccolo gioco di parole e il tentativo di evocare un’immagine surreale: Guzzanti alle prese con due radiazioni.
    Se non l’hai capito è perchè ti sei perso la vera notizia riguardo Paolo Guzzanti, e qui di quel qualcosa, e dei tentativi paragiornalistici di Paolo Guzzanti, si sta ridendo.
    Ma tu continua pure a leggere Belpietro.

    strangeblog.

  3. Rido di gusto. Alla battuta (meravigliosa!) e all’epiteto di ‘Guzzanti pasticcione’, che pare parafrasare il titolo di una storia di Topolino, o una comica di Stanlio e Ollio. Ma qui si parla di ben altro, mi sa.

  4. La citazione di Tommaso
    (lettore affezionato di http://www.paologuzzanti.it)
    è ripresa da qui:

    “lettera a dagospia di Giancarlo Lehner

    SALVATE GUZZANTI (PAOLO) DA SÉ STESSO
    Mi sono dimesso subito dalla Mitrokhin; e tuttavia soffro di raffreddore. Se dovessi morire di rinite, magari insieme a Paolo Guzzanti e al plurititolato Mario Scaramella, è bene che Nato, Onu, Ue, Dick Cheney e Benedetto XVI si chiedano: cui prodest?
    Fatto è che Paolo Guzzanti ha creduto che la presidenza della Mitrokhin equivalesse allo scatolone col gioco “La piccola spia”, ficcandosi, perciò, in casini tanto inutili ai fini della commissione, quanto pericolosi per se stesso e per gli altri.
    Adesso, poi, si crede Emilio Zola ed accusa l’universo mondo, soprattutto Berlusconi, che, saggiamente, mostra di considerarlo per quello che è.
    Quindi, oltre al fallimento della Mitrokhin, adesso, c’è pure il danno dello stillicidio quotidiano a mezzo stampa di un Guzzanti disperato, disperante e querulo.
    Piagnucola che tutti lo vogliono ammazzare e nessuno lo comprende.
    Un forte collettivo e consociato “chissenefrega!” crepita nell’aere, eppure l’Incompreso finge di non sentirlo.
    Chi gli vuole davvero bene, lo blocchi e gli impedisca di continuare a farsi ridere dietro, trascinando con sé Forza Italia e Berlusconi, colpevoli soltanto d’aver affidato un incarico delicato ad un grande, immenso, assoluto pasticcione.
    Giancarlo Lehner”

  5. La mia non è prova di niente.
    E’ un tentativo di far ridere. Se ridi bene, altrimenti bene lo stesso.
    Ma non tirar fuori il miserabile argomento moraleggiante (come hai tentato di fare) di chi ripete “di questo non si può ridere perchè c’è gente che ne soffre”. Si tratta dell’argomentazione più sterile e ipocrita che tu possa addurre.

    s.

  6. dedicato al dr. strangeblog
    l’ultima usicta della mia mente malata
    mi sarebbe piaciuto allegare l’immagine tra i commenti
    ma dato che non posso
    e che non è bello inondare macchianera ogni giorno
    rimando dalle mie party :)
    besos

  7. No dico. Paolo Guzzanti l’avete visto in faccia? La finiamo con dargli simpatici epiteti? Diciamo che il suo atto è stato di pura delinquenza politica e civile? Che paese democratico è quello dove i difensori della democrazia e della libertà infangano gli avversari con i mezzi più illegali e con la complicità della mafia russa, ops, delle spie russe?
    Per favore. Basta con la pietà verso i Guzzanti anti-comunisti della situazione…

  8. Se il polonio si porta via questa feccia puzzolente che presiede o bazzica le commissioni parlamentari ne sarei solo contento. Insomma, per avere giustizia bisogna sperare nella materia e non negli esseri umani. Evviva il polonio. Alla faccia di Stronziol.

  9. corsi e ricorsi

    cito da wikipedia, “l’enciclopedia degli ignoranti”

    “La sua scoperta si deve ai coniugi Marie Curie e Pierre Curie, resa pubblica il 20 aprile 1902. Chiamato anche “radio F”, venne poi battezzato polonio in omaggio alla Polonia, terra natale di Marie Curie con l’intenzione di porre alla pubblica attenzione anche la lotta per l’indipendenza della Polonia, all’epoca provincia dell’impero russo. Fu in questo senso il primo elemento chimico a legarsi esplicitamente ad una controversia geopolitica.”

    e anche l’ultimo, aggiungo io!

  10. altro “accorato” appello di Giancarlo Lehner a dagospia….
    mica possiamo girarci dall’altra parte e far finta di niente?

    “LENHER “CONTAMINATO” DALLO STRONZONIO 210 DI GUZZANTI
    Caro Roberto, aiuto! Sono stato contaminato da troppe Stronzate radioattive e temo per la mia vita e quella di Paolo Guzzanti, il logorroico più a rischio del mondo. Una parola è poca e centomila non sono troppe per lui, il quale invece di ammettere laconicamente ed onestamente d’aver mandato a puttane la Commissione Mitrokhin, insiste, querulo e lamentoso, a darsi ragione da solo.
    Mentre scrivo, non ho notizie sicure, ma potrebbe essere già stato mitragliato, scorticato, accoltellato, avvelenato, giugulato, bruciato, affogato nella vernaccia, lessato, liofilizzato, cucinato alla cacciatora, al forno con patate, al pomodoro fresco, a cacio e pepe, per ordine della mefistofelica Spectre, i cui capi supremi sono, secondo lui, a parte Putin col micione candido, i noti kgb-men Silvio Berlusconi, Giuliano Ferrara, quasi tutta la CdL, Romano Prodi e me meschino medesimo.

    L’ultima, la Stronzata 210, isotopo esiziale, è quella del Guzzanti che certifica la morte a breve termine di Mario Scaramella, il quale, deludendo il suo Presidente, corna facendo, sta, per fortuna, benissimo.
    Quando si tornerà a votare, una cosa è certa: Paolo Guzzanti, verboso e pericoloso per se stesso e per gli altri, non sarà ricandidato. Scaramella for President.
    Giancarlo Lehner”

    fonte: http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_28155.html

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