12 Commenti

  1. Chiaro che lo sono. Ed è terribilmente triste doverli paragonare all’esempio luminoso di reggini e napoletani che si ribellano alla criminalità.

  2. Certo che bipartisanamente potrei anche dire: ma, la Iervolino? Mica sto alludendo a collusioni. Ma dico, dopo 10 anni di Bassolino e 5 Iervolino, Napoli come sta? Meglio? Mah.

  3. Avere Rita Borsellino come presidente di regione sarebbe stata per i siciliani un’occasione d’oro.
    Ora si arrangino con Cuffaro (e niente lamentele, please)

  4. Mafiosi no, ma hanno votato per uno che ha alte possibilità di esserlo.
    Saluti a Vasa Vasa

  5. ma solo se si vota a sinistra si è democratici, intelligenti e non mafiosi? chi l’ha stabilito?

  6. Ennesima occasione persa dalla Sicilia di affrancarsi definitivamente da tutto quello che profuma-o puzza-di mafia.
    Ma sì,avanzi borbonici fino alla fine.La mafia aveva ragion d’esistere quando ‘sopperiva’ alla mancanza di Stato.Ora lo Stato ci sarebbe:lo facciamo entrare anche in Sicilia,magari fra 5 anni?

  7. Catania e le Amministrative 2006

    La Rivincita di Berlusconi

    Il responso dei numeri dice che l’Unione mantiene il governo di quattro province, quella di Reggio Calabria viene strappata alla Cdl, continua a governare nelle grandi città come Roma, Torino, Napoli, ma avanza anche negli…

  8. Poppi, Joe, chiedo a voi se è così difficile comprendere la differenza tra un candidato colluso colla mafia, perno e simbolo della gestione del potere e degli intrecci tra mafia e politica, ed una candidata espressione non delle segreterie dei partiti ma dei movimenti antimafia, dalla storia limpida di impegno civile?
    Semplicemente, voglio capire.
    Stiamo semplificando una situazione di cui è difficile scorgere la complessità, certo.
    Ma mai come questa volta la scelta era tra mafia ed antimafia.

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