Brutta ciao!
Il padre di Letizia Moratti: “L’ho fischiata io”

Meno male! Ci sarebbe davvero di che vergognarsi, se durante il corteo milanese del 25 aprile qualcuno avesse fischiato un vecchio invalido, partigiano ed ex deportato, con più medaglie sul petto che denti in bocca. Per fortuna il signor Brichetto ha fugato l’equivoco: "Se c’è qualcuno che ha il diritto di fischiare mia figlia, sono io: è da anni al governo insieme agli eredi di quelli che hanno contribuito a mandarmi a Dachau. Pur di farsi eleggere sindaco, ha dato il giorno di libertà alla badante e mi ha accompagnato alla manifestazione. E comunque, tengo a precisare: sono il padre di Letizia Moratti, ma non il nonno di Riforma Moratti".
Scusi ministro, ma chi semina vento raccoglie fischi: se nella sua scuola si studiasse di più la Resistenza, ci sarebbero meno deficienti che confondono gli eroici combattenti della Brigata Ebraica con i falchi della destra israeliana.
La Cdl diserta come sempre le celebrazioni della Liberazione: "Stiamo ancora ricontando i risultati del ’45. Abbiamo ragione di credere che il fascismo non abbia perso".

(Visited 233 times, 1 visits today)

11 Commenti

  1. Ah parlate di rispetto? Calci in culo a chi fischia?Argomenti Gravi?
    Bwawabwabb comunque Complimenti a chi non capisce la satira ( e anche a chi non conosce i fatti).
    Il rispetto non è unilaterale , è una relazione biunivoca. La Moratti , ma non solo , tutta la cricca politica di questo paese non ha rispetto per i cittadini ma solo degli “elettori”. Le contestazioni e i fischi fanno parte del destino di chi fa politica.
    Ah per chi non l’avesse capito la battuta è giocata sull’ignoranza di chi non distingue la brigata ebraica dalla politica ebraica.
    L’intelligenza è saper ridere , non per niente le più belle barzellette sui nazisti sono state inventate da ebrei

  2. La “signora” è solita scrivere certe perle di idiozia. Quanto ai partigiani, i miei li hanno conosciuti e se ne vergognano ancora. Altro che eroi, rubavano il cibo dai camion in autostrada e se lo mangiavano loro; quando arrivavano le rappresaglie sui civili.. loro scappavano. Meno male che sono arrivati gli americani..

  3. Mirko, i tuoi avranno conosciuti anche quei bravi ragazzi delle SS, dei fascisti e simili?
    Avranno conosciuto il regime fascista?
    Ah, come ti ho già chiesto, in riferimento atuo commento identico al soprascritto, ma quante autostrade e camion pieni di cibo c’erano negli anni della seconda guerra mondiale?…………

  4. Questo post è demenziale:
    1) Nella scuola pubblica la Resistenza si studia e diventa un “valore”.
    2) Non si studia però che la Resistenza è, come diceva Montanelli, una delle due menzogne su cui si fonda la Repubblica italiana.
    3) I partigiani Rossi lottavano per il cambio di regime in nome di Stalin. Nessun onore va tributato a chi lottava sotto bandiere fasciste di colore diverso.
    4) Bene fanno i liberali ed i conservatori a stare a casa. Non bisogna mescolarsi con le zecche che hanno inventato la resistenza e che oggi riempiono le piazze con le bandiere comuniste.
    5) I liberali ed i conservatori vanno ad omaggiare le tombe degli americani e degli inglesi, coloro che ci hanno realmente liberato e donato la democrazia.
    6) il finale, con la solita distinzione tra semitismo e sionismo, è demenziale.

    Salutini…

  5. Jinzo non so dove tu abbia studiato ma la Resistenza nei programmi non c’era. ho 23 anni al limite l’hanno messa da poco. I “valori” si studiano in filosofia non in storia.
    Montanelli era un giornalista e infatti parlava di fatti giornalistici e non storici (vale sempre il discorso almeno 2 generazioni per essere considerata Storia). I partigiani Rossi ( E leggiti Fenoglio vah) sognavano la libertà.Altrimenti avrebbero sfruttato l’occasione per fare la rivoluzione.Deposero le armi.
    I liberali e i conservatori vili e codardi stettero a casa , nascondendo cibo e averi. Quelli coraggiosi furono partigiani Bianchi. C’era anche il partito D’azione
    Le tombe degli americani in Veneto(per le altre non so parlo del mio “orto” non ci va nessuno se non i reduci ad omaggiarle.
    La distinzione sarà demenziale per te , che non distingui religione e politica.

  6. “Jinzo non so dove tu abbia studiato ma la Resistenza nei programmi non c’era.”

    Io ho concluso il programma di storia studiando Silvio Berlusconi il leader di Forza Italia, che nel ’94 formò il polo del buon governo….

    “I partigiani Rossi ( E leggiti Fenoglio vah) sognavano la libertà.”

    La libertà che solo il comunismo poteva dare loro. Ed infatti combattevano in nome di Stalin.

    “Altrimenti avrebbero sfruttato l’occasione per fare la rivoluzione”

    …che infatti Togliatti ed i rossi volevano fare. Poi la rivoluzione greca repressa dagli americani dopo Yalta fece capire loro che il comunismo non la avrebbe fatta franca nemmeno in Italia e fu per questo che ingoiarono l’amaro boccone della libertà….

    “Deposero le armi.”
    E si segnarono dove le avevano deposte, pronti alla rivoluzione futura per bolscevizzare l’Italia e l’Europa.

    “Quelli coraggiosi furono partigiani Bianchi.”
    Che erano appunto cattolici, liberali, conservatori e monarchici. Insomma tutti quelli non rossi. Sugli azionisti non ti so dire. I socialisti non credo fossero annoverabili sotto le file di un colore.

    In tutti i casi i partigiani bianchi venivano destabilizzati dai partigiani rossi, che quando non sparavano loro alle spalle, cercavano di delegittimarli di fronte al popolo con manovre di stampo politico, come l’invenzione della sinistra cattolica, che era un gruppo di partigiani rossi camuffati da cattolici.

    “La distinzione sarà demenziale per te , che non distingui religione e politica.”

    No no, la distinzione è demenziale e basta: è la classica coda di paglia di chi mai è stato filoisraeliano e vuole nascondersi dietro il dito….

  7. evidentemente c’è un problema storico rilevante : hai studiato cronaca . Nessuno storico si sognerebbe di parlare di Berlusconi in un manuale di storia. Se lo ha fatto è un errore grave. Potresti segnalarmi l’autore e l’edizione?
    Se avessero avuto paura degli americani avrebbero potuto fare un colpo di stato aspettando che questi lasciassero la penisola. In ogni caso mi sembra un processo alle intenzioni , dato che i rossi non fecero la rivoluzione ( andando contro l’insegnamento rivoluzionario leninista).
    Le delegittimazioni ci furono anche da parte cattolica e le rappresaglie pure.
    La tradizione socialista in italia è di lunga data e va sotto il colore rosso. I comunisti non sono tutti bolscevichi.
    Si può essere critici con lo stato israeliano senza essere antisemiti. Non essere filoisraeliano non è una colpa dato che parteggiare per qualcuno manca di una cosa : l’analisi oggettiva. Quella che serve per valutare i fatti dal punto di vista Storico.
    La Storia Contemporanea(cioè la cronaca storica) è soggetta a grossi errori.
    Ricordo per esempio che solo poche settimane fa sono comparsi documenti su campi di concentramento inglese di detenuti politici sospettati di essere filocomunisti.

  8. Carlo Cartiglia – Nella Storia.

    Non capisco perchè dovrebbe essere un grave errore arrivare fino a Berlusconi.

    Veramente su storialibera.it c’è scritto che il contrordine lo diede lo stesso Stalin dopo la Grecia… Il ragionamento non fila comunque. Con questo discorso dovremmo permettere all’Iran di arricchire l’Uranio, che come dice Ahmadinejad, servirà solo per l’energia…

    “I comunisti non sono tutti bolscevichi”.

    Alcuni sono menscevichi? Tipo Bertinotti?
    A sentire le critiche che Rizzo gli rivolge (Rizzo, quello del “Comunista! – Grazie!”), ti dò ragione.

    “Non essere filoisraeliano non è una colpa dato che parteggiare per qualcuno manca di una cosa : l’analisi oggettiva.”

    Ma questo significa che tu, da storico, devi sospendere il giudizio politico. Cosa che invece mi è sembrato tu non avessi fatto nei commenti precedenti.

  9. un rogo con tutte le bandiere del mondo sarebbe il non plus ultra dell’antifascismo.Dagli abissi nazionalisti e dall’avidità nasce il marcio(sarò strano ma è così che funziona)

  10. Flaiano diceva: “i fascisti si dividono in fascisti e antifascisti”.
    In questo blog abbiamo i primi che si credono i secondi e se ne convincono a suon di fanfaluche da indottrinati, ma le loro ottuse nonnine erano giovani italiane. Poi si fa presto a cambiar carro e salire su quello dei rubagalline, se quelli si erano messi a urlare più forte.

    Una pietà.

    Io diserto il 25 aprile da 40 anni: non me ne frega davvero un cazzo di voi stronzi/e belleciao dell’ultima ora, che dovevate esserci a mangiar topi e guardare in faccia chi allungava un tozzo di pane e chissenefrega della sua bandiera, fosse stata anche nera: la cosa paradossale era che chi portava via la poca roba che era rimasta si faceva chiamare “partigiano” e palpava gaudentemente il culo alle giovanissime figlie della miseria.
    Se chi era responsabile di averci condotto alla miseria si pensava sparito, non potevi sbagliarti: ora era davanti a te a mostrarti che alla fine non gliene fregava davvero un cazzo. L’importante era salire sul prossimo carro, per non fare la figura dei pirla.
    O partigiano, portali via…
    E vaffanculo.

  11. ma il fatto che la rivoluzione graca l’abbiano repressa gli americani (dopo jalta) dove l’hai letto su storialibera.it

I commenti sono bloccati.