Romeo Bassoli e la sua mail

Giovanni De Mauro pubblica su Internazionale una mail che Romeo Bassoli – noto giornalista – ha mandato a colleghi e amici. Penso che sia una buona cosa – e che nessuno me ne vorrà per questo – riportarla anche qui, anche se non conosco Bassoli e non ho ricevuto la sua mail personalmente. Trovo sia nello spirito della mail, riportarla, e penso di non sbagliare invitando i lettori a fare altrettanto.

“Ciao e scusami il disturbo. Sto inviando questo messaggio a qualche decina di colleghi e amici che mi conoscono. Lo faccio perché sono indignato dal modo in cui tv e giornali stanno dando la notizia della ‘medium che ha fatto scoprire il cadavere della ragazza nel lago’. Un’informazione da giornalaccio di supermercato delle pianure statunitensi. Nessun collega che si fermi a pensare: ‘Ehi, sto scrivendo (dicendo in tv) che una donna ha parlato con un morto’. Credo che noi si debba protestare: inondare di email le rubriche di lettere dei giornali e delle tv. Esprimere in qualche modo il disagio di chi si occupa di comunicazione e vede propinare a milioni di persone una sottocultura medievale, antirazionale e foriera di truffe. Spero che facciate anche solo una piccola cosa. Credo sia importante reagire”.

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21 Commenti

  1. Mirko,
    heisenberg e la teoria quantistica non si fanno beffe della scienza ‘tradizionale’, semmai la completano: tutta l’analisi subatomica nasce e si sviluppa all’interno del sistema di analisi scientifica fondato da Galileo, e non vanno in contrapposizione ad esso. Se qualcuno ti ha fatto credere una cosa del genere, non ti ha fatto un buon servizio.
    Cio’ che e’ rivoluzionario, nella fisica quantistica, e’ il concetto dell’universo, non le basi del sistema di ricerca.
    Ma forse tu non sei interessato a queste cose, perche’ purtroppo il sistema scientifico richiede un lavoro serio, di gente che si rimbocca le maniche e senza fanfare sta li’ a raccogliere dati, a confrontarli e a monitorarli.

  2. Aggiungerei il fatto che la visione che molti hanno del CICAP è assolutamente distorta.
    Il CICAP è il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, e il suo obiettivo è quello di promuovere un’indagine scientifica e critica sul paranormale.
    Non lo esclude aprioristicamente, lo studia. Il fatto che, guardacaso, si trovi molto spesso una spiegazione “normale” alla stragrande maggioranza dei fenomeni “paranormali” dispiacerà a molti, ma è un dato di fatto. Quando il CICAP non sa spiegarsi cose, semplicemente non le spiega. Ma è molto più possibilista di chi mi dice che domani starò bene perché sono sagittario.

  3. ottima la sintesi di Alberto direi.Aggiungo solo che una volta ho sentito una spiegazione esaustiva sui cerchi di grano e poi mai più.La dava un certo professore,Angeletti mi pare,che sosteneva che i cerchi erano dei funghi delle specie vegetali(tornava pure il fatto delle simmetrie)

  4. Divertenti tutti sti discorsi, ma alla fine c’è che pensa di affidare la propria vita ai medium o ai guaritori, e chi si accontenta di tutto cio che la scienza ci ha donato.
    La differenza principale è che io faccio a meno dei medium senza patire nessuna conseguenza negativa, mentre i sostenitori del paranormale non pensano neanche lontanamente di fare a meno della corrente elettrica, degli apparecchi elettronici, dei detersivi, delle lavatrici, dei frigoriferi e delle lavastoviglie, delle automobili, dei treni e degli aerei, insomma di tutte quelle cose che senza il lavoro di tanti scienziati non esisterebbero neppure.

  5. Cannonball, se tu conoscessi il fenomeno dei cerchi non ne parleresti certo così e probabilmente capiresti la gravità del fatto di liquidare un fenomeno del genere con qualunquismo ed arroganza alla Striscia la Notizia da parte di un ente che dovrebbe essere obiettivo anzichè cercare in tutti i modi possibili di discreditare chiunque e qualunque cosa non si possa capire con metodo scientifico. Nella fattispecie o non si sono informati sul fenomeno o c’è stata una chiarissima volontà di discreditare un fenomeno che credo sia tanto preoccupante per il Potere tanto è tenuto nascosto alle masse. Parli di quella cagata di Signs? E’ un chiaro esempio di come mischiando il vero al falso per rendere tutto un po’ falso.

    Baudrillard dice: “se Matrix esistesse davvero, Matrix è il film ce le macchine avrebbero fatto.”

    Tornando al fatto della medium. Ma che altre diavolo di prove doveva darci la poveretta per farsi credere?! Cioè ci ha azzeccato 3 volte e con indicazioni così dettagliate e non mi si venga a dire “chissà quante altre volte ha sbagliato”. Più di così che cosa deve fare per avere un po’ di credibilità? Non lo so. Qualcuno me lo spieghi.

  6. Ma in realtà l’aut-aut lo state facendo voi.
    Non mi pare che nessuno della “nostra fazione” abbia mai voluto sminuire o negare l’importanza della scienza. Semmai chi fa aut-aut siete “voi” (scusatemi le virgolette, ma queste fazioni mi sembrano ridicole) che volete negare completamente questo tipo di realtà.
    Per quanto mi riguarda, il naturale (e quindi la scienza) e il soprannaturale coesistono. Solo che sono due campi separati: ciò che è accessibile all’uno, non è accessibile all’altro.

    Altra cosa, separata dalla prima (fate conto che siano due temi separati): io il testo del CICAP mi sono preso la briga di leggerlo dall’inizio alla fine, come chi ha letto il blog (e post-copia) di Puliafito ha potuto vedere.
    Il testo è così chiaro: la curva era una sola (e si poteva finire in fiume solo da lì), molte macchine sono uscite di strada in quel punto e molte carcasse sono nel lago, la sqaudra del capo-sommozzatore era l’unica a possedere la tecnologia necessaria… ma allora perché tutto queste semplici deduzioni logiche non sono state fatte due anni fa? Perché nessuno è andato nei pressi di quella unica curva, con l’unica attrezzatura posseduta dal capo-sommozzatore a trovare a colpo sicuro il corpo di quella ragazza? Questo il CICAP non lo spiega. Fa una bella deduzione a posteriori: parte dal risultato, e procede all’indietro, come i gamberi (erano i gamberi, vero?).
    Se questa me la chiamate logica inoppugnabile e rigore scientifico, beh, a me fa un po’ ridere.

  7. mannaggia a voi!!!
    girando nei vostri post ho sentito parlare di google heart, l’ho scaricato, sono riuscito a malapena a vedere i tetti di roma, dopodichè si è totalmente impallato. praticamente morto, ho fatto di tutto, reinstallato riavviato. niente, non da segno di resuscitare.
    qualcuno mi sa dare una mano?

  8. i’m sorry. rettifico.
    era sul post su la talpa.
    comunque i miei problemi restano, aiuto!!

  9. Google earth usa l’ accelleraazione grafica, dunque aggiorna le directX o aggiorna la scheda, o setta diversamente la grafica di google earth (da opengl a directx safe mode). Per altro dovresti dare più dettagli del tipo di crash

  10. Raveolution, se nei cerchi di grano c’e’ qualcosa di paranormale, la vedi solo tu e i compari tuoi che usano X-Files come testo di analisi politica… Se sei in grado di provare che ci sono fenomeni inspiegabili nei cerchi di grano, dovresti farne un’analisi rigorosa e farla pubblicare, sono certo diverresti famoso e rispettato. Se non sei in grado (o non ti va, perche’ hai di meglio da fare, com’e’ legittimo) e’ totalmente inutile lanciare sentenze apocalittiche tipo: “se tu conoscessi il fenomeno dei cerchi non ne parleresti certo così”. In realta’ c’e’ una sola cosa da capire sui cerchi: che sono una forma d’arte, tipo i graffiti metropolitani. E da questo punto di vista mi pare assolutamente apprezzabile.

    Per quanto riguarda Matrix, sarebbe stato utile tu avessi capito che Matrix esiste veramente, ma non e’ un sistema per succhiare energia ai poveri esseri umani, almeno se non nel senso marxiano di sottrarre plusvalore – generato dal lavoro – alle masse inebetite che se ne rimangono a guardare le varie “penisole dei penosi” attendendo la liberazione da una vita frustrante che verra’ grazie agli alieni che passano il tempo a tracciare i cerchi nel grano.

  11. Mirko, cos’hai contro le persone che ridono?:oP Cannon ti ha replicato perfettamente per me: non aggiungerei altro, se non che la fisica quantistica è una disciplina affascinante e che ti consiglio vivamente di approfondire, se puoi. Non è affatto ciò che pensi tu, e ti aprirebbe orizzonti che manco t’immagini.

    Cannon, il tuo punto di vista coincide col mio molto più di quanto forse tu non creda… sono perfettamente in linea con te quando affermi che “ogni affermazione va sostanziata”, ed è per questo che ho proposto il mio caso curioso. Sono ancora alla ricerca di spiegazioni e ti confesso che fino a qualche anno fa ero molto più “scientifica” e prossima alle tue posizioni.

    Poi, qualcosa è cambiato. Ripeto, ho avuto “anticipazioni” oniriche più volte, con diverse persone e ancora non me le spiego. Le riporto, sto cercando di capire. E se hai letto qualcosa sul Tao, sul concetto di armonizzarsi con l’universo e il suo spontaneo modo di essere e comportarsi, sai benissimo cosa intendo. Non disprezzo, né aggredisco un punto di vista diverso dal mio.

    Quando mi sarò (e mi sarà) data una spiegazione coerente a quanto mi è successo, o mi capita talvolta di vivere, allora ci sarò arrivata. Il Talmud, testo che amo, dice: “l’importante non è la meta, è mettersi in cammino”. Sottoscrivo. Per ora, tornando al punto, non ci sono riuscita e quanto mi è stato detto finora non mi soddisfa del tutto. Non escludo certo di poterlo fare in futuro! Nel frattempo, sono potenzialmente aperta a ogni ipotesi interpretativa, anche a quelle non rigorosamente scientifiche.

    Non sto dicendo che ciò equivalga a credere ciecamente nel “paranormale” (il più delle volte è un gran calderone per gonzi…) e non sono oscurantista: per me, le leggi fisiche reggono l’universo, ma resto dell’opinione che l’epistemologia vada soggetta a periodici riorientamenti, in quanto prodotto dello scibile umano. Variazioni che accetto con molta curiosità e che modificano la nostra idea, se non percezione, dello spazio e del tempo. Siamo passati dal paradigma aristotelico (quello che ratzinga vorrebbe resuscitare), all’empirismo, al probabilismo. E chissà cos’altro ci attende. Qualcosa vorrà dire…

    Continuo però a ritenere che non proprio tutto sia razionalmente spiegabile.

    Conosco una persona razionale, seria, molto “grounding” e scettica… che però all’ultimo momento non volle salire su un aereo, poi precipitato: fu colta da un attacco di panico repentino e immotivato. Era perfettamente sobria e la cosa pareva assolutamente inspiegabile secondo logica (lui aveva già viaggiato in lungo e in largo, in condizioni assolutamente disagiate e decisamente pericolose, su vere carrette. L’aereo in questione era nuovo e in perfette condizioni, le condizioni atmosferiche magnifiche…) Beh, sto parlando del disastro di Ustica, tanto per dire: costui è scomparso qualche anno fa, ma salvò la pelle al suo compagno di ventura, che lo ascoltò e seguì. E’ un bravo giornalista, scettico incallito, e sarebbe ben disposto a confermarti tutto per filo e per segno. Ancora ringrazia, naturalmente.

    Ci credi che, finora, nessuno “scientista” cui l’ho raccontato mi ha saputo dare una spiegazione razionale di questo strano accadimento, che ti confesso mi fa rabbrividire ancor oggi? Ne ho dedotto che probabilmente ci sono delle potenzialità latenti in ciascuno, e che forse certe situazioni o luoghi risvegliano sotto forma di precognizioni intuitive. Gli stessi “presagi” sono qualcosa che inconsciamente sappiamo già… per questo mi piacerebbe confrontarmi con chi abbia letto “La sincronicità” o abbia vissuto esperienze simili alle mie.

    Tu, dal tuo punto di vista, come lo spiegheresti un evento simile, tenuto conto che nulla lasciava presagire ad un comune mortale il casino immane che successe sul cielo di Ustica, of course?

    Quindi, premesso che ti stimo, non posso che trovarmi d’accordo con te quando affermi che “il dubbio e’ il motore che ha spinto la nostra umanita’ verso la conoscenza. Percio’ viva chi mette in dubbio tutto”
    Era esattamente il mio intento, quando
    ho postato il mio intervento e quello di oggi, salvo riserve personali verso il cicap…
    Ciauz!

  12. Oh, ma quanti conoscitori della quantistica.. a parole. La scienza, già: peccato che la logica del ‘pubblicare per sopravvivere’ sia molto utilizzata nell’ambiente accademico americano. Purtroppo questo porta ad ‘aggiustamenti’ dei dati sperimentali per ‘dimostrare’ le teorie e poter ottenere nuovi fondi. Non è raro che studi diversi si contraddicano.
    Ma perchè gli autori di quelle che tu chiami forme d’arte non vengono allo scoperto? O dobbiamo credere che sia tutto opera di ‘2simpaticivecchietti’??
    Ah, detto per inciso, affermare che ci sono ancora molti limiti da superare non significa negare la validità della scienza. Ma osservarla con spirito critico: un Cicap al contrario. Non è che tutto quello che è pubblicato, sia oro colato.

  13. Mirko, in fisica avevo non classificato all’ultimo anno di Liceo: eravamo inchiodati col programma alle leve, alla forza e ai gravi. Due maroni senza pari, la media della classe era quattro meno meno-meno di niente. Ma la quantistica l’ho scoperta dopo, all’università, con “Filosofia della scienza politica”. Un esame che al solo pensiero ti farebbe cadere gli zebedei, eppure è stata una rivelazione, credimi.
    Einstein e Heisenberg non erano americani, né lo è Ilya Prigogine, il teorico dell’entropia, a quanto mi risulta. E non sono i soli… Ma anche se fosse, scusa? Vogliamo farne un pregiudizio ideologico anti-yankee pure qui? Il primo riuscì a dimostrare ai colleghi increduli le sue teorie sulla curvatura della luce prima ancora di pubblicarle…

    Il problema dell’aggiustamento dei dati sperimentali è vecchio, e spesso ha a che fare più col committente della ricerca, che con chi la esegue: certo, se i ricercatori (soprattutto quelli nostrani) fossero trattati in modo più degno e pagati in modo decisamente più dignitoso, forse questa tentazione non esisterebbe proprio e non saremmo esportatori di teste d’uovo.
    Il punto è chi finanzia la ricerca e con quali fini, e qui si spalancherebbe un vaso di Pandora.
    Oggi è un rischio da correre, temo, anche se un metodo rigoroso, un serio protocollo di ricerca codificato e la verifica di chi è deputato a farlo dovrebbero evitare simili impasse e -sottolineo il condizionale – stare sempre alla base di una pubblicazione degna di tal nome, garantendone la serietà e la scientificità. Altrimenti, ogni scalzacane sarebbe autorizzato a pubblicare quello che meglio crede. O no? Io penso che l’origine dell’universo sia dovuta al Cucco, misteriosa e antichissima forma energetica, però debbo ancora dimostrarlo scientificamente e non so se ne ho proprio voglia, adesso. Anzi, come dice meglio Cannonball, non so se ho voglia di sostanziare la mia affermazione… ;o)

    Anche per questo, parlavo di scienza relativamente e felicemente approssimata, non senza amara ironia. Direi che però ne corre dal gettare nel cesso tutte le recenti teorie sull’origine della materia…

    Io ti dico: da un certo punto di vista, per fortuna che studi diversi si contraddicono! Perché tanta malafede? Può significare anche, semplicemente, che qualcosa va rivisto nel loro metodo, sempre perfezionabile come work in progress… dopotutto, siamo umani e, in quanto tali, fallibili (stavo per scrivere fallaci, ma mi è venuto un attacco di orticaria preventiva).

    Buona giornata!

    P.S.: Oddio… se poi è truccato anche il Nobel, oltreché l’isola dei famosi, allora siamo proprio alla frutta. Non farmici pensare, non vorrei mai che si rimangiassero quello che han dato a Dario Fo…

  14. Non ho nulla contro gli ‘yankees’. Anzi, penso che in quanto a ricerca scientifica non debbano prendere lezioni da nessuno. La mia nota sul ‘baco del sistema’ non vuol dire ‘gettare nel cesso’, ma è solo un invito a prestare attenzione. E sono d’accordo quando dici che gli scalzacani potrebbero dire qualunque cosa senza verifica. Ma l’insana abitudine della ‘tradizione’ di nascondere o correggere i dati che non rientrano nello standard (a volte!) non è una spinta alla conoscenza ma assomiglia più ad una specie di conservazione dei privilegi. E’ ovvio poi che bisogna avere delle basi da cui partire e non mettere in discussione ogni volta tutto, ma dubitare un pò delle proprie certezze fa sempre bene.. fingere di non vedere no.

  15. Non mi sembra che fisica quantistica e fisica classica vadano così tanto d’accordo.
    Quando ognuna rimane nel proprio “ambito” tutto funziona, altrimenti…
    Ricordo che, tra le possibili spiegazioni del paradosso del gatto di shrodinger, c’è appunto il “meccanismo” che collega il mondo subatomico col mondo proprio della fisica classica e che crea il cortocircuito, il paradosso. Altra possibile spiegazione del paradosso è fornita dalla presenza dell’osservatore, come sottolineato da Anvediche.
    Del resto Einstein, con la famosa frase “Dio non gioca a dadi”, non trovava tutto così in accordo.

    E tutto questo senza contare le “implicazioni”, ed uso le virgolette per evitare argomenti che verrebbero bollati da qualcuno come cialtronate, che derivano dalla meccanica quantistica, ed accettate dalla maggior parte dei fisici, talmente sconvolgenti, da spiegare ben altro che le “visioni” di una medium.

    Ma è così negativo pensare che ci possa essere un qualcosa, per piccolo o insignificante che possa essere, oltre quello percepito dai nostri sensi, a patto di non scommetterci un euro, a patto di non farne una scelta di vita? Costa tanto pensare, mentre si vive normalmente, che forse forse non sappiamo tutto e qualcosa di strano di tanto in tanto succede?

    PS: Il CICAP, in merito alla vicenda, ha fornito una spiegazione “illuminante”. Complimenti, davvero. Autentici fuoriclasse.

  16. Hai ragione Pacic, si tende a confondere chi dubita con chi è fanatico. Pensare che probabilmente tra 100 anni buona parte dei libri sarà da riscrivere non significa che ci mettiamo in meditazione nei crop circles ad aspettare il disco. A proposito , ci sono interessanti studi di cimatica sulle forme vibrazionali dell’acqua che spesso corrispondono ai disegni dei crop.
    Ma ti prego, illuminami con la spiegazione del Cicap-Pacic (?)..

  17. Mirko te lo spiego io, credo voglia dire implicitamente anti-cicap.

    Per quanto riguarda l’argomento cerchi (che cannon continua a trattare con la sufficienza di chi non ne sa un cazzo e la presunzione di chi ne sa a pacchi) volevo sottoporre solo un’esempio lampante di come il Cicap si sia comportato poco chiaramente.

    Perchè finchè lo fa un cannonball qualsiasi in un blog mi sta bene, se si parla di un ente che dovrebbe godere di una certa stima e credibilità (per nn parlare della RESOPNSABILITA’) allora sono cazzi per noi.

    pssst… cannonball: non mi metto a pubblicare quello che so perchè c’è chi l’ha fatto da anni al posto mio, ma se tu ne fossi al corrente… beh, devo ripetermi in frasi “apocalittiche” che hai già frainteso…?

  18. “D’altra parte, potrebbe anche darsi che la signora Busi abbia davvero il dono della “chiaroudienza”, come dice lei, che sentirebbe cioè le voci dei morti. Un piccolo controllo sui suoi precedenti, però, non sembra confermare questa dote: quando, per esempio, aveva guidato una squadra di operai nel giardino del Vittoriale, alla ricerca del misterioso “Oro di Dongo” (casse di oro, gioielli e documenti che Mussolini avrebbe avuto con sé durante la fuga) che lei “sentiva” essere là, la spedizione si risolse in un fallimento. Stesso risultato quando si trattò di trovare altre persone scomparse.”

    Non esiste medium che non sia un cialtrone totale. E chi la pensa diversamente porti le prove, prego.

  19. Mettiamo che la fisica quantistica e la sincronicità di Jung, sono sorprendentemente simili e, insomma, alcuni fenomeni non hanno spiegazioni causali, ma solo probabilistiche, e mettiamoci pure le cose che razionalmente siamo ancora incapaci di spiegare. Parlare coi morti, dietro lauto pagamento, non può comunque rientrare tra questi fenomeni.

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