Quack

Incalzato da quelli di Peperosso, ho così sintetizzato le modalità di preparazione del foie gras:
1) oche e anatre vengono dapprima allevate in gabbie metalliche delle dimensioni di 25 per 15 centimetri dove è impossibile ogni movimento;
2) le bestie si lasciano comprensibilmente a isterie che sono punite talvolta con il taglio del becco;
3) per un periodo che va dalle due alle quattro settimane, per otto volte al giorno, 150mila oche e anatre italiane vengono poi ingozzate con una palla di mais da 400 grammi attraverso un tubo lungo 28 centimetri, infilato giù per il collo: il loro fegato aumenta perciò di peso e di volume dalle sette alle dieci volte per quanto ciò possa procurare asfissie, convulsioni, attacchi cardiaci, cirrosi e ovviamente morte;
4) tali pratiche sono adottate solo negli allevamenti italiani mentre sono state proibite in vari paesi europei e così pure in Illinois; sono state inoltre regolamentate in Oregon e in Massachussets mentre in California il poco moderato Arnold Schwarzenegger, persino, ha concesso sette anni perché si mettano a punto tecniche di produzione più civili.
Dopodichè mi sono chiesto se un’eventuale riprovazione (schifo) derivante da tale tecnica di produzione, in Italia, sia da reputarsi di destra o di sinistra.


Ma soprattutto mi sono chiesto che fine avesse fatto la legge contro il maltrattamento degli animali approvata dal governo Berlusconi. Ebbene, dopo un articoletto sul Giornale mi hanno risposto degli animalist e mi hanno spiegato che quella legge, in effetti, metteva in guardia “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie (…). La stessa pena si applica a chiunque (…) li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi”. Ma poi mi hanno anche spiegato che la legge è stata modificata grazie a tre provvedimenti che hanno cancellato il divieto di alimentazione forzata per le anatre e le oche. I parlamentari responsabili potete trovarli a questo indirizzo: http://www.osservatoriopolitico.org/dettagli/emend_allevamenti.html.
Per il resto, bocciata una serie di successivi emendamenti dei Verdi, è passato un ordine del giorno del deputato forzista Lucio Malan affinchè si ripristini la norma cancellata: il Senato, dice, “impegna il Governo a considerare la possibilità, nell’emanazione di prossimi atti, di ripristinare i termini previsti dall’allegato originario”. Stiamo a vedere.

(Visited 108 times, 1 visits today)

29 Commenti

  1. Sì, Schwarzenegger ha firmato oggi la legge che proibisce l’alimentazione forzata delle oche. Non so se ha dato retta alle associazioni animaliste locali (Farm Sanctuary, L.A.Lawyers for Animals..), ad attori e cantanti (Paul McCartney, Kim Basinger, Alicia Silverstone…) o al proprio buon gusto. Sta di fatto che le reazioni sono contrastanti C’è chi non è d’accordo, come la Sonoma (la massima ditta che produce foie gras in California) e coloro che sostengono che il tempo e il denaro dei californiani dovrebbero essere spesi per altri scopi, e chi se ne strafotte dicendo (sentito alla TV) che il foie gras “è cibo per finocchi snob e sa di culo”… Non c’è dubbio che il trattamento riservato alle oche è disgustoso ma, in quanto a disumanità, non penso sia molto diverso dalla sorte riservata ai polli cresciuti in allevamenti lager prima di potersi fregiare del titolo di Premium Chicken Selects sui menù di McDonald’s.

  2. Un problema per volta.
    Poi ci occuperemo anche dei polli.
    Comunque la definizione del foie gras quale “cibo per finocchi snob che sa di culo” mi ha portato al riso solitario e notturno.

  3. Caro Filippo, che dire. Pure sui vitelli da carne bianca siamo rimasti tra i pochi paesi a permettere la catena corta fino allo sfinimento dell’animale. Non sono animalista, non lo sono mai stato, ma certe carogne che siedono in Parlamento andrebbero ghigliottinate e subito. Che vergogna. Poveri animali…

  4. Sapevo delle oche, dei polli, dei vitelli. Anzi non lo sapevo bene perché non voglio saperlo che poi la notte sogno maiali sgozzati e i maiali quando li sgozzano lanciano urla agghiaccianti. Come i cinghiali, è aperta la caccia, ricorriamo il cinghiale e riempiamolo di pallettoni che è così divertente.
    E sapevo degli allevamenti degli animali da pelliccia e degli agnelli e dei cavalli mandati al macello e dei topi e gli altri animali da laboratorio.
    Sapevo tutto senza destra né sinistra come la legge sulla tutela degli embrioni che sono “vita umana” e va tutelata a tutti i costi. Nessuna sperimentazione sugli embrioni che tanto abbiamo le scimmie e gli animali, lo dice il nostro Dio, gli animali sono qui per noi umani.
    E noi al nostro Dio ci vogliamo tanto bene.

  5. Tanti anni fa, non ricordo assencondando quale deriva mentale della professoressa di Scienze del liceo (forse quella necrofila), fu organizzata una visita guidata presso il mattatoio di Torino: noi studenti, in tutta sincerità, avremmo preferito andare a Firenza, ma Bodrato aveva appena varato la riforma della scuola pubblica e pare mancassero quattrini.
    Lo spettacolo che si presentò agli occhi di un branco di diciassettenni, molto variegati in termini di estrazione sociale, fu tale da ammutolire tutti. Tutti. Persino Peppino Virdò rimase ammutolito (con tutto che, l’anno prima, alla risiera di San Saba aveva buttato lì un paio di battute ciniche, per quanto scarsamente apprezzate.
    Personalmente entrai in piena crisi si coscienza che sfociò immediatamente nello smettere di mangiare carne. Altra gente, dopo aver abbbondantemente vomitato, scappò in lacrime.
    Facci dice una cosa alla volta. Bene.
    Anch’io però dico che il problema del maltratamento degli animali negli allevamenti non riguada solo i cibi da froci e/o che quelli sanno di buco del culo (anche il tartufo bianco, se uno annusa con attenzione, ha un profumo molto simile ad un paio di mutande usate tre giorni e poi abbandonate per altri 7 nella cesta della biancheria sporca), ma anche – più prosaicamente -la fettina panata che, più o meno tutti i giorni, vi ritrovate nel piatto.

  6. sottoscrivo; purtroppo sarebbe una lista troppo lunga e imbarazzante quella dei maltrattamenti sugli animali non-domestici
    ognuno ha la propria coscienza, io sono vegetariano da quando ho 19 anni
    dio salvi gli animali!

  7. I 12 parlamentari responsabili della modifica sono tutti di Forza Italia. Giusto per completare la notizia.

  8. Tommaso, scusa, e tu come fai a sapere che odore hanno un paio di mutande usate tre giorni e abbandonate altre sette nel cesto della biancheria sporca? :-))))))))

    A mia figlia di nove anni è bastato molto meno del mattatotio: il mercato centrale con i maialini da latte esposti come fossero bambole nella culla.

  9. E’ proprio di vitale importanza mangiare il foie-gras…
    In Burkina Faso poi, ne sentirebbero proprio la mancanza…

  10. Che il foie gras piaccia o no e’ questione di gusti.,A me piace moltissimo, quando e’ fatto come si deve: ossia quando le oche sono trattate bene. E non per motivi morali o animalistici, dei quali non mi cale assolutamente nulla, ma perche’ all’oca maltrattata il fegato indurisce e inacidisce. Per questo, giunto il momento, occorre prima stordirla con una scossa, in modo che lo sgozzamento non rovini il fegato. Prima di scegliere la fattoria a cui ordinare periodicamente il foie gras ne ho visitate diverse, poi ho scelto la closerie nelle Landes de Gascogne: le oche non vengono messe in gabbia, ma vivono in modo libero. Nelle ultime due settimane di vita, e solo quelle, vengono sottoposte al “gavage”, ossia all’ingozzamento, fatto con mangime prodotto nella stessa fattoria con processi del tutto naturali. Non credo che quelle due settimane siano le piu’ spassose della loro vita, ma nemmeno lo sono quelle della maggior parte degli umani.

    In piu’, quelle oche se la passano infinitamente meglio degli altri animali che mangiamo, a cominciare dai bovini, che muovono un passo durante tutta la loro vita, per finire ai polli, spesso uccisi con procedimenti chimici dolorosi per loro quanto cancerogeni per noi.

    E che fossero oche felici lo senti dal fegato.

  11. la descrizione delle oche mi ha ricordato i figli della jiad (come cazzo si scrive?!!!)a Guantanamo. Direi che in termini di massima alla maggior parte dell’umanità non va molto meglio di quelle oche…(si si, prima che mi attacchiate il pippone sul libero arbitrio e la libertà etc…metto sul piatto il mio vegetarianesimo, la mia sensibilità ecologica e pure la tessera del wwf, sennò passo x quella che va alle corride!!)
    cheers

  12. Non riesco ad avere una sensibilità vegetariana, forse perchè mi commuovono più le petunie che i polli. Però ammazzare per mangiare è una cosa, torturare un’altra. Perciò bravo Facci, è una battaglia giusta.

  13. Ai “figli della jihad a Guantanamo”, al massimo gli buttano il Corano nel cesso o gli danno un po’ di scossa sui coglioni. A finire sgozzati come le oche sono altri, mi sembra.

  14. no ma io sono una di quelle di sinistra che i “nostri” mi piace vederli sgozzati basta che da noi ci sia il rispetto reciproco che se vogliono buttare giù il vaticano e farci sopra una moschea ne hanno il diritto in nome della convivenza e dei diritti umani e della libertà…E che palle! Insomma facevo solo un esempio, e le gabbie mi hanno fatto venire in mente Guantanamo. Bona lì! Il concetto era un altro, un po’ più ampio. Molto più ampio!!

  15. In base a quali principi e soprattutto diritti, il mangiare il foje gras ha la precedenza sul non torturare le oche per procurarsene ?
    @John Charles:
    “fatto con mangime prodotto nella stessa fattoria con processi del tutto naturali”
    Mi hai sollevato

  16. credo che il principio sia l’umanocentrismo del nostro mondo, per info citofonare Ruini e chiedere lumi sulla storia del fango e della costola…;-)
    Ah, è una semplice constatazione eh!

  17. Spiacente Valentini, Ruini al momento è in campagna elettorale, lascia un messaggio e verrai chiamata.
    Speriamo non dal suo capo supremo :-)

  18. Amore mio, l’articolo che hai letto l’ho pubblicato sul Giornale, il quotidiano più vicino a Forza Italia: in questo modo, col cavallo di troia del link, sono riuscito a pubblicare l’impubblicabile.

  19. “Amore tuo”, gli emendamenti dei Verdi a cui tu fai riferimento sono stati bocciati, come ovvio, dalla maggioranza di governo, in primis Forza Italia.
    Tutti i nomi, come tu ben sai, sono reperibili sul medesimo sito da te citato. E’ridicolo, quindi, fare riferimento ad un merdoso, meramente propositivo, ordine del giorno, la cui approvazione, come ti è noto, non vincola in alcun modo il Governo. Pertanto “il cavallo di troia del link”, come da te definito, non spiega alcunchè. A questi livelli forse sarebbe meglio non pubblicare, non credi?

  20. 1) Non è assolutamente ovvio che degli emendamenti, anche di opposizione, vengano bocciati. Informarsi;
    2) L’ordine del giorno dell’esponente di un partito di governo, recepito dal Senato, non è propriamente acqua fresca; soprattutto ha il grandissimo valore di esistere e di chiedere ciò che conta; non è un caso che tutte le associazioni animaliste, di destra o sinistra che siano, sostengano il parlamentare in questione;
    3) Se poi un tizio – io – sulla prima pagina di un quotidiano governativo segnala la questione, ciò può servire ben di più che se analoga denuncia fosse comparsa per esempio su l’Unità;
    4) Tutte cose ovvie e straovvie, ma tu sei una piccola testa di cazzo che fa polemica per la polemica, compiacendosi delle mie risposte, ed io sono così cretino da risponderti.
    Ho fatto qualcosa che potrebbe servire.
    Ti cerca di fare lo stesso.
    Sparendo, se necessario.

  21. Io mi informo e proprio per questa ragione leggo quello che scrivi TU sulla prima pagina di un quotidiano governativo.
    MI… cercherò di fare qualcosa che potrebbe servire…adesso non mi viene in mente… la mia piccola testa di cazzo non mi aiuta. Non importa, attenderò il tuo prossimo articolo.
    Su una cosa hai ragione: cambia la tastiera.

  22. Animali

    Dopo il post di Facci che spiegò come si ottiene il fegato d’oca, ecco un documento-shock che mi segnala un lettore di Indignato (ATMB). Ovvero, come si preparano le pelli per pellicce da animali vivi, lasciati vivi anche dopo averli…

  23. @ “John Charles” e ad annessi&connessi…a tutto il LIQUAME umano ke orgogliosamente ammette di cibarsi della MALATTIA “STEATOSI EPATICA”,OVVERO IL “foie gras”.Non esistono metodi “dolci” per perire di tale pratica;ma solo meri giri di parole per descriverla.Chiunque conoscendo quello STRAZIO continui a cibarsene non è altro ke un IMMONDO residuo senza dignità né diritto al minimo rispetto,lo stesso rispetto ke il soggetto NEGA X PRIMO ad Esseri Intelligentissimi e alquanto Sensibili e Sociali,quali Oche e Anatre.Mai sentito di Konrad Lorenz?Mai avuto la fortuna di allevare un Animale di queste meravigliose Specie?Sai ke sanno interagire perfettamente con l’uomo,scodinzolando x “fare le feste”esattamente come fanno i cani?Ke fanno la guardia al loro territorio,ke sanno affezionarsi al loro compagno umano fino a LASCIARSI MORIRE???Io ne ho adottate varie,di tali adorabili Creature,e posso CONFERMARE CIO’.Quindi ke TU,venga a raccontare ke ti nutri di STEATOSI EPATICA INDOTTA FORZATAMENTE,desrivendola come fosse una “prelibatezza”,fa solo ribrezzo,disgusto,ORRORE.Vorrei vedere TE,misero;ingozzato(ma solo x le ultime due settimane di vita,tranquy!),a tal punto da non riuscire + a RESPIRARE,a MORIRE SPESSO di attacchi cardiocircolatori dovuti ad ENORME ESPANSIONE DEGLI ORGANI ADDOMINALI,a SOFFRIRE DI NAUSEE E VOMITI CONTINUI,A IMPLORARE LA MORTE X TROPPA SOFFERENZA INDOTTA DA CLOACHE DELLA TUA RISMA.VORREI VEDERTI SEMPLICEMENTE NELLO STESSO STRAZIO.E stanne certo,il dolore,l’Energia negativa che produciamo con le nostre scelte ci ritorna,nel modo più assoluto.E’ solo questione di tempo,”auguri”.

I commenti sono bloccati.