Il Grande Troiaio / 4 – IL FINALE

MI avvicinai al computer per l’ennesima volta e c’era ancora un suo post; sicchè, irrefrenabilmente, cliccai e cliccai sino a trovare l’inaudita sorpresa.


Cioè che non c’era nessun post.

(E affanculo tutti quelli che aspettavano solo di trovare nuovo materiale per attaccarmi).

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50 Commenti

  1. Dopo tre bei post ne hai scritto uno che ti potevi risparmiare… non abbassarti al loro livello, su.

  2. facci ci sta facendo commentare un post che non esiste
    fermiamoci, siamo pedine del suo gioco, gli mancano solo le zampe caprine

  3. Facci ma di cosa ti fai? Ti prego illuminaci su questa questione di Craxi siamo curiosi!! E poi perchè rispondi solo a questo tipo Entfernung avete q.sa in sospeso? Dovete chiarirvi? datevi sta’ scazzottata e finitela lì, infanti del nido!!!!!!!

  4. vuole dimostrare che se anche non esiste il post, tutti commentano lui, ed è vero!

  5. Posto qui perché mi rompe tornare ai precedenti: a me la serie è piaciuta (con questo epilogo meta-narrativo); mi ricorda un po’ Palahniuk. Il realismo venato di cinismo m’è sempre piaciuto, e quindi faccio i complimenti all’autore, che non conosco e di cui ignoro altresì le beghe che lo legano a talatri individui visti tra queste pagine di commenti; in realtà, neanche mi interessano. Ma la serie mi è piaciuta molto, ed è per questo che rinnovo i miei complimenti. Un saluto.

  6. Secondo me Facci è entfernung. Sembra tutto un gioco in cui Facci risponde a se stesso. Ci prende per il culo. Ma già da molto. O è un genio, oppure è uno che non ha di meglio da fare.

  7. Secondo me Facci non è né un genio né uno che non ha di meglio da fare. Semplicemente è bravo a fare quello che fa ed in mezzo ad una massa di idioti risalta eccome.

  8. Medulla, in effetti anch’io ho pensato subito a Keyser Soze. Ma non so se Facci l’ha fatto pensando a “I soliti sospetti”.

  9. la cosa triste è, se confermata, la regia occulta di dandyna di questa miniserie.
    se è vero complimenti sei proprio una grande comunicatrice del nulla, se invece è un ennesimo tentativo di attirare l’attenzione dopo i vari tentativi di suicidio, pompe ai vari blogger ecc. be la cosa si commenta da sola.
    in ogni caso resta il pensiero di fondo dei 3 post. che “grande troiaio”

  10. Ho il leggerissimo sospetto che Filippo Facci, Entfernung e La storia dei tre Adolf facciano capo a un’unica grande mente diabolica: Andrea Claudio Galluzzo.

  11. Con questo commento apro e con questo chiudo la discussione (scusandomi per il diktat impostovi), perché i commenti sono fatti per commentare il pezzo, non per parlar d’altro (che sennò diventa una obsoleta java chat).
    Non so voi, ma ho letto tutta la bibliografia di Chuck Palahniuk; oltretutto, sono una persona colta ed intelligente, e so quello che dico. In più, ho detto “sembra un po’”, il che significa che lo ricorda, ma senza dire se sia o meno più bravo.
    Per questioni di brevitas non posso sottolinearvi tutti i passi che mi sono suonati simili in Palahniuk; ne cito uno solo:
    “Io cambio canale.
    Cambio canale.
    Io cambio canale ed ecco altri tre:
    […]
    > Gwen dice a se stessa nel monitor, >
    Ammutolisco un’altra volta GwenFaLaPuttana.
    Cambio canale.
    Cambio canale.
    Cambio canale.”
    (Palahniuk, C. “Invisibile monsters”, Piccola Biblioteca Oscar, 2003)

    Lungi da me in questo momento fare un’esegesi comparativa fra i due scritti, anche perché l’evidenza della similitudine è in re ipsa (cfr. il passo “La botola / la botola / la botola” sul racconto di Facci). Faccio preventivamente ammenda per eventuali errori che sicuramente qualcuno mi contesterà, sottolineando che è solo una mia impressione, e che perciò stesso è impossibile sostenerne l’assoluta giustezza o il suo contrario.

    Chiudo domandandomi: ma perché solo io e Facci usiamo i nostri veri nomi? A voialtri che vi nascondete dietro un nick cos’è che non va: l’idea che ai vostri commenti si associ una vera identità, o semplice timidezza?
    Il coraggio di attribuirsi le proprie opinioni è buona cosa, a mio avviso. Un saluto.

  12. abbiamo trovanto un altro che si fa e ci va pesante!! Ma prendere tutto sul serio nella vita é una grandissima rottura di coglioni!! Quand’è che ti lasci un pò andare?? C.que rispondendoti: mi riconosco più nel mio nik che nel mio nome. Come ti ricordo, il nostro nome non lo scegliamo noi ma lo decide q.n altro.

  13. E’ semplice timidezza, Minciotti. E idiozia, se vuoi. Resta da capire perché menti così illuminate abbiano l’irrefrenabile necessità di mescolarsi agli idioti. Svettare in mezzo al nulla non è così spettacolare, fa anche un po’ senso. Quello che consola è che una presenza massiccia è sempre preludio di un addio. QP sei un gran leccaculo, non l’avrei detto.

  14. Io non so se Facci abbia limonato con Craxi e nemmeno m’interessa. Ma poi, in fondo, cos’ha fatto Craxi di tanto diverso da tutti gli altri? E averci parlato o averlo eventualmente avuto in simpatia equivale forse ad essere un dannato lebbroso per il resto della vita? Allora cosa dovremmo fare con tutti i giornalisti e i politici che prima hanno indossato la camicia nera e poi, quando era passata di moda, sono passati a quella rossa? O è solo una strada che reca il disprezzo eterno? E cosa dovremmo fare di quei democratici-sinistri che oggi sono così kennedyani o blairiani (sì, magari) e ieri erano comunisti nei ranghi, quando i comunisti erano belli tosti, da Budapest a Kabul? E cosa dovremmo fare degli scritti di Hamsun, di Céline, di Drieu la Rochelle, di Ezra Pound…? Li buttiamo nel cesso, seguendo la nota procedura-Newsweek?
    E’ così difficile saper leggere con serenità e senza farsi accecare dalle antipatie? Poi siamo liberi di dire: questo mi piace, questo fa cagare. Non come fanno molti, senza magari leggere: tu sei un lebbroso, le tue parole sono merda.

  15. Tulla, i post dovresti scriverli tu, almeno potremmo attaccare una persona intelligente, per una volta!
    (è una mia impressione o questo blog è in declino?)

  16. Scusa Minciotti, anche io uso nome e cognome e curriculum vitae. Facci ci ha legato a un fato inevitabile di degradazione mediale sui blog. Lui, così wagneriano, gode a rivoltarsi in questo brago da Gotterdammerung, e riesce a trascinarci con lui. Io stesso ho scritto le mie cose peggiori ammaliato dal piffero della effimera fama bloggarola. Tu stesso, Minciotti. La tua esegesi Facci/Palahniuk sarà pur buona, ma per il semplice fatto di essere pubblicata qui si degrada. L’unica salvezza è degradarsi per scelta, come fa il nostro San Sebastiano/Facci. Si precipita sul materiale Rheingold e nega l’amore, dopo essere stato rifiutato dalle figlie del Reno (vedi il terzo troiaio). Avremo noi il suo coraggio?

  17. Il problema del Facci, ammesso che i vari post pieni di improperi non li scriva direttamente lui, non è tanto di aver leccato i culo a Craxi (e non solo a lui) ma di continuare a trattare tutti come merde, come se fosse l’unica persona libera di questo mondo. Si deve per forza dire che scrive bene? può darsi ma a me non pare. Credo sia comunque sbagliato continuare a rispondere alle sue provocazioni perchè è il modo migliore per farlo sentire vivo, dato che in realtà è una nullità

  18. Götterdämmerung. Mit Umlaut, altrimenti Wagner si rivolta nella tomba, Ruggiero. Sono in molti ad avere fiducia che ce la farete, tu e Minciotti.

  19. QUESTO COMMENTO SI DOVREBBE FAR IMPARARE A MEMORIA NELLE SCUOLE DI TUTTA ITALIA:

    Il problema del Facci, ammesso che i vari post pieni di improperi non li scriva direttamente lui, non è tanto di aver leccato i culo a Craxi (e non solo a lui) ma di continuare a trattare tutti come merde, come se fosse l’unica persona libera di questo mondo. Si deve per forza dire che scrive bene? può darsi ma a me non pare. Credo sia comunque sbagliato continuare a rispondere alle sue provocazioni perchè è il modo migliore per farlo sentire vivo, dato che in realtà è una nullità
    Inviato da: Andrea Samonati , 20.05.05 14:15

  20. I commenti di Tulla è da giorni che me li copioincollo. E’ l’unica che mette Facci in difficoltà e in ridicolo. E io godo, godo…

  21. Puccio ogni mattina un bambino nel caffellatte (indizio per l’orientamento politico) e Facci mi piace. Come 40enne dico che il grande troiaio è stato una delle poche cose interessanti lette sulla percezione del sesso.
    Dei culi leccati non me ne fega un cazzo, o meglio, frega, ma almeno Facci ci mette la faccia e la sua storia, non come quei minchioni che stracciano le palle ben nascosti dietro al nick che fa tanto fico.
    Entfé, un po’ di coerenza ed entfernati mo’, va.

    PS: Neri t’è piaciuto Fonzie, eh :p

  22. “non come quei minchioni che stracciano le palle ben nascosti dietro al nick che fa tanto fico.”
    Lion

    NO COMMENT

  23. Lion, tu invece il tuo nome l’hai scritto, vero? E pure il cognome, no? E l’indirizzo e-mail, giusto? E un recapito telefonico, dico bene? Beh, tu sì che hai le palle!

  24. Ma scusate, essere stati amici di Craxi pre voi è indissolubilmete un’onta? Per me è un grande merito.

  25. Tulla, per i non linguisti, spiega questa cosa:

    “Götterdämmerung. Mit Umlaut, altrimenti Wagner si rivolta nella tomba, Ruggiero.”

  26. E’ politicamente scorretto affermare che Vlad è un cretino e Lexi è una lesbica?

  27. Sentimenti IV (madonna), la grafia di quella gran citazione del Ruggiero (tappeto, inchino, capriola) non mi pare corretta e i super fenomeni, soprattutto quelli che millantano un’insopportabile modestia, non possono cadere così, fa male al cuore. Ché poi un tempo, se non erro, G.M. Ruggiero in questa sede si firmava Contropolemico ed era un po’ più simpatico.

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