Le glaciazioni di Emmerich o le beghe della Pedron?

Zanzare & Tigri dal quotidiano .COM del 27/5/2004
Sebbene eroda il già esiguo spazio di “Blob”, “Che tempo che fa” di Fabio Fazio è un programma eccellente. Il conduttore – al contrario dei donchisciotteschi Luttazzi e Guzzanti – ha rivelato la sua astuzia escogitando di usare le previsioni meteorologiche come specchietto per le allodole. Parla poco di cirri e venti, molto di arte, libri, film, infrastrutture, linguaggi. Insomma, fa politica molto più che “Parlamento in” o “Batti & ribatti”. Il clima, si sa, è strettamente connesso con la politica. Se non bastasse il proverbio “Piove, governo ladro!”, appare chiaro nel catastrofico film di Roland Emmerich, “The day after tomorrow”; in cui molto del disastro di proporzioni planetarie si deve all’ottusità del vicepresidente Usa. Come Harrison Ford per l’archeologia, anche i vari Caroselli, Morico, Sottocorona, Giuliacci hanno ora il loro Indiana Jones. In questo film, che si avvale di magnifici effetti speciali e dei maestosi mezzi della Century Fox, ha la faccia stropicciata di Dennis Quaid, che affronta i ghiacci per salvare il figlio. E pensare che per noi il massimo dell’emozione sono le beghe tra Eleonora Pedron (weather woman del Tg4) ed Emilio Fede.

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13 Commenti

  1. Luttazzi e Guzzanti saranno anche donchisciotteschi, ma sono anche un po’ meno autoreferenziali di Fabio Fazio. Trovo che quest’ultimo, ormai, si limiti a cavalcare il “proprio” pubblico (con molto mestiere, certo), al quale ormai può propinare qualsiasi prodotto, che tanto poi loro si leccano i baffi soddisfatti.
    Nel donchisciottismo rimane un barlume di utopia e di idealismo, forse ormai irrimediabilmente fuori dal loro tempo, ma con quel fondo di poetica che un po’ ti commuove e che ti lascia in bocca anche un buon gusto.

  2. “E pensare che per noi il massimo dell’emozione sono le beghe tra Eleonora Pedron (weather woman del Tg4) ed Emilio Fede”.
    Scusa la semplicità ma li la bega è che non gliela dà!!!???

  3. Dio (o chi per esso) salvi tutti i DonChisciotte di tutto il mondo. Abbiamo bisogno di loro più che di mille politici. E di certo abbiamo più bisogno di Luttazzi/Guzzanti che di Fazio.

  4. Non perdono a fazio la pubblicità fatta alla concorrenza quando ha invitato in trasmissione un Tizio che aveva come unico merito quello di essere stato creato dalla De Filippi – e la stessa De Filippi. Bizzarro, che in una trasmissione RAI si parli di una trasmissione della concorrenza. Molto bizzarro.

  5. Meglio andare in onda che farsi cacciare, si può dar voce a cose belle come i libri e l’arte… Certo l’aver invitato quell’ebete di Costantino è uno scivolone… Ma chi non sbaglia mai?

  6. Pasquino: Meglio andare in onda che farsi cacciare? Guarda che, per vincere, basta votare tutti Berlusconi.

    Meglio farsi cacciare che stare zitti.

  7. NO DECISAMENTE MEGLIO RESTARE E TENTARE DI FARE CONTROINFORMAZIONE, CHI VA VIA NON NE HA PIù LA POSSIBILITà!

  8. Giusto Pasquino! Combatterli dall’interno, come fecero quelli col cavallo di legno, dopo anni di assedio infruttuoso.

  9. Restare e fare controinformazione? Ma se non si riesce nemmeno a fare informazione, da lì dentro…

  10. Non ho visto la puntata in cui veniva invitato Costantino. Ma da quel che ho capito da altri media, questo tizio è simbolo di una metà d’italia che non vede fazio (o altri programmi un po’+ impegnati) ma si piazza davanti alle tele il pomeriggio, assaporando la morbosità di certe trasmissioni.
    Fazio ha fatto conoscere questa italia all’altra Italia, che per tanti motivi non conosce quetsi fenomeni di costume.
    Questo al di là del fatto che sia stato uno spottone (ma è davvero così?) alla concorrenza.

    Per quanto riguarda il post, concordo. Fazio ha fatto crescere poco a poco il programma e toccando lapolitica in un modo molto subdolo, si è limitato ad accennare a dei problemi che hanno carattere politico.
    Questa strategia dovevano seguirla anche Guzzanti & c. che mal consigliati (o loro sponte) hanno preferito fare subito il botto.
    Cercavano la chiusura, sospetto, molto probabile vista la classe dirigente alla RAI.
    Certo è molto più facile interrompere un programma dopo laprima puntata che dopo la quinta etc.
    E’ una questione di lungimiranza…

    Alla fine non se ne sa un cazzo.

  11. Fazio conosce l’arte del camminare sul filo del rasoio. affronta argomenti scomodi per la maggioranza con “savoire faire”. nessuno dei suoi ospiti urla. con la scusa della meteorologia affronta argomenti puramente politici. e interessanti. molte persone non interessate all’argomento, ritengo, restano sul canale perché sa porgere bene l’argomento del dibattito (perché di dibattito si parla). Per me fa della buona informazione. Dopo il punto si mette la maiuscola.

  12. Credo che il programma di Fazio abbia,tra tutte le trasmissioni del sistema solare, il primato di numero di applausi.Ci pensa l’agit-prop(la faccia da merluzzo)in mezzo al pubblico,teleguidato da minestrina-riscaldata Fazio in persona.Al minimo accenno di cripto battuta parte, puntuale come un treno norvegese, l’applauso.

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