Fiumi di parole

Come tutte le cose nocive per l’uomo, come l’uranio e i Papa Boys, anche il festival di Sanremo ha dei lati positivi. Nonostante l’umanità non sia ancora riuscita a trovare il minimo tornaconto sociale dai seguaci del Papa più romanaccio ed extracomunitario della storia, oggi scopre uno scopo, e vi pare poco, a Sanremo. Una persona, e quando dico persona intendo blogger, ha aperto sanremo.splinder.com esattamente questo martedì, ha invitato altre “persone”, e abusando oscenamente del concetto dei gradi di separazione, sta tentando di arrivare sul palco. E’ il blog più disordinato ed anarchico che abbia mai visto. Una chicca, uno degli autori è il tizio dei Jalisse. Ha pubblicato dei post di rara intensità che vi consiglio di cercare. In realtà non si è nemmeno sicuri che sia lui. Ma lo posso dimostrare maticamente per assurdo. Se mi fate conoscere qualcuno che abbia il coraggio di fingersi il tizio dei Jalisse, allora quello sul blog, non è lui!

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7 Commenti

  1. Ringrazio per la segnalazione…un po’ meno per l'”anarchico” :P Ma comunque invito tutti a visitarci quando possibile e a commentare!

  2. Parlar bene o male del sito ivi segnalato, di cui mi dichiaro pienamente responsabile, ha poco senso. A meno che non si voglia parlare, bene o male, di quacosa che parla bene o male del Festival. Cioè del nulla. Tuttavia, l’idea è perlomeno originale. Ringrazio per la segnalazione. E per i numerosi complimenti del post.

  3. una cosa mi sfugge ?
    San Remo è protettore dei cantanti perchè si chiama come il paese del festival ?
    O il paese si chiama così perchè San Remo è il protettore dei cantanti ?
    Ma San Remo è il protettore dei cantanti ?
    Ed è nato prima il santo, il paese o il festivàl ?!

  4. Dunque sanremo è il nulla? Ma allora perchè ne parlano tutti? Secondo me è più aderente alla realtà dire che sanremo è il male. Anzi sanremo è il male assoluto. Tra qualche anno Gene Gnocchi andrà al premio Tenco e farà come ha fatto Fini in Israele…

  5. Ciao Macchianera,
    piacere di conoscerti e di conoscere personalmente chi parla comunque di noi. Sono certo di trovarmi in una esperienza comunicativa molto interessante. La mia unica differenza (da tutti i veri Bloggers) è che non uso nickname: mi prendo gli onori se le cose sono ok, ma rischio sulla mia pelle ANCORA se sono ko.
    C’è da dire che ormai sono state inondate città intere con le parole anche meschine, su Jalisse.
    Ma ti assicuro che il tizio è realmente lui, e si vanta di avere scritto uno dei brani + ricordati della storia musicale sanremese. Spero che lo stesso coraggio lo trovi anche tu, prima o poi.
    Tu ora sai chi sono, io ancora non so chi sei tu, e in questo momento mi sento fieramente un solvente.
    Con simpatia Fabio Ricci (Jalisse)

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