Consumeristicamente parlando

Guardavo l’altra sera un programma, uno dei tanti, e avevo gli occhi pieni di stupore.
Scomodo – parafrasando – Battiato per parlarvi di “Mi manda Raitre”, la trasmissione dalla parte dei consumatori condotta da Marrazzo.
Il giornalista quando crivella di colpi quelli della Telecom o dell’Enel o i rappresentanti di un’assicurazione ha l’occhio furbetto e mette la bocca a punta e smandibola sferragliando congiuntivi e con la lingua fa clac-clac. Sembra dire: qualunque cosa diciate lo so che state mentendo e la gggente che ci vede da casa lo sa meglio di me. Forza, ditela subito la verità: siete dei lestofanti. Porcomondo.
E in studio ci sono gli ospiti, le persone gabbate, quelli che sono andati al “clebbemedde” e gli hanno dato invece una spelonca umida e brutta, quelli che hanno comprato il telefonino da 600 euro (sic!) – un regalo per la mia “lei” – e non hanno la garanzia, quelli che hanno preso un coriandolo di multiproprietà e adesso ce l’hanno in quel posto. Sono un’umanità vinta, melmosa e dagli occhi pesti, che ha cravatte grandi come braciole, giacchettine a quadretti, camicie rosine. Sono il ventre molle del “è mio diritto”, quelli che per andare ospiti da Amadeus sarebbero disposti a dare via il culo. Quelli che intasano le linee dei bus e parlano e parlano e recriminano e puzzano di luoghi comuni e alibi. Quelli che “ti preeego” e “ti sento dentro” e “a livello epidermico”.
Ecco, io di questa gente non ho pietà.
E neanche di Marrazzo, se è per questo.
E tanto meno dei rappresentanti di quelle associazioni che – senza essere stati eletti da nessuno – difendono i consumatori. Nel senso di quelli che consumano. Dunque difendono anche me. Anche voi.
Siccome però su questa materia non vorrei far parlare soltanto la pancia, vi consiglio di leggere una pregevole inchiesta di Marco Ferrante, apparsa sul Foglio del 7 febbraio.
C’è tutto: chi sono e cosa fanno questi Robin Hood e, soprattutto, chi rappresentano, come campano e se sono attendibili e perché mai debbano dire la loro pure sugli ingredienti delle torte di Nonna Papera.
Leggete, per esempio, cosa ha detto Piero Mongelli (Codacons) a proposito della decisione di piazzare una webcam in un asilo.

P.S. Scrive Aldo Grasso su “Sette” di giovedì scorso: “S’avanza il lobbista democratico (…) tanto democratiche (le lobby) che un giorno salterà fuori un’associazione di consumatori che farà le pulci (specie sui finanziamenti) alle altre associazioni di consumatori in un televisivo gioco al massacro. A chi toccherà l’onore e l’onere di controllare i controllori?”

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18 Commenti

  1. Fino a un certo punto ti seguo, anch’io mal sopporto chi in tivu’ si piange addosso. Ma da qui a prendersela con le associazioni di consumatori ce ne passa! Altrimenti la gente si dividerebbe in fan di Stranamore e mostri di Scandicci…

  2. E’ solo capitalismo e democrazia, baby.
    Per le leggi gli eletti, per i controlli gli interessi (interessi, i buoni sentimenti non sono contemplati) contrapposti.
    Se tu hai una altro modello, fatti avanti, è più di un secolo che un sacco di gente ci spera.

  3. Viva Marrazzo: è la migliore trasmissione in assoluto. Si sa benissimo che le Associazioni dei Consumatori vivono grazie a contributi regionali e statali previsti da apposite leggi. Vivono grazie anche alle percentuali sulle cause e sulle transazioni, sarebbe bene che queste crescessero perché significherebbe che ne fanno e ne vincono tante. Sarebbe ora che il Parlamento riconoscesse le “class action” cioè la possibilità per i consumatori di fare cause collettive e non milioni di individuali, come nel caso Parmalat, così le Associazioni dei consumatori diventerebbero più ricche e le aziende poco corrette un po’ più povere. Sarebbe bene che anche Tu, da subito, ti battessi per questo. Perciò, molto democraticamente(in nome del popolo) ti impongo di farlo dal prossimo Post!!
    P.S. Poi fatti consegnare dalla Rai una cassetta in cui c’è la registrazione della trasmissione in cui Marrazzo e la Bertolini processano in diretta il Presidente di un’Associazione dei consumatori “connivente” con il nemico. Un vero Tribunale del Popolo, fai in modo di non doverci andare anche Tu. Con Simpatia.

  4. Sono trasmissioni di “servizio pubblico”, che portano a conoscenza fatti e misfatti della vita quotidiana nel nostro Paese. Il problema di fondo non è l’atteggiamento del conduttore verso i rappresentanti delle grandi aziende che ogni giorno approfittano del loro potere per imbrogliare la povera gente, ma che al termine di quella trasmissione le cose rimangono così come stanno. In realtà quella trasmissione è fine a se stessa e non ha la capacità di mobilitare le varie istituzioni per fare in modo che quelle ingiustizie non succedano più, o perlomeno che se capitano nuovamente saranno punite come meritano. C’è una profonda insofferenza nelle disgrazie altrui e questo permette al “Duca di Mantova” di turno di continuare a cavarsela sempre e comunque. E a Rigoletto non spetta altro che distruggersi di dolore nel sapere che dentro il sacco non c’è il corpo inerme del suo detrattore ma bensì quello di cui esso è andato sempre fiero: la propria dignità. Ma come Verdi insegna, a tale deduzione, il povero Cristo ci arriva quando è troppo tardi, quando oramai le sue orecchie odono quelle rime così volgari e immorali che lui ha sempre odiato!!

  5. Non sono d’accordo.
    E non sono neanche d’accordo su come l’ISTAT considera l’aumento dei prezzi dell RCA: ha senso soltanto se si ogni auto avesse un sinistro a ragione all’anno, vero o “presunto”.

  6. Per fortuna che esistono trasmissioni come “mi manda rai3” o “report” peccato che tutto quello che denunciano passa sotto silenzio……Il conduttore e la conduttrice fanno molto bene il loro mestiere, non è che la sua sia solo invidia???
    sempre con affetto
    marco

  7. i consumatori hanno diritto di difendersi. punto. se poi tra loro ci sono cretini e` una altra questione.

    ‘xabaras’ lettore di dylan dog?

  8. A me da’ fastidio il tono: io ho ragione, voi avete torto che molte volte hanno Marrazzo e certe associazioni di consumatori. Purtroppo, forse, e` l’ unico che funziona, in certi casi.

  9. Mark: ti chiami così perchè sei “realmente” austriaco?
    Caro Xarabas, a parer tuo: hai detto bene. Avrei potuto utilizzare meno l’accetta, ma cerca di capire!

  10. ma si…diamoci dentro
    critichiamo anche trasmissioni che con
    tutti i loro difetti
    cercano di fare un minimo di servizio pubblico…
    e godiamoci il grande fratello,la talpa,
    le buone domeniche varie, e la vita in
    diretta e verissimo e amici di tua nonna etc etc

  11. Vorrei sapere cosa funziona? Marrazzo, il libero mercato, le associazioni dei consumatori? Il bello è che ci impongono che tutto questo si chiama democrazia. La truffa più grossa non è il certificato di garanzia che non garantisce o il prezzo che non è esposto, ma il fatto che abbiamo bisogno di tutto questo per potere vivere.red

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