La ricetta di Arcore

Non è uno scherzo. Per bocca degli esperti arrivano spettacolari e risparmiosi consigli sul da farsi in ambito culinario:
>>Però si può condire la pasta con l’olio che è aumentato del 5 per cento e, al supermarket, i pelati sono invariati. Si può sostituire la cicoria fresca con primizie surgelate. Invece di pesche e castagne perché non gelatine di frutta e marron glacè? O brioches<<

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8 Commenti

  1. Ho il sospetto che l’autore volesse essere ironico e spiritoso ed abbia scritto male l’articolo, se no mica si spiegano quelle rieghe, neppure per il foglio.

  2. L’articolo non è scritto male: è solo provocatorio.
    Il punto però è un altro: ve lo vedete Ferrara che mangia pasta condita con l’olio? Piuttosto, frittelle fritte nel grasso di uro col miele…

  3. A me più che provocatorio sembra in fondo voglia dire che l’inflazione è colpa di chi compra, e della sua presunta incapacità di scegliere..

  4. Più realista del re. Puoi fare una lista delle cause dell’inflazione. Quella citata lì la trovarai tra la quindicesima e la ventesima posizione. PS: i commenti economici sono scritti sempre in modo da evitare di dire che dalle parti di Arcore la macroeconomia non alberga.

  5. E’ perlomeno semplicistico dire che l’inflazione è colpa di chi compra, come sottintende Farfintadiesseresani. Esistono inevitabilmente consumi rigidi (es.: il pane o l’assicurazione dell’auto), cui è impossibile o quasi rinunciare. In altri casi (es. la telefonia o l’industria automobilistica) sono richiesti capitali immensi che limitano necessariamente il numero dei concorrenti su quel mercato, con gli evidenti rischi di cartelli. Credo che il vero errore, comunque, sia stata l’abolizione della scala mobile, che riparava un pò i salari dall’inflazione, che è oggettivamnte incontrollabile (perchè un fruttivendolo non può chiedere 5 euro per un kg di pomodori ?). Ma gli Italiani, sempre furbi, al referendum sulla scala mobile, votarono per l’abolizione, facendo felice Bettone …

  6. La mancanza di senso dell’umorismo in qualcuno che ha la pretesa di scrivere un weblog che tutto sommato vuole avere un tono “degagè” è molto grave.
    L’articolo è simpatico, ben scritto e completamente sarcastico, con la simpatica citazione della (falsa) frase di Maria Antonietta (non hanno il pane? Dategli le brioches) che voi che vi siete diplomati negli istituti tecnici e nelle scuole professionali ovviamente non conoscete.

    Du Roy

  7. Simpatico e sarcastico come quella bionda che partecipa all’Isola dei Famosi, col nome uggguale a quella che in realtà pronuncio la frase sulle briochine.. :)

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