Un mondo di pazzi

«I giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana». (S.B.)

Emilio AlessandriniEmilio Alessandrini(29/1/1979) Paolo BorsellinoPaolo Borsellino(19/7/1992) Rocco ChinniciRocco Chinnici(29/7/1983) Giangiacomo Ciaccio MontaltoGiangiacomo Ciaccio Montalto(25/1/1983) Francesco CocoFrancesco Coco(8/1/1976)
Gaetano CostaGaetano Costa(6/8/1980) Giovanni FalconeGiovanni Falcone(23/5/1992) Guido GalliGuido Galli(19/3/1980) Rosario LivatinoRosario Livatino(21/9/1990) Vittorio OccorsioVittorio Occorsio(10/7/1976)
Riccardo PalmaRiccardo Palma(14/3/1978) Antonino SaettaAntonino Saetta(25/11/1988) Cesare TerranovaCesare Terranova(25/9/1979)
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29 Commenti

  1. Ilda Boccassini pochi giorni dopo la strage di Capaci. Interviene durante una commemorazione organizzata nell’Aula Magna del Palazzaccio dall’Associazione nazionale magistrati:

    “Anche voi avete fatto morire Falcone con la vostra indifferenza, le vostre critiche… voi che diffidavate di lui… Due mesi fa ero a Palermo in un’assemblea dell’Associazione nazionale magistrati. Non dimenticherò quel giorno. Le parole più gentili erano queste: Falcone si è venduto al potere politico… E tu, Gherardo Colombo, tu che diffidavi di Giovanni, che sei andato a fare al suo funerale? L’ultima ingiustizia l’ha subita proprio da voi di Milano, gli avete mandato una rogatoria per la Svizzera senza gli allegati. Mi telefonò quel giorno, e mi disse “che tristezza, non si fidano del direttore degli Affari Penali”…”

  2. Da un mio libro del 1998 che riprendeva un articolo di Goffredo Buccini sul Corriere della Sera.
    Oggi si parla bene dei morti per demolire i vivi, ed è quello che hanno sempre fatto i giornali di centrosinistra proprio con Giovanni Falcone. E’ quello che ha fatto la corrente di Magistratura democratica proprio e ancora con Giovanni Falcone. Fu La Repubblica, quando la strage di Capaci fumava ancora, a definire Antonio Di Pietro “il Falcone del Nord” e a scrivere che “si è saputo solo ieri che Falcone seguiva da vicino l’inchiesta sulle tangenti… ma adesso una tonnellata di tritolo ha spezzato per sempre il suo contributo all’indagine milanese”. Fu l’Unità a scrivere che “a Milano i magistrati hanno considerato la strage anche un avvertimento per quanti vogliono smascherare i signori di Tangentopoli”. E fu Ilda Boccassini, gliene si faccia onore, a urlare di conseguenza a certi suoi colleghi le cose che ho scritto. Era il tardo maggio 1992. Falcone era già divenuto un simbolo, un santino da parabrezza il cui copyright era stato depositato da un mondo che pure lui aveva sempre detestato. Solo due mesi prima, il 12 marzo 1992, su l’Unità compariva un articolo scritto da un membro pidiessino del Csm e titolato così: “Falcone superprocuratore? Non può farlo, vi dico perché”. La stessa Unità poco tempo prima aveva pure titolato: “Falcone preferì insabbiare tutto”, La Repubblica invece lo paragonava a un “guitto televisivo” ed esaltava, per contro, Leoluca Orlando Cascio, avversario di Giovanni Falcone (allora) e fondatore di quella Rete a cui poi aderì anche Antonino Caponnetto. Ma si fa complicata.
    Ora vedo che su gnueconomy tirano in ballo Falcone ancora una volta a sproposito. Come se non avessero mai trucidato dei politici. Caselli ha ragione, si parla bene dei morti per demolire i vivi. E infatti a tutt’oggi c’è chi ha il coraggio – il coraggio – di sollevare di peso il cadavere di Falcone per cercar di gettarlo, come un sacco, ai piedi dei propri avversari politici. Volete un paio d’informazioni? Falcone era favorevole alla separazione delle carriere, come questo governo; era per il controllo istituzionale sull’’attività del pubblico ministero, come questo governo; denunciava il correntismo politicizzato del Csm, come questo governo. Non solo. Negava l’esistenza di terzi livelli mafiosi, incriminava i pentiti quando li riteneva calunniosi, lamentava certa cultura del sospetto e dubitava del feticismo di certa obbligatorietà dell’azione penale: e di ciò si potrebbe fornire ampia rassegna.

  3. Facci, corretta citazione (me la ricordo anch’io, se i miei neuroni possono servire a qualcosa). Che non giustifica affatto le parole del nano. Qui non si parla dell’argomento “chi rispetta di piu’ i magistrati e i giudici”. Qui si parla di offese gratuite e generalizzate ad una categoria che ha dato molto, ma proprio molto.

  4. Condivido, Fabrizio. Qui si parla di offese gratuite ad una categoria che ha l’onore di averci dato Falcone, Borsellino, Livatino, Saetta, Costa, etc. Non veicoliamo, per favore, verso discorsi politicizzati per nascondere le affermazioni del Presidente del Consiglio.

  5. Ma che razza di argomenti sono? Uno parla male dei giudici e allora gli piazzi le foto dei giudici morti. Allora se uno parla male di un politico (Berlusconi) io che faccio, gli metto le foto dei politici assassinati? Gli metto Matteotti? Il discorso è povero, demente e ridicolo: ma da entrambe le parti. Non sono io ad aver messo le fotine cinerarie dei magistrati, e io ho commentato quello, non le frasi di Berlusconi. O meglio: ho criticato l’opportunità di un’associazione che non ha senso. Un giorno, forse, sarà chiaro a tutti che la stupidità è egualmente distribuita in tutte le categorie umane e professionali: ciò indipendentemente dall’istruzione e persino, per certi versi, da alcuni aspetti di quella che siamo soliti chiamare intelligenza . Tempo fa Claudio Sabelli Fioretti ha raccontato un suo viaggio allucinante con un tassista pazzo: uno di quei personaggi che fa sentire la tua esistenza nelle sue mani, e insulta tutti, si agita, fa le corna, ti parla e gira la testa, ti racconta le cose: “La nostra vita – ha scritto – dipende dalla salute mentale di gran parte del nostro prossimo. Mi chiedo: ma la licenza di conduttore di taxi è subordinata al superamento di una visita psicologica annuale, come succede per i piloti di aeroplano?”. Poi ha raccontato di un suo amico magistrato secondo il quale una percentuale di italiani rinviati a giudizio hanno la concreta certezza (statistica) che saranno giudicati da un disturbato mentale: neanche i magistrati sono obbligati a farsi visitare. Bene. Il mio primo commento fu: Sabelli, benvenuto. Tuttavia c’era una cosa su cui non ero tanto d’accordo con lui: non è vero che tutte le professioni che Sabelli elencava (il tassista, l’autista, il ferroviere, il medico, il giudice, il vigile) abbiano lo stesso grado di responsabilità sulle nostre vite. Con qualche accorgimento, forse, un tassista demente potremmo cercare di evitarlo: bene che vada possiamo tentare di scendere. Il medico si può provare a cambiarlo, o denunciarlo. Persino il presidente del Consiglio, in qualche misura, ce lo possiamo scegliere: il giudice no. Altro che legge Cirami: se è pazzo, te lo tieni. E non è un tassista: è un funzionario dello Stato che giudica e decide della libertà altrui, sacro e intoccabile come la sua missione. Scendere, come dal taxi, è piuttosto difficile. Detto questo, Berlusconi ha sbagliato e l’ho scritto in un editoriale che apre la prima pagina del Giornale: vi assicuro che non è facile, e che per comprensibili motivi pesa più di duecento editoriali furibondi fatti su l’Unità.

  6. OOOOOOh, giusto. La Boccassini è grande. Brava la Boccassini, un Pm di cui ci si può fidare, una che difendeva davvero Falcone, che la pensava come berlusconi in tema di giustizia (ma se fosse vivo adesso da che parte starebbe? Mah), peccato che la cattivona si convinta che Silvio è un corruttore dei giudici, altrimenti sarebbe perfetta.
    Facci, visto che il Giornale non lo compriamo (plurale maiestatis), nonostante dalle mie parti le regalino con i giornali locali di Ciarrapico, perchè non metti nei commenti questa tua sferzante critica al tuo capo? No, perchè, cosa ne sai? Magari mi ricredo.

  7. f.f., ti rispondi da solo: “Uno parla male DEI GIUDICI e allora gli piazzi le foto dei giudici morti” “Allora se uno parla male DI UN politico (Berlusconi) io che faccio, gli metto le foto dei politici assassinati?”

  8. Caro Neri, che pena… La tua è la reazione che può avere un bambino di dieci anni. Berlusconi ha sbagliato. Bene. Ma ha sbagliato nel senso che ha scelto il modo peggiore di trattare problemi che invece sono drammaticamente reali. Pensa al processo Andreotti e all’immane spreco di risorse umane e finanziare che quel processo ha comportato Ma soprattutto pensa al modo in cui oggi in Italia si reclutano e formano i magistrati. facci ne ha fatto cenno. Credi davvero che il superare una prova scritta e una orale e fare due anni di tirocinio possano garantire a un qualsiasi cittadino di trovarsi di fronte un giudice imparziale, professionale, preparato e psicologicamente a posto? Magari alle cretine affermazioni di Berlusconi seguisse questa benedetta riforma dell’ordinamento giudiziario, che però alemno per quanto riguarda i punti trattati, in realtà non molto riforma… Parlaimo di queste cose, piuttosto che inscenare stupide reazioni. E per favore, lascia stare Falcone che di molti dei colleghi non aveva una grossa stima…

  9. ragazzi, che palle. Gabriele: ho già scritto tutto. Sul Giornale e non solo. Anche della Boccassini. Non avete un argomento che sia uno. Adieu, non ho più tempo da perdere.

  10. Da non credersi! Qualche mese fa, Gianluca Neri, venne a dirmi, a sproposito, sotto un messaggio sulle falsità circa l’embargo in Iraq, che strumentalizzavo i morti. …io!!!! Questo mentre qui c’era il contatore dei morti iracheni e tra una citazione e l’altra, a sproposito, di Borsellino e Falcone. Falcone, silurato e isolato dalla sinistra, fino ad accusarlo di prepararsi gli attentati da sè e sbarrargli la carriera; Borsellino mentre veniva lasciato solo come un cane e contemporaneamente gli si presentava il conto del telefono e delle spese mediche della figlia, divenuta anoressica a causa del tipo di vita che conduceva il padre. Qui si parla di giudici matti e ci si ritrova la scia mortuaria. Immagino per completezza d’informazione. Beh, bisogna dire che Giovanni Falcone, come vittima degli stessi giudici, più “altro” che matti, involontariamente è stato messo al posto giusto. [rolli che strumentalizza i morti iracheni]

  11. Riassumiamo:

    1) Il PdC dice che i giudici sono disturbati mentalmente (affermazione che ritengo priva di significato: chi decide chi e’ disturbato? E poi le persone piu’ interessanti hanno sempre una vena di “follia”, compreso il PdC).
    2) Gianluca Neri piazza le foto votive dei giudici morti ammazzati.

    Lo vedete? Dico, lo vedete? Come, cosa? Ma il nesso, no? Lo vedete il nesso?
    Mhh, non mi pare…o forse… no, no, non lo vedo proprio.

  12. Claudio, no per forumizzare. Il nesso nel mio post e nella mini-chattata di stanotte tra me e il Neri. Siccome che gli era piaciuto il post, ha deciso di mettere le foto. Tutto qui.

  13. al di là del fatto che sia giusto o meno rispondere con le foto di magistrati martiri alle buffonate del solito politico (o forse dovrei dire agli argomenti politici del solito buffone?), mi sembra giusto ogni tanto ricordarli. anzi, era un po’ che avevo in preparazione qualcosa in merito, mi sa che ora lo completo e lo posto.

  14. Il problema non è che non si può parlare bene o male dei giudici vivi o morti, è che lo fa un rappresentante dello Stato che per di più è imputato in qualche processuccio. Cosa ne direste se il Sig. Albertini parlasse pubblicamente male dei vigili urbani di Milano mentre questi stanno verbalizzandogli di essere passato col rosso in contromano?

  15. Il “buon” F.F. non ha tempo da perdere? Lo capisco, ha già sprecato una vita intera: sarebbe ora che iniziasse a fare qualcosa di intelligente!

  16. proposta interessante, ci sto! però ribadisco che il punto indicato da ff non sia centrale considerato che l’attacco del premier era generalizzato (checché ne dica adesso) alla classe dei giudici e non a singoli soggetti.

  17. Lungi da me difendere Facci (che è indifendibile e comunque, se è il caso, sa farlo benissimo da solo), ma Raccoss: chi sei tu per dire che ha sprecato tutta la sua vita? Se c’è una cosa che non capisco sono le offese gratuite, soprattutto quelle non fatte vis-à-vis. Qual è il significato del tuo intervento, Raccoss? Che contributo volevi dare alla discussione? E sì che ce n’erano di cose intelligenti da dire a commento di questo post…

  18. Mi hai mal interpretato invasiva… io comunque dico solo quello che gli italiani pensano… è che sei invidiosa di me…

  19. Facci io vorrei che il mio paese fosse un paese normale, almeno uno come gli altri civili del mondo. Non uno in cui il presidente del Consiglio: 1. E’ proprietario di metà delle televisioni e controlla l’altra metà. 2. Ha fondato la sua ricchezza su un’origine sconosciuta e misteriosa, mai chiarita da lui stesso. 3. Ha fondato il suo potere mediatico su un accordo di scambio politico con Craxi: legge Berlusconi. 4. Si sottrae all’accertamento delle respondabilità processuali. 5. Spende la prima metà del suo governo per fare leggi ad personam che sono in fondo il core business dei suoi interessi: rogatorie, falso in bilancio, legge cirami, lodo schifani e non si preoccupa di fare la legge sul conflitto di interesse (promessa nei primi 100 giorni di governo). 6. E’ l’uomo più ricco d’Italia con interessi fortissimi, nell’editoria, stampa, televisione, assicurazioni, finanza in contrasto con le decisioni disinteressate che dovrebbe prendere in virtù del suo ruolo politico. 7. Dà dei matti ai giudici (e non a quelli di Dostoevskij, ma più semplicementi a quelli che indagano sui misteri italiani da anni rischiando la pelle e dedicandovi la vita: su mafia, corruzione politica e giudiziaria, sulla P2, sui reati di terrorismo, sulle stragi impunite; invidiosi ai giornalisti: quelli che non la pensano come lui; infiltrati all’opposizione politica; complottista alla stampa straniera. Voglio dire perché la stampa di destra (ma, mi domando, esiste una stampa di destra che non sia proprietà del Cavaliere?) non fa mai un articolo per chiarire questi aspetti mai risolti? Perché non la smette di arrampicarsi di arrampicarsi sugli specchi della polemica fine a se stessa, come quelle della pazzia dei giudici, umani come gli altri evidentemente, e si dedica alla sostanza di queste colossali contraddizioni?

  20. La verità è che il nano pelato invidia i giudici perchè su di loro hanno fatto dei film mentre su di lui solo delle macchiette

  21. Off-topic X Stalker:

    Ciao, ho letto i libri di Tom Robbins che mi hai consigliato per questa estate (Coscine di pollo e Natura morta con picchio): eccellenti entrambi.
    Grazie. Se hai altre letture da suggerire …….

  22. Oh mio Dio! Sfruttare spazi con discussioni non pertinenti? Va bene! “Lamento di Portnoy” di P. Roth o “la versione di Barney” di M. Richler. A rigore il secondo è più consigliabile del primo. Se vuoi più precisione mandami una mail. Ciao.

  23. Se vi sono stati uomini che non hanno voluto voltarsi dall’altro lato difronte alle ingiustizie,
    uomini che ci hanno dato l’esempio svolgendo il proprio lavoro con senso di dovere e brama di giustizia,
    uomini che hanno sacrificato la propria vita per non tacere sulla verità,
    non possiamo di certo essere noi a far si che la loro opera venga dimenticata!

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