Strumentalizzami questo!

Renato SchifaniLeggo (con vergonoso ritardo) che Rita Borsellino ha dichiarato al Tg3: «Non basta commemorare i magistrati morti e poi uccidere i vivi con le parole. Sono disgustata quando sento questi termini sui magistrati. Qui, in via D’Amelio, insieme ad altre cinque persone, è stato ucciso un matto, un essere mentalmente disturbato, che aveva delle turbe psichiche. Un magistrato che era antropologicamente diverso dal resto della razza umana».

E che Renato Schifani, presidente dei senatori di Forza Italia, poco prima di annunciare gioiosamente alla stampa di essersi tagliato il riporto con l’esplicita benedizione di Silvio Berlusconi, ha così commentato: «Sono disgustato e amareggiato perché con le loro dichiarazioni hanno offeso la memoria dei loro eroici fratelli. Le due signore (Rita Borsellino e Maria Falcone, n.d.r.), entrambe militanti a sinistra, non solo hanno finto di non avere capito che il presidente Berlusconi si è chiaramente riferito a una ristrettissima cerchia di magistrati ma, con una disinvoltura che preferisco non commentare, hanno strumentalizzato due eroi civili che, per fortuna di tutti, sono patrimonio della collettività. La signora Rita Borsellino, infine – ha concluso – ha detto di trovarsi sul luogo in cui era stato ucciso un uomo che il presidente del Consiglio aveva definito un matto. Lascio a chiunque abbia libertà di pensiero giudicare l’iniziativa della signora».

E io non so che dire questa volta, davvero. Fino a qualche giorno fa avrei scodellato una facile battuta sul fatto che Schifani, fondamentalmente, è solo un servile cane da riporto.
Sappiate che ritengo ancora valida la medesima definizione. Solo un po’ più corta, perché il riporto non c’è più.

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14 Commenti

  1. “Strumentalizzami ‘sta minchia” sarebbe stato meglio come titolo. Non so se avete notato, ma questo è il primo caso di esproprio della memoria dei defunti ai danni dei parenti degli stessi (“due eroi civili che, per fortuna di tutti, sono patrimonio della collettività” ). Come dire: “lasciate fare a noi, che siamo i professionisti della strumentalizzazione”. Schifani, abbasso F.I., riporto zero.

  2. A proposito di strumentalizzazioni. Il centrosinistra, quantomeno, non ha fatto una legge chiamata “Falcone-Borsellino” subito dopo le autobomba. Marco Biagi non può dire la stessa cosa.

  3. Io sono schierato a sinistra, e questa gente, con queste uscite, mi ha tolto ogni dubbio: meglio lottare, e a fondo, contro queste persone che fanno del lamento e della malattia di persecuzione il loro credo. Aveva ragione il Che quando diceva che certe discussioni vanno fatte con fucile, ma qui non basta nemmeno il bazooka, tanto sono duri !
    Spero che l’Italia capisca di non cadere negli errori del passato, e che oltre ai riporti si taglino anche le possibilità di fare danni e violentare storia e coscienze con scientifica continuità.
    Hasta la victoria siempre.

  4. Pienamente d’accordo con Mr. Neri. Per una battuta del genere, e con quell’uso di anyway un PdC normale dovrebbe fare la valigia. Oppure non sa l’inglese, ipotesi molto probabile; ma allora la smetta di dire che lui va pappa e ciccia con tutti i capi di stato del mondo.

  5. Borsellino (il fratello) non aveva simpatie politiche destrorse? Com’è che se lo dimenticano tutti?

  6. io non dimentico che Borsellino aveva idee non di sinistra…
    questo dovrebbe rendere chiaro che il problema non è destra o sinistra: il problema è un PdC che insulta una categoria e noi dobbiamo discutere di questo perchè qualcuno riesce ancora a difenderlo….

    una domanda piccola a Facci, Rolli e altri….a sinistra nessuno si tira indietro a criticare i propri leader (anzi, è quasi una gara), a destra non se ne trova uno che sia uno anche in casi così eclatanti, ma perchè??

  7. non ha riporto ma rigira la frittata da vero maestro e dichiarazioni demenziali come le sue passano quasi inosservate…lui e’ disgustato e amareggiato? per fortuna che ci lascia la liberta’ di pensiero !

  8. requiem per il riporto, il quale “è cessato di vivere sotto le forbici di Paolo, il suo amico barbiere di Palermo anche il celebratissimo riporto di Renato Schifani” (sic! sul foglio)
    testuale dal nuovo, per chi si lamenta del monopolio culturale dei dannati comunisti.. ma è una mera questione grammaticale (sigh!)

  9. Da quando ha rilasciato quelle dichiarazioni non si è più parlato di pensioni, inflazione e altre amenità che affliggono il paese. Chi votò Berlusconi (o chi prende soldi da lui) non ha cambiato opinione, l’ha difeso (arrampiacndosi sugli specchi) e continuerà a farlo. Secondo me Berlusconi quelle cazzate le ha dette apposta, ha sviato di proposito l’attenzione dai problemi reali dell’Italia.. e ci è riuscito.

  10. Schifani è un genietto della retorica, non c’è che dire. Sa parlare bene, bisogna riconoscerlo. Peccato che dica stronzate gigantesche, telecomandato da Arcore.
    E’ il Goebbels del Berlusca. Meno geniale, ma cattivo uguale.

  11. Neri il tuo testo è spiritosissimo.
    Se la Satira non fosse diventata
    un genere proibito e se avessi ancora un programma come Link ti avrei chiesto un pezzo.
    Comunque per pararmi il culo,ti invito ad ABBASSARE I TONI E A UNA MAGGIORE COMPOSTEZZA

  12. certe discussioni vanno fatte con il fucile???????????’
    bravi, vedo che avete capito tutto nella vita!
    la regola vale anche per giorgio bush?

  13. Non si dice? E invece io lo dico: chissenefrega!

    Questa modo di utilizzare i parenti dei morti, che in quanto tali non possono associarsi o dissociarsi da certe teorie,
    ——
    Questo modo di utilizzare i parenti dei morti, che in quanto tali non possono associarsi o dissociarsi da certe teorie,

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