Parigi bruciacchia…

Avrete senz’altro sentito delle rivolte nelle banlieue – da come se ne parla, sembra che in Francia sia scoppiata una mezza guerra civile. Bene.
Siamo al ventesimo giorno di disordini. Bilancio: 126 feriti tra le forze dell’ordine. Mica pochi, eh.

Però, se solo ci penso… il 21 marzo 2003, allo Stadio Olimpico di Roma, si sparse voce durante un derby che un bambino fosse morto durante un tafferuglio. I giocatori decisero di sospendere la gara, e gli ultras se la presero col servizio d’ordine. Bilancio: 153 poliziotti feriti (cifra riportata dal ministro Pisanu in parlamento).

Ancora più indietro… a Genova, il 19, 20 e 21 luglio 2001, ci fu una grande manifestazione contro il G8. Qualcuno se ne ricorda? (io c’ero). In quell’occasione accaddero varie cose straordinarie: tra l’altro, un numero incredibile di tutori dell’ordine si ritrovò in infermeria. Il numero esatto non lo so… Dieci giorni dopo, Berlusconi parlava di “150 feriti fra chi ha difeso la legge, molti in maniera seria“. Doveva trattarsi di una stima per difetto: pensate che solo per entrare nella scuola Diaz, dove qualche decina di maifestante dormiva armato di fazzoletti di carta, si ferirono ben 17 agenti.

Ricapitolando:
tre giorni di disordini a Genova: 150 poliziotti feriti (stima Berlusoni)
una partita sospesa a Roma: 153 poliziotti feriti (stima Pisanu)
venti giorni di sommosse in tutta la Francia: 126 feriti tra le forze dell’ordine francesi.

Qualcosa, a me, non torna.
A voi?

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20 Commenti

  1. Tieni però presente che gli ultrà son cattivi e pestano duro.
    A Napoli ad un certo punto attaccavano loro, e i celerini si ritiravano. Di norma è il contrario :).

  2. Neri, ti assicuro che è davvero così. Ho fatto parte delle Forze dell ordine per un po di tempo e mi sono fatto diverse partite, diverse manifestazioni e molti altri servizi, dai piu delicati ai piu noiosi.Ti assicuro che le forze dell ordine, una in particolare (i CC) sono li per prenderle e non per darle.Nel caso dei CC il paradosso stava nell ambiguità del corpo (alla fine giornalisticamente veniva tirata fuori l appartenenza all Esercito) e nella esperienza dei ragazzi che vi facevano parte. Successivamente (a dire il vero da un po di anni)le cose sono migliorate sia in termini di esperienza (tieni conto che l età media di poliziotti dei reparti mobili è sui 30 e quella dei CC dei battaglioni era sui 20) che in altri termini (da 1°Corpo dell EI a 4°Forza Armata. In definitiva le Forze dell Ordine agiscono veramente se costrette e tendono ad essere realmente molto caute e possibilmente chirughiche tanto che sono spesso piu gli agenti feriti che i manifestanti.

    P.S. non tiriamo fuori il G8 che quello è un caso a parte, li non si era dinnanzi ad un servizio di ordine pubblico ma ad una vera guerriglia.

  3. Neri, ti assicuro che è davvero così. Ho fatto parte delle Forze dell ordine per un po di tempo e mi sono fatto diverse partite, diverse manifestazioni e molti altri servizi, dai piu delicati ai piu noiosi.Ti assicuro che le forze dell ordine, una in particolare (i CC) sono li per prenderle e non per darle.Nel caso dei CC il paradosso stava nell ambiguità del corpo (alla fine giornalisticamente veniva tirata fuori l appartenenza all Esercito) e nella esperienza dei ragazzi che vi facevano parte. Successivamente (a dire il vero da un po di anni)le cose sono migliorate sia in termini di esperienza (tieni conto che l età media di poliziotti dei reparti mobili è sui 30 e quella dei CC dei battaglioni era sui 20) che in altri termini (da 1°Corpo dell EI a 4°Forza Armata. In definitiva le Forze dell Ordine agiscono veramente se costrette e tendono ad essere realmente molto caute e possibilmente chirughiche tanto che sono spesso piu gli agenti feriti che i manifestanti.

    P.S. non tiriamo fuori il G8 che quello è un caso a parte, li non si era dinnanzi ad un servizio di ordine pubblico ma ad una vera guerriglia.

  4. Te la spiego io Leonardo, In Francia come in altri paesi, e mi viene in mente la Germania, la polizia mena, mena e mena e quando ha finito ricomincia e mena, mena, mena…..

  5. O forse più semplicemente il concetto di “ferito” è diverso oltralpe: magari un bernoccolo non è una ferita, mentre all’olimpico lo è…

  6. Posto che non sappiamo cosa succeda da quelle parti durante le partite ( e anche la non scherzano) in italia c’è la possibilità di dialogare di spiegarsi con il poliziotto che è li per il servizio d’ordine, se ti perquisisce fuori dallo stadio e ti vuole togliere l’accendino tu stai li e contratti.
    In altri “posti” non si discute e se discuti ti portano nello stanzino attiguo allo stadio.
    Un mio vicino allo stadio mi ha racocntato di un amico in germania ” scusi posso andare di la vicino ai miei amici che mi sento solo?”
    occhiata gelida della valchiria poliziotta grandfe come una montagna e lui si è seduto tranquillo.
    In inghilterra appena ti agiti sul seggiolino mi raccontano che ti chiedono di sederti e poi se continui ti accompagnano fuori.
    Da noi non c’è fiducia nelle istituzioni e i rappresentanti delle forze dell’ordine sono solo sgherri del potere che non ci difendono e che noi abbiamo il diritto di attaccare.

    etto questo quello che spaventa dei moti in Francia è la vena di rivolta sociale che sottende alla violenza che si è scatenata.
    La violenza negli stadi non la accettiamo ma siamo arrivati a comprenderla, per un meccanismo perverso accettiamo che qualcuno si arrabbi e possa tirare fuori il peggio di se al seguito di 11 menefreghisti in mutande ( detto da uno che è abbonato allo stadio e strazia il fegato ad ogni partita della squadra del cuore).
    Questi facinorosi non ci spavantano sono parte della nostra socità e ci sentiamo un po tutti come loro … le manifestazioni in francia sono invece un atroce presagio di un futuro di invasioni barbariche ( questo è quello che si annida nel nostro cervello animale) e la cosa ci spaventa da morire perchè non sappiamo come affrontarlo.

  7. A parte che a me sembra di ricordare che il G8 fece abbastanza scandalo e se ne parlucchiò un pochetto…
    Cmq la storia di Parigi non sta sui giornali tanto per i feriti o per i casini quanto per il problema della mancata integrazione che sta a monte.
    La partita della Roma è un caso a sè nato e finito lì. Questo è un problema che ha radici profonde e non finisce con il placarsi di queste rivolte. E’ un problema che in pochi hanno affrontato seriemente ed ora si sta facendo vedere sul serio.

  8. Va bene, allora lo devo dire: sono ironico.

    Alle Diaz c’erano manifestanti nei sacchi a pelo. C’è entrato un reparto antisommossa: 17 poliziotti feriti. Vi sembra una cosa normale? Abbiamo una polizia di porcellana.

    “La partita della Roma è un caso a sè nato e finito lì”.

    Ma dai…

  9. Asmodeo, forse è meglio che il G8 lo tiriamo fuori lo stesso e anche un po’ più spesso.

    Te lo dice uno che c’era.

  10. Gomez, tirarlo fuori spesso per fare che?
    Tu c’eri. Eri un no global in gita, un black block con trave, un caramba in assetto, o un mazziato semplice?

  11. mi piace il lapsus di Asmodeo:

    “li non si era dinnanzi ad un servizio di ordine pubblico ma ad una vera guerriglia.”

    Concordo: la polizia non faceva servizio d’ordine, ma guerriglia. Per dirne una: tirava fumogeni tossici ad alzo zero controvento. Un bel mix di incompetenza e malizia (c’è gente che si è accoltellata da sola). Tiriamole fuori queste cose, ogni tanto.

  12. C’è gente che si è accoltellata da sola due volte. Prima la giacca e poi il giubbotto. Lo dice la perizia dei RIS.

  13. A me non torna che si paragoni il G8 con la sommossa da stadio, invece.

    Gli ultrà vanno allo stadio assai spesso per menare, nella stragrande maggioranza dei casi. E ci riescono benissimo… Sono gli stessi club a coprirli, omertosamente. Molti dei manifestanti dei G8, e soprattutto quelli che dormivano PACIFICAMENTE alla Diaz, erano invece coordinamenti pacifisti di varie colorazioni politiche, anche moderate (non parlo di quei criminali dei black bloc che hanno sfregiato una città che amo, sia chiaro) che sono stati menati di brutto e fatti oggetto di trattamenti talvolta degni della polizia cilena ai tempi di Pinochet. Ho ancora i resoconti di colleghi giornalisti esteri, al di sopra di ogni sospetto, su quanto accadde allora. Allucinanti.

    Il numero di coloro i quali furono maltrattati lì dalle forze dell’ordine supera di gran lunga quello di queste ultime ferite. Trovo ci sia una sottile differenza, scusate.

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