A Cinquant’anni Sbagliandosi in Para

Un amico – uno dei pochi tra quelli che sai che ricorderai per sempre – oggi ha compiuto cinquant’anni e ha scritto parole in grado di commuovere foss’anche stato uno sconosciuto.

Io ho tanto per cui ringraziarlo, e fargli gli auguri qui riportando quelle parole è – davvero – il meno che posso fare.

Ciao. Ho cinquant’anni. Ho fatto alcune cose di cui vado fiero, altre meno. Fin qui non ho avuto molti amici e dubito che da ora in avanti cresceranno, ma alcuni sono stati fantastici e mi impegno ogni giorno per tenerli sempre con me. Ho anche perso un sacco di tempo con persone per cui non ne valeva assolutamente la pena. Disegno tutti i giorni, ma non mi brucia alcun sacro fuoco. Anzi, se economicamente potessi permettermelo, probabilmente non farei un tubo. Sono stato da entrambi i lati di svariate barricate, non trovandomi perfettamente a mio agio in nessuno di essi. Ma almeno in due o tre imprese a cui ho partecipato fin qui, mi sono divertito un sacco. Ho una quota davvero modesta di rimorsi e quasi irrilevante di rimpianti. Alcune delle entità e dei mondi di cui mi sono innamorato da ragazzo li amo teneramente ancora oggi. Piango spesso, più per cose bellissime che per quelle brutte. Mi commuovono molto i sogni delle generazioni. Riesco ancora ad illudermi e quindi posso provare ancora vitalissime delusioni. Vorrei andare sempre in bici e a piedi, vorrei una casa a Londra, un giardino grande, vorrei portare tutte le mie ragazze/o in giro per il mondo. Vorrei svegliarmi ed essere in un Paese che ha voglia di essere civile. Vorrei essere capace di lasciarmi andare di più e di guidare in montagna. Vorrei più tempo solo con mia moglie. Vorrei vivere abbastanza per vedere cosa combineranno quelle incredibili persone che ho generato assieme a Lia, anzi, lo vedrò comunque. Ho conservato un miliardo di foto, un milione di frammenti palpitanti di palcoscenici, viaggi, brindisi, redazioni, notti con la luce della mia lampada da tavolo e telefonate. Ho vissuto quattro nascite fra le mura della mia casa. Sono pronto per il secondo tempo. Prima che la pellicola riparta, vorrei ringraziare chi ha avuto voglia di lasciare qui i suoi auguri. La Rete ho contribuito anch’io a farla e oggi sembra quasi che mi abbia voluto ringraziare, regalandomi centinaia di “Buon Compleanno”. Grazie, lo dico sorridendo davvero.

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1 Commento

  1. Capita che ieri ero parcheggiato in via Dazieri (non esiste, non credo almeno, ma suona + o – così) e ascoltavo caterpillar e c’è stato quel collegamento sull’iphone 5 con te. Poi stamattina, in macchina, sento onda verde che dice “code verso chiasso” e io pensavo che erano quelli come te che andavano a prenderselo, contribuendo in anteprima al punt e mes di pil atteso dagli analisti finanziari usa per la vendita dell’iphone. Poi ho pensato che ero scemo, che se lo presentavano oggi era difficile che fosse già in vendita a Chiasso. Così mi sono messo un pò casualmente a girare nel web (non dall’auto, dall’ufficio) e mi è venuta voglia di vedere il tuo blog e ho letto questo bellissimo messaggio del tuo amico cinquantenne e mi è sembrato davvero bello come messaggio perchè si arriva a un punto e poi si cerca di capire che linea si è costruita. Buona giornata.

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