TheClassifica 154 – You got mud on your facebook. You big disgrace

Su Rollingstone.it c’è la mia recensione del nuovo cd di MiticoVasco, anche questa settimana n.1 davanti a Modà e Jovanotti. Ho scritto che è il suo migliore disco da 15 anni, ma ha testi tremendi. Secondo un giornalista che è fisso dalla De Filippi, “gli ho leccato il culo”. Vabbè, tirem innanz. Ho usato tre espressioni sgradite al Komandante, come lo kiamano i fans: 1) “La buona notizia è che il disco non fa schifo” 2) “la cover di Creep dei Radiohead era inascoltabile” 3) “i suoi ultimi album erano abominevoli”. Sicché, MiticoVasco “si è tolto un sassolino dalla scarpa” sulla pagina facebook e sul sito internet, cantandomene un po’. E invero, con tono simpatico. Mi spiace che riporti solo metà recensione, ma per parte mia la cosa potrebbe finire – io ho detto la mia, lui ha detto la sua, mi pare corretto: non smanio per controrepliche alla Marcello Veneziani.

Però Vasco sapeva cosa sarebbe accaduto. Perché il Komandante ha un esercito pronto a scatenare l’inferno. In un giorno e mezzo l’armata si è mobilitata: 2300 “mi piace”, e 892 commenti (and counting). Beh, siete mai stati insultati da 892 persone? Ok, io faccio questo mestiere molto sottopagato mettendo sempre in conto che se non liscio il pelo per il verso giusto ai fans, questi – specie in tempi di democrazia digitale – ti si avventano contro, chi col coltello chi con la pistola ad acqua. Ci sta. Però 892 sono tanti. Sapete, una frase di Neil Young che amo molto è “Non c’è niente come un amico che ti viene a dire che stai solo pisciando nel vento”. Quindi se io ho preteso di essere l’amico di Vasco che cerca di scuoterlo dalla sua corte di yes-men che gli garantiscono che è un dio, il ragazzo cresciuto comprando i suoi dischi e recependo certi messaggi, ad esempio C’è chi dice no (“quanta gente comunque ci sarà, che si accontenterà”), magari è vero anche il contrario: 892 amici sono persuasi che io sto solo pisciando nel vento… e potrei prendere in considerazione l’ipotesi. Perciò, anche se sarà un po’ lungo, vi invito a seguirmi fino all’inevitabile parallelo tra numeri uno: Silvio Berlusconi e Vasco Rossi.

(quanto alla classifica, non è successo praticamente niente. Britney Spears e Radiohead escono subito dalla top 10. La miglior nuova entrata è Mietta al n.42. Alle spalle di The Wall, n.37)

Iniziamo da Valerock Uno, che scrive: “il vero critico critica prima di tutto se stesso quello e’ solo un buffone”

Poi Silvano Sala, che mi dà del coglione. Ha 60 anni, gli piacciono i Pink Floyd, Annozero, Che tempo che fa, Bruce Springsteen, Caterpillar. Ama raccogliere fossili.

Elena Monti, otto amici, sposata, un bel ragazzino nella foto, penso sia il figlio, mi dà del ROSICONE SCHIFOSO e mi invita “MADEDDU cambia mestiere, vai a pulire i cessi degli autogrill………”.

Tania Bartoli da Faenza, cui piacciono Giuseppe Giacobazzi e Non Fare Un Cazzo, invita a un coro: “Vaffanculo idiotaaaaa”.

Sylvie Russo vive a Torino, ama l’Inter, la Milano Interista, Semplicemente l’Inter, l’Inter Campione del Mondo, legge Saggi di Psicologia e L’insostenibile leggerezza dell’essere, e scrive “CHI ODIA AMA………….tranquillo comandante sto deficente deve amarti molto.non merita forse nemmeno che tu reagisca alle sue provocazioni”.

Luca Dominici sostiene che sono un “esempio lampante del fatto che giornalisti non si diventa per capacità ma per conoscenze”. Luca apprezza moltissimo Marco Travaglio, il Corriere della Sera, Marco Travaglio, Daria Bignardi, Roberto Saviano, Marco Travaglio. Eccezioni alla regola, presumo.

Tommaso Vincenzi da Forlì, dopo aver fatto il Liceo Classico ha studiato Sociologia. Gli piace Battiato. Scrive “Tornatene in Sardegna a mungere le pecore va là!”

Lui-Jo Grimaldi da Castel San Giorgio ama Herman Hesse, Bob Dylan, Quentin Tarantino, Fabrizio De André, i Pink Floyd, Charles Baudelaire. Scrive: “Ora anche le scimmie scrivono sulle riviste”.

Sandra Viglione, cui piacciono Paolo Borsellino, Jovanotti, Luciana Littizzetto, Fabio Volo, Barack Obama, consola Vasco dalla depressione in cui l’ho sprofondato: “quello lì per vendere il giornale ha dovuto scrivere qlcs. su di te… ma tu di lui non hai bisogno… che Idiozie che ha scritto e si permette di chiamarsi giornalista e/o critico non sa neanche di cosa sta parlando…”

Giorgia Mary Louise Morini, una mamma di Salsomaggiore che ama Milan Kundera, Herman Hesse, Il Cacciatore di Aquiloni e Isabel Allende, sostiene che devo morire ammazzato.

Elena Bellelli ha 33 anni, alleva cuccioli di cani di razza a Correggio, spiega che “il mnondo è pieno di sfigati, ignoranti e invidiosi ecc…ecc… !! “Ad ogni costo” era da intitolare a loro, cosi piccoli e cattivi d’animo, e fare su di loro un testo di ben servito…. ad ogni costo si permettono di buttare m…. ma tu sai tirargliela indietro per bene eh eh ehhe :)”

Marika Ghidini ama Jim Morrison, Manu Chao, De André, Gaber, Emergency, Pasolini, Alda Merini, Marco Travaglio, Salvador Dalì. Scrive che “il Sig.bambino Paolo Madeddu dell’asilo sta facendo casino ..sembra non abbia ancora ben imparato l’italiano e la logica… visto i pochi termini che usa e il “brillante” articolo che ha scritto…ma tu fai bene a rispondergl…i … e sì che mi viene in mente anche a me “Asilo republic” Vasco …ma te dici che quando sua madre leggerà si incazzerà ?! … ciao Vasco baci .. “una tua fans integralista pronta a scagliarsi compatta contro chi aveva da eccepire…” ahahahahahah pensa un pò te questo qua che cavolo va a scrivere …come prima ..più di prima.. t’amerò ..ciao Vascooo!!

Federico Cinquecento, da cavallo, afferma: “DI CECCHINI IN CERCA DI GLORIA A BASSO COSTO NE E’ PIENO IL MONDO”

Monica Sciarra vive a Foggia, ama Baricco, Benni, Amélie Nothomb, e da loro ispirata scrive “fregatene Vasco del parere di un invidioso ke nn potrà ,neanke solo immaginare, un giorno di essere una star nel firmamento quale tu sei!L’invidia è una brutta bestia”

Laura Panu di Milano ha studiato all’Accademia di Brera, apprezza Report, Che tempo che fa, la Gialappa’s, e mi invita a continuare a rosicare!!!! Perché “questo sarà uno dei tanti raccomandati a cui hanno dato un lavoro giusto perchè conosceva qualcuno……..giornalista? leggendo l’articolo mi sembra un temino di terza media pure scritto male! la traccia? COSA TI FA ROSICARE DI PIU? la morale? io devo scrivere articoli banali mentre lui con una frase mobilita un popolo…..il suo!”

Secondo Claudio Bartoli, che dal 1970 lavora presso il porto di Livorno, alla Arco Spedizioni, sono “cornuto dalla nascita”.

Emanuele Massa commenta: “SHIFOSO di un Madeddu, hai bisogno di questo per andare avanti, MI FAI PENA. Inoltre: Madeddu SEI UNA CAPRA IGNORANTE, avessi tu il 5% della Conoscenza , della Cultura e dell’Intelligenza di Vasco Rossi ,certo, ti aiuterebbe… a fare un po più di carriera, ma a te sta bene così e cerchi la “scorciatoia” per farti leggere. Che società in cui viviamo. Certo, Vasco si può anche discutere ma con le “armi” adatte e tu, Madeddu, di armi non ne hai. …giornalista, ma di che,… su che scrive?… su Rolling Stones!?, si vede che stanno anche loro in “crisi”,…. che caduta… Cmq a me di Madeddu non me ne frega un cazzo. Di Madeddu ne vedo tutti i giorni… li osservo, li ascolto e poi li schivo, prima che mi mettano lo sgambetto. Vasco Rossi è prima di tutto un Uomo, con tutti i suoi difetti e con tanti pregi, e Noi (fans e non) non lo difendiamo solo perchè è Lui, ma Perchè Vasco Rossi (con le sue canzoni, il suo linguaggio e il suo pensiero) Siamo Noi”.

Renzo Bondi, che come citazione preferita ha “Il rispetto X il prossimo penso sia la base X un mondo diverso da questo”, ne approfitta per dare del frocio a un caro collega (ehm). “EH GIA’… basta parlare del KOMA e da giornalista del cazzo quale sei, dato che per farti leggere devi parlare male del MEGLIO che abbiamo ” musicalmente parlando” in Italia, vieni promosso a giornalista del cazzo che ora finirà a scrivere sui giornali di quel frocio di signorini… AH AH AH”

Duca Torino, di Torino, apprezza Annozero, Report, Ballarò, Fabrizio De André, la Juventus, la Juventus Unica, Alessandro Del Piero, John Lennon, e mi dà del poveraccio. Poi aggiunge “caso di giornalista sfigato, questo qua, nessuno se le mai inculato. Attacca il Vasco solo per farsi pubblicita”

Francesca Uboldi, che lavora presso un Asilo Nido a Bioggio, in Svizzera, apprezza l’Inter, Josè Mourinho, Scarface, Clara Moroni (corista di Vasco) e Jim Morrison, sintetizza: “Non riuscite a vendere tutte le vostre cose, libri, oppure non riuscite ad avere successo e continuate a farvi pubblicità continuando ad attaccare il più grande rocker di tutti i tempi?? Continuate pure a giudicarlo e a criticarlo.. tanto LUI È ANCORA QUA.. EH GIÀ…”

Carlo Smiraglia di Messina si chiede “uno che si chiama Madeddu che cazzo campa a fare?” Ama Olmo, Mai dire Grande Fratello, i Doors, Max Gazzè, South Park.

Angelo Manzoni da Ponte San Pietro (e queste son coltellate: un mio semblable, un mio frère brembano, e probabilmente uno di quelli che ululava vedendo passare la mia ex fidanzata sua compaesana), uno che ammira Che Guevara, Marco Travaglio, Fabio Volo, Nichi Vendola, valentino rossi (the doctor), Giovanni Falcone, …E Farti I Cazzi Tuoi No?, Cena con Burlesque, scrive: ma sto signore qua dove vive …cosè che ciai zio ,la droga non era la solita…ma vai a cagare va…”

Maria Pia Solfrizzi commenta “Va be’ dai questo è solo uno che voleva fare il moderno, quello che non sta nella folla quello che si vuole distinguere perchè altrimenti non se lo filava nessuno….ma tanto non se lo fila nessuno lo stesso!!! :)

Simone Micioni di Bonaventura, di Anzio, amante della Juventus, di Giorgio Chiellini, di Michael Jackson, dei Griffin, di Olmo, dei Red Hot Chili Peppers, ride del mio cognome: “vasco fanne un altra versione ancora di creep alla faccia di madeddu…. hahahaha ma che nome è madeddu…??? io farei un articolo sul suo nome…!!!!! hahaahha”. Cioè, Simone Micioni di Bonaventura ride del mio cognome. E vabbè.

…Oh, ne avrete abbastanza, no? Spero che questi fossero rappresentativi. A dire la verità c’è anche chi mi difende (e viene infamato), e qualcuno che dice che sugli ultimi dischi o sulla cover dei Radiohead non ho tutti i torti. Molti sono accusati di essere fans di Ligabue, o Ligaburini. Per inciso: dopo l’attacco a sorpresa a Ligabue, cannoneggiato da Vasco un giorno prima di me (e voi capite che scoprire di essere il nemico n.2, il nuovo Nantas Salvalaggio, come sottolineano tanti fans – aaargh – mi ha onestamente scosso), la storica spin doctor di MiticoVasco ha dichiarato miserevolmente: “È comparso improvvisamente un post che secondo noi non è stato scritto da Vasco ed è quindi erroneamente attribuito a lui”.

(…non vi vengono in mente le parole “è la nipote di Mubarak”?)

Non pochi fans in effetti dubitano che a scrivere sia realmente Vasco. “Non è da lui abbassarsi a rispondere a una simile nullità”. In realtà, ho sentito persona molto molto bene informata la quale, mi ha detto che sì, dietro l’attacco a me (…e passi) ma soprattutto quello a MiticoLiga, c’è proprio MiticoVasco.

Ma avete notato come questi fans, raramente giovani in senso stretto, amano cose che fanno molto “società civile”? Report, Fazio, De André, Travaglio, Vendola. Raccolgono fossili o lavorano in asili nido, sono sicuro che sono persone squisite. Ma come i pasdaran di Bossi o Berlusconi, sbroccano se gli si tocca Vasco.

Tirando le somme, le convinzioni più diffuse sono che

1) ho un cognome buffo (da sardignolo, precisa l’insigne signor Dario Macaluso)

2) volevo farmi pubblicità (e infatti da due giorni il New York Times e Le Monde mi stanno assediando di richieste)

3) se milioni di persone adorano Vasco, Vasco ha ragione. Chi lo critica è INVIDIOSO o in malafede. Ma soprattutto,

4) “Vasco è ancora qua…Eh già”.

Il ritornello dell’ultimo singolo, che viene reiterato, nell’album, anche da “Io sono qui e vivo come pare a me. Oh yeeh” (Vivere non è facile), da “Guardami, io sono qui e te lo voglio urlare” (Vivere o niente) e da “Io non so perché sono qui. So solo che io devo esserci” (Sei pazza di me). Confermando quindi la proposizione di Ad ogni costo: “Sono qui, amo dirtelo”. E’ un’affermazione completamente circolare: “essere ancora qua” non è poi un’impresa, a meno di non sottintendere “Sono ancora qua contro tutto e tutti” (e in quel “tutto e tutti” a quanto pare mi ritrovo anch’io, con Ligabue. Circostanza che mi fa temere per la mia incolumità)

Ora, l’argomento invidia è quello più cavalcato dagli estimatori di Silvio Berlusconi. Chi lo critica è necessariamente invidioso, vorrebbe vivere come lui, comprarsi un deputato al giorno, tre minorenni per notte e una villa alla settimana, sputazzare sulla legge e irridere chi non la pensa come lui. Dicendo anche solo: “Io sono ancora qua”. Contro tutto e tutti: i magistrati, i sinistri, i giornalisti, l’Unione Europea, Beppe Grillo etc.

Ecco allora che pur essendo Vasco una persona ammodo, per i suoi fans, persone ammodo, diventa come Berlusconi: lo stesso tipo di proiezione supereroica immune da critiche, una fantasticheria che non può essere sporcata da poveri sfigati evidentemente invidiosi come ME, critico al caviale, ovviamente vestito di cachemire – ma quel che più conta, un leader che trae legittimazione dal numero di seguaci.

Questo non è niente di nuovo nel rock’n’roll, anche se il corollario un po’ preoccupante è che come Berlusconi, oggi Vasco ha bisogno di sentire l’amore dei suoi. Di creare una situazione da assedio. E di circondarsi, proprio come Berlusconi, di yes-men invece di un amico che ogni tanto gli dica  francamente  “Mmmh, secondo stai solamente pisciando nel vento”, a costo di prendersi un vaffanculo.

O anche 892.

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41 Commenti

  1. Secondo me MiticoVasco non ha ancora ben capito cosa sia FB.

    La cosa peggiore è che ancora non ha capito tante altre piccole cose, tipo che è vecchio e che le cagate le fanno tutti.

    Mi dispiace tanto per quei 892 (and counting).

    Per fortuna sono meno di quelli che hanno gridato a MiticoVasco “DROGATODIMMERDA” per tutta la sua carriera.

    Decida lui se cercare il sostegno della folla sia ragionevole, a questo punto.

  2. Paolo non fai una grinza, e neanche il tuo post. Confronta pure le reazioni all’articolo di Asor Rosa (una scemenza ma comunque meritevole di argomentazione). E’ ormai impossibile fare anche il minimo discorso articolato e ragionato, figurati fare delle critiche, le conseguenze sono urla insulti gratutiti sarcasmo cinico eccetera. Perciò mettiti l’elmetto e vai avanti.

  3. A, era tuttta una skusa x avre d ke skriwere 1 nuovo articcolo, eh?

  4. @trecool:con tutto l’appeal che ha ultimamente la cocaina,mi sa che lui gioca proprio su quello.perchè lo chiamano Komandante poi?ha fatto qualche revoluciòn?

  5. Io credo che miticoVasco legga più volentieri le recensioni negative che quelle positive.
    L’uomo, per quanto bollito, è sempre stato astuto.
    Annusa dove tira (vabbè, rinuncio alla battuta) il vento, legge le cose che gli suggeriscono come e dove migliorare, fa finta di inalberarsi solo per tenere la parte come i leghisti ai congressi delle lega che urlano slogan contro i terroni solo per avere il sostegno della “miticabase”.
    Ma in realtà, sotto sotto, miticoVasco si fida molto di più di te (e di quelli che dicono la verità) piuttosto che dei suoi fans.
    I veri protagonisti di questa pantomima degli imbecilli.

  6. Comunque mi si consenta di osservare che il “mi piace” di facebook è la fiera delle falsità.
    Ivi si segnalano solo le passioni che “fannofigo”.
    Avete mai visto qualcuno che mette mi piacciono i Rockets o i Kiss? O la polenta taragna o Loretta Goggi?

  7. Ma poi, non capisco… Lui sembra divertirsi, e siccome posso garantire che non riesce a prendersi sul serio se non mentre sta lavorando (perchè lo fa, e quando lo fa è una macchina), sono praticamente sicuro che, mentre rispondeva a Veneziani e al Madeddu, ghignava come un matto aspettando le reazioni. Secondo me sottovaluta i fans, tra i quali mi metto. Però… Tra quasi due milioni di fans su FB, solo 892 and counting che scrivono? Mi sa che ti sottovalutano, Paolo!

  8. bel post! mi sembra che tu sia riuscito a generalizzare, quindi a evitare la risposta personal piccata, bravo!
    non male la correlazione tra insulti e personaggi preferiti, pazzesco poi questo insistere sul cognome come discriminante, non è la prima volta che incontro argomentazioni (?) simili. e non è tanto diverso dagli attacchi basati sull’aspetto fisico (ferrara-ciccione, brunetta-nano, fassino-morto che cammina). forse è un sottoprodotto della retorica, comunque fa tristezza.

  9. Ma no dai…ironizzare sul cognome è un classico della tradizione comica italiana…..pensa a Totò e all’onorevole Trombetta…..indimenticabile duetto con Mario Mattoli in cui Totò sbagliava sempre il nome (“suo nonno farà trombone” ecc.) oppure alle mitiche storpiature di Fantozzi…..
    Io credo che Madeddu ci rida quando lo prendono in giro sul cognome.

  10. Con i soldi che guadagnerai grazie a tutta la pubblicità che ti stai facendo, potresti regalare agli 892 una copia di “The Wall”.
    A me leggere affermazioni come “Vasco Rossi (con le sue canzoni, il suo linguaggio e il suo pensiero) Siamo Noi” fa subito pensare ai due martelli incrociati.

  11. Articolo interessante che analizza un fenomeno sociale che io trovo interessante. C’è un culto religioso che non accetta critiche, con una divinità che esalta i toni di questa crociata. Un fenomeno da studiare. Esilaranti i commenti, soprattutto l’ultimo.

  12. Madeddu, ti capisco e condivido tutto quello che scrivi ma ti prego di non scrivere “fans”: è un abominio linguistico.

  13. Rispondere, è come un comandamento… Rispondere, è un po’ come perder tempo…eeeh!

    @trecool: io comunque mi sento in pacissima con Vasco. Sono colpito da quanta gente non chiede che di farsi manipolare. E persino da chi non vorrebbe manipolarla. Cioè, alcuni sono furibondi con me a prescindere, senza aver letto, senza aver capito. E senza aver capito Vasco e quel che ha sempre detto – il che è la cosa più tragicomica. Ma dai loro profili facebook presumo siano brave persone. Quindi forse è una specie di spirito del tempo. In qualche misura siamo così un po’ tutti, con dei Giuliano Ferrara o dei Ciro Ferrara a mandarci in bestia invece di un Madeddu.

    @popsylon: Canta, parla, biascica, impenna, grida, ghigna, tuona. Un po’ di tutto. Comunque rispetto a un sacco di mormoranti della generazione precaria, averne, eh.

    @Pietro: ma no, che elmetto, dai… Semplicemente, banalmente, internet, grazie al fatto che non ci metti la faccia – e a volte nemmeno il nome – amplifica le isterie. E’ un po’ come quando in macchina dici delle cose terribili a uno che ti si è avvicinato un po’ troppo. Poi quando lo si incontra alla riunione di condominio gli si dà del lei.

    @DiamondDog: i Kiss piacciono a 3 milioni 800mila persone. I Rockets a 1300. A non nascere in America hai sempre torto.

    @Capodoglio: guarda che mi bastano e avanzano! La volta che ho preso più insulti in coro è stato in un torneo di calcio amatoriale, dalla curva avversaria (trenta persone). Poi un’altra volta uno con cui giocavo a calcetto ha convinto una classe di bambini delle elementari a scandire “Madeddu finocchio” – poi però a fine partita sono venuti da me tutti sorridenti a dirmi che ero stato il migliore della mia squadra. Grossa soddisfazione.

    @Claudio: anch’io provo fastidio quando danno a Berlusconi dello “psiconano” o “nano pelato”. D’altro canto, immagino che il ragionamento sia: a dirgli criminale non lo ferisco, a dirgli che è pelato sì. C’è da dire che oggi non è più pelato e non è più criminale. Una capacità di piegare la natura e la società al proprio incrollabile volere che ha del titanico – e con questo, anche l’altezza è a posto.

    @DiamondDog (2): la questione del cognome è bizzarra perché non sono sardo, nè ho parenti sardi. Mi è sempre piaciuto il mio cognome, l’ho sempre trovato abbastanza simpatico, per quel che vale uno stupido cognome. Certo da quando ho 6 anni devo sottostare a commenti seri e faceti sulla Sardegna o fare spelling lentissimi e pazienti, e questo destino toccherà anche alla mia progenie. Però se c’è qualche comune sardo che vuole offrirmi la cittadinanza onoraria io la prendo al volo. Tranne se possibile, il comune di Bono – dove credo di aver investito una gallina nella peggiore nebbia che io abbia mai visto, anche dopo una vita in Padania.

    @Ferro: ma sai, lui di Madeddu ne incontra tutti i giorni. Avendo frequentato a lungo la mia famiglia posso capire l’esasperazione.

    @Ornitorinconano: qualcosa bisogna pur fare sacro, immagino.

    @andrea: non è come dire “i tuoi jeans”?

  14. Aargh!!! Fans è il plurale (orribile in italiano) di fan. Jeans NON è il plurale di jean. ;-)

  15. @Mad: è vero ciò che dici. Fa tutto parte della deriva ultrà, presumo (in qualche commento c’è gente che scriveva gli SLOGAN da STADIO) e della voglia di capibranco, di qualcuno che ti tolga la responsabilità anche solo di pensare.

    E come dici tu, non penso che Vasco abbia tutta questa voglia di comandare chicchessia, considerato che a quanto leggo su quella pagina (che è ai livelli di Spinoza, diciamolo), ormai comanda poco anche i pensieri.

  16. madeddu, oramai sei vecchio e non sai più quello che scrivi e, soprattutto, non SEI più quello che scrivi…è evidente che i cicchetti di mirto cominciano a farsi sentire…non ti resta che andare in pensione, goderti il meritato riposo e la vita da nababbo per tutti i soldi che hai spillato agli avvocati di zampaglione…potresti cominciare da rimini visto che dal 29 al 30 aprile i tuoi fans si raduneranno in quel di san patrignano (e questo la dice tutta sul tuo fan tipo) per parlare di te ma, soprattutto, per giocare a texas hold’em (e questo la dice tutta, di nuovo, sul tuo tipo di fans)…paoluzzo chesta casa aspett’ a teeeeee!

  17. beh, come in tutti i casi di fan(atismo), le truppe del Comandate (e qui il sorriso mi vien spontaneo, a sentirlo nominare così) son un po’ troppo di parte nel prender sempre per oro colato tutto quel che dice -o canta-
    io, per me, che ho consumato sul giradischi i suoi primi sei ellepi, ho sentito solo la traccia principale del nuovo disco e insomma, non mi è sembrata ‘ste gran botta di creatività musicale, ascolterò anche le altre -don’t judge a book by it’s cover, disse qualcuno- però non son mica tanto invogliato all’acquisto, eh

  18. “Simone Micioni di Bonaventura” questa me l’ero persa! Ahahahah..
    Comunque Paolo cambia davvero nome, fatti chiamare Silvia

  19. Ma davvero ci sei rimasto male???
    Pensavo fosse scontato, visto il mestiere che fai ed il caratterino che ti ritrovi…
    Comunque ‘sta gente dimostra di essere un branco di cretini che non riesce ad entrare nel merito della questione ma si limita a considerazioni superficiali sul “nemico” e a ripetere slogan da decerebrati (http://youtu.be/WXf-YbsSh0Y).

  20. Impressiona come l´uomo sviluppi la necessità di verità assolute. Il prossimo album di vasco sarà un cd vergine, e scalerà le classifiche.

  21. Oh, a me i KISS piacciono eccome, mi sono sempre piaciuti e sempre mi piaceranno, non sono nato negli States ma continuano a piacermi? Sarà peccato? Non capirò una fava di musica? Mah, secondo me nessuna delle due…..

  22. 33 commenti si meritano un secondo giretto di risposte.
    Stavolta a ritroso.

    @Electric Gypsy: ricordo l’intervista a Gene Simmons come una delle più divertenti della mia vita, adoro quell’uomo. Il punto è che quando la baracconata non viene inventata in America, non ha la stessa credibilità. Ammetterai che la sproporzione numerica penalizza i Rockets più del lecito. Una milionata di mipiace se la meriterebbero anche loro.

    @eve: è il cliché sbagliato. Sto a Milano, e bevo il mojito.

    @mattia: Don Giussani lo chiamava il quid. Sembra il nome di uno di quei b-movies anni 50, no? The Blob, The Fly, The Quid.

    @diamonds: a me piaceva di più comunque coi riff maliardi, e non quando voleva cercare un sensooh.

    @IcoFeder: detto così sembra un commento a una convention azzurra, eh. Rimasto male sarebbe un po’ troppo, ed è vero, bisogna mettere in conto che la gente non apprezzi che si critichi ciò che ama (d’altra parte il giornalismo italiano li ha abituati benino). Ma a parte ciò, credimi, quando 900 persone ti danno dell’imbecille, o sei Sgarbi o ti fermi un attimo a pensare. Perché okay, io avrò colpito qualche nervo scoperto, ma forse anche loro :-D

    @popsylon: in certi ambienti già lo faccio.

    @Portinaio: invece non credo. Britney non assurge a profetessa. E poi è passata di moda. Per farmi pubblicità, che in fondo è il mio vero scopo, potrei casomai parlar male di Lady Gaga. Che però non è facile come sembra, perché lì c’è della furberia di alto livello, a.k.a. p-r-o-v-o-c-a-z-i-o-n-e. Ovvero, il ricatto intellettuale, “Se non ti piaccio vuol dire che non hai colto, il punto è che tutto ciò non piace nemmeno a me”.

    @marcantonio: io sono più fans di te! Oltre ai primi sei, ho consumato anche i seguenti fino a Gli Spari Sopra. Sono dovuto arrivare fin lì, per sentire il rumore del motore che batteva in testa.

    @gioschi: ho la sensazione che quanto a cicchetti tu sia messo ben peggio di me.

    @trecool: scava scava, la colpa è sempre del vuoto lasciato dalle ideologie e da questa sinistra DIVISA !

    @andrea e @marmagg: (…era tutto un trucco per lasciare questa risposta per ultima) ok, ho fatto mente locale, nessuno dice “i computers” o “i partners” (a volte si trova “gli hooligans”, perché abbiamo iniziato a sentirne parlare al plurale); però mi sento schiavo dell’errore che facciamo in italiano. Perché in fondo sarebbe come se in inglese dicessero one mafioso, two mafioso. Io importo una parola altrui, e devo raddoppiare il provincialismo sbagliandone il plurale? C’è chi dice NO!

  23. 1) ho sentito con le mie orecchie ordinare “one CANNOLIS”
    2) scherza poco, intanto i foo fighters sono primi negli UK e aspetto di vedere se ce la fanno anche negli USA… (si, Gianni Nardo sono io – AHAHAHAHAHAHAH…).

  24. Non a caso, all’indomani della vicenda falsa terremotata, Rita Dalla Chiesa ha aperto la trasmissione con “Eh già” e con sguardo deciso ha guardato la telecamera mentre la canzone recitava “io sono ancora qua”.

  25. ci dobbiamo preoccupare? sei in ferie o in balia dei vascofansssss?
    uffff qui ci si annoia senza THE!

  26. ma tu a Vasco non hai detto che piscia nel vento, gli hai detto che con questo disco stava facendo bene (le cose negative, che condivido, erano sul passato). Che pisciava nel vento bisognava dirglielo qualche anno fa qando tutti invece lo lodavano…

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