Strategia della battona, paga

Senza nemmeno spremermi troppo ho trovato, e come me molti sono persuaso, un percorso logico dietro alla comparsa della nuova escort emiliana nel panorama di già desolante delle notizie di “politica interna”.

Leggete per bene, leggete le parole che dice questa. Per tre volte (ricordiamole: Patrizia D’Addario, Letizia Noemi, Ruby) siamo stati nella sexy commedia all’italiana. Due tette dal buco della serratura poi il resto te lo immagini. La Macrì, the new bitch in town, invece esplode subito con i fatti crudi, veri: sesso, pagamento, 5 mila euro, due volte (e ricominci a pensare a “sesso”, “vasca idromassaggio”). Poi racconta un po’ di lato umano, perché il lato umano, come vediamo nelle imbastite difese a tutto tondo, va sempre sottolineato. Racconta di un Silvio Berlusconi che ogni tanto le chiede cose e mi chiedo io quando. Quando ha finito? Nel mezzo? C’è una fine? Magari riesce anche due o più volte, allora glielo chiede nelle pause, lei deglutisce e non sappiamo se per imbarazzo od ingordigia, e quando le si chiede “ma lei che fa nella vita?” risponde “le marchette Presidente, che vuole che faccia?”, lui però le consiglia di no, di non dire così, non in giro, non sta bene: Versailles.

Ecco, passare dalle baresi bavette imbarazzate di Lino Banfi e Edwige Fenech a John Holmes a me suona sordo. È troppo, troppo che non ci credo. Troppo che è costruito a tavolino. Ed è costruito a tavolino perché si faccia tana facile. In una settimana. La scopri, la copri di vergogna, lei se ne frega perché è stata più che pagata e poi l’obbiettivo non è lei. Ha senso, no?

L’obbiettivo non è nemmeno la verità, quella di Ruby resterà una cosa più o meno chiara ma il punto è che allo stato dell’arte, insieme alle altre due, ti fa perdere le elezioni anche se i tuoi elettori sono, come sono, un branco informe e lobotomizzato. Eppure, e lo sai da sedici anni, basta niente per tornare in carreggiata; messa a posto la questione di dover rendere conto delle proprie azioni alla comunità (oleoso nei confronti della legge) ti resta solo da mandare in vacca tutto il resto. Te ne inventi una, più grossa ancora, te la fai scoprire e in un lampo delegittimi tutto il resto. A quelli basta che tu dica “visto? Lo fanno per distruggermi, figuratevi se io mi faccio staccare i pompini dalla prima emiliana che passa”. E cosa, a questo punto, dovrebbe rendere più credibile Ruby? Il fatto che ci siano prove migliori? Testimoni? Che cosa importa? Abbiamo già spuntato la faccenda legge, verità, punibilità o no? Bon. A posto.

Non sono loro, siete voi.

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7 Commenti

  1. Boh, sì, l’idea di montare ad arte uno scandalo ancora più fetente e dimostrare che si tratta di balle per delegittimare tutto il resto (anche quando è un “resto” con prove e testimoni) è suggestiva. Però costruire montagne di merda (anche a proprio uso, come da ipotesi) è facile, lavarle via, anche se hai in mano delle prove, molto meno. Soprattutto funziona se la cosa avviene dopo un po’ di tempo, quando rimane l’eco delle notizie e i fatti (prove e testimoni) sono spariti della memoria collettiva; allora è facile che tutto si confonda e il processo di delegittimazione, o ribaltamento, degli eventi funzioni. Ma qui mi pare che, magari per mancanza oggettiva di tempo, siamo troppo a ridosso, in sostanza si va ad alzare l’altezza dell’attuale montagna di merda invece di costruirne una davanti per mascherare le altre…

  2. Sono stato anche io varie volte con il Presidente del Consiglio, fin dal lontanto 1962. A pagamento (lui pagava me , io pagavo lui) , gratis, nelle ville, in barca, in aereo , sul lampadario. C’erano altri personaggi famosi, droga, nutella, musica rock, e riti satanici.
    Terro’ una conferenza stampa ( a pagamento) presto.
    MI asoetto partecipazioni nelle migliori trasmissioni TV, soldi, fama e di essere ascoltato 425 volte dai magistrati, ovviamente senza subire alcuna imputazione….

  3. Mah, se e’ vero come e’ vero che la notizia la leggono tutti ma la smentita non se la fila nessuno, se dovesse essere cosi’, chi ha montato sta cosa non ha alcun tipo di lungimiranza. Piu’ probabile che, ora che lo scandalo e’ diventato quotidiano e il taboo rotto, chiunque sia coinvolto in questa melma cerchi di prendersi la sua fettina di celebrita’ e compenso spiattellando tutto in prima pagina. E siccome siamo una societa’ basata sullo scoop, il buco della serratura non ci basta piu’, noi ora puntiamo alla casa del grande fratello.

  4. Ti sei dimenticato l’11 settembre e l’omicidio di Kennedy, cospirazionista che non sei altro. ;-)

  5. E’ strano ‘sto mondo cane, ricordate il filmaccio di qualche annetto fa? Allora per scandalizzare si scannavano centinaia di animali selvatici – ancora adesso succede, ma non fa più tendenza – mentre ora si scannano i propri organi riproduttivi a cercare il pelo, ormai rasato, sulle gnocche africane/brasiliane/travestite. Il fondo è quasi raggiunto, manca solo che si aggiunga un po’ di coprofilia e sadomaso ed arriviamo alla quadratura del cerchio.
    Un letamaio non sarebbe disposto ad accettare di essere paragonato a quanto accade.

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