TheClassifica 125 – L’odore del perepèquaqquà che hai addosso

Ma posso ancora dire che il n.1 è come Berlusconi – e viceversa? O qualcun altro comanda in Italia? Tipo Gheddafi, che forse ha messo due lire per Ibrahimovic? O Bossi, che (sentite questa!) è ministro? Oh, sapete cosa mi hanno detto? Che non è vero che l’unico neurone gli è partito accanendosi sulla Luisa Corna, gossip creato dai fedeli invaghiti del suo spadone. No, una voce di certo falsa quanto indegna – sarete d’accordo con me – è che si divertiva come Marrazzo. Forse per quello Fabri Fibra (nuovo n.1 al posto degli Iron Maiden, scesi al n.5) li accomuna nel suo perepèqquaqqua. Beh, FF è il piatto principale di oggi, ma per ora liquidiamo la top 10, da cui escono le sinfonie di Sting (vivaddio) e la raccolta di Zésare che è un amico e saluto (non è vero, non lo è – ma posso testimoniare che è un ragazzone squisito, e questo è il suo problema). Entrano invece al n.8 gli Interpol. Dei quattro musoni posso dire che non mi aspettavo entrassero in topten, essendo il loro target molto emuleizzato. Oppure, per loro vale ciò che temo per Michel Petrucciani (n.10): bastano 2mila copie e sei nel salotto buono. Cosa che non accade a Antony & the Jonsons che entra solo al n.24 e a Brandon Flowers (il bel damerino dei Killers) che entra al n.42. Davanti a lui, al n.36 continua a salire il 31enne Breakfast in America dei Supertramp, che seguo ormai con simpatia. Mentre i Disturbed, fracassoni al n. 1 in Usa entrano al n.57. Detto che Shakira sale al n.2 (e non so perché), che Katy Perry (n.4) MiticoVasco (n.6) David Guetta (n.7) e Biagioantonacci (n.9) galleggiano, resta il n.3. MiticoLiga. Del quale apprendo due cose: 1) esce un film che ne esalta le rime sante e salvifiche (grazie Kekkoz per l’informazione). 2) che i suoi fans ce l’hanno a morte con Fabri Fibra, che gli mancò di rispetto… Continuate a leggere, DAI!!! 

Fabri Fibra ci ha messo tanti anni per esser preso in considerazione dopo tutti gli altri che a ogni giro di giostra erano salutati come sacerdoti dell’hip-hop. E ha dovuto fare il mostro in modo che i Panorami e i Corrieri lo sbattessero in prima pagina, a domandarsi le domande. Non so cosa ne pensate voi (oh, ditemelo), ma io lo trovo pesante come tutti gli altri furbetti dei quartierini quando mena il torrone dell’hip-hop, con tutti quei pezzi sulla scena (facciamo la scenetta, và) e i dissin’ agli altri verbosi, tutti quei pezzi pieni di testosterone antifroci e sulle femmine puttane buoni per gli orangutan della Comasina (amici, che saluto) (e vorrei vedere, sto in mezzo a loro da cent’anni) il suo bullarsi in Vip in trip che Laura Chiatti “gliela voleva dare” ma lui si è sottratto, e quelle tristissime geremiadi in cui sfoga il suo malessere tipo “Perché dovrei tenermi tutta questa merda dentro?” nei quali si lagna della sorte ria come farebbe un altro perseguitato dalla vita – che so, dico un nome a caso: MiticoLiga. Lo trovo viceversa irresistibile (come il miglior Vasco, quello col Fegato spappolato. O il miglior Ligabue, quando stava al Bar Mario o aveva un Freddo cane in questa palude) quando semplicemente racconta quello che vede. Tipo le avventure da discoteca di Solo una botta o Che cazzata. O anche, nella stessa Vip in trip, infilato per non disturbare troppo in mezzo a un mare di rimette futili, il ritornello “Più vuoi e meno avrai, più dai e meno prendi, più sogni e meno fai, più fai e meno sogni”.

E a proposito di vip, eccoci a MiticoLiga. Che in alto (e tanto) ci è arrivato molto più rapidamente di Fibra che ci ha messo anni (laddove sull’onda di Ballando sul mondo-uò-uò, miticoLiga fece il botto già col primo disco, per quanto pubblicato a 30 anni). Ieri, venerdì 17 (dehehihohu) è uscito un film presentato anche a Venezia e intitolato Niente paura, documentario che racconta l’Italia attraverso le canzoni del rocker da supermercato. I due Piergiorgi che lo hanno realizzato (Gay e Paterlini) spiegano: “Il film racconta – in modo non ideologico, non didascalico, non “a riassunto”, ma attraverso le storie personali (ma che assumono significato e valore collettivo) di uomini e donne comuni, di persone conosciute e dello stesso Ligabue – colonna sonora del film e “narratore per eccellenza” – come siamo e come eravamo, in realtà da dove veniamo (fine anni 70, primi anni 80, quando si opera una svolta sia nelle istituzioni che nel costume) e quale Paese siamo diventati oggi”.

Incapace di vedere l’eccellenza di MiticoLiga nello spiegare la Storia Patria, Fibra ebbe a dire: “In Italia da 10-15 anni la musica non dice più nulla. Si cerca una formula che non faccia schifo a nessuno. Ascolto i testi di Ligabue e mi sembra che non ci sia coerenza, non ci sia ispirazione: dice cose per accontentare tutti. Io scrivo perché ho voglia di dire qualcosa, anche se non penso di cambiare il mondo come forse si pensava negli anni 70”.

Ora, Fibra è uno che ha fatto un pezzo con Federico Zampaglione, quindi non è così lucido e attendibile. Ma il rocker perseguitato se l’è presa e parecchio (strano!). Su facebook i suoi fans hanno fondato un gruppo intitolato Fabri Fibra…prima di parlare di Ligabue lavati la bocca…idiota…, e quasi tutti individuano nel rapper senigallico il “topo” esecrato dal Poeta di Correggio nei versi: “Il topo canta solo di quanto lui sia puro e poi da via la madre per stare sul giornale ed è talmente puro che ti lancia merda soltanto per un titolo più largo”.

E’ interessante questo gruppo, Nella Mia Umile Opinione.

Perché alla fine i fans di MiticoLiga parlano di invidia e di successo come termini finali di spiegazione della vita. Vi sottopongo ad esempio Alessio Triplete, che segue MiticoLiga anche nella passione sportiva (forse non lo sapete, ma MiticoLiga ci tiene all’inter) e afferma: e 1 minkione del cazzo fabri fibra….in confronto al leggendario ligabue ……. fibra e 1 pivellino bastardo ke nn capisce 1 cazzo.

Lorenzo M***a invece ricorda una lirica di MiticoLiga che sistema Fibra: Ragazzi, non la prendete a male… ahahahahahahahhaha… ma vi rendete conto? è un topo… “il topo canta solo di quanto lui sia puro, e poi da via la madre per stare sul giornale… ed è talmente puro, che ti lancia merda soltanto per un titolo più largo”… Fibra Vaff*****o..

Tiziana Liga rincara: PIKJKOLO IDIOTA ED INSIGNIFICANTE …..IL LIGA E’ INTOCCABILE …L’INVIDIA E’ UNA BRUTTA BESTIA …. Valentina LaVale scrive chi cazzo è????quanti stadi/teatri/arene/club ha riempito???è in grado di fare altro???libri/film????mmmm mi sembra di no…sta zecca….l’unico modo per far parlare di lui è criticare IL DIO DEL ROCK!!!PEZZENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E anche Serena L******i ne fa una questione di successo: ahahahah sto demente.. infatti è lui che riempie STADI o ad esempio l’ARENA DI VERONA!!! Questo neanche la piazza del paese mio riempie.. ahahahah fibra datti fuoco!!

Ma ancora più interessante è l’argomentazione di Simona ッ: Mi ha toccato ligabue?? sto pezzo di frocio -.-“

E dunque. Ligabue, Fabri Fibra. Bossi, Berlusconi.

Se non li capite siete froci, falliti, invidiosi.

Ho capito male? Sembrano questi i pensieri ispirati dai numeri uno italiani. Beh, che sballo.

Ecco. Ora pensate a quegli sprovveduti che ieri cantavano “I’m PD” sulle note di YMCA e oggi pensano a Vendola.

La volete capire, che è ora di candidare Rocco Siffredi?

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8 Commenti

  1. Mi chiedo perché gli Interpol sì e altri gruppi di genere e target simili invece non siano entrati in top 10. Che il disco sia valido? Per caso l’hai ascoltato?
    (mi piace il riferimento al target “pirata”!)

  2. Fiiibrahiiim Allah Allah Allah is praying for you

    L’hai messo ancora, ma che vole dì?

    Epperò Fabbri Fibbra (non vale ‘na libbra (quanto so’ frocio, fallito e invidioso, dehehihohu)) dopo gli Iron Maiden, sembra che almeno nella Hit Parade ci sia un barlume di alternanza democratica. Che sia un segno? Te che sei l’aruspice della classifica, che ci leggi?

  3. Dieci giorni fa ho comprato Breakfast In America perché da Feltrinelli stava a 5.90. Vedo che è salito in classifica. Mi sa che hai più ragione di quanto tu stesso non creda. Ah, martedì ho comprato l’album di Janelle Monae (capolavoro IMHO), e alla cassa c’era un altro acquirente del medesimo! Prevedo Top Ten!

  4. Stefano, magari sono in top 10 solo perché non ci sono grandi titoli in giro, ma tiriamo avanti ancora coi dischi estivi (Shakira, Katy Perry, David Guetta)… Probabilmente siamo a vendite bassissime…
    ‘Sto giro comunque la posizione di Madeddu contro FF (Fabri Fibra, Friend Feed o Filippo Facci? Li abbreviamo tutti uguali…) è molto di partito preso… Il rapper è per definizione presuntuoso, saputello e contro tutto e tutti, è il suo personaggio!

  5. rapper sono anche caparezza e frankie hi-nrg, e direi che sono ben diversi da fibra
    me lo vedo tra qualche tempo, ridotto a squallida caricatura di se stesso come i flaminio maphia a ‘quelli che il calcio’…

  6. D’accordo su tutto, ritornello di Fibra a parte. Più che parte rilevante messa in ombra per non far risaltare troppo il livello del resto della canzone, mi sa tanto di cantilena assonante da ripetizione meccanica.
    Tanto vale il “e più mi vorrai, e meno mi vedrai / e meno mi vorrai, e più sarò con te” di ferrosa memoria. Senza contare che i testi di Tiziano Ferro all’epoca avevano ancora un senso che non fosse becero.

  7. La maggioranza che si tutela dalle critiche e osservazioni della minoranza. Cercando di raderla al suolo, senza argomentazioni ma solo all’insegna del “voi non avete capito un cazzo, siamo in molto più tanti e perciò abbiamo ragione”. Dove l’ho già sentita questa storia?
    Chi ha comprato il disco degli Interpol probabilmente non l’ha emuleizzato in precedenza, altrimenti avrebbe desistito. Ed è triste scrivere ciò indossando una maglietta “Interpol”.
    (il giorno che un fan di L., o peggio di V., criticherà una delle recenti ciofeche del suo beniamino, mi considererò pronto all’Apocalisse)

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