La settimana della confessione calorica: elogio del gelato confezionato

1 – Non leggete questo post. O almeno, non se nessuno conosce l’insana passione che avete per i gelati confezionati. Questa settimana abbiamo elencato i totem estivi che sono stati motivo di culto (Magnum, Häagen Dazs, Cono Palla… uh, Cono Palla?)
2 – Hey, chi viene alla prima “Pizza-Fest” di Dissapore ci trova il dream-team dei pizzazioli napoletani.
3 – Si rimane in argomento. Pizza e birra: insieme a te sto bene ma non so dire perché.
4 – L’Italia è una Repubblica fondata sul divieto, eccovi la mappa 2010 del nonsipuotismo nazionale.
5 – Napoli è la città più economica d’Italia, Brescia con il guanto “Ufo”, probabilmente la più razzista.
6 – Cerco l’immagine perfetta per descrivere cosa accadeva in Italia un’estate fa e non mi viene altro che “l’estate delle truffe”. Si ricomincia: Coca cola e due palline di gelato al bar Il Portico di Porto Cervo costano 60 euro.
7 – Recensioni 2.0 | Gli italiani sono tutti allenatori ma anche critici gastronomici.
8 – E’ meglio saperlo quando ci preoccupiamo di conservanti, emulsionanti, coloranti e dolcificanti, il nostro peggior nemico ha un nome familiare. Sale.
9 – Questa settimana abbiamo elencato le follie che facciamo/abbiamo fatto per il cibo.
10 – I bambini ci guardano. Dal carrello della spesa. Un foglio di carta poggiato sul fondo del carrello promuove un sito che raccoglie cibo e denaro per i poveri che né l’abbondanza promessa dagli OGM né i fondi (mai) stanziati dai paesi ricchi hanno raggiunto.

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2 Commenti

  1. Il gelato confezionato è più buono di quello artigianale. Purtroppo però l’Algida e la Toseroni di fine anni ’70 non tornano più e Häagen Dazs è sopravvalutato.

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