Su RadioNation: Economìca tra Tremonti, Cambridge e Chicago

RadioNationEconoMìca è il nuovo programma di Radionation che racconta l’economia a chi non capisce neanche l’estratto conto.
Si parla della manovra finanziaria di Tremonti da 24 miliardi, e dello scontro ideologico tra le scuole di Cambridge e Chicago nell’economia del ‘900.
Matteo Bordone alle domande sceme, Paolo Landi alle risposte vaghe e Gianluca Neri a cincischiare, più vari ed eventuali.
Da stasera, con scadenza quando ci va ma abbastanza spesso, alle 22 su Radionation 4, per un paio d’ore o anche di più.

P.S.: Il podcast della scorsa puntata è stato finalmente pubblicato, qui.

Per ascoltare la puntata sarà sufficiente aprire Macchianera: andremo in onda in audio e in video.

Chi perde la puntata potrà rifarsi con il podcast.

MacchiaRadio PodcastSe hai perso la puntata, puoi sottoscrivere il podcast di RadioNation ed ascoltarla in differita sul tuo PC o lettore Mp3 a questo indirizzo (o cliccare qui per aggiungerlo in iTunes).
…oppure clicca “Play” per ascoltare la puntata in questa pagina

Ecco cosa puoi fare:
Seguirci in diretta in video e audio.
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8 Commenti

  1. Nel caso fosse sfuggito, alla fine siete quasi stati accontentati: del signoraggio non ne ha parlato Giacobbo, ma Raz Degan.

  2. l’ho sentito in podcast,
    esilarante e anche utile! grazie a tutti, mi raccomando facciamone altre puntate.

    nota di merito.
    su i tunes siete nella categoria explicit (al 98% grazie alla passione di matteo per le analità varie..)
    aprendo la pagina si ritrova il leggendario PARENTAL ADVISORY! lo sticker che contrassegna alcuni dei più bei dischi della storia. Da esserne fieri!

    Economica e public enemy insieme contro il sistema.

  3. GN ti stimo, ora altre due settimane prima del podcast, c’è così tanta postproduzione da fare…

  4. GN ti stimo. Ora altre due settimane prima del podcast, c’è così tanta postproduzione da fare…

  5. Farete ancora delle puntate di Economica vero ? è molto interessante e non è pesante il modo in cui vengono trattati i temi !

  6. Ho delle domande per le prossime puntate di Economìca

    1) Ma a noi comuni mortali delle notizie sull’andamento della borsa cosa dovrebbe importare? Voglio dire: se sento “la borsa di Tokio apre al ribasso” o “l’indice Dow Jones registra un aumentato di tre punti” cosa mi dovrebbe dire? Non ho la sensazione che mi venga comunicato un dato che influenza la mia vita, eppure i titoli nei giornali radio e telegiornali sono fraquentissimi. Ditemi se le dieci maggiori imprese nazionali da due anni stanno registrando perdite consistenti, che questo, forse, avrà dei riflessi sul mio mondo, ma non ditemi che oggi la borsa di Milano apre al ribasso, che poi domani apre al rialzo. Alla fine la percepisco un po’ come le previsioni del tempo: oggi pioggia, domani sole, evabbè. Sbaglio io? Non capisco qualcosa?

    2) sempre a proposito di borsa: la rozza percezione che ho è che la borsa era un posto dove le imprese che vogliono raccogliere investimenti dal vasto pubblico mettono in vendita le prorprie azioni facendo leva sulla propria produttività (tu compri le mie azioni e mi dai soldi, io sono un’impresa in crescita e ti ripagherò con i dividendi cioè con la spartizione dei soldi che guadagnerò ingrandendomi grazie ai tuoi investimenti); oggi invece la borsa è un posto dove i titoli hanno assunto un valore a sè, in gran parte svincolato o comunque non troppo legato alla produttività delle azienda a cui quei titoli sono legati (si comprano e vendono titoli come si comprerebbero e venderebbero tonni al mercato del pesce di Tokio). Questa mia rozza percezione è sicuramente sbagliata: dove?

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