Il Grande Elenco Telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso) /11

Il Grande Elenco Telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso)(…continua /10)

–  Prima, quando le ho chiesto se poteva dirmi una cosa…

–  Sì?

–  …mi ha risposto: “Se posso”.

–  Certo.

–  Perché, ci sono cose che non può dirmi?

–  Mi sembra più che ovvio.

–  E c’è anche un motivo particolare per cui non può dirmele?

–  Più che particolare, un motivo legale.

–  Ovvero?

–  Sono vietati tutti i contatti che potrebbero influenzare le civiltà meno progredite, inquinandone lo sviluppo naturale, così come è fermamente vietato interferire negli affari interni di un governo o di un altro pianeta.

–  I “meno progrediti” saremmo noi terrestri?

–  Le sue domande sono spesso retoriche, lo sa?

–  A me però questa cosa sembra di averla già sentita in “Star Trek”.

–  Mi pare normale.

–  Ah si?

–  “Questa cosa”, come la chiama lei, si chiama “Prima Direttiva”, ed è una legge che i governi della maggior parte dei pianeti di questa galassia e di quelle confinanti hanno sottoscritto per fare in modo che ve la cavaste da soli.

–  No, io in realtà mi riferivo alla cosa di “Star Trek”. Era quella a non sembrarmi normale.

–  “Star Trek” è stato il principale mezzo che i popoli extraterrestri di cui le dicevo hanno utilizzato in tutti questi anni quando avevano la necessità di farvi sapere qualcosa.

–  Voi per comunicare con noi utilizzavate “Star Trek”?

–  Quello, e le scritte sotto i tappi dei succhi di frutta.

–  Mi sta dicendo che tutto quello che si vede in “Star Trek” è vero ed è possibile?

–  Tutto.

–  Anche il motore a curvatura?

–  Certo, anche il motore a curvatura. Se nel frattempo l’aveste scoperto non sareste più oggetto delle limitazioni imposte dalla Prima Direttiva.

–  Anche il teletrasporto?

–  Sì, anche il teletrasporto.

–  E come mai non lo utilizzate per spostarvi, al posto del filobus? O adesso, ad esempio, per tornare indietro da dove siete arrivati?

–  Perché il teletrasporto è vietato ancora più che i viaggi nel tempo.

–  Ah sì?

–  L’invenzione del teletrasporto ha portato con sé innumerevoli vantaggi e qualche inconveniente che però non poteva essere trascurato.

–  Tipo?

–  Innanzitutto la gente iniziava ad apparire in mezzo a feste cui non era stata invitata.

–  Non mi sembra un grande problema.

–  Lo divenne perfino da voi sulla Terra, l’anno in cui un pastore pleiadiano ritirò l’Oscar per la migliore interpretazione maschile, apparendo d’improvviso sul palco accanto alla coppia di premiatori. Si era perfino preparato il discorso di ringraziamento: gli fecero salutare i parenti, si commosse un po’ nel passaggio in cui dedicava il premio alla moglie e alla figlia, e se ne andò accompagnato da un sincero applauso. Si dice che vada ancora molto orgoglioso  di quell’Oscar, e l’abbia riposto sulla mensola più in vista nella sua casa sulla prima delle Sette Sorelle delle Pleiadi. Ma è successo anche di peggio…

–  Ad esempio?

–  Nel breve periodo in cui l’utilizzo del teletrasporto era ancora legale, non le sto a raccontare quante coppie clandestine sono state scoperte dai legittimi consorti apparsi dal nulla.

–  Beh, non mi sembra abbastanza per proibire l’uso di una delle più grandi invenzioni mai realizzate.

–  Si sta scordando il tostapane.

–  Dopo il tostapane, certo… Però, insomma: mi pare una misura un filo estrema.

–  E dove lo mettiamo il crollo dell’industria dell’automozione?

–  Lo so, ma…

–  E non parliamo poi dell’indotto. Un’impressionante serie di attività divennero totalmente inutili da un giorno all’altro: la pulizia dei parabrezza ai semafori; le raccolte dei bollini punti per i rifornimenti di carburante; l’incellofanamento di valigie all’aeroporto; le previsioni del tempo; le patenti pel’abilitazione alla guida dei filobus… In quel periodo ci fu parecchia gente che non se la passò bene. Poi, certo, c’era anche il problema della privacy…

–  Che c’entra la privacy con il teletrasporto?

–  Ora le spiego. Provo con un esempio: qual è la sua attrice preferita?

–  Direi Jessica Alba.

–  Non le veniva in mente una delle vostre?

–  In che senso?

–  Jessica Alba non è originaria della Terra.

–  Ah no?

–  A lei sembra plausibile?

–  In effetti no.

–  Comunque per l’esempio va bene lo stesso. Ora, mettiamo che lei sia un fan sfegatato di Jessica Alba, uno di quei fanatici ossessionati che non si fermano davanti a niente: se avesse a disposizione il teletrasporto, quanto tempo impiegherebbe a realizzare che può apparire e scomparire a piacimento dalla casa di Jessica Alba, dalla doccia di Jessica Alba, dal letto di Jessica Alba?

–  Ora che mi ci fa pensare…

–  Non sarebbe l’unico: lei non ha idea di quante persone furono pizzicate all’interno di proprietà altrui, intente a spiare attrici, cantanti, modelle, o anche solo vicine di casa immerse nella vasca da bagno. Se poi lei fosse particolarmente perspicace le verrebbero in mente altri utilizzi fraudolenti del teletrasporto.

–  Tipo?

–  Tipo apparire all’interno del caveau di una di quelle cose che voi chiamate banche e poi dileguarsi con il bottino. O entrare al cinema senza passare per la biglietteria. O sparire dai camerini di un negozio indossando i vestiti che sta provando. Potrei andare avanti per ore.

–  La prego, no: ho capito.

–  Ne sono felice. A dire la verità, considerando come avete ignorato per anni i nostri messaggi sotto i tappi dei succhi di frutta, non vi siete propriamente fatti la fama di una razza particolarmente sveglia.

–  Io non mi sono mai neanche accorto che ci fossero delle scritte sotto i tappi.

–  Per l’appunto.

–  Ma cosa dicevano?

–  Cose semplici, tipo: “Rilassati”, “Dai, che non butta così male”, oppure il mio preferito: “Meglio di no”.

–  “Meglio di no?” in che senso?

–  In generale.

–  E con tutte le antenne paraboliche larghe centinaia di metri che abbiamo installato in giro sul pianeta per intercettarvi o lanciarvi un segno, voi ci parlavate attraverso il capitano Picard e i tappi dei succhi di frutta?

–  Esatto. Siamo anche stati in trattative con i cinesi per inserire qualche suggerimento anche all’interno dei biscotti della fortuna, ma la trattativa è andata a monte perché chiedevano troppo e volevano l’esclusiva.

–  Un momento, però… Lei in questo momento sta comunicando con me!

–  Non ci vedo nulla di male.

–  Ah no? E la Prima Direttiva? Non era vietato darci informazioni, interferire con il nostro sviluppo naturale?

–  Lo è, certo. Ma a questo punto mi viene il dubbio che lei non conosca l’esistenza di una Seconda Direttiva.

–  Ce n’è un’altra?

–  Ce ne sono tante. La Seconda ribadisce i concetti della prima, ma prevede si possa di tanto in tanto fare un’eccezione per il vostro particolare pianeta.

–  Perché solo per noi?

–  Tutti i firmatari erano perfettamente consapevoli che se avessero deciso che ve la dovevate cavare completamente da soli, vi sareste condannati all’estinzione con le vostre stesse mani. Questo è il motivo per cui, con l’andar del tempo, è stato dato il via libera al progetto di farvi pervenire piccoli, innocui suggerimenti perché poteste vivere meglio sul vostro Pianeta, o per regalarvi gli spunti che mancavano ad alcune vostre idee, in modo che le elaboraste per rendervi finalmente indipendenti.

–  E secondo voi avremmo dovuto capire tutto questo leggendo sotto i tappi?

–  Non vedo in che altro modo.

–  Lei lo ha letto il mio, di messaggio?

–  Quale messaggio?

–  Diceva che siete una razza fastidiosamente supponente.

–  E come avrei potuto leggerlo, mi scusi?

–  Glielo sto scrivendo adesso su un bastoncino di ghiacciolo. Fra quarantaquattro anni dovrebbe trovarlo.

(continua… /12)

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8 Commenti

  1. messaggi sotto i tappi dei succhi di frutta, mmhhh…. ecco da dove veltroni prendeva le idee

  2. Ma una battutina, una vignettina, magari piccola piccola su Obama che sfotte i disabili no eh? :)

  3. il presidente dei disabili ha detto che le scuse di O. sono state commoventi e che la sua battuta non era offensiva, visto tra l’altro il contesto tra il serio e il faceto

    il nano avrebbe detto che non ce l’ha per gli invalidi e avrebbe ricordato di quando anche lui rimase invalido a causa di ua notte di sesso selvaggio con due scalmanate e che comunque lui gli invalidi li cura con l’ottimismo e l’imposizione delle mani

    Bush invece avrebbe fatto precisare il suo (non) pensiero all’addetto stampa

    Ovviamente quelli che chiedono una vigna per Obama sono quelli che tacciono quando B&B o Ratzi hanno sparato schifezze da far paura a Dio

  4. @ ammerigano: … e sono quelli il cui umorismo non va oltre il “negretto”. Saremmo OT in teoria. Col post ci possiamo riconciliare con una leggera forzatura: c’entrano giusto perché gli alieni un po’ tonti ce li coltiviamo in casa.

  5. penso ,davvei la mancanza di idee di Obama e la mancanza di ironia degli Obamiani,fanno paura

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