Certi Hussein sono meno uguali di altri

“Se qualcuno tirasse razzi nella casa dove le mie figlie dormono di notte, farei qualsiasi cosa per impedirglielo”.

Questo lo ha detto Barack Obama, quest’estate. E in quel momento era uguale a tutti noi. Chi non farebbe qualsiasi cosa per salvare le figlie.

Ma poi ha aggiunto: “…e mi aspetto che Israele faccia la stessa cosa”, perché era a Sderot, Israele, dove arrivano i razzi di Hamas che non precipitano prima sui palestinesi stessi: e aveva un elettorato ebraico da conquistare in casa, oltre a quel fastidioso secondo nome, Hussein, da far dimenticare; per cui è perfettamente comprensibile, e per nulla sorprendente, che Obama abbia detto così.

E tuttavia in quel momento ha smesso di essere uguali tutti noi, per concentrarsi su alcuni, forse un po’ più uguali degli altri: gli israeliani. Del resto provate a rileggere la frase:

“Se qualcuno tirasse razzi nella casa dove le mie figlie dormono di notte, farei qualsiasi cosa per impedirglielo”

…cambiando appena una parola:

“…e mi aspetto che i palestinesi facciano la stessa cosa”.

Incredibile, no? La stessa frase: se leggi “Israele” ti votano Uomo più Potente del Mondo; se leggi “i palestinesi”, stai facendo apologia di terrorismo.

Certo è più facile, anche per il candidato più simpatico di tutti, indossare i panni di un padre di Sderot piuttosto che di uno di Gaza. Uno qualsiasi, della stessa età di Obama, con due figlie come lui. Possiamo anche dargli lo stesso nome, Hussein. E quindi, Hussein, se qualcuno tirasse razzi alle tue bambine, tu avresti il diritto di fare qualsiasi cosa? Evidentemente no.

In effetti, c’è ben poco che potresti fare: la striscia di Gaza è una trappola di 50 chilometri per otto, chiusa su tre lati da Israele e dall’Egitto sul quarto, con la più alta densità di popolazione al mondo. Se uno Stato potente pianifica di bombardarti (Barak ha ammesso che il piano del bombardamento è di sei mesi fa), in modo massiccio, nell’ora in cui le tue figlie escono da scuola, tu cosa puoi fare? Hussein Obama farebbe qualsiasi cosa, ma tu, Hussein Qualunque?

Tu te la dovresti prendere con Hamas, certo, che ha contribuito a fare della Striscia di Gaza il recinto dei polli dei politici israeliani: quelli che in campagna elettorale vengono poi a mostrare quanto son bravi a tirarvi il collo. Ecco, sì, da occidentale abbastanza informato mi sento di dirtelo: dovresti prenderla con Hamas, Hussein.
Ma tu non mi puoi mica sentire, non ci sono giornali né luce né telefono; tutte cose che forse ti renderebbero più facile informarti e capire il gioco che Hamas e israeliani fanno con la tua pelle; e anche ammesso che tu l’abbia capito ugualmente, forse la guerra civile contro Hamas l’hai già combattuta e persa l’anno scorso, perché eri dell’Olp; e in ogni caso prendertela contro chi governa la tua disperazione servirà in qualche modo a mantenere più sicure le tue figlie? No, al contrario. E allora? Hussein Obama farebbe qualsiasi cosa, ma tu?

Tu non ne hai diritto. Gli israeliani possono buttare bombe nel recinto e ammazzarne altri trecento, tanto siete più di un milione: questo probabilmente rientra ancora nel “qualsiasi cosa” previsto da Obama. E tu?
Tu corri verso casa a perdifiato perché ti hanno detto che la scuola è andata a fuoco; sul portone ti inginocchi e ringrazi il Dio misericordioso, perché le hai sentite da dentro, sono salve anche stavolta: ed entrando la preghiera appena mandata giù ti si blocca nello stomaco, perché le sorprendi in camera mentre si stanno provando una pettorina, di quelle che hai visto altre cento volte, quelle da riempire di esplosivi.

E non farci la predica, papà Hussein. Se dobbiamo morire, almeno sia per difenderti. Lo sai che per te faremmo qualsiasi cosa.

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6 Commenti

  1. Gesu’ Santo quante se ne sentono dire.
    Mr B che ci accusa di essere viziati dalle nostre democrazie nate facilmente…
    Difesa di uno stato che sia solo ebraico…peccato che sia stato deciso a tavolino e che da quelle parti ci vivesse anche un popolo di altra religione a cui sono stati confiscati beni e case (al di fuori dei territori acquisiti dagli israeliani a macchia di leopardo).

    Ho chiesto a un palestinese, la cui famiglia e’ finita in rovina proprio per questo, la cui sorella vive in estrema poverta’ nella stiscia (all’interno della quale viene impedito di vivere in maniera normale ogni santo giorno), quale potrebbe essere la soluzione non violenta per il conflitto.

    Stava per rispondermi ‘come potrebbero i palestinesi accettare gli israeliani quando ti hanno ucciso un fratello, etc. etc?’, poi ci ha pensato meglio.
    ‘Se gli israeliani riconoscessero ai palestinesi la legittimita’ a convivere nel territorio e se accettassero anche la liberta’ di culto per i musulmani’.
    Perci0′, forse la risposta esatta non e’ proprio quella di Hyena.

    Poi, vogliamo dire che in Medio Oriente sono anti israeliani? Si’, lo sono. Non tutti, ma lo sono. Ma sai, quando i temi del conflitto sono impostati sul ceppo razziale o sulla religione, beh diciamo che sono affetti dalla nostra stessa ottusita’ nei confronti del NEMICO islamico.

    E sapete qual e’ la cosa piu’ esilarante? I commenti di Mr B e simili sono dannatamente uguali a quelli degli arabi piu’ infervorati sui blog Medio Orientali.

    Non e’ nemesi questa?

  2. Hyena sembra un fake…

    comunque è facile, basta invertire i termini delle frasi che usa la propaganda
    provate a sostituire -Israele- ed -ebrei- nelle frasi che descrivono Hamas e i musulmani seguendo la propaganda e i suoi stilemi

    se è ammissibile la sciocchezza di Hyena, perchè non dovrebbe essere ammissibilie: “La guerra tra Israeliani e Palestinesi finirà quando -i primi- ameranno i loro figli più di quanto odino i musulmani”?

    si evade il merito e si sparano artifici retorici per fare un po’ di fumo, di più non ce n’è, nemmeno dalle parti degli “intelligenti” come il Riformista o ancora Colombo, Travaglio e tanti altri schierati come soldatini che ci fanno la figura da fessi, se non peggio

    strano che Travaglio non abbia “ricercato” gli eventi con la solita pignoleria e si sia abbandonato alle banalità, un bel endorsement cieco e ignorante…bah…

  3. Mi sa che Israele è l’unico punto di scontatto tra me e Travaglio…
    Una lettrice del nostro blogguzzo beddo ci cosiglia un articolo e noi condividiamo ed estendiamo. E’ di Barbara Spinelli. Lo trovate cliccando su GOD. Insomma è il linco.

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