Discriminiamo?

La Chiesa dice no alla depenalizzazione dell’omosessualità. Depenalizzare l’omosessualità, secondo il Vaticano, significa favorire una una cultura che non riconosce più come peccato l’omosessualità.
Si può nascere con i cromosomi incasinati ma non con gli ormoni incasinati. Gli ormoni, per la chiesa cattolica, sono una certezza inviolabile, un dogma, una sicurezza su cui la natura non può commettere errori perchè gli ormoni non gli appartengono. Sui cromosomi, i geni o il dna la natura ha libero arbitrio ma gli ormoni sono direttamente dispensati da Dio che, come sappiamo, è infallibile. Discriminare gli omosessuali è indispensabile per stroncare il vizio di accoppiarsi con esseri dello stesso sesso perchè di vizio, di depravazione, di atteggiamento fortemente immorale si tratta.
La Chiesa dice no anche alla convenzione Onu sui diritti delle persone disabili perchè manca un divieto esplicito all’aborto. La vita è un dono di Dio pertanto è un diritto e un dovere di ogni essere umano che contro la volontà divina niente può. Bisogna nascere e vivere ad ogni costo a prescindere dalla qualità della propria vita.
Sulla vita decide direttamente Dio, sulla qualità della vita decidono un manipolo di uomini in gonnella che hanno rinunciato a vivere per spiegarci come dobbiamo vivere noi.
Discriminare le discriminazioni mi pare discriminante per i discriminati.

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49 Commenti

  1. « O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio. » (1 Corinzi 6,9.10)
    Come disse un mio amico:«E che cazzo, poteva farlo più semplice l’ingresso! Tanto valeva dire “Il regno è mio e non ci faccio entrare nessuno, ecco!”»

  2. a stone:

    Io invece brucerei quelli come te: ma Madre natura ti ha già punito a sufficienza, perchè infierire?

  3. Ormai non ci resta che inginocchiarci umilmente davanti a Papa Ratzinger: “Santità! Santità! E’vero che di ‘Papa buono’ ce ne fu uno solo… Ma lei ora sta davvero esagerando!”

  4. L’altro giorno, curiosando, ho visto un “Papa_Ratzinger” sulla chat di +VENERABILIS+…

  5. le ultime prese di posizione vaticane sono talmente assurde che vorrei davvero che ci fosse un equivoco.

    comunque, ce n’è di malati di mente gravi, in giro per il mondo, e i fanatici che vogliono a tutti i costi far rientrare l’essere umano dentro regole astratte e crudeli sono i peggiori

  6. >sulla qualità della vita – e proprio sulla vita in generale, se li lasciamo fare! – decidono un manipolo di uomini in gonnella che hanno rinunciato a vivere per spiegarci come dobbiamo vivere noi.

    ben detto. purtroppo.

  7. Forse bisognerebbe guardare il tutto da una diversa prospettiva, una delle necessità alla base di quasi tutte le religioni, è il controllo dell’ordine pubblico. Su alcuni argomenti le leggi potevano e possono poco, ma molto hanno fatto le religioni. I precetti religiosi cercano di garantire la sopravvivenza, talvolta andando contro la natura stessa.

    Non condivido, ma comprendo le posizioni della Chiesa Cattolica, un’apertura eccessiva, troppe concessioni, sgretolerebbero le basi (giuste o sbagliate) su cui è fondata.

    La mia posizione personale è più “naturalista”. Se la natura “decide” che molti di noi devono essere omosessuali, ben venga. Mi fido di più dell’ordine naturale che di quello umano.

  8. Carlo Maria Martini ha posizioni ben diverse, ma non credo che né per i toni né per i contenuti, possa essere ritenuto un sovversivo: in tutto questo, l’alibi da autoconservazione della chiesa non tiene.

  9. Da tempo vagheggiamo un progetto titanico. Un calendario nel quale per ogni santo giorno sia ricordata una grande impresa dello Stato Pontificio della quale in quel giorno ricorra l’anniversario (non so se e’ chiaro, ma all’alba l’italiano mi viene cosi’ e cosi’).

    Un’ idea di progetto di abbozzo di prototipo di conato di ispirazione di possibilita’ di prospettiva e’ qui:

    http://ghostwritersondemand.splinder.com/post/19228631/Vatican+facts

    Ma lo sforzo e’ sovrumano. Si potrebbe cercare di farlo a molte mani e molte menti. Che ne dite?

  10. In due parole: di fronte a un crisi di fede senza precedenti, la Chiesa si arrampica sugli specchi.

  11. uberuomo, per certi versi è interessante questo atteggiamento proprio considerando le brutte acque in cui naviga il cattolicesimo.

    Siamo così abituati a vedere cambi di rotta finalizzati al consenso, che un minimo di coerenza non può che farmi piacere.

    Ecco, è la coerenza forse l’unica cosa che apprezzo in questa vicenda (siamo messi proprio male) :-(

  12. Cosa dici? Ratzinger è soltanto l’espressione di una parte politica al timone della chiesa all’incirca dall’elezione di Wojtyla. Per una logica di avvicendamento, è possibile che il successore di Benedetto sia un progressista (franca blasfemia), ma intanto oggi vediamo i risultati: non decidere dei propri affetti, del proprio corpo, non decidere della fine della propria non-vita. L’unico autore di satira in Italia all’indice. Il potere è potente, fa sì che le cose non accadano e che se per congiunzione imprevista accadono, sia in sordina e un Tavor per la coscienza. Buonanotte.

  13. io invece brucierei tutti i disabili, che ci fanno spendere un sacco di soldi dello stato….o dio, un sacco magari no, un po’, un pochino, una miseria va….però li brucierei lo stesso…azz lo sono anche io!!! va bè, almeno mi scaldo un po’ ;-)

  14. Che palle con questa storia, ma perchè diavolo la Chiesa cattolica non potrebbe sostenere i principi della sua dottrina mentre tutte le altre confessioni possono farlo indisturbate? E poi conoscete molte confessioni che approvano incondizionatamente l’omosessualità?
    Perchè non fate mai un articolo, dico uno, contro quei paesi che i gay li impiccano o li decapitano o li lapidano?

  15. Non scherziamo , “La Chiesa” ha tutto il diritto di pensare quel che meglio crede. Giusto così.
    Il vero problema da risolvere sarebbero gli aspetti economici (/fiscali) del fenomeno.

  16. “(…) sulla qualità della vita decidono un manipolo di uomini in gonnella che hanno rinunciato a vivere per spiegarci come dobbiamo vivere noi.”

    mi sa che questi non hanno rinunciato a vivere: molti evitano di vivere pubblicamente la propria sessualità, spesso omosessualità, per ovvie ragioni.
    ma, come la cronaca spesso ci ricorda, la praticano eccome.

  17. Dubbioso, non è che se non si è cattolici si debba aderire per forza a qualche altra religione. La natura ti ha dotato di un cervello tutto tuo, usalo. Provaci almeno.

  18. Sarà che non lo praticano, ma non pensano ad altro: sesso, sesso, sesso… per quei personaggi in gonnella è proprio un chiodo fisso, in tutte le sue sfumature.

  19. Kluz, naturalmente la Chiesa ha il diritto di pensare cio’ che crede, anche alle peggiori baldraccate.
    E noi abbiamo il diritto di giudicarle, appunto, come delle solenni minchiate.

    Cio’ che non ha il diritto di fare e’ imporre le sue visioni a chi e’ fuori dalla sua comunita’, cosa che negli ultimi dieci anni si e’ verificata ripetutamente, anche per mediazione politica. L’incredibile legge sulla procreazione assistita ne e’ solo un esempio.

  20. Aldila’ del fatto agghiacciante, il post non ha aggiunto assolutamente nulla a questo universo, a parte un po’ di entropia.

  21. a Kluz:

    Peccato però che la Chiesa dovrebbe essere la prima ad essere ispirata dall’amore di Cristo per tutti gli uomini, compresi i gay, che in certi simpatici Paesi rischiano ogni giorno la pena di morte e non solo: il problema infatti sta tutto in quel “dovrebbe”…

  22. chi odia i gay non comprende che più ce ne sono più figa c’è disponibile. aprite la mente, fratelli.

  23. @CAsili : può ben darsi che “dovrebbe” , ma non è, a mio avviso il punto , è irrilevante.
    La mia primaria preoccupazione è che il suo sostentamento avvenga in maniera autonoma.
    Subito dopo , sarebbe opportuno che essa esercitasse il proprio potere in un regime federalista.
    Date tali premesse , se anche a Vercelli divenissero reato penale, chesso, i pompini , non avrei così tanto da ridire .

  24. Lion è evidente che non comprendi ciò che leggi, io non ho scritto che si debba aderire per forza a qualche confessione ma che l’omosessualità è un problema legato ai principi di tutte le religioni, e che la Chiesa Cattolica ha un approccio non più rigido delle altre.

    Invece che prendermela in questo modo insensato contro la Chiesa, che ripeto fa solo il suo mestiere, me la prenderei molto di più con i tanti laici, purtroppo anche di sinistra, per i quali l’omosessualità è tutt’ora qualcosa di sconcio e innominabile.

  25. Dubbioso, io son dubbioso che tu sia reale. Ma ammesso che tu lo sia, mi dai gli estremi di qualcuno dei laici purtroppo anche di sinistra per i quali l’omosessualità è tutt’ora qualcosa di sconcio e innominabile?

    Perche’ io ho un limite: riesco benissimo a parlare con persone che non esistono, ma non ce la faccio a discutere di cose che non esistono.

  26. “E poi conoscete molte confessioni che approvano incondizionatamente l’omosessualità?”

    Proprio per quello esiste il famoso principio della laicità dello stato
    Che prima che dai preti dovrebbe essere fatto proprio dai parlamentari rispetosi della costituzione
    Sostenendo trasversalmente minoranze (perchè sono una minoranza) di blocco all’interno di tutti gli schieramenti politici, la Chiesa salvaguardia prima di tutto i suoi privilegi materiali.
    In cambio sostiene un’agenda di retroguardia tipica di tutte le ideologie in crisi, si arrocca sulla tradizione e fugge nel passarto quando stava meglio anche se si stava peggio.

    Niente di eccezionale, tutta roba già vista, ma proprio perchè è già vista e si sa che è fonte di inutili contrapposizioni, la Chiesa andrebbe lasciata -fuori- dal dibattito politico dove può fare solo danni.

    Nessun cattolico ha bisogno che ci sia il divieto d’aborto per evitare di abortire, nessun cattolico ha bisogno che siano vietate le unioni tra omosessuali per essere eterosessuale, così come nessun cattolico ha bisogno che ci sia una legge che lo obblighi ad andare a messa.

    La pretesa della Chiesa è invece quella di conformare le leggi dello stato alla morale cristiana fino a spingere lo stato ad indagare e regolare comportamenti privatissimi di persone che sono cittadini italiani e solo poi, eventualmente, cattolici.

    Risulta fin troppo chiaro che di fronte a tali assurde pretese si possa solo far riferimento alla Costituzione per negarle alla radice e mandarli allegramente a far due passi, se non fosse che la Chiesa, lordandosi le mani con le peggiori complicità, mafia in primis, nel nostro paese è potere temporale efficacissimo.

    Da qui la necessità di non limitarsi a farsi quattro risate, ma di organizzare una vera e propria resistenza e lotta contro le indebite ingerenze ecclesiali, da qui anche diventa perfettamente comprensibile rispondere al “pentiti peccatore!”, con sonori inviti ad andare a fare in culo a tutta la congrega, almeo fino a che non cambierà politica.

    Il rispetto bisogna meritarselo, non basta indossare una mantellina e dirsi portavoce di Dio, se fossi cristiano sarei incazzato il doppio.

  27. Ma stiamo ancora a perdere tempo con questo “‘d’io” solo maschio inventato dai maschi ricopiandolo pari.pari da quella stron…g….a della matrigna natura del gene egoista e che non ha coscienza ed è solo “abile”, ma “non intelligente”? Ma facciamola finita, spegniamo le televisioni, e non vedremo + stì pedo.maschi sicuramente “allegri” come nessuno! E che c’entra lo SCV con l’ONU? Facciamogliela Finita! Se la facessero da soli la carne da macello! Chi non nasce NON muore! Autoerotismo, Autogoverno! diceva il grande filosofo Lao-zu

  28. Ma già che siamo lì, leggiamoli anche gli articoli che linkiamo:

    Immediato il “no” della Santa Sede: “Gli stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come ‘matrimonio’ – dice monsignor Celestino migliore – verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni”.
    “Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali”, afferma padre Federico Lombardi che ricorda come altri 150 paesi non abbiano aderito alla proposta – ma la proposta cerca di ‘introdurre una DICHIARAZIONE DI VALORE POLITICO (Nota il Vaticano NON lo ha firmato in quanto Stato sofrano, non ha detto all’Italia di non firmarlo) che si puo’ riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali ogni norma che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, puo’ venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell’uomo”. In pratica il rischio paventato è che gli Stati che non riconoscono le unioni gay vengano “mesi alla gogna”.

    Per quanto riguarda i disabili, sempre dall’articolo di repubblica:
    il primo trattato sui diritti umani del terzo millennio ed è stato approvato dall’assemblea generale dell’Onu nel 2006. Il Vaticano HA PARTECIPATO ATTIVAMENTE AI LAVORI PER LA STESURA DEL TESTO, durati cinque anni.
    Radio Vaticana descrive oggi la Convenzione come un “passo importante sulla via delle pari opportunità per i 650 milioni di disabili del mondo, circa il 10 per cento della popolazione globale, molti dei quali si vedono ancora negare i diritti fondamentali, quali il pari riconoscimento davanti alla legge, la libertà di espressione e di opinione, l’esercizio del voto e altre forme di partecipazione alla vita politica e pubblica”.

    Insomma il Vaticano come Stato, si è dichiarato d’accordo con i due trattati, il primo non l’ha firmato per il problema unioni sessuali (cosa legittima vista la posizione del suo governo, anche se non condivido questa avversione alle unioni omologhe nè in Vaticano nè in Italia), ma si è dichiarata contraria alla pena di morte per omosessualità (che dovrebbe essere la cosa più importante).
    Nel documento sulla disabilità voleva un articolo che sancisse l’aborto sanitario. L’articolista cita l’articolo 10 della Convenzione (“diritto alla vita per le persone disabili”), ma il fatto è che il feto non è considerato una persona per noi, per la Chiesa sì… Se magari ci fosse stato scritto anche una persona è tale dal suo concepimento, magari avrebbero firmato (in questo modo però non avrebbe firmato l’Italia che, giustamente, riconosce il diritto di scelta alla madre)

    Io NON sono d’accordo con le battaglie etiche che sta facendo la Chiesa (non sono cristiano è ho valori morali ed etici diversi), ma non mi sembra neppure giusto sparare a zero senza analizzare i motivi di tale scelta. Il Vaticano come stato e la Chiesa come istituzione si è sporcata le mani più volte e trovo sia più giusto e intellettualmente concentrarsi su quelli (vedi i casi dei preti pedofili, gli insabbiamenti, i preti palazzinari, …), invece di demonizzare uno stato sovrano (perchè è in tale veste che ha agito), per delle scelte di natura politica ed etica (per la Chiesa il matrimonio, come il sesso, è teso solo alla procreazione, se fai del sesso anale o usi dei contraccettivi sei ugualmente un peccatore) che, in questo caso specifico, non sono tesi a discriminare delle minoranze

  29. ” Nota il Vaticano NON lo ha firmato in quanto Stato sofrano, non ha detto all’Italia di non firmarlo) ”

    Cazzo. Averlo saputo, avrei ringraziato sentitamente il Vaticano per questa squisita sensibilità nei confronti dello Stato italiano. Molto bello anche quel ” il Vaticano è contro la pena di morte per gli omosessuali”, ma non dicono niente sulla penalizzazione.
    Uriel , tu che hai sentito il bisogno di chiarire le posizioni del Vaticano ( forse credi che qui non si sia capito), potresti dirci se il Vaticano approva o no la penalizzazione del reato di omosessualità? Perchè io non ho sentito nessun prelato dire che non solo sono contro la pena di morte ma anche qualunque tipo di penalizzazione.

    Te ne sai niente?

  30. Uriele, bisognerebbe leggere anche i post , quando dico che depenalizzare l’omosessualità, secondo il Vaticano, significa favorire una una cultura che non riconosce più come peccato l’omosessualità, interpreto solo la fumosa frase che tu citi per intero.
    “ma la proposta cerca di ‘introdurre una dichiarazione di valore politico che si puo’ riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali ogni norma che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, puo’ venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell’uomo”. In pratica il rischio paventato è che gli Stati che non riconoscono le unioni gay vengano “mesi alla gogna”.
    Nessuno ha sparato a zero senza analizzare la situazione, la Chiesa come ha detto qualcuno è coerente con se stessa, con le sue opinioni, le sue idee e il suo senso della morale, lo è molto meno, e questo è il punto che intendevo analizzare, con i principi divini di egualianza, rispetto e amore per il prossimo che dovrebbero regolarla.
    La Chiesa era coerente con se stessa anche quando bruciava le streghe ma della sua coerenza a se stessa, con rispetto parlando, francamente me ne fotto.

  31. anche hitler era coerente con sè stesso, se è questo il parametro fondamentale per giudicare persone o isittuzioni

    gliele promise agli Ebrei nel Mein Kampf e coerentemente gliele diede

    da questo punto di vista, niente da dire

  32. Di solito non vesto di porpora e ti posso dire solo quello che salta fuori seguendo un po’ l’argomento Chiesa-religione-politica.

    Se ti accusano di essere a favore dell’uccisione degli omosessuali, tu non rispondi:
    “Sono contro la prigionia per gli omosessuali e contro le multe per chi è omosessuale”
    Nessun giornalista ha ancora chiesto ai vertici della Chiesa (a quanto mi risulta, se poi la domanda c’è stata ignoro la risposta e mi farebbe piacere sentirla) se “la Chiesa crede che l’omosessualità debba essere condannata e perseguita legalmente.”

    Comunque la posizione UFFICIALE della Chiesa sull’argomento è più o meno questa: considera l’omosessualità un peccato agli occhi di Dio (cosa che non ha a che fare con il loro libri e la loro etica, se è per questo sono peccati anche la gola e l’avarizia, ma ha non ha mai pensato di incarcerare i ciccioni), ma non considera PIÙ l’omosessualità un reato (come è stato in passato, ed è giusto rinfacciarglielo), ma una deviazione e una malattia (è più conveniente per loro davanti all’opinione pubblica e ai fedeli e per me rimane una posizione sbagliata). Infatti fa molta pubblicità a tutti quelli che “sono guariti dall’omosessualità” e alle “teorie” (altamente non scientifiche) che comprovano questa visione.
    Ora se mi chiedi se condivido questa visione (che è la corrente di maggioranza, forse c’è ancora qualcuno che lo crede un crimine, ma sono sparuti individui se esistono e non rappresentano i vertici, un po’ come il cilicio della Binetti non rappresenta nè il PD, nè la corrente di maggioranza dell’exMargherita)

  33. la mia risposta è no. Però non mi scandalizzo se uno stato fa delle scelte diverse dal mio. Non mi sono scandalizzato per il protocollo di Kyoto e per le motivazioni addotte dagli stati che non hanno firmato (qualcosa che suonava come, siamo le potenziali nuove potenze industriali, siamo in via di sviluppo e prima di pensare a queste cose dobbiamo metterci al passo con gli altri paesi industriali, altrimenti verremmo penalizzati solo noi nel processo)

  34. Ma Uriele, Migliore ha dichiarato la contrarietà a quel testo, che parla proprio anche di depenallizzazione. Ha poi specificato che comunque la Chiesa è contro la pena di morte. Ora, visto che il testo proposto all’Onu parla anche di depenalizzazione, non avrebbe dovuto il Migliore aggiungere che sono comunque contro la pena di morte E la penalizzazione?

  35. Perchè, sotto sotto, viene il sospetto che tutte le faticose arrampicate sugli specchi per spiegare il no alla proposta Onu siano in realtà solo il tentivo di nascondere il fatto o il pio desiderio che al Vaticano stia benissimo che rimanga il reato di omosessualità, perchè così rimarrebbe in circolo l’idea che l’omosessualità è sbagliata e da reprimere.

  36. Allora mi ripeto:
    1) Nessun giornalista gli ha fatto quella domanda diretta sulla depenalizzazione (il Vaticano come stato ha qualche pena giuridica per l’omosessualità, io non lo so e tu?)
    2) L’accusa che hanno fatto più spesso al Vaticano, indirettamente o direttamente, è stata quella di volere la morte degli omosessuali, quindi se fai una dichiarazione ti divendi dalle accuse e dai la tua motivazione. Ecco un esempio di accuse alle quali stavano replicando:
    http://data.tumblr.com/66ZFVUZpUgzziys0haSyYpcHo1_500.jpg

  37. 3) (Scusa ma l’ho visto solo ora il secondo messaggio) Per il Vaticano l’omosessualità È un comportamento sbagliato, un peccato e una deviazione, ma ORA lo vedono come una malattia e NON come un crimine. Se gli chiedi è giusta l’omosessualità ti risponderanno di no, ma finchè non viene perseguita cosa te ne frega di quello che pensano degli uomini con un vestito fuori moda?
    4)Il vaticano non accetterà MAI il matrimonio fra coppie omosessuali, perchè per loro è un sacramento religioso (e se la loro religione dice no, loro non lo accettano). Su questo noi non possiamo avere nulla da ridire, è un dogma di una religione che siamo liberissimi di non seguire; però il Vaticano non può fare nulla (tranne pressare sui media e sui cristiani che gli danno retta, e come abbiamo visto da noi è più che sufficiente, in spagna invece non è servito) per impedire le unioni civili, che sanciscono diritti sociali ed economici (ma non hanno nulla a che vedere con il mondo metafisico)

  38. Uriele, e quindi? non capisco dove tu voglia arrivare. La Chiesa considera l’omosessualità un vizio e come tale qualcosa da cui si può guarire. Essendo un vizio non può accettarla e quindi cerca di contrastarla, non di punirla con la pena di morte ma evitando in tutti i modi che l’omosessualità possa essere socialmente accettata.
    Siccome la Chiesa ritiene che la sua visione della vita e del mondo sia l’unica giusta e accettabile perchè discende direttamente da Dio anche se poi viene interpretata dagli uomini, si sente in dovere di fare di tutto perchè tutti rispettino la parola di Dio (o meglio del Papa) compreso usare il proprio potere terreno per influenzare la vita terrena di chi del potere temporale se ne frega.
    A qualcuno ogni tanto gli gira un po’ i coglioni, magari in maniera meno raffinata che al Vaticano e con frasi meno fumose di quelle pronunciate da Migliorini per tentare di spiegare perchè sono contro alla depenalizzazione dell’omosessualità.
    Ripeto, e quindi?

  39. Uriele, dal sito de IlGiornale, in un articolo dal titolo ben preciso” storia di una bufala a mezzo stampa” che prende le difese della Chiesa

    “Ma dire che «il Vaticano si oppone alla depenalizzazione dell’omosessualità» è, molto semplicemente, un falso. ”

    Ok, allora è un falso. Ma ecco che qualcuno ha accusato la Chiesa di non volere la depenalizzazione. Solo che la Chiesa ha fatto molte dichiarazioni, ha detto che non vuole che ci sia una ” ingiusta ” discriminazione, che non appoggia la pena di morte, etc, però una dichiarazione bella chiara contro la penalizzazione mica l’ha fatta. Per cui, non ti sorge sorge il sospetto che quello che vogliono è che sia mantenuto quanto più possibile il concetto che l’omosessualità è da reprimere ? OLTRE ad essere contrari che possa entrare minimamente in discussione il matrimonio per gay.

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