La settimana che ha messo una pietra tombale sulle nostre velleità matrimoniali: non potremmo mai avere i Duran Duran

  • Matrimoni last-minute | Riconosciamolo, avere Simon Le Bon che al tuo matrimonio, spina del branzino tra i denti e bicchiere di Pinot Nero Ale 2005 sbordante, stona intona il classico bacio-bacio, non è malvagio in effetti.
  • Tutti Titolisti | Regaliamo prezioso aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia invecchiato da 12 a 25 anni, e santificato pure dal New York Times. INTERESSA?
  • Per espatri o almeno vacanze | Altre spiagge altro mare quest'anno si può cambiare. In Finlandia per dire, Berlusconi è una pizza alla renna.
  • Mentre il latte italiano continua a non sapere di niente | Pascola a Milano il primo Muccapride.
  • Il pomodoro | Ritratto di un killer.
  • Avvistato il leggendario unicorno | Pensavamo che Prato fosse un posto fantastico, non così fantastico, però.
  • Gloriose stroncature | Non importa se ti chiami Robert De Niro, Frank Bruni del New York Times può sempre distruggere il tuo ristorante.
  • La Beck's si beve la Bud(weiser) | Dobbiamo difendere la Bud perché sostiene l'esercito americano? Davvero?
  • Cin Cin Cinzano | Si è dimesso il capo del Brunello di Montalcino, Francesco Marone Cinzano.
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2 Commenti

  1. Oh, ma che volete mettere SIMON LE BON con chi suonerà al mio matrimonio??
    Lasciatemelo dire: non capite una mazza, siete una massa di incompetenti e palloni gonfiati.
    Fortuna che ho appena postato un contributo di questo gruppo sul mio blogghetto.

    “Bunanotte, sunaturi, sunaturi. La nuttata nun deve mai passare perché fino a dumani l’amore vulimo fare”.

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