La Duna blu

Luca Cordero di Montezemolo non riesce proprio a digerire che Silvio Berlusconi non usi automobili italiane: «Trovo umiliante per la Fiat e per il Paese che una persona così eminente viaggi in macchine straniere».


Qualcuno ebbe a insolentirsi anche quando Berlusconi si presentò in Mercedes al funerale di Gianni Agnelli: eppure l’Avvocato, primo paradosso, amava moltissimo proprio le Mercedes; le portava soprattutto in Costa azzurra anche perché le Fiat non erano poi tanto veloci: «Quando guidava», ha raccontato Henry Kissinger, «non rispettava limiti né segnaletica stradale, ogni tanto imboccava le strade contromano».

Nella dichiarazioni dei redditi del 2002, in compenso, Agnelli vantava tredici Panda mentre Berlusconi aveva una Bmw 750, un’Audi 100, una Mercedes 600 e una sorprendente Citroen Dyane. Manco una italiana.
Le cose sembrarono poter cambiare nel 2002, quando Berlusconi, da premier, provò la nuova Lancia Thesis: disse che gli ricordava la mitica Fiat 130, che possedeva a suo tempo, e improvvisò che avrebbe prese «almeno sei». Mentiva. Non ne prese nessuna. Si mormorò di alterchi con Agnelli, ma altri confermarono semplici ragioni di sicurezza: le auto tedesche del Cavaliere erano particolarmente blindate e per guidarle al meglio i suoi autisti potevano seguire particolari corso a Ingolstad. Ma la verità, credo io, è che non occorrano grandi slanci di fantasia per spiegare perchè si possano preferire altre auto al quelle del Gruppo Fiat.

Comunque sia, due anni dopo, luglio 2004, Montezemolo regalò a Berlusconi una blindatissima Maserati Quattroporte: grigio Palladio, interni in pelle beige e inserti in palissandro intarsiato. 
Carlo Azeglio Ciampi ne aveva appena ricevuta una uguale. Il dettaglio è che Berlusconi ringraziò, ma continuò discretamente a usare la sua Audi A8 e poi anche una Mercedes. Il perché, entro certi limiti, restano affari suoi.

Capirete l’incazzatura di Montezemolo, circostanza che mi diverte un sacco, arrogante com’è.

A comprar straniero per le auto ufficiali in realtà aveva cominciato il governo di centrosinistra alla fine del 2000. Le tedesche facevano forti sconti mentre il gruppo Fiat proponeva solo vecchie Lancia K o Alfa 166. Cominciò Vincenzo Visco con una notevole Bmw 745, presto imitato da Ottaviano Del Turco. Gianfranco Fini e Umberto Bossi intanto guidavano Bmw serie 5 e serie 3. Mentre Romano Prodi, il 9 agosto 2005, giorno del suo 66esimo compleanno, annunciò che si sarebbe regalato una Fiat Croma: ma venne beccato da Striscia la notizia mentre lo scarrozzavano su una Bmw serie 5. Striscia beccò su analoga auto anche Bertinotti, che peraltro si era da poco speso in un’accorata difesa del made in Italy.

La beffa, per Montezemolo, fu e resta che a viaggiare italiano è rimasta giusto la sua controparte storica: i sindacati. Lancia Thesis per i tre leader confederali.
Quanto mi diverte ‘sta cosa.
Io comunque ho un’auto inglese.

(Visited 83 times, 1 visits today)

23 Commenti

  1. a me quest’idea di sentirsi Europei solo quando ci sia da sbancare la cassa dei finanziamenti comunitari o nelle occasioni in cui si sbandiera il traguardo di un inflazione bassa e stabile inizia a dare sui nervi

  2. la dice lunga il fatto che, di tutto il commentabile del nuovo parto politico dell’ex presidente del consiglio, ci si soffermi sulla marca dell’auto…
    se LCDM vuole entrare in politica lo faccia con Marchionne per avere successo o con Schumacher perchè da solo non so cosa e come possa primeggiare…

  3. Chiudi la finestra che entrano le cimici!
    Con tutte le intercettazioni che ci sono in giro?
    Solo chi non ha nulla da nascondere accetterebbe un’auto da un possibile rivale!Poi capisci perchè alcuni personaggi politici non usano il cellulare!
    Si lo so, sono paranoico,ma anche i funzionari francesi lo sono.

    http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/6221146.stm

  4. lo sport fa la fortuna degli ortopedici
    il matrimonio fa la fortuna degli avvocati
    l’auto inglese fa la fortuna dei meccanici

  5. “Ma la verità, credo io, è che non occorrano grandi slanci di fantasia per spiegare perchè si possano preferire altre auto al quelle del Gruppo Fiat”.

    Certo che l’esterofilia è dura a morire… Le cose sono cambiate parecchio dai tempi della Duna, ma uno degli sport preferiti dagli italiani continua ad essere sparare sulla Fiat. E pensare che se ne sono accorti in molti, all’estero; Top Gear, una delle trasmissioni più critiche sulle vetture italiane, soprattutto per l’affidabilità, adesso utilizza ben altri giudizi. L’Alfa 159, ad esempio, è considerata la vettura di riferimento nel suo segmento di mercato. Il fatto, secondo me, è che l’italiano medio ha bisogno di sentirsi rassicurato dal pensiero dominante su ogni cosa. Troppo rischioso comprare una FIAT, per il proprio ego di cartapesta, meglio sentirsi fighi sulle macchine crucche… E non c’è nessuno più nella media di molti dei nostri politici, Berlusconi in primis.

  6. Diverte molto anche me. ( D’altra parte se sei il mio giornalista preferito, un motivo ci sarà!)
    Ma sono curiosa che macchina hai? Non mi sembri tipo da Jaguar (troppo scontata) ti vedrei più su un’auto storica, su una Morgan per esempio, ma le auto d’epoca hanno bisogno di cure maniacali e non credo tu ti faccia schiavizzare da una macchina. Magari un MG?

  7. Bmw, Audi, Mercedes, Maserati…accidenti a loro!! E io che mi devo tenere una scalcagnata Ford Fiesta del 1998, ma che se ne andassero a fare in culo tutti quanti!!

  8. Io vado in bici.
    Telaio americano.
    Costato che nessun politico italiano la usa.
    In un bel paese, a lamentarsi dovrebbe essere il signor Campagnolo, non quella mummia del Montezemolo.

  9. Se Filippo ha (come credo) i soldi direi aston Martin db9 o v8. Altrimenti peggio per lui.

    Tra le ammiraglie casa Fiat c’è SOLO la Thesis , un po’ pochino. Senza offendere nessuno ma c’è di meglio. Poi se parliamo di macchine in generale c’è da rivalutare la Fiat.

    A Montezemolo non piace che il settore delle ammiraglie bocci le “sue” auto? E’ il mercato , bellezza.
    Sotto con gli ingegneri.
    Potenzi il customer care , (i corsi teutonici di guida per autisti sono emblematici)
    Poi come testimonial il berlusca non è granchè.

    Meglio il Casini brizzolato.

  10. ogni occasione è buona per attaccare Del Turco per FF.
    Sarò per i vecchi tempi all’avanti?

  11. Ho avuto il piacere di vederlo fermo a un semaforo, una volta. Sulla sua (bellissima) auto verde, ascoltava musica classica e fumava una sigaretta.
    La marca non la dico perché poi diventa una keyword, compaiono gli AdSense di conseguenza, la gente li clicca per comprarsi o almeno sognare la macchina uguale al Facci, il Neri diventa ancora più stramiliardario e noi ancora più strainvidiosi.
    Lo faccio per noi.

  12. Ti ringrazio per la discrezione.
    Comunque l’ho appena cambiata. Stessa marca, modello nuovo, edizione speciale.

  13. Il mio ultimo commento è tratto da “Come diventare indiscreto in un solo commento”, Ed. Un barattolino, Milano 2007.

    Non rispondere, va’.

  14. Berlusconi non poteva rispondere semplicemente: “Mi dispiace, ma non compro macchine polacche?”

  15. e dire che sulla duna blu flash (azzurro metallizzato) ho imparato a guidare nel 92…
    un bel bidoncino non c’è che dire… ma mio papà operaio in una famiglia con moglie casalinga e 2 figli studenti quello poteva passare il convento (avrei preferito una lancia prisma usata o una 33 all’epoca…).
    cmq io lavoro per fiat a mirafiori e devo ammettere che altro che passo in avanti… un salto è stato fatto…
    Se la Thesis come auto fa cosi schifo e di problemi ne ha avuti, vi assicuro.. beh buttarsi sul maserati non sarebbe stato male altro che audi
    per favore

    ps in polonia fanno “solo” la 500

  16. fra tutti questi salamelecchi
    qualcuno a pensato che le auto di rappresentanza non le pagano loro ma noi.
    con i NOSTRI soldi comprano l’auto straniera e con i NOSTRI soldi “aiutano” la fiat in crisi.

I commenti sono bloccati.