Porco Pio

Padre Pio

Non so voi, ma io ho trovato quella del Corriere della Sera di ieri, di dedicare un’intera pagina allo smascheramento di un noto quanto incautamente incensato truffatore, una scelta parecchio coraggiosa.

«…Quando ella tornò a Foggia mi portò i saluti di Padre Pio e mi chiese a nome di lui e in stretto segreto dell’acido fenico puro dicendomi che serviva per Padre Pio, e mi presentò una bottiglietta della capacità di un cento grammi, bottiglietta datale da Padre Pio stesso, sulla quale era appiccicato un bollino col segno del veleno (cioè il teschietto di morte) e la quale bottiglietta io avrei dovuto riempire di acido fenico puro che, come si sa, è un veleno e brucia e caustica enormemente allorquando lo si adopera integralmente. A tale richiesta io pensai che quell’acido fenico adoperato così puro potesse servire a Padre Pio per procurarsi o irritarsi quelle piaghette alle mani».

Un ulteriore approfondimento sullo stesso tema quattro anni fa, su Macchianera.

Inoltre, a giustificare il titolo del post – semmai ve ne fosse bisogno -, la corrispondenza privata del santo con una delle sue predilette:

  • Padre Pio: “Mia sempre più cara figliola.
    Gesù sia sempre tutto il tuo conforto… e ti renda sempre più degna dei suoi divini amplessi. Le tue lettere, nonché la tua fedeltà, mi sono di grande sollievo nella prova a cui siamo assoggettati”
  • Padre Pio: “Senti, piccina, il babbo arde dal desiderio di vederti. Senti cosa ho pensato: se riuscissi, ad esempio, a ottenere ancora la chiave e a venire inosservata su, sii pur certa che nessuno se ne accorgerà… ti benedico con sempre crescente
    affetto”
  • Padre Pio: “Tu e Gesù siete due gigli”
  • Cleonice Morcaldi: “E tu una rosa profumata”
  • Padre Pio: “Sei sangue del nostro sangue, ma perché mi sei così cara?”
  • Cleonice Morcaldi: “Non ti allontanare dall’anima mia, mi sento sola”
  • Padre Pio: “Assieme a Gesù sto in te dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi”
(dallo scambio epistolare tra Padre Pio e Cleonice Morcaldi, la Repubblica – 1/5/1999 )
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18 Commenti

  1. Anche oggi sul Corriere c’è una bella pagina sulla biografia di Padre Pio scritta da Luzzato.
    Credo che il fenomeno Padre Pio sia molto complesso e ridurre tutto ad un semplice truffatore. La stessa Chiesa si è sempre mossa con i piedi di piombo nei confronti di PP, poi è arrivato Wojtyla ed è cambiato tutto. Ma del resto stiamo parlando di quello che probabilmente è stato il peggiore papa degli ultimi 200 anni e che ha sempre utilizzato le canonizzazioni di massa come strumento politico.
    Comunque sicuramente quella di PP era un personalità controversa e geniale, un vero e proprio mistico medievale: insomma, io non credo che ci facesse ma che ci fosse proprio.
    E fin qui tutto bene, il fatto è che la gente aveva bisogno di un Santo e quindi se lo è inventato: chi crede in Padre Pio ci crede e basta, come potrebbe credere in qualsiasi altra cosa. Credo che sia un fenomeno atavico e a cui non c’è soluzione.

  2. Non so perché il tiro a segno contro i credenti di fede cattolica sia lo sport più praticato dai blog.
    Uno si mette la veste dell’Ateo-Laicista, spara due bestemmie goliardiche e si sente un gran figo.
    Magari quello stesso uno poi (che non è l’autore del post), con la boccuccia atteggiata, combatte battaglie pseudo-religiose a favore della rimozione del crocifisso e del rispetto per i fedeli di Allah.
    Padre Pio annovera fra i suoi milioni di fedeli molti insospettabili, gente anche con scolarità elevata. Perchè la fede fa parte prima di tutto del bagaglio intimo di una persona.
    I due notevoli articoli del Corriere hanno senz’altro provocato riflessioni personali in molti fedeli del santo e anche in molti cattolici.
    Siamo nel 2007 e i cattolici non sono tutti una massa di ignoranti.
    Confesso di essere stata quasi del tutto convinta dalle tesi di Luzzato.
    Ma di qui a dar credito alle analisi retrospettive su Woityla di Giacomo il vaticanista ce ne corre.
    E no, questa non è una cosa semplice come andare allo stadio a vedere la partita.

  3. i morti sono bersagli troppo facili(e non possono nemmeno difendersi).Puntiamo su quelli che ancora respirano,ce ne sono tanti.Detto con stima da uno che considera gli intermediari terreni di Dio alla stregua dei venditori d’auto usate(salvo peregrine eccezioni)

  4. Da un Garzanti. amplesso:1. rapporto sessuale, coito. 2. (lett.) abbraccio, avvinghiamento, stretta…
    Fosse qualcuno in malafede?? Bravo Neri, continua così.

  5. Virginia, hai pienamente ragione. E poi “giacomo il vaticanista” è semplicemente fantastica.

  6. Non so perché il tiro a segno contro i credenti di fede cattolica sia lo sport più praticato dai blog.

    __

    Forse perché poi i credenti rispondono indignati e giù risate.

  7. siamo messi davvero male. e il problema è che, finchè ci sarà ancora qualcuno che darà credito alle cazzate di odifreddi e soci, la situazione non potrà che peggiorare… senza offesa eh, ma lasciatemelo dire: che sottocultura del cazzo.

  8. Ah ecco sono arrivati Virginia e Carlo, i difensori degli oppressi.
    Diciamo che quando i tuoi rappresentanti la smetteranno di cagare il cazzo su tutto, e imponendo, non solo al loro gregge (mai parola fu più azzeccata) di cattolici ma anche a me che non credo, una miriade di limitazioni della mia libertà, allora ne riparleremo. O volete oscurare, dopo 2000 anni di storia occidentale, anche la rete? Và che tanto non ce la fate.
    Tanti saluti anticlericali a tutti, cattolici e non.

  9. Bla bla, bla bla, bla bla. Oh, finalmente!
    Quasi quasi non ci speravo più.
    Scusate, ma volevo solo godermi un assaggino della VOSTRA indignazione, che mica scherza. Com’era pure?
    Ah, sì: “E giù risate”.
    Bye, Carlo.

  10. Cirdan, io che non sono cattolico, non mi indigno, mi incazzo, che fa una bella differenza. Io non devo rendere conto a nessuno del mio essere politicamente scorretto. Adesso vai dal prete e confessati, pirla.

  11. Non ho mai difeso la chiesa,nè i santi, nè gesù,nè il papa.Odio tutto ciò che abbia a che fare con la chiesa.ma se padre pio ha fattoanche solo un’opera buona(far costruire l’ospedale,chissà,voglio credere che lo abbia fatto disinteressatamente) allora se anche si fosse scopato 50 donne per me non ha significato,Un santo è colui che aiuta gli altri,oppugnare la sessualità come pretesto di colpevolezza mi sembra un comportamento simile a quello di coloro i quali tu vuoi parlare contro,ovvero la chiesa.l’acido in questione serve anche per disinfettare le ferite,lo dico non poer contraddirti, ma per dare unaltro punto di vista sulla questione;se fai credere che quella sostanza chimica sia solo distruttiva allora la gente nonm avrà che pensare,in realtà è usato anche per disinfettare le ferite.Quindi lo scopo perchè padre pio la usasse(per guarirsi o per ferirsi) non è affatto chiaro.

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