Il futuro del paese è costellato di pirla

Il ritratto dei giovani italiani, secondo l’Istituto Piepoli, restituisce un quadro migliore di quanto si pensa solitamente. […] Quasi tutti poi dichiarano di amare il loro paese (il 94%), a cui associano subito la Nazionale di Calcio e la cucina. Un sentimento di orgoglio a cui legano poeti e autori che meglio lo rappresentano. Capita così che Dante (38%) e Manzoni (42%), gli autori classici preferiti, convivano con Ungaretti (26%) e Pirandello (26%), i più amati del XX secolo. E cosa più insolita con Moccia (21%), Camilleri (16%) e Faletti (14%), i contemporanei che riscuotono più successo. Un calderone di saperi ma anche una ricchezza per il futuro.

(La Repubblica, 28/9/2007)
(Visited 90 times, 1 visits today)

21 Commenti

  1. Sottoscrivo.
    Sondaggio triste.

    Tra l’altro, chissà quale generazione avrà la fortuna di spendere un po’ meno ore sui sopracitati Dante e Manzoni,tanto per cominciare da 2, che magari da punto di vista formale son difficimente criticabili, ma invece per quel che riguarda la maggior parte degli altri aspetti delle loro opere …
    -Lucia, cavolo, almeno qualche blowjob… forse ci avresti fatto sputtanare qualche ora in meno della nostra vita.

    olà

  2. Neri, ma se lo stesso sondaggio lo facevano con noi negli anni ’80, usciva fuori che il personaggio più amato era Ass Fidanken, il cane di Greggio al Drive In. Malgrado tutto siamo diventati bravi.
    DDai, lasciamoli crescere ‘sti gggiovani, anche coi lucchetti a ponte milvio. Che male fanno?

  3. Ci ha ragione Fabrizio: ai “nostri tempi” il sondaggio avrebbe detto Susanna Tamaro al posto di Moccia, e ci saremmo lamentati lo stesso (anche se secondo me Gianluca è più infastidito dal 94% che dicono “l’Italia è il paese che io amo”):)

    Comunque, potete al solito consolarvi con le minoranze:se vi scaricate il pdf linkato nell’articolo, scoprirete che l’8% dei giovani amano Dario Fo, il 4 Ammanniti, il 3 Benni, l’1 Wu Ming.

    Suppongo che basti a non rovinarvi il weekend, no?

  4. io lo dico da molto tempo:è scacco matto,inutile arrabattarsi troppo(ehm,Fabrizio,AS fidanken è leggendario.Una perfetta parodia di quella che sarebbe stata l’informazione attuale.Pensaci)

  5. sono anche parecchio pirla quelli che leggono i sondaggi e non sanno interpretarli correttamente.
    le domande erano:

    “Quale poeta/scrittore italiano vissuto tra il 1.300 e il 1.800 ha
    comunicato meglio il sentimento che provi per l’Italia?”

    non significa affatto che leggano/adorino dante o manzoni, anzi, come quasi tutti noi, probabilmente ne leggono pochi capitoli/canti, quelli obbligatori a scuola, e stop.

    è invece preoccupante che il 48% non legga nulla al di fuori dei testi scolastici.

  6. a me non mi hanno chiamato sti stronzi!! io, che sono ggiovane, avrei risposto così:

    Q: Ami l’Italia?
    A: Che minchia di domanda è?

    Q: Bene, che ci associ?
    A: Il sudore. In tutti i sensi.

    Q: Autori classici preferiti?
    A: Te che intendi per classico? Salinger e Kerouac per te sono classici? Se sì prendo loro.

    Q: Autori contemporanei preferiti?
    A: Enrico Brizzi ha provato a scrivere qualcosa di bello. Poi ti posso parlar bene anche di Jonathan Safran Foer, anche se secondo me è un pochetto sopra(v)valutato.

  7. Le costellazioni di pirla sono già nel presente, almeno due: quelli che hanno fatto un sondaggio del genere su un campione di 400 casi, e la redazione di Repubblica che ci ha costruito sopra un articolo.

  8. Mi sento di contraddire il buon Fabrizio: siamo diventati bravi un beato cazzo.
    Abbiamo eletto la Lega, Berlusconi e infine l’attuale governo Prodi con tutto Mastella dentro, e Mastella ce l’abbiamo mandato noi, in Parlamento.
    Il mondo va di merda.
    C’è la legge Biagi.
    L’America ha invaso TUTTO.
    Bravi un cazzo, appunto: il mondo creato dalla nostra generazione è uguale preciso agli anni ’80 in cui siamo cresciuti. Sputtanato e vacuo.

  9. Giulia,come ti vengono in mente queste cose?Questo è un mondo in cui riescono a trovare l’applauso collettivo persino cricche come quella del Mitico George Bush junior capaci di mettere in moto,in un paese che nemmeno li stava cagando,una reazione a catena da un milione di morti senza nemmeno un complesso di colpa(le meraviglie del possibile)

  10. Concordo con la prima parte di quello che dice Fabrizio, ma non con la seconda parte del “malgrado tutto”.

  11. Un sondaggio inutile che, ad ogni modo, rispecchia quella che è la cultura di massa dell’Italia di oggi. Ci metterei la mano sul fuoco che l’80% dei nomi degli autori preferiti citati dagli intervistati provengono da un “sentito dire”. Si legge più macchianera (per fare un esempio) che un libro tra i giovani di oggi.
    Sul fatto che tutti amino l’Italia… veniamo dalle grandi feste dei mondiali, piano piano quasi tutti cominceranno ad odiarla!

  12. No, Fabri’, a tirare giù le cose ci vuole molto meno che a rimetterne su altre.
    E poi noi italiani in quel caso ci siamo proprio limitati a fare la claque.

  13. sono d’accordo con mbrosi. non c’è niente da scandalizzarsi, come molte volte ormai – purtroppo – succede è il sondaggio ad essere in funzione dell’articolo, e non viceversa.

  14. Del resto… pure il presente del paese è costellato di pirla. Amiamo coltivare le tradizioni.

  15. bah, io te lo chiedo qua: come mai pink da’ errore, anzi e’ svanito nel nulla? eppoi, io passo di qua tutti i giorni principalmente per i random jokes (oltre agli articoli di facci, che sono jokes formidabili ma nn giornalieri), come mai gli spazi pubblicitari hanno preso ANCHE lo spazio che era dei random jokes?
    eh?

  16. Io non so se è più cretino l’articolo/sondaggio o la maggioranza dei commenti che leggo qui sopra. Propendo per i commenti, almeno l’articolo serve a far riempire un giornale.

I commenti sono bloccati.