«Bravo Biagi»

Dice Berlusconi che forse all’epoca ha un po’ calcato la mano… ma un “vaffanculo” non è scappato a nessuno? Così, per sapere.

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40 Commenti

  1. Io penso che per Biagi sia arrivato il tempo del pensionamento.
    Belle interviste stile question time in Parlamento, mordente zero, contradditorio zero, gerontofilia a livelli altissimi, qualche riesumazione storica che puzza di naftalina e via, la trasmissione è fatta.

    Silvio avrebbe fatto meglio a dire: si bravo, tanto ora lo manderanno via per colpa degli ascolti e del bassissimo livello di appeal del programma.

  2. Come osate criticarlo?
    Lui fa il suo lavoro diligentemente.
    Non è colpa sua se i magistrati sono politicizzati e i giornalisti giocano a fare le vittime.
    Aspetto con ansia un bell’attacco a quei due statali mangiastipendi a tradimento di Falcone e Borsellino…

  3. Dal Giornale di oggi, ‘Appunto’ di Filippo Facci, prima pagina, e nonostante Berlusconi:

    Rotocalcolo televisivo

    Il lavoro sporco ovviamente è nostro, dovremmo essere noi a dirla tutta sul nuovo programma di Enzo Biagi: d’accordo, nessun problema, soprattutto nessuna pietà. Nessuna pietà per lui, vecchio nato vecchio, per il sua fonetica ormai penosamente trascinata, per le sue interviste finte, le sue domande finte, il suo giornalismo finto, la sua funzione superflua, il suo buonsensismo paesano, il suo moralismo da signora mia, il suo attaccamento al denaro, quel denaro e spazio elargiti a un 87enne anzichè a giovani che magari lo meritano, ne hanno bisogno, fanno i giornalisti per davvero. L’hanno trasmesso, domenica, su quella Raitre che dapprima aveva sdegnosamente rifiutato: lui che si era beccato una buonuscita di 3 miliardi dopo la quale disse “Non sono stato buttato fuori, al contrario ho raggiunto di mia iniziativa un accordo pienamente soddisfacente”, dopodichè, presi i soldi, ricominciò a fare il martire e alla fine, siccome non era ricco abbastanza, ha pietito un altro miliardo l’anno: e avuto il coraggio di rilasciare interviste per lamentare che tante famiglie guadagnano solo mille euro al mese. Per guadagnare quello che l’inutile Biagi guadagnerà in un biennio, in effetti, dovranno lavorare per 192 anni.

  4. Facci, come fai a non cogliere l’aspetto riparatorio di tutta la vicenda. Se Berlusconi, all’epoca, se ne stava zitto non ci sarebbero stati martiri. E quando il Pres Ciampi per cinque anni ha ripetuto ai giornalisti: “Schiena dritta” secondo te a cosa pensava? Ai miliardi di Biagi o al tentativo da parte di qualcuno di intimidire una categoria di giornalisti “scomodi”.

  5. Biagi l’avrebbe detto il vaffanculo, ma è una parola di ben quattro sillabe e non avrebbe avuto il fiato per arrivarci in fondo (almeno a giudicare da domenica sera).

  6. Per questo sito Facci è l’equivalente di un Goatse mentre si surfa su un sito porno. E’ più che altro un fastidio allo stomaco, anche se per fortuna dura poco.
    Però non vale la pena. Quindi mi sa che tolgo Macchianera dai feed e buona continuazione a voi che restate. Tanto eventuali cose interessanti di Gianluca, Gianmarco e compagnia scommetto che le vedrò linkate da altri blog.

  7. Dom Pérignon, giaci calmo e sereno nella mia umida e polverosa cantina senza pensar al domani. Prima o poi morirà e io ti stapperò..

  8. trovo l’affermazione più offensiva della censura esercitata a suo tempo. Lì un atto di potere senza nemmeno il pudore della tradizione borghese, qui la concessione di chi crede di essere sempre e comunque al di sopra del giudizio istituzionale.
    Probabilmente ritiene che tutto rientri nell’ambito delle bagatelle.
    Sostenere che il problema Biagi sia meno grave perché è un vecchio bolso o un professionista che fa valere un contratto, è fingere che il danno sia stato fatto a lui e non a noi e alle regole della convivenza democratica.

  9. la vera grandezza di biagi sta nel non averlo nemmeno nominato berlus*oni. il suo problema maggiore, invece, è l’ottusità dei suoi fans (e l’aver fatto il suo tempo da circa trant’anni, ma chi è, in italia, che si ritira solo perché ha fatto il suo tempo trent’anni prima?). aggiungo solo che a me facci pare molto più “scomodo” di biagi. almeno a giudicare dalle levate di scudi che è capace di generare.

  10. Ovviamente i complimenti di Berlusconi a Biagi erano fatti dal massimo azionista di Mediaset dopo aver visto i dati di ascolto di RT: 13% e 11% nelle due giornate.
    Neanche i vecchi lo guardano più. Del resto, la terza serata per la terza età non poteva attecchire.

  11. Non gli bastano i post…
    adesso spamma i suoi articoli anche nei commenti, è proprio malato di protagonismo

  12. A prescindere che Biagi piaccia o no………. A prescindere che il suo programma sia bello o no…… La libertà di esprimere le nostre opignoni è inalienabile nella costituzione italiana…….
    Quindi fottiti signor silvio berlusconi…… (minuscole volute)
    Certe scelte solo ed unicamente politiche e personali devo smettere di esistere nell’ITALIA di oggi….
    Basta fare i qualunquisti dopo che le cose accadono…. Incazziamoci prima… mentre stanno accadendo….. facciamoci sentire prima quando i vari schifosi scarafaggi che da anni si pasciano tranquilli e disgustosi nelle sale del cosiddetto “governo” fanno i fatti loro a dispetto delle persone comini che si fanno il culo a stella per arrivare a fine mese…

  13. Ciao a tutti! Biagi in questi 5 anni ha continuato ad esprimersi liberamente perché ha la fortuna di vivere in un paese democratico e libero e lo ha fatto attrraverso: il Corriere, interviste, libri da lui scritti e pubblicati senza alcun problema, ha partecipato durante le elezioni ad attività pro Ulivo (legittimo). In conclusione ha continuato a fare quello che gli piace fare e che sa fare bene: il giornalista impegnato con professionalità e serietà.

    Ma c’é sempre un ma: a quando una trasmissione da lui condotta dove al posto delle interviste montate ad arte ci troviamo 2 invitati per un vero democratico incontro con diritto di remplica condito dalle sue maliziose domande????? La risposta é semplice..MAI! Ecco perché io Biagi non lo guardo più!!!Non mi interessa più, basta con le dottrine….

    Se passate sul mio sito mi fate un gran piacere GRAZIE!!!

  14. Ritengo che in Italia, se non esistesse Silvio Berlusconi, ci sarebbe un gran numero di persone che non avrebbe praticamente un cazzo da dire.

  15. Ritengo che in Italia, se non esistesse Silvio Berlusconi, ci sarebbe un gran numero di persone che non direbbe cazzate
    come minimo, non le direbbe lui, se non esistesse

    e comunque, se per Biagi -come sottolinea Facci poco sopra- il problema è una resa televisiva scadente, devo dire che il problema è diffuso

    anche Facci, quando va ospite in tv, è unapresenza trascurabile

    Biagi è vecchio, reazionario, provinciale, opportunista.
    E allora?
    Iniziamo e finiamo con lui la radiografia umana dei personaggi che infestano la tv? E per questo Berlusconi ha pensato a suo tempo di censurarlo? Perchè, scusate la statura umana e culturale di Vespa è al di sopra di ogni possibile critica? E’ per la sua perfezione spirituale che non lo si schioda da tre serate alla settimana da dieci anni?

  16. Se non altro Vespa non trasmette Telekabul.
    Ad ogni modo, su queste pagine, mi pare di assistere a un linciaggio gratuito e costante del Facci che, pur nel suo essere una persona con le sue idee e i suoi punti di vista criticabili e opinabili, non dice né più né meno cazzate della maggior parte degli utenti che commentano.

  17. Si continua a guardare il dito…. mai la luna.
    Molti qui discutono delle qualità di Biagi che francamente interessa un cazzo a nessuno. Il problema era, è, Silvio Berlusconi con il suo editto bulgaro. Il problema sono i suoi leccaculo che a seguito dell’editto del principe cacciarono dalla RAI due professionisti dell’informazione. Due giornalisti che possono piacere o non piacere, possono essere criticati o esaltati, non è questo il punto. Due giornalisti furono cacciati dalla RAI per volere del PresdelCons. PUNTO. Questo è lo schifo e non altro.

  18. Sarebbe ora che Facci vada in pensione e lasci il posto a chi il giornalista lo vuol fare davvero,in un altro Giornale,ovvio.

  19. …che ANDASSE in pensione, semmai. Verrebbe quasi il dubbio che certi commenti Facci se li scriva da solo, cosi’, per giustificare la chiusura dei commenti…

  20. Just, è un dubbio molto popolare.
    La cosa incredibile è che invece molti (inverosimili) commentatori esistono veramente.
    Me compresa.

  21. Forse la realtà del blog. come fenomeno di comunicazione e condivisione è quì, racchiuso in questo post e i suoi commenti: un’arena in cui sputare veleno e spararla più grossa invece che passare ai fatti, dato che la clava, da millenni ormai è fuori legge. Benvenuti nell’era della bagarre multimediale.
    P.S. Tale appunto nulla toglie al blog macchianera in sè, che resta una delle mie letture preferite. semmai è ciò che ne segue a dar luogo a tale riflessione.

  22. Si ma non capisco l’utilità di trollare nei commenti. Cazzo, se quello che scrive Facci non ti piace al punto da sentirti obbligato a insultarlo invece che a prendere spunto da ciò che dice per farti le tue riflessioni… piglia il tuo browser e vai a morire su un altro sito no?

  23. Piu’ che un vaffanculo (uno piu’, uno meno ormai non fa differenza) e’ l’ammissione di aver “calcato la mano” sul lavoro di una persona (che puo’ piacere o meno, piu’ che legittimo) che mi pare sia molto grave. Questa volta sono davvero rimasta senza parole.

  24. Piu’ che un vaffanculo (uno piu’, uno meno ormai non fa differenza) e’ l’ammissione di aver “calcato la mano” sul lavoro di una persona (che puo’ piacere o meno, piu’ che legittimo) che mi pare sia molto grave. Questa volta sono davvero rimasta senza parole.

  25. A pochi giorni dai festeggiamenti per il 25 Aprile non posso che dire: Biagi in Rai, Facci nelle fogne!

  26. Carissimo ZARATHOS, il mio commento non si riferiva a nessuno commento in particolare – mentre la tua paranoia di tipo persecutorio lo associato a quello lasciato dal Facci, che tra le altre cose stimo assai – ma in veritá a tutti i commenti quí presenti e a quelli che circolano in tutti i blog, compreso il mio. La tua risposta “politicamente scorretta” è la conferma a quanto da me già scritto in precedenza.

    Cordiali saluti e arrivederci.

  27. A me Biagi non è mai piaciuto.Che si scannino tra di loro non me ne può fregar di meno

  28. Uno degli errori di Berlusconi e’ stato proprio quello di “santificare” uno come Biagi, censurandolo. Ora e’ tornato, ce lo terremo per un po’, ascolteremo le sue lezioncine aspettando che arrivi l’estate e se ne vada al mare.

  29. Leaders e Partito Democratico: Una nuova invenzione per rimanere sempre di più attaccati alle proprie poltrone

    Sempre di più si discute sul fatto che la gente si allontana dalla politica e sempre di più i leaders politici fanno in modo di escogitare artifizi tecnici ed invenzioni varie per rafforzare la propria leadership e mantenere lontano dalla vita politica la gente.
    Il Partito democratico non nasce da un bisogno della società civile, nasce da un accordo fra i due partiti più grandi della sinistra. Essendo Ds e Margherita i maggiori partiti della sinistra italiana, questo accordo potrebbe sembrare un’ottima operazione politica, in fondo potrebbe anche esserlo, solo che in questo momento storico, il nostro Paese è minato da una serie di fratture sociali, di cui questo partito Democratico non si fa carico in alcun modo.
    Purtroppo questo è quanto è emerso dopo i congressi dei DS e della Margherita.
    Alleanza Socialdemocratica è fermamente convinta che i partiti debbano nascere dal popolo e non dai leaders, solo così si realizza la cosiddetta volontà popolare, quel concetto che tutti i politici sbandierano spesso, ma che solo pochi vogliono. Oggi purtroppo la politica è fatta dai leaders che usano bene i salotti mediatici, il potere pubblicitario, la sponsorizzazione di spazi televisivi e …. chi più ne ha più ne metta.
    Cambiare rotta, questo è quanto Alleanza Socialdemocratica auspica, la politica deve essere fatta nei quartieri in mezzo alla gente, vivendo le stesse situazioni che quotidianamente la stessa affronta, e cercando di dare risposte e soluzioni vere affinchè la qualità della vita sia per tutti al di sopra della soglia di benessere nel rispetto dei tempi e della tecnologia.
    Sembra che i leaders attuali vogliono far credere al popolo, che la somma di 3 pere e 5 mele sia pari a 8 mele o 8 pere, forse perchè sono tanto convinti che il popolo Italiano non riesca ad analizzare.
    Alle scuole elementari si impara che la somma di 3 pere e 5 mele è di 8 frutti ma che rimangono sempre mele e pere distinte. In Italia almeno le somme le sanno fare tutti cari leaders.
    A questo punto io mi chiedo, saranno le pere a trascinare al centro i vecchi comunisti o le mele a trascinare a sinistra i vecchi democristiani per i prossimi 10 anni? Dico vecchi perchè di nomi nuovi non se ne vedono in giro, è sempre la solita gente che da tanti anni gira un poco di quà ed un poco di là pur di rimanere sempre incollati alla sedia e come diceva un mio caro amico politico ma ahimè sempre vecchio, l’importante è essere nel calderone il resto vien da sè.
    Alleanza Socialdemocratica non è ancora nel calderone, stiamo cercando di costruire un partito allargato moderato, centrista, che parta prima di tutto dal volere popolare, con tanti sacrifici, sicuri che quando avremo realizzato quanto prefissatoci, esso sarà frutto soltanto della volontà popolare e non di meccanismi o poteri differenti da essa.
    Il pensiero mi porta a Massimo d’Azeglio che in una sua opera letteraria scrisse: Gli Italiani hanno voluto far un’Italia nuova, e loro rimanere gl’Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono la loro rovina; pensano a riformare l’Italia, e per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.
    Salvatore Proto
    Il Presidente
    Alleanza Socialdemocratica

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