Un vecchio e un bambino si presero per mano, e andarono in un prato pieno di croci…
Belle queste croci bianche, disse il figlio.
Sono soldati che attraversarono l’oceano per difendere la nostra libertà, rispose il padre.
Come te, rispose il figlio?
No, figliolo, è diverso. Io ho attraversato i monti e mi sono imboscato in Isvizzera.
Ma papà, perché non sei rimasto anche tu a difendere la nostra libertà?, incalzò il figlio.
Per chi mi hai preso, per un comunista? replicò sdegnato il padre.
Il figlio non chiese più niente.
>Poi arrivò il 1943, la grande crisi, la caduta del fascismo, l’8 settembre, i tedeschi, la paura, i bombardamenti. Mio padre era militare al momento della disfatta. I tedeschi avevano iniziato la caccia al soldato italiano e lui si fece convincere da alcuni suoi amici a riparare con loro in Svizzera. Fece la scelta giusta. Salvò la sua vita e salvò il futuro di tutti noi.
(Questo post è un piccolo atto dovuto, se non lo avessi scritto io lo avrebbe fatto qualcun altro.
Magari lo scriveva meglio, lo so.
leo).
Se non ricordo male questa biografia è un sunto di quella pubblicata sul famoso giornaletto che inviò a tutte le famiglie prima delle scorse elezioni.
Tanto io ne conservo ancora una copia……..
Vabbene, Trofeo Luigi scappò in Svizzera.
Con questo non si dimostra che la gratitudine del piccolo Silvio per gli Americani non sia sincera.
Ci si attaccherebbe veramente a tutto pur di dargli contro, eh?
P.S.: invece di scappare in svizzera, un soldato, cosa avrebbe dovuto fare secondo te? Arruolarsi nella resistenza, tradendo di fatto il proprio stato per sparare su suoi concittadini? entrare nella RSI per fare lastessa cosa? o nella X Mas di JV Borghese, che fece la scelta che fece per il proprio onore? Oggi sareste tutti a dire che era berlusconi era figlio di fascista.
Hey Joe, hai mai sentito parlare di forze armate co-belligeranti dopo l’8 settembre? Mi sa di no, oppure le avresti citate come ulteriore possibile opzione per il papà del nostro caro presidente del consiglio.
Per ulteriori informazioni leggi qui:
http://www.istrid.difesa.it/72_73_74/8_settembre_oggi.htm
Ciao
Il paese era già stato tradito, Joe. Mauthausen, 18 mesi di vacanze forzate. Tre anni prima condannato dall’Aula IV del Tribunale Speciale a 4 anni. Quello era lo Stato di cui parli?
Joe, secondo me un soldato italiano dopo l’8 settembre doveva combattere contro i tedeschi che hanno occupato il suo Paese.
Altri lo hanno fatto, e le piazze della nostra Repubblica sono piene di monumenti e strade a loro nome. Che forse non sono serviti a nulla, se il tre febbraio del 2006 tu te ne arrivi con una domanda così enorme.
Leona’, comunque la questione di quelli che scapparono, andarono in esilio, per poi organizzare/fomentare/pagare la resistenza è meritoria.
Cioè, Pertini pure scappò in Francia; ovviamente senza fare paragoni.
Non facciamola più complessa di quanto non sia. C’è il fuoriscitismo e c’è l’imboscamento. Sono due gesti di significato diverso, entrambi assolutamente rispettabili; però i fuoriusciti hanno lottato contro il fascismo, gli imboscati no.
Qui abbiamo un leader politico che strappa applausi ai fattorini del Campidoglio inneggiando alla difesa della libertà, dimentico del fatto che cinque anni fa in un opuscolo elettorale difendeva l’imboscamento di suo padre come “la scelta giusta”. Negli Usa, Bush e Kerry sono stati pelati dalla stampa per molto meno.
> Negli Usa, Bush e Kerry sono stati pelati dalla stampa per molto meno.
L’Italia non è gli USA.
Per fortuna, in alcuni casi. Senò ritorniamo alla teoria dei “culattoni raccomandati” che non fanno il militare per fare il servizio civile…
> Negli Usa, Bush e Kerry sono stati pelati dalla stampa per molto meno.
L’Italia non è gli USA.
Per fortuna, in alcuni casi. Senò ritorniamo alla teoria dei “culattoni raccomandati” che non fanno il militare per fare il servizio civile…
Sissì, ci interessa assai, la resistenza.
> Negli Usa, Bush e Kerry sono stati pelati dalla stampa per molto meno.
L’Italia non è gli USA.
Per fortuna, in alcuni casi. Senò ritorniamo alla teoria dei “culattoni raccomandati” che non fanno il militare per fare il servizio civile…
Leonardo, capisco che il trionfo americano di Silvio ti abbia fatto venire un travaso di bile ma, considerando la quantità industriale di imboscati – ex repubblichini – figli di presunti partigiani presenti nello schieramento per cui simpatizzi, ti prego di fartene una ragione che La vita è una sola e la salute preziosa.
Sinclair: Toh, Sinclair, non mi ero mai accorto che all’interno del territorio che da lì a poco sarebbe stato della RSI ci fossero forze armate Italiane cobelligeranti. Riprova.
Leo: quello che *tu* pensi che un soldato avrebbe dovuto fare dopo l’8 settembre vale per te che te vivi nella bambagia del XXI secolo e non all’indomani di uno dei giorni più tragici per la storia di una nazione, vale il giusto, e di certo non può valere come giudizio di poca coerenza con il discorso pronunciato da Berlusconi al Congresso USA. Che è il vero motivo del tuo post.
E non farla tanto facile sul “combattere i tedeschi”, perché al fianco dei tedeschi c’erano anche tanti italiani, tra cui quelli che ho citato che hanno scelto la RSI, quelli che hanno scelti di combattere per quella che loro continuavano a considerare Italia: i ragazzi della X MAS, la maggior parte dei quali rimasti con Borghese per altri motivi che non il fascismo, a cui non credeva nemmeno lui, e che in tanti casi erano gli unici a difendere pezzi del paese dai tedeschi.
Riprova anche tu Leo. E se ci riesci evita di sottolineare la presunta “enormità” della domanda, visto che non c’è nulla di enorme: ripeto, siamo in posizione troppo comoda noi giudicare.
Tanto per placare gli animi di quelli che ora si scandalizzano per quello che ha fatto Luigi Berlusconi e quello che chiedo io, forse sarebbe bene considerare l’8 settembre per quello che è: il giorno che ha dato il via alla guerra tra connazionali, agli attentati, alle vendette reciproche, a una lacerazione i cui effetti si protraggono tutt’ora. Qualcuno lo considerava tradimento, qualcuno una vittoria, qualcuno una resa.
Il signor Luigi Berlusconi forse ha pensato a salvare la propria famiglia (e se stesso, perché no) invece che il proprio Paese, scegliendo di scappare invece che di rimanere ed essere obbligato scegliere da che parte stare ad ammazzare i propri connazionali. Ci vuole molto pelo sullo stomaco per giudicarlo oggi davanti al proprio PC.
Il ” trionfo ” di Berlusconi in Usa è stato tale . che Bush deve avere ordinato a tutti, alla stampa, alle televisioni, ai giornalisti , di parlarne.
Per pura invidia, sicuramente.
” Che Bush deve avere ordinato a tutti di NON parlarne ” ovviamente.
Bello leggere certe cronache della visita qui in Italia.
Povero fratello costretto a spiegarsi a chi lo tempesta difendendo l’indifendibile…”fece la scelta giusta…” e qua ci sarebbe molto da discutere se vogliamo… oppure ridere fra i denti al finale verosimile della storiella “replicò sdegnato il padre…”
ma che non si dica che non ci sia del genio nella frase “salvò la sua vita e il futuro di TUTTI NOI”
@tempesta il padre è quello che ha riciclato i soldi della mafia…sarà stato un caso la svizzera…o credi ancora al “mi sono fatto da solo sull’elicottero volo”?
saluti e baci
“il trionfo americano di Silvio…” Che delirio…peccato solo che, alla fine del “trionfale” discorsetto, non si sia messo a saltellare gridando “chi non salta comunista è…è…” avrebbe fatto felice tutta questa bella gente che ormai non distingue più tra curva sud e vita civile.
“il trionfo americano di Silvio…” Che delirio…peccato solo che, alla fine del “trionfale” discorsetto, non si sia messo a saltellare gridando “chi non salta comunista è…è…” avrebbe fatto felice tutta questa bella gente che ormai non distingue più tra curva sud e vita civile.
Joe, la bambagia non è una cosa che ci impedisce di vedere; al contrario, è una condizione che ci permette di avere opinioni più serene, meditate… ma chiare.
Luigi Berlusconi, in una situazione drammatica, decise d’imboscarsi. Non è che voglio infamarlo: fece quello che ritenne giusto. Bene. Può darsi che anch’io, nella stessa situazione, avrei fatto la stessa cosa. Il problema non è la sua effettiva viltà, che può avere mille scusanti(teneva famiglia, ecc. ecc.).
Il problema è che suo figlio ha difeso, in un opuscolo elettorale, la viltà del padre come “scelta giusta”. E in seguito ha pensato bene di strappare un applauso agli americani per aver liberato il nostro Paese. Ti è chiara la contraddizione?
La guerra degli americani contro nazifascisti è la stessa guerra che ha combattuto il CLN. Se Berlusconi onora i soldati americani, dovrebbe anche spendersi un po’ di più per il 25 aprile. La Repubblica Italiana è nata da quella guerra, grazie a quella guerra e a chi l’ha combattuta: angloamericani, indopakistani del commonwealth, polacchi, canadesi, partigiani (mi sarò senz’altro scordato qualcuno).
Tu, in questa “bambagia” hai modo di studiare cosa successe tra l’8 e il 23 settembre; non hai nessuna giustificazione se poi te ne esci con affermazioni del tipo “in tanti casi erano gli unici a difendere pezzi del paese dai tedeschi”. In tanti casi? In quali casi? Difendere il paese? Hanno collaborato coi tedeschi. Erano collaborazionisti. Hanno perso una guerra; gli Alleati l’hanno vinta. Il CLN era con gli Alleati. Grazie agli Alleati e al CLN, tu ora vivi in una bambagia che ti permette di scrivere piccole apologie di fascismo su un sito senza che nessuno si scandalizzi.
Tranne me, ma è un dettaglio.
Joe, la bambagia non è una cosa che ci impedisce di vedere; al contrario, è una condizione che ci permette di avere opinioni più serene, meditate… ma chiare.
Luigi Berlusconi, in una situazione drammatica, decise d’imboscarsi. Non è che voglio infamarlo: fece quello che ritenne giusto. Bene. Può darsi che anch’io, nella stessa situazione, avrei fatto la stessa cosa. Il problema non è la sua effettiva viltà, che può avere mille scusanti(teneva famiglia, ecc. ecc.).
Il problema è che suo figlio ha difeso, in un opuscolo elettorale, la viltà del padre come “scelta giusta”. E in seguito ha pensato bene di strappare un applauso agli americani per aver liberato il nostro Paese. Ti è chiara la contraddizione?
La guerra degli americani contro nazifascisti è la stessa guerra che ha combattuto il CLN. Se Berlusconi onora i soldati americani, dovrebbe anche spendersi un po’ di più per il 25 aprile. La Repubblica Italiana è nata da quella guerra, grazie a quella guerra e a chi l’ha combattuta: angloamericani, indopakistani del commonwealth, polacchi, canadesi, partigiani (mi sarò senz’altro scordato qualcuno).
Tu, in questa “bambagia” hai modo di studiare cosa successe tra l’8 e il 23 settembre; non hai nessuna giustificazione se poi te ne esci con affermazioni del tipo “in tanti casi erano gli unici a difendere pezzi del paese dai tedeschi”. In tanti casi? In quali casi? Difendere il paese? Hanno collaborato coi tedeschi. Erano collaborazionisti. Hanno perso una guerra; gli Alleati l’hanno vinta. Il CLN era con gli Alleati. Grazie agli Alleati e al CLN, tu ora vivi in una bambagia che ti permette di scrivere piccole apologie di fascismo su un sito senza che nessuno si scandalizzi.
Tranne me, ma è un dettaglio.
Leo, quanti erano realmente i partigiani impegnati in azioni di guerra? No dico, vedi di informarti che se era per loro ora tu parlavi tedesco abitavi a Bonn e perchè no,visto il tuo antiamericanismo cronico, magari comandavi un reparto Waffen – ss.
I partigiani non erano tanti perché molti militari italiani, come Luigi Berlusconi, hanno preferito non combattere.
Gianfilippo, se io ho scritto che i partigiani da soli hanno liberato l’Italia, ho evidentemente scritto una sciocchezza. Spiegami però dov’è che l’ho scritto.
Gianfilippo,
pochi o tanti che fossero hanno combattuto per la nostra libertà ma bellachioma per 5 anni si è ben guardato di onorarli.
Magari fossero stati di piu’, ma sai, alcuni si imboscarono in Svizzera….
Allora Linnap il prossimo 25 aprile ricordati di onorare i caduti americani invece di votare per chi ne brucia le bandiere.
leo, non lo hai scritto da nessuna parte. Intendevo che Berlusconi in Svizzera o a Milano non cambiava un bel niente. l’Italia è stata liberata ugualmente anche senza lui e lo sarebbe stata anche senza l’apporto di qualche migliaio di partigiani.
Allora è per questo che Berlusconi senior se l’è svignata in Svizzera. Perchè tanto ” Berlusconi in Svizzera o a Milano non cambiava un bel niente.”
Ecco perchè , quindi. Perchè dato che i resistenti in Italia erano pochi, sarebbe stato inutile. Altrimenti sarebbe rimasto a combattere.
A me pareva che Leo volesse semplicemente prendere in giro il fatto che Berlusconi abbia parlato in modo così enfatico del comportamento del padre Luigi, che invece si è comportato da vigliacchetto. Un comportamento comprensibile, quello di Berlusconi senior, ma niente da esaltare o da proporre come esempio. Diciamo una ordinaria storia da ” tengo famiglia “, quella di Berlusconi Luigi.
Ma nella retorica Berlusconiana tutto ciò che riguarda sè e la sua famiglia diventa straordinario, fuori dal comune.
E leo ha celiato su questo.
Invece vedo che si passa a parlare dei ” massimi sistemi “, cioè la Resistenza.
Ma dai.
Leo, sul fatto che se Berlusconi vuole ringraziare quanti hanno contribuito a liberare l’Italia da una dittatura allora forse dovrebbe ricordarsi anche del 25 Aprile -che ha sempre snobbato- ti dò piena ragione.
Sul resto proprio no.
All’interno del territorio della RSI solo gli uomini di Borghese difesero alcuni pezzi d’Italia dagli attacchi dei tedeschi, è un fatto: non ci sono dubbi ed è documentato. Vuoi qualche esempio? Te ne cito un paio, così puoi andare a controllare. Parliamo del porto di Genova (che i tedeschi volevano far saltare), o degli stabilimenti torinesi della FIAT.
La X Mas, benché avesse fatto parte della Marina, era di fatto l’esercito della RSI ma godeva di uno status di autonomia particolare che costò al suo comandante anche l’arresto. In molti casi, soprattutto quando la disfatta era ormai evidente, la X Mas si “alleò” con i partigiani per il comune interesse: vuoi un esempio anche di questo? Cerca Dalmazia su Google o, meglio, su qualche libro di storia. (hint: partigiani della Osoppo-Friuli).
Tu dici che sono collaborazionisti, loro sostenevano di non voler tradire gli impegni presi quando anche il Re stesso li aveva traditi scappando tale e quale a Luigi Berlusconi che oggi contesti, lasciando l’esercito nella più totale anarchia. Sai quanti ne morirono in grecia grazie al modo in cui gestì la situazione il generale Badoglio?
Sta tutto scritto sui libri di storia, eh, non sul bollettino di Alternativa Sociale.
P.S. Quali sarebbero, di grazia, le mie “piccole apologie di fascismo”? Parlo di fatti storici e documentati. Su su, manteniamo la conversazione anche accesa ma basata sui fatti, invece che sugli anatemi, eh?
Salazar: quello che invece contesto fin dal primo commento è che Leo critica la presunta viltà di Luigi Berlusconi per criticare il fatto che Silvio abbia giurato in un cimitero angloamericano eterna gratitudine agli USA.
Insomma, Leo (ma anche tu) usa il comportamento di Luigi Berlusconi dopo l’8 settembre per dire una cosa che… non c’entra nulla. E’ un pretesto per criticare Berlusconi, una scemenza.
Joe, hai ragione sul fatto che essere andati in Svizzera non significa non avere diritto a provare gratitudine per gli americani.Ci mancherebbe.
Solo che io ho seguito il link, che riporta ad un articolo di Carmilla che sbeffeggia lo stile agiografico di certe biografie su Berlusconi.
Perciò per me ” il punto ” era quello.
Non mi fregava niente di criticare Silvio.
E come posso parlare dello stile agiografico usato da Berlusconi senza parlare del fatto cui si riferisce?
Perchè a me della questione frega poco.
Ma vedo che invece di parlare di una cosa si parla di un’altra, la Resistenza.
Che in questa storia non c’entra niente.Non c’entra niente due volte, ecco.
Il punto è che Berlusconi è un bugiardo patologico. Per compiacere o ingraziarsi l’interlocutore o per puro protagonismo altera i racconti e li adatta alla situazione.
Dunque non è che si stiracchiano i fatti pur di dare contro a Berlusconi, è Berlusconi che stiracchia i fatti pur di trovarsi sempre nel lato dove batte il sole.
Qui appoggia un revisionismo storico che deprezza la liberazione e rivaluta chi si è schierato coi tedeschi; là diventa atlantista e innamorato della libertà.
Buon per lui, ma a uno così non si può avere la fiducia di affidare alcun impegno (perché non lo manterrà).
“Allora Linnap il prossimo 25 aprile ricordati di onorare i caduti americani invece di votare per chi ne brucia le bandiere.”
Gianfilippo, infatti voterò Prodi&C, non li ho mai visti bruciare bandiere americane.
Pensa che invece Berlusconi aveva un ministro che li ha combattuti (gli americani) come fascista convinto (Tremaglia)….ciao ciao.
Giangfilippo, parlando di bandiere, aggiungo che nello schieramento di centrodestra c’è chi vorrebbe pulirsi il culo con la nostra bandiera…ci vai tu sulle tombe di chi è morto per l’Italia unita e per la sua libertà a riferire….
Linnap, sai benissimo che noi la guerra l’abbiamo persa e nemmeno nel modo più onorevole e che il 25 aprile in realtà festeggiamo una sconfitta occultandola dietro una montagna di bugie sulla famosa resistenza.Riguardo Tremaglia non saprei cosa dire, delucidazioni a riguardo potrai averle da Dario Fò che si dice a Salò fosse di casa.
Gianfilippo, “Riguardo Tremaglia non saprei cosa dire” ecco appunto, quindi prima di parlare…
I miei genitori i partigiani li hanno conosciuti e non ‘studiati’ (che parolone!!). Andavano a rubare dai camion il cibo in autostrada e mangiavano alla faccia della povera gente , che non ne sentiva nemmeno l’odore. Facevano gli attentati e poi scappavano (loro sì vili) lasciando che la rappresaglia cadesse sui civili . Che eroi!
“Andavano a rubare dai camion il cibo in autostrada…”….uhm…sicuro dei tuoi genitori, per quanto le prime autostrade costruite al mondo siano proprio italiane mi suona strana questa frase: negli anni ’40, in piena guerra, non mi risulta circolassero camion pieni di vettovaglie destinate alla “povera gente”, ne tantomeno “autostrade”.
Immagino i tuoi genitori abbiano conosciuti anche quei simpaticoni della X-mas, della Repubblica di Salò, dei nazisti e quella simpatica bevanda…l’olio di ricino…magari accompagnata da qualche mangannelata…ti avranno pure detto che la povera gente divenne ancora piu’ povera e disperata con l’entrata in guerra….sempre ad opera dei simpaticoni di cui sopra e che alcuni di quegli sporchi e cattivi di partigiani furono torturati, uccisi, violentati etc per il loro tentativo di aiutare gli alleati a liberare l’Italia.
Ma va va va…..
Cheppalle, ancora con sta diatriba tra chi “i partigiani tutti delinquenti” e chi “i partigiani tutti martiri e/o eroi”? Abbasta.
E già…che palle la storia, la ricerca della verità storica, il rispetto per chi ha combattuto in nome della libertà, già che palle…
Linnap, non far finta di non capire, c’era chi combatteva nel nome della libertà e c’era chi invece se ne approfittava e basta.
Ma da quello che scrivi immagino tu sia un altro dei numerosi depositari dell’unica e assoluta verità, quindi ogni discussione è assolutamente inutile.