Marina Maresca

Dedicato a chi pensa che l’Unità sia il peggior giornale del mondo, a chi dice che la sinistra capisce le cose vent’anni dopo, a chi fa sempre le cose nel rispetto della legalità.
Dall’intervista a Cutolo fatta oggi da Repubblica:

Dunque mi vuol far credere che Cirillo ebbe salva la vita grazie al suo intervento?
“Sì. Mentre era in corso il sequestro vennero da me, in carcere ad Ascoli Piceno, un sacco di persone: politici, agenti dei servizi segreti, mediatori. Un influente politico della Dc mi disse che dovevo intervenire con ogni mezzo per salvare la vita dell’assessore. Che in cambio avrei ottenuto il controllo di tutti gli appalti della Campania. Cirillo fu liberato”.
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12 Commenti

  1. L’Unità, ai tempi del sequestro Cirillo, fece uno scoop che riportava le cose poi diventate di pubblico dominio: allora era roba delicata perché la DC era fresca-fresca dall’inflessibile politica del “senso dello Stato” che aveva sepolto il cadavere di Moro… chissà perché? Forse che Moro morto valeva più che Moro vivo? Fatto sta che ciò che tutti dubitavano l’Unità lo scrisse basandosi, ahiloro, su documentazione e testimonianza discutibili… insomma lo scoop (vero) fu smontato e fatto passare per una falsità… Un premio a chi sa il nome dell’incauto direttore dell’Unità che si fece gabbare… ci fa o c’è?

  2. Ma è smontabilissima anche ora. Anni fa non si credette alla versione fornita dall’Unità poichè i testimoni erano discutibili. Ora non vedo perchè dovremmo credere a Cutolo che tanto raccomandabile non mi pare proprio.
    Che poi L’unità sia il peggiore giornale del mondo può affermarlo solo un ignorante che non ha mai letto Liberazione o il Manifesto :)

  3. L’Unità è davvero un giornale pessimo, storicamente sempre lì a rompere la palle.
    Come quando la Merlin ci scriveva che la diga del vajont sarebbe crollata miseramente, distruggendo tutti i paesini della valle.
    Hanno fatto bene a Longarone a non leggere L’Unità.
    Almeno sono morti senza soffrire.

  4. io lo so, io lo so, io lo so! c’è chi sparisce per (quasi) sempre e chi diventa presidente della Rai: in questo caso vale la seconda che ho detto.

  5. l’ unità disse il vero, sia pure “pentendosene”: voce dal sen fuggita….Così oggi, ventiquattranni dopo lo scoop, rimpiangiamo amaramente il governo di “Don Raffaé”, che almeno sapeva bene “mantenere l’ ordine” nel caotico sfasciume antropico del territorio “metronapolitano”, prima che gli americani lo buttassero giù, con l ‘uso dei pentiti addestrati alla CIA.

    g.c.

  6. L’Unità è stato, è e (mi auguro) sarà sempre un grande giornale.
    Cio non toglie, Carmelo, che la diga del Vajont non è mai crollata. Anzi. Sta ancora li, bella salda. E’ una delle dighe più resistenti che ci siano.
    Il problema è che la montagna che ci stava a fianco che è venuta giù, facendo travasare l’acqua.
    Scusate per l’aria da professorino. Me la faccio passare subito :-)

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