DUEMILASEI FRITTO!
Previsioni ad alta velocità per chi non ha le palle di cristallo (sesta parte)

NOVEMBRE
L’Italia si è ulteriormente abbassata nelle stime di Standard and Poors: ora è valutata soltanto da Poors. A gravare sull’economia italiana, il caro-energia: il petrolio costa sessanta morti al barile, e a soddisfare il fabbisogno di metano non basta un gasdotto, ci vorrebbero anche un gasmammolo, un gaspisolo e un gasgongolo. Il governo di centrosinistra apre al nucleare, purché le centrali offrano tutte le garanzie di sicurezza, innanzitutto quella di esplodere solo quando al governo c’è il centrodestra. Il Giornale pubblica un’intercettazione telefonica effettuata nella pizzeria “Giggetto” che inguaia altri partiti dell’Unione: due finanzieri d’assalto discutono su chi ha pagato la Margherita, la Capricciosa e la Quattro stagioni, chiare allusioni a Rifondazione e all’Udeur


La Quercia si convince della necessità di confluire in un grande Partito Democratico: “Avremmo voluto costruire la casa comune della sinistra – commenta malinconicamente Fassinoma nessuna banca ci concede più un mutuo”. Due novembre, per consentire agli italiani di visitare i parenti defunti Trenitalia potenzia gli incidenti ferroviari. Il presidente Vissani conferma il no alla grazia per Adriano Sofri: “Non so se ha ucciso Calabresi, ma so per certo che ha criticato il mio sauté di lumache al vinsanto e liquirizia”..

DICEMBRE
I leader dell’Unione scompaiono misteriosamente, uno dopo l’altro. Tutti erano stati avvicinati da un misterioso personaggio dal testone quadrato e dalla “s” reggiana, presentatosi col nome di Conte di Montedemocristo. L’esotico avventuriero altri non è che Romano Prodi: evaso fortunosamente dalla Patagonia a bordo di una zattera, è approdato in un atollo del Pacifico i cui abitanti, dopo aver indetto regolari primarie, lo hanno eletto capo. Consumata la vendetta sugli alleati traditori, il Conte ritorna alla sua isola, dove sta per introdurre importanti riforme, tra cui l’adozione dello gnocco fritto come moneta e l’obbligo di indossare mutande almeno nei giorni festivi. Il popolo cerca una guida, e si rivolge al presidente Vissani: “Vanno bene tutte – replica il grande chef- tranne la Michelin, che si ostina a darmi solo due stelle”. I destini del Paese si disputano nella notte di San Silvestro, in un grande giudizio di Dio fra le uniche due personalità in grado di accendere un sentimento unitario nella nazione: Walter Veltroni e Al Bano. Ma al momento fatale, avviene il miracolo: il pugnace cantante di Cellino San Marco si inginocchia ai piedi del sindaco di Roma, si pente di una vita di cafonaggine e chiede perdono al Paese per “Nostalgia canaglia”. Gli italiani, commossi, tornano a sperare: vedono una luce in fondo al tunnel, sempre più vicina. E’ solo un Eurostar che non ha visto uno stop. Ma quando se ne accorgono, è troppo tardi.

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7 Commenti

  1. Ciao, scusa l’ignoranza ma non ho capito perché lo stesso post esce sul blog di Lia Celi firmato da lei e qui esce firmato Rob Grassilli.

  2. Seguo Lia Celi dai bei tempi di Cuore, ma la cronaca rosa non è mai stata la mia passione.
    Grazie per l’informazione.
    Ciao

  3. si si l’italia è sempre più povera, infatti da me a prato vedessi quanti poveri girano col bmw / porsche / mercedes… eeee pieno e vedessi quanti hanno come me due auto di cui la più giovane è dell’82. pieno si!
    hanno tutti auto nuove ma gli manca soldi è?
    allora vorrà dire che son tutti come paperino però indebita indebita prima o poi qualcuno i conti li dovrà far tornare ;-) tanto i nodi vengono sempre al pettine fosse anche fra altre 100 vite ;-)

  4. Scusate ma ha ancora senso dare spazio alle stupiderie di Filippo Facci, e al suo giornalismo estetico fatto di battutine, punzecchiature, ammiccamenti, indiscrezioni? Uno striscia la notizia in formato tabloid. Salvo farsi solenne o ritirarsi come vergine offesa quando richiamato sul merito. Mi sembra la fotografia dell’Italia di oggi totalmente incapace di prendersi sul serio.

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