Vietato Fumare. Dove eravamo?

L’acquisto di sigarette è infatti calato del 5,7 per cento (unico dato certo) e questo tutto sommato fa piacere anche a me, meno si fuma e meglio è, meno si fuma e meglio si fuma, meno si fuma dove può infastidire (con rispetto reciproco, però) e più sono civili tutti quanti.
Ciò posto, continuo a pensare che la portata rivoluzionaria della famosa legge Sirchia abbia fallito: a meno di volerla tradurre, rispetto a quanto prometteva, nelle seguenti sette parole: è vietato fumare negli esercizi di ristorazione. Fine. Penso che il dato secondo il quale ci sarebbe mezzo milione di fumatori ìn meno, inoltre, sia estremamente improbabile.

Cercherò di spiegarmi meglio.

1) l’acquisto si sigarette nel 2005 è appunto calato del 5,7 per cento, e lo confermano i produttori di tabacchi, i tabaccai e il ministero dell’Economia: ma a parte tutto, io chiedo, il 5,7 per cento vi sembra poi molto? Vi pare quel “crollo” di cui si è letto? ;

2) il dato peraltro è inferiore: perché nel gennaio e febbraio 2005, temendo che potesse esservi un ben più sensibile calo degli acquisti a ridosso della legge, i tabaccai fecero ordinazioni sino al 20 per cento inferiori alla norma: e questo ha alzato la media delle rilevazioni;

3) chiunque sia andato al ristorante, nell’ultimo anno, si sarà accorto che alcuni a un certo punto escono a fumare: un gesto che durante una cena si può fare una o al massimo due volte (soprattutto d’inverno) e che tutto sommato fa fumare di meno anche gli incalliti, oltrechè moltissimo fumatori “sociali”: e questo è un bene, ma è pure ciò che giustifica quel 5,7 per cento in meno di sigarette consumate: e tutto questo è ovvio, lo sa qualsiasi fumatore (fumo di meno persino io) e lo sanno i tabaccai e i produttori. Domanda: non sarebbe possibile vedere il database della ricerca curata dal Ministero? E apprendere inoltre la metodologia di ricerca, anziché solo gli esiti nudi e crudi?

La richiesta, non lo nascondo, è motivata dalla più totale sfiducia personale in un genere di ricerca statistica la cui valenza (spesso risibile) ho cercato di descrivere in un libro intero e in diversi articoli gentilmente ospitati anche da questo sito: sicchè trovo anche improbabile, o quantomeno poco prudentemente esposto, il dato secondo il quale il calo dei consumi di sigarette avrebbe determinato anche un calo del 7 per cento dei ricoveri per infarto al miocardio. Anche perché, diversamente da quanto avviene circa l’incidenza tra fumo e tumore ai polmoni, risulta che la causalità tra sigarette e infarto al miocardio sia ancora tutta da dimostrare;

4) da fonti ufficiose, quali un’associazione di tabaccai e due produttori, a me risulta che piuttosto sia parecchio aumentata la vendita di cartine e tabacco sfuso, complice il sensibile aumento del prezzo delle sigarette: il Ministero ha dati su questo? E il contrabbando, frattanto, è calato o aumentato?;

5) lo Stato e i tabaccai, causa gli aumenti, non hanno perso denaro; tuttavia il 12 per cento degli esercenti (bar, ristoranti) ha denunciato perdite evidenti: il 12 per cento vi sembra poco? Ma soprattutto: come si concilia, questo, col dato diffuso dal Ministero secondo il quale il 9,6 per cento dichiara di andare più di prima nei locali? Qualcosa non quadra;

6) in sostanza è vietato fumare nei ristoranti e perlomeno nel norditalia c’è forse più attenzione in scuole, ospedali, uffici, aziende, redazioni: ma va detto che questo, e sia la benvenuta, non è che l’applicazione della legge del 1975.
Anche il divieto che riguarda treni e aeroporti (che ritengo ingiusto perché privo di eccezioni) era preesistente alla legge. E beninteso, va benissimo. Ma la vera rivoluzione della Legge Sirchia doveva riguardare i famosi “sceriffi antifumo”: e questi non esistono più per una sentenza del Tar. La rivouzione doveva riguardare un divieto totale imposto in tutti i cosiddetti “luoghi aperti a utenti”, intesi come studi professionali, condomini, stazioni, circoli, club, feste private, nonché il Parlamento italiano: e qui, spiace dirlo, anzi non spiace per niente, c’è stato un accomodamento al’italiana e in pratica si continua elasticamente a fumare come prima, e come si fa nella maggioranza dei paesi civili del mondo;

7) in un anno, infine, ci sono state solo 327 infrazioni accertate. Domanda: vi pare un dato serio? Un dato, cioè, che dimostri che la legge sarebbe perciò rispettata? Non dimostra, in primo luogo, che i Carabinieri hanno cose più urgenti da fare? La maggior parte delle infrazioni, peraltro, è legata all’irregolarità dei cartelli: i fumatori beccati nei luoghi vietati sono stati solo 112, uno ogni tre giorni in tutto lo Stivale. Tutti rispettosissimi delle leggi. Certo.

Conclusione assai personale: viva il calo del consumo di sigarette, che a quello dei fumatori qui non si crede. La Legge Sirchia è servita finalmente a ridonarci l’educazione e la civiltà necessarie per non fumare laddove già era vietato: dopodichè ci ha insegnato a punire sin troppo severamente i fumatori nei ristoranti, negli aeroporti, sui treni, in luoghi dove insomma una angoletto per i diritti dei fumatori (un tugurio di saletta come ce ne sono in tutto il mondo) è stato proibito più per idelogia che per vera necessità.
Per il resto, spero che la gente fumi sempre meno. Magari un giorno smetterò anch’io.
Questa legge me l’ha reso più difficile: perché ha ridonato un fascino carbonaro a un’abitudine che si avviava a diventare, da sola, una nevrosi da sfigati.

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42 Commenti

  1. Una cosa che posso osservare io è che effettivamente in tutti i posti di lavoro si fuma molto meno, considerando che la maggior parte delle persone normali passa nei posti di lavoro perlomeno metà della propria giornata, un calo del 5% è credibile, pensavo anche di più, ma probabilmente all’uscita dalla fabbrica i fumatori sfogano le voglie represse.
    La cosa divertente per me, che non fumo ma apprezzo il vino e i superalcolici di qualità, è che l’alcool, per quanto altrettanto pericoloso per la salute del fumo, non subisce ostracismi o ingiustificati divieti, basta usare il metodo tedesco, quando si esce in compagnia chi guida non beve , e gli altri possono mandare allegramente il fegato in carpione.

  2. Il punto 2 non ha senso, visto che se le scorte alla fine del 2005 sono simili a quelle alla fine del 2004, i due mesi con meno acquisti sono stati assorbiti durante l’anno.
    Per il resto, secondo me un 5% in meno è già meglio che nulla.

  3. Te la dò buona soltanto se riesci a dimostrare che non c’e’ stato nemmeno un calo dello 0.1%. Otherwise, come già detto da Mau, meglio che niente.

  4. Facci, sei un po’ ingeneroso se dici che l’unico dato certo è la diminuzione del 5 e 7 per cento dell’acquisto. Il ministero ha presentato delle analisi statistiche molto molto interessanti. Stanno sul sito dell’ISTAT e della DOXA; dal primo:
    Confrontando i risultati della rilevazione di dicembre 2004 con quelli della rilevazione di marzo 2005, cioè immediatamente prima e tre mesi dopo l’attuazione della legge, mentre non si osservano variazioni statisticamente significative per la popolazione maschile, si rileva un calo della percentuale di fumatrici (dal 17,4% al 15,8%) dovuto soprattutto alla riduzione di donne che fumano nell’Italia nord-occidentale.
    Si osservano inoltre alcuni segnali di cambiamento nei comportamenti dei fumatori. Le variazioni
    maggiori riguardano l’aumento tra dicembre 2004 e marzo 2005 del numero di persone che hanno
    tentato di smettere di fumare, per le quali la percentuale passa complessivamente dal 20,9% al 23%.
    ….

  5. il consumo dei superalcolici è dannoso solo per chi ne fa uso, a differenza del fumo che uccide anche chi lo inala passivamente. questo ovviamente vale se l’ubriacone di turno non si mette alla guida di un veicolo qualsiasi…

  6. I dati dell’istat e della doxa non li discuto. Io discuto il dato-titolo dei giornali: 2500mila fumatoriin meno”. In primis.

  7. Il “crollo” palesemente non c’è stato.
    Si sa, i titoli dei Tg sono un pò così.
    Lo stesso tendono a fare anche i giornali, che però almeno vanno più a fondo, anche se non sempre a sufficienza….Bla bla bla etc etc

    Penso siano pochi quelli convinti della “portata RIVOLUZIONARIA della famosa legge Sirchia”.
    Ad ogni modo, anche se i “MA” sono innumerevoli, tra cui i 7 del post, è stata una buona legge.

    Per come la penso io, il decremento del 5,7 % non sarebbe male (nonostante, mettendola in termini psuedo-ilari, specie rimembrando il termine “crollo”, equivalga ad 1 sigaretta in meno al dì per chi fuma un pacchetto grande e 1/2 per gli aficionados di quello piccolo ) .

    Purtroppo, in gran parte, presumo derivi dall’ ingente aumento dei prezzi delle sigarette, in un periodo di (non e)stasi economica. Infatti condivido il punto 4 : aumento dei consumi tabacco sfuso, con cui notoriamente si risparmia.
    L’ utilizzo di sigarette, nel complesso, è un dato in calo in Italia in tutto ultimo lustro,come in tutto l’ occidente( aumenta solo nei paesi in via di sviluppo)
    I discorsi , le puntualizzazzioni da fare, ripeto ,sarebbero moltissimi…………….ma io ritengo che la questione più impellente da risolvere sia la seguente : ” perchè il Malborino morbido è più bono di quello duro ?”

  8. Ho tralasciato di dire che condivido anche l’ ultimo paragrafo .

    E ti pareva : mi è venuta voglia di fumare.

  9. Sirchia ha fatto una grande cosa.
    Con tutto il rispetto per chi fuma, fumano anche quasi tutti i miei amici ma io tanto non ho problema a dirlo per me sono idioti a farlo.
    Sarà bello, è un vizio come altri ma più deleterio per tutti chi lo fa e non.
    Oh comunque sapete per chi ho rispetto per chi prima di tutto non fuma per via della nicotina.
    Quelli mi fanno pena o tenerezza, fatevi di cerotti compratevi dei calmanti, fate qualcosa andate a fare sport uscite, viaggiate, compratevi un sacco tirateci pugni e sfogatevi, masticate una cicca… ho rispetto per chi lo fa perchè proprio gli piace il fatto di fumare il gusto ok non per la nicotina… a parte che è uno schifo comunque ma ripeto… aggiungo… ho rispetto per chi fuma ma non lo fa come un drogato.
    faccio l’esempio di uno dei miei migliori amici, si lo è è uno dei miei migliori amici ma per il fumo è semplicemente un drogato, fa schifo, fa schifo perchè se non fuma pare che muoia, è proprio una cosa che non riesce ad evitare, che se evita va nel nervoso, sono dei deboli / stolti quelli che si radunano fuori dal ristorante correndo ogni 5 minuti per fumare xke ora non si può più fare dentro.
    ma evitate e fate prima, minchia siete a mangiare fuori.. o siete a ballare o in qualsiasi altra occasione, se dovete farlo con tutta sta furia ma che lo fate a fare?
    almeno godetevela se ve la godeta allora pure ok ma comunque badate di non dar fastidio agli altri
    è carattere ma io se fumassi mi darebbe sui nervi sapere che do noia ad altri, xke siccome so come ci si sente ad essere gli altri, allora mi infamerei da solo.
    il fumo è deleterio
    almeno in altri vizi tipo vino o caffè per dire ogni tanto salta fuori qualcuno a descrivere qualche effetto positivo
    lascia fare dico io
    ma sono così che sembrano simili ma in realtà sono completamente diverse
    vabbè dai basta sclero
    non fumate cazzo risparmiate soldi e fateli risparmiare agli altri nella sanità

  10. Facci, ok. Se questo articolo era per dire che i titoli dei giornali sono pieni di stupidaggini, ok. Non è una gran novità, ma solo l’ennesimo esempio; e certamente non riguarda solo il fumo.

  11. Non so, ma l’affermazione “dopodichè ci ha insegnato a punire sin troppo severamente i fumatori” fa un po’ a pugni con “in un anno, infine, ci sono state solo 327 infrazioni accertate. Domanda: vi pare un dato serio?”
    Che ne dice l’autore?

  12. Well when I’m smoking
    Put my worries on a shelf
    Don’t think about nothin’
    Try not to see myself.

    Tell me, tell me
    What have I done wrong?
    Ain’t nothing go right with me
    Must be I’ve been smoking too long.

  13. L’autore dice che si riferiva alla norme punitive che non prevedono spazi per i fumatori (come all’estero) in treni, aeroporti, di fatto ristoranti.

  14. Condivido quanto dici sulla Legge Sirchia, e sui divieti esageratamente rigidi in Stazioni aeroporti e treni.
    E, per curiosità, mi sai dare qualche cenno in più per identificare cosa hai scritto in merito alle indagini statistiche, perché non mi han mai convinto ma so poco in materia.
    Grazie.

  15. Vorrei porre l’attenzione sul fatto che non fumando più nei locali diminuiranno anche i tumori ma stanno aumentando esponenzialmente , in questo periodo , raffreddori , mal di gola e polmoniti…

  16. BEATIFICARE MUSSOLINI

    “Con Vite straordinarie, i telespettatori di Retequattro affronteranno un lungo viaggio intorno al mondo per ripercorrere la storia delle apparizioni di Maria; l’infanzia di Gesù, suo Figlio; l’avventura umana e imprenditoriale di Gianni Agnelli; l’infaticabile lavoro di Madre Teresa; la vita privata di Benito Mussolini. Un percorso che si snoderà tra Lourdes e Torino, proseguendo per la Palestina, toccando Predappio e Roma e, infine, concludersi a Calcutta.”

  17. Una delle curiose peculiarità del nostro paese è che abbiamo spesso bisogno di due leggi (e qualche regolamento di attuazione) per applicarne una. E’ successo con la legge contro il fumo del 1975, ma è accaduto anche con l’autocertificazione del 1969, e via così.
    Un anno forse è poco per valutare gli effetti della legge: smettere di fumare è difficile e spesso richiede tempo. O forse è una questione di un adeguamento culturale che verrà nel medio periodo.
    Io non sono mai stato un fumatore abituale, ma quest’anno ho smesso del tutto. E ho ritrovato il gusto di andare nei locali. Fatemelo dire: non ne potevo più di entrare nei bar e di uscirne dopo una serata con gli occhi ridotti a fessure lacrimanti e gli abiti impregnati di fumo, da lavare immediatamente. Non ce la facevo più a cenare nei ristoranti con il vicino di tavolo che, avendo terminato prima di me, mi sfumazzava in faccia impedendomi di gustare quello che ancora avevo nel piatto. Non mi si dica per cortesia che questo era un caso raro legato ad una persona particolarmente maleducata o insensibile: avete mai provato a domandare ad un fumatore di spostarsi un po’ più in là, o – orrore! – di spegnere la sigaretta perché, scusate, non ne potete proprio più? Le risposte non sono (erano) quasi mai delle più urbane. Pietro Nenni diceva che in Italia quando una cosa non è vietata diventa obbligatoria. E, se il fumatore di turno, veniva (viene) colto in fallo, diventa ancora più arrogante, inveisce, t’invita a farti gli affari tuoi. Avete mai provato a far notare a qualcuno che ha posteggiato sul parcheggio riservato ai non deambulanti?

    Poi, sono d’accordo con FF: come tante altre questioni, il problema fumo è stato affrontato in maniera ideologica. Si è passati dal tutto al niente. Non siamo alla finezza di alcuni stati USA, dove non si può fumare nemmeno in strada, ma alle volte ci si avvicina. Facciamola ‘sta benedetta saletta per fumatori. Piccola, magari lercia, che fa più carbonaro o bigiata scolastica, ma un angolino con un posacenere e un divanetto non lo si nega a nessuno, via.
    Se però Facci e gli altri fumatori mi permettono una garbata polemica, trovo abbastanza strana l’ostinazione con cui si vuole mantenere un dubbio sulla correlazione tra determinate malattie e il fumo. Può anche darsi che non ve ne siano o può darsi di no: Sirchia e chi la pensa come lui sostengono che gli studi dubbiosi sono foraggiati dalle major del tabacco. Ma, anche se così non fosse, direi che c’è più di un ragionevole dubbio. Vi sono pratiche da cui ci asteniamo con percentuali di incertezza decisamente minori. Perché rischiare?

  18. F.F. tanto per darti la possibilità di insultare qualcuno faccio notare che l’espressione “l’incidenza tra fumo e tumore ai polmoni” non ha alcun significato epidemiologico dato che per incidenza si intende il numero di casi di una malattia che si verificano in un dato lasso di tempo.
    E poi scrivere che “diversamente per quanto avviene tra fumo e tumore ai polmoni….la causalità tra sigarette e infarto al miocardio sia ancora tutta da dimostrare” è contraddittorio.
    Posto che nessuno studio osservazionale può (in assoluto e con totale certezza) stabilire il nesso di causalità tra due fenomeni per quale motivo esso sarebbe dimostrato nel caso del tumore al polmone e non riguardo all’infarto al miocardio?

  19. Io trovo semplicemente comico (sebbene, tutt’altro che stupefacente…) che lo stato italiano lucri sulla vendita di sigarette garantitagli dal monopolio, mentre sforna leggi che – a ragione, per carità – vietino l’uso del fumo in locali pubblici o poco aereati, o nelle carrozze dei treni. E parlo da fumatrice alquanto occasionale e cortese, che ha avuto tutti uomini fumatori, chi più (fino a 3 pacchetti e mezzo al giorno), chi meno.

    Di solito, un pacchetto (pregiato) di cigarillos o sigarette aromatizzate mi dura molti mesi, invero: è a disposizione degli astinenti o dei nevrotici del momento e finisce perlopiù negli alveoli di amici, amiche o morosi tabagisti, dopo una buona cena o qualcos’altro… è un rito. Piacevole e conviviale. Lo faccio a casa mia, o loro, senza rompere i maroni a nessuno. O all’aperto. Auspico quindi un minimo di buona educazione, buonsenso e tolleranza al riguardo… reciproca. ;o)

    Il fumo fa male, certo. Ma altrettanto male, e con altrettanti costi sociali, una dieta pessima, la sedentarietà, il sovrappeso. Non ancora sanzionati, mi risulta. Forse che i polmoni hanno più tutela legislativa del cuore e del fegato?;o) E che ne dite dell’abuso di alcol, tollerato e liberamente venduto anche ai minorenni (soprattutto qui, in Veneto, per cultura)? Possiamo biasimare un fumatore, ok. Ma a maggior ragione, anche chi maltratta il proprio cuore col colesterolo o candida il proprio fegato alla cirrosi…

    Ben altro e più grave discorso per l’alcol al volante, in merito al quale sono assai più tassativa. Forse perché chi uccise il mio compagno fu un ubriacone al volante di un’auto pirata. Sapete com’è…

  20. Non facciamo un uso troppo elastico del termine “altrettanto”. Come il fumo non c’è NIENTE che riesca ad arrecare tanto danno all’organismo umano, in maniera tanto sistemica e pervasiva. E’ anche uno dei pochi agenti tossici che riesce ad amplificare (le “sinergie”..) tutte le altre dannose abitudini (alcool, sedentarietà, alimentazione sballata) con estrema efficienza.
    Continuare con il “sì fa male però….” è bugiardo, una difesa ad oltranza dell’ignoranza.
    Dalle persone che si alzano dal tavolo per uscire fuori (anche per 3 – 4 volte) a sfumacchiare, non ho visto tutto questo drastico calo…

  21. vorremmo tutti smettere di fumare, noi fumatori.
    il problema è che non è facile manco per il cazzo.

    per chi dice: non fumate, danneggiate voi e gli altri.

  22. Dalla sicumera e dalle granitiche certezze che caratterizzano alcune individui si direbbe ch’essi siano Ordinari di Teologia alla Lateranense. Io, da parte mia, tra molti dubbi (in primis riguardo al numero delle fantomatiche “vittime” del fumo passivo: ma quante sono? 1, 10, 1000, 1 milione? E, soprattutto, chi ne ha mai conosciuta una?) ho constatato due cose:
    1) il numero degli esercizi pubblici (in particolare nel campo della ristorazione) che si è dotato di REGOLARE sala fumatori è molto ridotto e, spesso, riguarda locali estremamente dispendiosi (per intenderci: conto medio 100/130 Euro), segno che, anche volendolo, adeguare un’attrezzata “smoking area” a norma di legge è una spesa che pochi possono accollarsi.
    2) in alcuni locali notturni (specie discoteche), dopo un certo orario (una e mezza, due del mattino) i proprietari tendono a chiudere non solo un occhio, ma entrambi e a lasciar fumare gli avventori. Perchè allora non permettere, a chi lo voglia, di aprire locali pubblici INTERAMENTE riservati ai fumatori, avvisando la clientela con cartelli ben visibili apposti all’entrata?

  23. Silvestro : “vorremmo tutti smettere di fumare, noi fumatori.”

    Ti contraddico ; da più di anno un sono riuscito a stabilizzarmi sui 3-4ca pacchetti al mese.
    Una sigarettina ogni tanto ci sta proprio bene.
    Sono soddisfatto così.
    Pur non essendo Astemio per ideologia, sono 2 mesi che non tocco Alcool.
    Quello si che è una vera fregatura.

  24. ma in ufficio da me c’è la processione verso l’angolo del fumo è una catena ininterrotta che porta ognuno ad alzarsi almeno una volta ogni ora …
    io voglio la pausa di non fumo !
    Eccp

  25. Io sono un non fumatore e non me ne frega niente se la gente fuma o no, ma solo che non lo faccia quando è vicino a me.
    Quindi da questo punto di vista la legge-Sirchia secondo me è giusta e riuscitissima (l’unica giusta in 5 anni di governo).

  26. dimenticavo di dire che anche per me è l’unica legge decente di questo governo

  27. Una volta qui era tutta campagna!
    Non ci sono più le mezze stagioni!
    I treni, un tempo, arrivavano sempre in orario!
    La legge anti-fumo è l’unica legge giusta del governo Berlusconi!

    Evviva il (luogo)comunismo e la libertà (o ciò che ne rimane)!!!

  28. Come dice il grande vecchio di Romanzo Criminale “non bisogna sottovalutare i luoghi comuni”.
    E poi non sapevo che “La legge anti-fumo è l’unica legge giusta del governo Berlusconi” fosse diventato un luogo comune, mi fa piacere, ma come funziona la cosa??? Ci leggiamo la lista di cosa è luogo comune e di conseguenza dobbiamo pensare che quelle cose siano sbagliate???
    Funziona così al giorno d’oggi?

  29. Dal Devoto-Oli 2004/05: “…la locuzione ‘luogo comune’, indicante all’inizio l’argomentazione o il sillogismo che tutti accettano […], passata nell’uso corrente a indicare un’opinione resa banale e fastidiosa dal generale abuso”. La questione, pertanto, non è se un “luogo comune” sia giusto o sbagliato; il problema è che esso rispecchia, spesso (non sempre, ovviamente!)la superficialità analitica e critica di chi ne fa uso.
    P.S. Siamo così suscettibili da queste parti?

  30. Ma tu mettendolo insieme ad altri luoghi comuni volevi denotare superficialità nei nostri confronti??
    Comunque non è suscettibilità, io la penso così e basta, poi se il mio pensiero coincide con un luogo comune me ne frego.

  31. Siamo tutti superficiali. O forse non lo è alcun di noi.
    Semplicemente intendevo dire che sostenere che in cinque anni di legislatura un governo pur disastroso(che, ci tengo a sottolineare, non ha ricevuto il mio voto)sia riuscito ad approvare un’UNICA legge “giusta”
    (“perfetta”, “sacrosanta”, “ineccepibile”…) mi sembra alquanto esagerato.
    Facciamo così: me ne frego anch’io (non so di cosa), vado a fumare una sigaretta sul balcone e la terminiamo qui.
    P.S. In fondo, pur su posizioni opposte, ci siamo scambiati qualche opinione senza insultarci: non male come risultato, nevvero?

  32. … Ve lo immaginate Corto Maltese senza cigarillo?

    … Zeno che nelle pagine della Coscienza smania per u.s. (=”uffa, smetto!”)?

    … Rick che in Casablanca sussurra: “Mchuonala amchcora, Sam” masticando cingomma alla nicotina?

    … Il Che senza il suo Romeo y Julieta (ma con un cerotto sulle virili braccia. “Scusate, compagni. Un’attenta analisi mi ha portato alla decisione di voler smettere. Mi dispiace per il partito, so di darvi una delusione, ma la mia è una scelta irrevocabile. Per quanti mi videro fumare, dico: io sono e rimango fumatore, nel profondo dell’anima. Ma il maturare degli eventi e soprattutto lo stato dei miei alveoli mi hanno indotto a questa difficile decisione. Resto sereno, viva la rivoluzione. Bisogna essere duri senza perdere la dolcezza di un tiro… ehm… argh… )?

    … Groucho Marx senza il suo Havana?… (Fumare va venire il Cancro? Davvero?… E per togliersi dai piedi lo Scorpione?)

    … ecco… :o))))

    Un saluto a tutti e buon weekend…

  33. Prima della legge Sirchia compravo le sigarette in Italia, anche se vivo vicino al confine sloveno dove, da sempre, costano meno – dalla legge Sirchia in poi: compro sigarette esclusivamente in Slovenia o in Croazia; 2) vado a cena fuori esclusivamente in Slovenia o in Croazia, dove posso fumare senza rischio polmonite (e dove esistono locali separati fumatori-non fumatori). Come me, da queste parti, ce n’è tanti.

  34. ..bhèè…innanzi tutto vorrei ricordare ai signori non fumatori che ancora oggi non è stato mai provato che il fumo delle sigarette provochi il cancro ai polmoni o tutte stè malattie inventate da degenerati delinquenti come .stanton glantz e quel talebano di avvocato Bahnzaf,
    l,EPA quell,organizazione che assieme all;OMS
    finanzia e mette false documentazioni in circolazione riguardante il fumo delle sigarette,è stata condannata dalla corte suprema
    americana per aver messo in giro del falso riguardante il fumo passivo e attivo delle sigarette,..cosa che Sirchia non ha voluto mai rispondere e nemmeno evidenziare sti studi,anzi,
    in complicità con altri ministri della –SALUTE–
    di paesi appartenenti alla comunità europea ha continuato a diffondere e propagandare del falso,guarda caso tutte persone al di sopra i sessanta anni,loro hanno fumato ,bevuto e fatto di tutto quello che adesso fanno i giovani e non…. adesso fanno i santoni a spese di milioni di persone…vietando quasi tutto e mettendo in circolazione menzogne a raffica…credete che i cerotti vi facciano smettere di fumare? nooooo..anzi vi accellerano il battito del cuore ,provocano nervosismo e ansia,cosi sarete costretti a interventi che portano solo a riempire le tasche di quei delinquenti.Cari non fumatori,voi siete più malati di noi che fumiamo,il catrame contenuto nel tabacco e che si attacca ai nostri polmoni ci protegge dall,inquinamento che giornalmente ci proponete con le vostre auto,..fate una prova..mettetevi con il viso davanti alla marmitta di una macchina e poi provate a farvi buttare del fumo di sigaretta in faccia e traetene le conseguenze cosa vi fà più male…se ne volete sapere di più..visitate il sito..www.forcesitaly.org e schiaritevi il cervello…e denunciate chi vi stà prendendo per i fondelli….

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