Tanto per saperlo

Si parla di un medicinale che fu inventato alla fine dell’Ottocento da un medico morfoinomane.
Sino al 1903 conteneva estratti ora proibiti, ed ebbe successo anche perché fu pubblicizzato come “meraviglioso rinforzante degli organi sessuali con il potere di recuperare vitalità”. Dapprima qualificato come vino, questo medicinale fu poi venduto in cosiddette soda fountains dove veniva spillato liberamente: divenne un successo e una moda.
Il problema è che lo divenne soprattutto nelle mescite degli stati del Sud, assai frequentate da neri e da bambini: due categorie sociali che le fobie d’inizio Novecento erano solite equiparare tra loro. A questo medicinale si prese dunque ad associare la crescita della criminalità di colore, ciò soprattutto dopo una serie di violenti scontri ad Atlanta dove il preparato era fabbricato. Le comunità bianche dunque lo attaccarono e così pure il New York Tribune e l’Atlanta Constitution, mentre il Ku Klux Klan lo associò ai disordini del Paese e un pastore evangelista dell’Oregon addirittura lo scomunicò.
Per tutto il primo decennio del Novecento in sostanza fu considerato un nemico della borghesia imperialista.
Stiamo parlando della Coca-Cola, quella che adesso noglobal e universitari e consiglieri comunali seguitano a dipingere quale simbolo appunto imperialista.

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21 Commenti

  1. Mi sembrava di aver capito che il boicottaggio non deriva dalla “coca cola brutta e imperialista” (ci sarà certo qualche minchione che la pensa così, pensa che c’è chi sostiene che le camere a gas non sono mai esistite), ma dal fatto che la Coca Cola sfrutta i suoi dipendenti colombiani, con uccisioni strane di sindacalisti impegnati in vertenze sindacali. Nonostante la pronuncia di una corte a favore di approfondimenti sul caso, la multinazionale ha negato qualsiasi cooperazione rispetto alle azioni della sua filiale colombiana.
    Poi, forse ho capito male, ed è colpa dei no global.

  2. e adesso? E’ ancora un medicinale o non piuttosto un impiastro extradolcificato per spianare le papille gustative preparandole per il pastone a base di ketchup zuccherato e maionese ultragrassa, piallando nel contempo il gusto e la cultura gastronomica dei giovani polli d’allevamento di casa nostra?

  3. Ah ah, curioso.
    Ad ogni modo contraddizioni del genere sono relativamente frequenti.
    L’ ultima in ordine di tempo che ricordo è quella relativa alla valenza politica di “Il Signore degli Anelli” (di cui, ci tengo a precisare, non ho letto il libro ma ho visto il film praticamente sotto costrizione).
    Nelle ultime 2-3 decadi è stato ritenuto uno dei libri prediletti dalla destra,se non altro quella di giovane età. Fatto dovuto ad alcuni dei suoi contenuti in cui si identificano..bla bla….
    Ho varie testimonianze che riportano il fatto che già solo 30-40 anni fà era uno dei favoriti dalla sinistra, sempre perchè toccava alcuni temi cari ad essi…..
    Causa lacune di memoria (ciò che non interessa è facilmente dimenticabile) e non avendolo letto non ricordo quali erano i punti preferiti,sentiti dalle due “fazioni” : sarebbe ilare se fossero i medesimi.

    In merito alla Coca-cola il mio credo è : più Pepsi-Twist per tutti.
    p.s. Sarebbe da provare la Coca Cola aromatizzata alla vaniglia e ciliegia.

  4. Insomma, più o meno la stessa sorte del Celentano. Prima era di destra, mo’ di sinistra.
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  5. “case per tutti” è sempre stato un proponimento di sinistra ma desso lo usa la destra e la sinistra glielo contesta…uhm…emblematico, non vi pare?

  6. Se si volesse essere realmente coerenti con la filosofia “no global” bisognerebbe boicottare tutto tranne le vivande del proprio orto e i vestiti del sarto del quartiere. Una specie di Amish insomma.

    E tra il “tutto” credo che la Coca Cola non sia certo nelle posizioni più alte della classifica della crudeltà globale. Il fatto è che “è” americana. Fosse cubana viva la coca.

  7. Azz sono stato preceduto da Baryina.

    Comunque la Cocacola un po’ se ne sbatte dei boicottaggi: ha nel suo carnet anche una decina di finti marchi antagonisti, per fregare i boicottatori (U.S.A Cola per esempio).

  8. Ma io ne facevo più che altro una questione di gusto: dagli anni ’70 a oggi – gli unici di cui abbia memoria – è cambiato parecchio, così come la stessa boccetta di profumo, acquistata a distanza di anni, ha un’intensità del tutto diversa, scemante. Ma questa è un’altra storia. Comunque sia i sensi una memoria ce l’hanno.

  9. Il boicottaggio è una scelta personale, se la filiale colombiana della cocacola ammazza qualche sindacalista non è peggio della bancadiroma che finanzia i trafficanti d’armi.
    Io ho lavorato in una fabbrica che produceva un tipo plastica di un bel verde mimetico, e ho scoperto successivamente che fornivamo la Valsella fabricante di mine antiuomo, non sempre è facile evitare di essere coinvolti, certi boicottaggi sono piccola cosa.
    Usate il cellulare e potreste favorire lo sfuttamento dismano in Congo nelle miniere di coltan.
    Sempre meglio bere cocacola che farsi rimbecillire da un malinteso ambientalismo come quelli che pensando di usare un rimendio naturale comperano attraverso Internet beveroni dimagrantie contro le allergie da una ditta forse sconosciuta ai più che si chiama Herbalife e gia condannata a risarcimenti di milioni di dollari per alcuni morti legati al consumo di questi prodotti contenenti notevoli quantità di EFEDRINA.
    Forse il mio non è un discorso politico, ma penso che la peggior cosa che puo fare una persona sia far guidare le proprie decisioni da un ideologia, sia esa NEOCON, TEOCON o NOGLOBAL.
    L’unica cosa che porta a risoltati concreti nella vita è INFORMARSI e poi DECIDERE CON LA PROPRIA TESTA.
    Sempre meglio sbagliare di persona che farlo da pecoroni.

  10. “Cos’è la spuma? Una gazosa?”
    Trattasi di nome generico per bibite gasate di vari gusti (chinotto, cedrata,
    sanguinella, arancia, chinotto, etc) in bottiglia di vetro, di solito vendute al bicchiere nei bar (e dico bar, non wine-bar, pub et simila).
    L’origine del termine, forse, deriva da “Spumador” un’azienda produttrice (ancora presente sul mercato ma fondata agli inizi del ‘900).
    Mai chiesto al bar “mi dia una spuma, per favore”?
    Ultimamente ritornata in auge con il chinotto (la “spuma nera”)

  11. Herbalife: che volete che sia un po’ di efedrina, male che vada si muore…

    Il Signore degli Anelli: semplificando molto, alla destra piacciono i grandi atti eroici dei ‘grandi uomini liberi’ contro i cosi di saruman (non mi ricordo piu` come si chiamano) che gli sembrano tutti uguali e indistinti come operai fiat. Alla sinistra piace la vita semplice degli hobbit vista come modello da ambire e l’eroico Aragorn che ha abbandonato un posto da dirigente per scegliere la vita del proletario contro il malvagio capitalista saruman. Questo succede da sempre, non ci sono grandi ribaltamenti, era molto famoso anche tra i primi hippie.

  12. si d’accordo… ma nel corso di cento anni le cose cambiano eccome!
    A volte basta anche meno: vedi per esempio una piccola casa editrice di extraparlamentari di sinistra e pensa oggi a quante piccole librerie chiudono anche per la diffusione dei suoi megastore… Tutto sommato non condivido i boicottaggi, ma le cose cambiano.

  13. Tu non ci crederai ma un tempo sedicenti scienziati crerdevano che la terra fosse piatta, retta da immani colonne e che se uno si avventurasse con la sua barca un po’ troppo al largo rischiava di finire i suoi giorni in una immensa cascata.
    Stiamo parlando di scienziati, quelli che adesso si vantano di parlare di relatività ristretta e principio di indeterminazione

  14. Visto che si parla di cocacola e qualcuno ha tirato in ballo Cuba, magari qualcuno mi puo’ togliere una curiosita’: dove ha origine il nome “cuba libre”? Si deve pensare che Cuba diverra’ libera solo quando la cocacola comprera’ le sue fabbriche di rum? Improbabile che i Cubani chiamerebbero cosi’ il cocktail allora.
    Quindi devo pensare che la cocacola americana sara’ una bevanda ‘libera’ solo quando i valori di cuba si associeranno a quelli americani?

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