Le buone regole per (non) diventare frocio

Su Daw qualche giorno fa si citava Radio Maria e una fantastica puntata sull’omosessualità:

Per chi non ha avuto la gioia di sentire la trasmissione, ecco qui qualche annotazione di quanto veniva affermato a Radio Maria:
– sei omosessuale perchè hai subito violenze sessuali da piccolo;
– l’omosessualità è una malattia a tutti gli effetti, certo più grave di un’influenza;
– essendo una malattia, se sei malato puoi ovviamente guarirne;
– non è mancata la testimonianza di un gay, scusate, di un ex-gay, ora guarito e sposato con figli. Felicemente sposato, diceva.
– un grosso ostacolo per la cura di milioni di omosessuali è rappresentato dai movimenti gay.

Poi uno capita su Repubblica, e legge:

Don Renato Giaccardi è agli arresti domiciliari: la procura di Mondovì lo accusa di induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento di minorenni. Lui ha ammesso solo il rapporto con un ragazzo di sedici anni ma la Questura di Cuneo sospetta che il giro coinvolgesse ben più di un ragazzino: almeno una trentina, italiani e stranieri.

Per cui penso che si possa aggiungere al decalogo di Radio Maria per non diventare frocio un nuovo punto:

– sei omosessuale perchè hai frequentato troppo le parrocchie.

PS: per chi pensasse che la foto qui accanto sia un fotomonaggio, volevo dire che l’originale sta su Rep.

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37 Commenti

  1. “sei omosessuale perchè hai frequentato troppo le parrocchie” errato… “sei un pedofilo-omosessuale perchè hai etc,etc…”

  2. Cara Radio Maria, a differenza dell'”omosessualità che è una malattia e quindi si può guarire” l’imbecillità non lo è e quindi ti tocca tenertela.

  3. Ma voi avete letto il sito del MOIGE ? ( l’ associazione dei genitori che sorveglia la moralità, fra le altre cose, della nostra televisione e della nazione tutta..) E’ molto più inquietante !

    http://www.genitori.it/documento.asp?sotto=57

    ” il piacere perseguito come fine a sé stesso schiavizza il soggetto, portandolo a ricercarne sempre di più; non è allora un caso, purtroppo, se spesso alle pratiche ad esso finalizzate, e nelle quali l’altro venga usato solo come un oggetto, si possa poi accompagnare anche ogni sorta di violenza.
    Ora, alle pratiche omosessuali, di piacere se ne accompagna indubbiamente molto. ”

    oppure
    “Poi, col tempo, le cose hanno cominciato a cambiare. Con il processo di liberalizzazione del sesso – prima considerato un tabù – e l’affermarsi di ideologie sempre più fondate sulla mancanza di certezze e quindi sul conseguente relativismo etico, si è progressivamente dato sempre più spazio e autorevolezza a molteplici interpretazioni soggettive della realtà. Mandato in crisi il paradigma dell’esistenza di una natura umana, si è cominciato a guardare alle sue varianti – almeno, ad alcune di esse – non più in termini di patologie, ma di stati alternativi ugualmente validi, tant’è che il termine di deviazione, per indicare l’omosessualità, oggi è stato sostituito con quello più neutro di condizione. A questo aggiungasi, anche nel sentire collettivo, la crescente considerazione per le minoranze ed il sempre più convinto rifiuto di ogni sorta di discriminazione. Si è giunti così ad un ribaltamento culturale pressoché radicale, per cui oggi si guarda all’omosessualità e alla sua accettazione in modo molto più sereno, se non addirittura come a un fatto naturale.”

    e se avete intenzione di farvi una pippa, attenti al malessere interiore..

    “Dunque, si sente dire, in merito agli adolescenti, che la masturbazione sia cosa buona da praticare, in quanto mezzo di conoscenza di sé e delle proprie reazioni, e pertanto c’è addirittura chi la incoraggia come opportunità di crescita. Ragioniamo. L’eccitazione sessuale è quella situazione particolare che predispone gli organi genitali sia maschili che femminili al compimento dell’atto sessuale, che per sua natura si realizza fra due persone di sesso diverso. Ma la persona non è solo organi genitali. Pertanto l’eccitazione sessuale predispone l’intera persona, corpo e psiche, ad andare verso l’altro, ad aprirsi all’altro, ad unirsi all’altro in uno slancio di donazione, godendo legittimamente, nel contempo, del piacere che ne scaturisce.
    Non così con la masturbazione. Non a caso essa viene chiamata anche “piacere solitario”: essa infatti è finalizzata esclusivamente a provocare il proprio piacere sessuale, in solitudine, tradendo quindi il senso stesso dell’eccitazione sessuale. E non solo il piacere qui rappresenta il fine, ma addirittura l’altro, verso cui andare, non esiste, almeno non nella realtà del momento. La masturbazione pertanto si connota come un vero e proprio ripiegamento su sé stessi, come una chiusura del proprio io, che invece sarebbe chiamato ad espandersi, ad aprirsi nella donazione d’amore (ne è testimonianza il senso di profondo malessere interiore che lascia, al di là del piacere fisico che produce)”

    Comunque, la loro educazione alla sessualità mi ha turbato.

  4. Se è lecito chiedere, quale sarebbe la cura per guarire dall’omosessualità? Ma veramente ci sono persone che hanno il coraggio di sparare queste scemenze/luoghi comuni via radio? I giornalisti di Radio Maria sono stati avvertiti che siamo nel 2005 e non nel 1100?

  5. sempre dal sito del MOIGE si trova la soluzione superqueen! ( leggetelo, ci son tre capitoli sull’ omosessualità, e non vorrei spammare troppo qui. )

    Quanto esposto in precedenza circa le cause di natura psicologica della tendenza omosessuale, certo non esaurisce la trattazione di questo tema così delicato e complesso e ancora oggetto di studio da parte degli psicologi – si accennava infatti anche ad errori educativi o a traumi psichici – ma certo è sufficiente a mettere in luce quello che è un primo errore di fondo assai diffuso nel comune sentire: cioè il considerare la tendenza omosessuale come una “condizione” congenita, e quindi incurabile, contrariamente a quanto gli studi scientifici, invece, evidenziano.
    Ma c’è di più. Infatti, su questa visione errata si innesta poi un ulteriore elemento di scorrettezza: la tendenza a identificare, in questo ambito, il concetto di congenito con quello di normale. Il che è evidentemente errato, altrimenti qualsiasi anomalia congenita sarebbe da considerarsi normale. A meno di non azzerare, tout court, il concetto stesso di anomalia! Cosa che, una volta mandato in crisi il paradigma dell’esistenza di una natura umana a cui fare riferimento – come sta succedendo – non sarebbe poi, in verità, un’ipotesi tanto avveniristica… Ma anche il semplice buon senso ci dice che non potrà mai essere così!
    Come si può notare, fin qui si è sempre fatta molta attenzione a parlare di tendenza omosessuale.
    E’ bene infatti specificare che una cosa è la tendenza omosessuale e altra cosa è il comportamento omosessuale. La prima è un impulso, un’inclinazione spontanea più o meno forte, generalmente indipendente dalla volontà del soggetto e che pertanto non implica il più delle volte una diretta responsabilità personale; invece il secondo presuppone il consenso della volontà, atto ad assecondare fattivamente l’impulso stesso. E’ chiaro che in questo caso, essendo chiamata in campo la volontà, al soggetto spetti la piena responsabilità del proprio comportamento.
    Anche su questo punto, purtroppo, c’è confusione nella mentalità corrente, portata invece ad identificare tout court la tendenza con il comportamento omosessuale; nel senso che chiunque “senta” la prima, “viva” ineluttabilmente il secondo, visto anzi come l’unica risposta coerente con la propria condizione. E non è così.
    C’è infatti una categoria di omosessuali che un insigne psicologo definisce omosessuali non-gay, cioè persone omosessuali ma che non condividono lo stile di vita dei gay, nel senso che, invece di praticare la loro tendenza – come fanno appunto i gay – cercano di superarla. Sono persone che, invece di impegnarsi in una lotta aperta contro la società per il riconoscimento di uno stile di vita in accordo con la loro tendenza, portano avanti in silenzio una lotta sofferta contro la tendenza stessa, percepita come un ostacolo alla propria realizzazione integrale.
    Però, ora che la società, come si diceva, sta ribaltando il suo atteggiamento in merito al problema, arrivando a considerare l’omosessualità come una condizione normale al pari dell’eterosessualità, lo sforzo portato avanti da queste persone appare come un non-senso.
    Non solo, ma il far rientrare la condizione omosessuale nella categoria della normalità porta innegabilmente alla caduta dell’interesse scientifico verso una reale soluzione del problema.

  6. Scusa Fabrì.. ..è che se uno non aveva ascoltato Radio Maria lì si poteva leggere con calma tutto…

    Scusa ancora, non volevo spammare troppo..

  7. Grazie Fabrizio.

    Aggiungo che quando faccio quei post mi dicono: “Tu ce l’ha con la Chiesa, evidentemente da piccolo devi aver subito qualche trauma”.

    Che ci volete fare… :-)

  8. Scusate vi riporto una notizia, mi spiegate per favore che tipo di informazione bisogna dare ai preti per non farli diventare pedofili?

    Pedofilia, sacerdote in manette
    Adescava i ragazzini con un gelato

    MONDOVI’ (Cuneo) – Li comprava con un gelato. Ragazzini di 13, 17 anni, soprattuto extracomunitari. Dopo il cinema, li accompagnava a casa sua, in parrocchia. Don Renato Giaccardi è agli arresti domiciliari: la procura di Mondovì lo accusa di induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento di minorenni. Lui ha ammesso solo il rapporto con un ragazzo di sedici anni ma la Questura di Cuneo sospetta che il giro coinvolgesse ben più di un ragazzino: almeno una trentina, italiani e stranieri.

    Don Renato, 42 anni, aveva preso i voti nel ’96. Il vescovo l’aveva incaricato di mantenere i contatti tra la curia e gli istituti religiosi della diocesi di Imperia e Albenga. Ma agli amici si presentava come affiliato all’associazione che voleva il riconoscimento dell’omessualità come terzo sesso.

    Due suoi complici adescavano i minorenni nei giardinetti di Cuneo, indagavano la loro disponibilità e se superavano l’esame, li accompagnavano a casa del sacerdote. Don Renato era sempre cordiale e generoso con le sue vittime e, se gli presentavano un altro amichetto, li compensava con un biglietto da 10 euro.

    I complici del prete, G.C.C., 41 anni di Mondovì e F.B., 25 anni di Cuneo, sono stati denunciati a piede libero. Don Renato resta invece agli arresti domiciliari.

    Il losco giro del sacerdote è stato svelato grazie alla segnalazione di una famiglia: i genitori di un ragazzino si erano insospettiti perché gli amici del figlio giravano con troppi soldi in tasca. Le intercettazioni telefoniche e ambientali della squadra mobile hanno confermato i sospetti.

    La Curia tace: nessun provvedimento è stato ancora preso dalla Curia vescovile. “Attendiamo l’esito dell’indagnie dell’Autorità giudiziaria”, a detto il vicario generale di Albenga. “In seguito, valuteremo l’opportunità di intraprendere scelte di tipo canonico. Per ora, Don Giaccardi è sospeso dall’esercizio dell’ufficio sacerdole”.

  9. Scusate, ma vi ho riportato per esteso la notizia riportata da Fabrizio, dal mio post precedente non era chiaro e mi scuso

  10. castrazione chimica per i preti? dove siete leghisti? ora tacete vero?

  11. No, oggi erano alle prese con Ciampi.
    Comunque la castrazione chimica i leghisti alla Calderoli (che pero’ preferisce quella NON chimica) la immaginano solo per gli extracomunitari.
    Nell’ultimo caso di pedofilia citato da Repubblica, di extracomunitario ci sono solo le vittime, il prete è italiano.

  12. Dall’omosessualità si può guarire

    Riporto dal blog di Daw:

    “Tra una celebrazione eucaristica e un santo rosario, tra parole d’amore e una lezione di catechismo, tra un angelus e trasmissioni come “problemi de

  13. Beh, questo gruppetto di maschietti a sghignazzare di chi ritiene l’omosessualità una malattia, è a dir poco esilarante.
    Suvvia a chi piscia più lontano!

  14. avevo un cane decisamente gay.. forse è diventato così a forza di pisciare sul portone della chiesa..

  15. Saro’ anche la solita rompiscatole… ma a me sta battuta sulla chiesa non mi ha fatto troppo ridere :S

    Non per altro… ma scherzare sulla pedofilia e’ veramente una cosa di cattivo gusto, piu’ che altro nei confronti di chi l’ha subita…

    e non e’ prerogativa della chiesa, predicare bene e razzolare malissimo, o predicare male e razzolare ancora peggio…

  16. Si è prerogativa della Chiesa di fare discorsi moralisti e comportarsi in modo ipocrito

    1)voto di povertà v/s ricchezze dello IOR
    2) condanna omosessualità v/s silenzio sui preti pedofili
    3) lotta per la vita v/s barriere all’uso dei preservativi in Africa per combattere l’AIDS

    4) chiedere ai cattolici di essere politicamente responsabili v/s invitare all’astensione all’ultimo referendum

    Questo solo per fare alcuni esempi, potrei fare un elenco di 100 punti ma non ne ho il tempo o la voglia, devo andare in bagno a vomitare.

  17. Mi pare che sia fuorviante e da stigmatizzare questo accostamento o contrapposizione che fanno sia fabrizio che massimo.. voglio dire.. la pedofilia è un reato di natura sessuale da condannare sia in termini morali che dal punto di vista penale, una specie di stupro ancora più ignobile perchè perpetrato a danno di bambini.
    L’essere gay è una libera scelta di vivere la propria sessualità, legittima come l’eterosessualità, ma che non ha a che fare con la pedofilia.. con questi paragoni fate passare l’idea che l’omosessuale in realtà sia un po’ un pervertito, per sua natura… sicuramente ce ne saranno, di omosessuali pervertiti, come ce ne saranno fra gli eterosessuali.. ma i due campi _devono_ rimanere distinti.. almeno, a me pare così.

    Saluti

  18. Si tu hai ragione l’omosessualità consensuale non ha nulla a che fare con la pedofilia, siamo tutti d’accordo. Ma l’accostamento qui fatto è molto appropriato. Da una parte la Chiesa che condanna l’omosessualità e dall’altra preti non solo omosessuali, il che non sarebbe di per se un problema, se non per la Chiesa stessa, ma pure pedofili. E’ questo il paradosso molto ben descritto nel post in questione. Nessun possibile fraintendimento, è tutto molto chiaro, almeno a me.

  19. Se Calderoli facesse outing, sono sicuro che centinaia di migliaia di Gay si forzerebbero all’eterosessualità pur di evitare di stare dalla sua stessa parte.
    E come darli torto, d’altronde?

  20. fantastico !!!! sono mesi che raccolgo frasi di questo tipo !!! ora so che non sono solo !!!
    le metto sul sito con un link qui insieme alle altre.

    ciao

    YJ

  21. no davvero scusate ma io ho avuto 4 ragazzi e sono ancora vergine ma per problemi fisici… davvero sono malato di omosessualità perchè provo molto piacere? siamo sicuri?!?

    Poi una domanda importante stavolta… ma quale senso di profondo rammarico sentite voi se vi masturbate?!

  22. Chi provasse ad accostare la pedofilia- barbarie schifosa perpetrata a danno di minori- siano essi maschi o femmine- con l’omosessualità, che comunque risulta essere una tendenza sessuale riguardante gli adulti, dimostra solamente di essere in malafede, ignorante nonchè assolutamente delinquenziale nel voler offendere migliaia di persone gay, che non potrebbero nè, (perchè mai poi dovrebbero farlo), saprebbero sinceramente mutare il loro atteggiamento verso un partner o dei partner. Non dimentichiamoci poi, che anche tantissimi eterosessuali, si comportano in modo vergognosamente falso con le loro mogli e fidanzate, tradendole spesso con trans quando non addirittura con uomini gay. Ma di questo non se ne parla mai, per non compromettere la rispettabile facciata del Maschio Latino. Ma tanto i panni sporchi sono comunque in circolazione, ormai….

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