Rassegna Stampa Calipari – Omissis /12 – Internazionale

INTERNAZIONALE

ico-internazionale.gifLA SETTIMANA – BLOG
Gianluca Neri è il nostro personaggio dell’anno, finora. Trentatré anni, milanese, è lui che per primo ha pubblicato nel suo blog (www.macchianera.net) il testo integrale del rapporto americano sulla vicenda Calipari. Nella versione digitale del documento c’erano le pecette nere degli omissis. Si è incuriosito, ha trafficato un po’ ed è riuscito a leggere quel che c’era scritto sotto. Qualcuno ha voluto lasciar trapelare il contenuto del rapporto? O è stata semplice sciatteria, indice dello sfascio in cui si trova la burocrazia della più grande superpotenza del mondo? Forse non lo sapremo mai, ma poco importa. Nel dare la notizia dello scoop di Neri, solo pochi mezzi d’informazione hanno citato la fonte. È il solito malcostume. Ma c’è una curiosa coincidenza: tutto è successo nel giorno in cui i quotidiani non erano in edicola per il 1 maggio. Data da ricordare, perché segna anche in Italia l’ingresso dei blog nel salotto buono del giornalismo.
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7 Commenti

  1. daccordo, il 1 maggio è stata una giornata cruciale e memorabile per lìinformazione in italia, lo ricorderemo, ma per quest’anno quando finiscono i festeggiamenti?

  2. Solo pochi mezzi d’informazione hanno citato la fonte? Magari in un primo momento, poi è stato tutto un tripudio, mi pare. Bizzarro come il gionalista, nel dare degli scorretti ai colleghi, cada lui stesso nella scorrettezza.
    La pagliuzza e la trave…

  3. La vedo così: le testate che costruiscono il loro prodotto di informazione sui dispacci ANSA avevano una versione (che era poi quella ANSA) quelle che tengono d’occhio Repubblica la versione Rep, quelli del Corriere un’altra (modificata in corsa un paio di volte). Poi ci sono stati quelli che hanno iniziato a scavare, telefonare in giro, chiedere, che insomma hanno fatto il loro mestiere e che, caso vuole, sono arrivati alla medesima persona, Farnesina inclusa. Al testimone che “preferisce restare anonimo” onestamente continuo a non credere, soprattutto se rinuncia all’anonimato già il giorno dopo. Per chi fa informazione il “Testimone” è persino più importante della notizia e chi ce l’ha, se lo gioca.. non lo tira fuori a ore di distanza solo perché si sente battuto sul tempo dalla concorrenza. (Prima del solito equivoco ribadisco: parlo di diffusione della notizia e non della scoperta, la prima è verificabile, la seconda no.. ma ci si può arrivare per deduzione). Poi, per carità.. si tratta pur sempre di un’opinione personale.. e a ognuno la sua, se credete.

  4. Ancora!!!!!!!!!!!!

    Devo cambia’ risoluzione del monitor quando passo di qua’… ti sei gonfiato un po’ troppo..

    Ma giusto un pelo, eh!

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