50 Commenti

  1. Ma quanto siamo americani , ma manco un vaccaro del kansas è americano quanto noi. Non si muove foglia che non siamo lì a indignarci , preoccuparci, incazzarci.
    Mauro,ma per caso sei del Minnesota? A me puoi dirlo….

  2. fatto sta che in un paese (lasciamo perdere la politica estera e sull’ambiente) dove se ti ferma la polizia in macchina e’ probabile che ti puntino la pistola alla testa mentre cerchi i documenti nel cassettino (successo ai miei amici), e dove devi aver piu’ paura del vicino col fucile che dei ladri, io non ci voglio mettere piede.
    Ebbene si’, mi indigno, mi incazzo, mi preoccupo. Specie considerato che tutti imperterriti continuano a guardare al “modello americano”. Bel modello.

  3. abboriggeno: ti assicuro che la polizia ti tratta molto peggio a milano che in una qualsiasi località degli USA. Ovviamente sempre che tu non sia negro.

  4. Non dimentichiamoci però, che è anche un paese dove le immagini che abbiamo visto circolano liberamente.
    Il paese delle contraddizioni.

  5. se anche fosse del minnesota? ti informo che il minnesota è uno degli stati meno strambi degli usa. casomai parliamo dell’alabama, ho degli amici che si sposano tra fratelli e sorelle e vanno in tv a parlarne e sempre in tv scoprono che il consorte ha messo incinta la figlia, e lei è incinta dello zio, e poi quando esci di casa ti fanno la multa se non hai il cappello o se non ti porti dietro una mucca si beh siamo ancora a questi livelli. Una cosa però è certa, andiamo in qualche paesino italiano di campagna e vediamo cosa cambia, niente, solo che noi siamo già al massimo del trash in tv con bruno vespa, non si può fare di peggio nemmeno con i reality necrofili. Sempre a demonizzare l’america.

  6. La maestra è una squilibrata; il preside è un pazzo furioso; la polizia è schematicamente ligia alla prevenzione e alla difesa dei cittadini, molti bambini e adolescenti americani intemperanti nel tentativo di fuga rischiano di farsi seriamente male se non tempestivamente immobilizzati, non è ovviamente il caso della bambina né vuole essere una giustificazione: è il paese che è diverso; la bambina è una bambina; gli USA diffondono le immagini.

  7. Basta ragazzi, non se ne può più con la demonizzazione degli USA. E’ raccapricciante il fatto che qualunque pretesto, anche il più risibile, faccia sorgere discussioni e post antiamericani, mentre nessuno dice una parola su Cuba, Corea del Nord e su tutti gli altri Paesi che non hanno la democrazia. Dove andremo a finire? Non è comunque una novità visto il vergognoso film su Castro, che vede il dittatore cubano dipinto come un democratico santone, come anche lo spassosissimo film su Che Guevara, in cui il noto tagliagole è visto come un simpatico amante della libertà. Perchè si spara a zero contro gli USA in maniera acritica, mentre si tollerano le più brutali dittature?

  8. Forse Robert perchè le pretese del Che o di Fiedel erano molto meno ambiziose di quelle di Bush e che si sente in diritto di esportare a suon di morti la sua democrazia in tutto il mondo.
    Se i cinesi volessero esportare i loro sindacalisti nelle risaie della Corea del Nord, credo che avrebbero lo stesso onore della cronoca di certi avvenimenti americani.

    Resta poi il fatto che gli americani non sono Bush e non bisognerebbe confondere le due cose anche in virtù del fatto che altrimenti gli italiani sono Berlusconi e la prospettiva non è molto allettante.

  9. Ma di cosa cazzo state parlando? Mi pare che il post metta in evidenza una chiara sconfitta di un sistema educativo, con la manifesta difficoltà delle insegnanti imbarazzate ed inermi di fronte ad un normale capriccio di bambina di 5 anni. A questo si aggiunge l’intervento dei poliziotti che non hanno di meglio da proporre che 2 manette per spaventare e far tornare alla “ragione” la piccola. Il supposto pregiudizio sugli Usa e tutto lo sbrodolamento affine è una minchiata fuori tema.

  10. Comunque avete ragione: basta sparare sugli USA. A sparare, su bambini, colleghi, civili inermi di altri paesi e alleati ci pensano loro.

    Poi e’ arrivato il solito coglione che si raccapriccia per Fidel Castro ma non per una bambina di 5 anni portata via dall’asilo ammanettata.

  11. Mi dispiace essere il solito coglione caro Low resolution, tu certamente sei migliore, in quanto puoi permetterti di dire che un episodio come quello di cui state discutendo in questo blog sia equiparabile alla mancanza di democrazia a Cuba, o magari per scendere nello specifico, a questo: 28 anni di carcere per aver detto “viva la democrazia” a Cuba. Certamente gli USA hanno sparato anche sui civili purtroppo, ma per incidente, a differenza del tuo amato Saddham (quando c’era lui… sigh..!)che ne ammazzava centinaia l’anno nel vostro silenzio più totale. Dove erano le vostre bandiere della pace caro Low resolution? Dove? Le aveva rubate forse la CIA? Dunque: sono io il coglione? Puoi criticare l’episodio della bambina quanto vuoi, non te ne dò torto, e spesso infatti anche io sono critico nei confronti degli USA, ma non trovi che i tuoi rigurgiti antiamericani siano i tipici capricci di chi, sconfitto dalla storia perchè il comunismo ha avuto torto, se la prende con chi invece ha avuto ragione (USA/capitalismo)? Montessori condivido quello che dici: volevo solo evitare che il discorso prendesse la piega che mi sembrava stesse prendendo e invece… Vis il problema riguardante l’esportazione della democrazia è lungo. In questa sede posso solo dirti che con la guerra non si esporta la democrazia, ma si rovesciano le dittature. Iraq libero, il solo ed unico progetto veramente pacifista, proposto da Marco Pannella, prevedeva l’imposizione dell’esilio con la pistola puntata alla tempia del feroce dittatore, ma francamente per quanto bello era impossibile, soprattutto dopo anni di tentativi diplomatici a base di embargo non riusciti. Che o Fidel inoltre non avevano ambizioni democratiche, al pari di chi voleva liberare il nostro paese sognando di imporre nel ’45 la dittatura di colore opposto mentre gli Alleati morivano per la nostra libertà. Almeno invece gtazie a Bush l’Iraq ora è libero e democratico. Grazie comunque per aver argomentato in maniera civile a differenza del “simpaticone” precedentemente citato. Non ho afferrato cosa intendevi con l’esempio dei sindacalisti.

  12. Robert, io più che sul concetto di esportazione della democrazia, mi soffermerei su quell’Iraq libero e democratico sul quale nutro fortissimi dubbi.
    Dopo aver visto il depilantes illustrativi dell’agenzia di viaggi USA, ora vorrei ricevere per conferma la cartolina di un turista con su scritto “Saluti dall’Iraq”.
    Tanto in Afghanistan le tendenza moda per questa estate vedono sempre il burqa protagonista indiscusso.

  13. Caro Robert, ti chiedi perche’ si spara a zero contro gli USA e non contro tante dittature. Molto semplice: gli USA sono seguiti da tutti i Paesi occidentali come modello da decenni, sono la Nazione piu’ potente del mondo che “esporta” democrazia con le guerre (come gia’ ti han ricordato altri), che usa il pretesto di difendere i diritti civili per fare guerre che coprono ben altri interessi (e questo lo sanno tutti. Dov’erano ste armi di distruzione di massa mai trovate dall’ONU?). Ci hanno fatto anche acquisire il loro stile di vita grazie al consumismo e a Hollywood. Se quindi il Paese che seguiamo come “modello di democrazia” ci da’ certi esempi, o che ne so vende tanti fucili quanti telefoni cellulari, permetti che mi possa preoccupare??
    Con questo nessuno approva o appoggia le tante dittature africane, sudamericane o asiatiche, ma di certo non seguiamo quelle come esempio.
    Mi sbaglio??


  14. Poi e’ vero VISS che c’e’ amche la liberta’ di far circolare certe immagini, o di scrivere critiche forti sui giornali (molto piu’ che in Italia con questo Governo ahime’…), e che gli Americani non sono Bush. Ma e’ altrettanto vero che mediamente gli Americani sono poco critici e consapevoli della loro politica, anche estera.
    E’ il Paese del “ma perche’ mai ce l’hanno con noi?”
    E’ il Paese che si scandalizza per la vita privata del Presidente e non perche’ bombarda mezzo mondo o non ratifica i protocolli per l’ambiente visto che ha l’intero staff immerso nell’industria dell’oro nero.
    E’ il Paese dove basta la patente per comprare una pistola (vedi documentari Michael Moore per es.), e’ il Paese dove se uno si brucia col caffe’ bollente preso al McDrive fa causa alla compagnia per milioni di dollari. E’ il Paese dove non ci si sa piu’ prendere responsabilita’, e per questo hanno problemi ad educare i ragazzi (per tornare al tema del post).

    Io ci provo a non fare di tutta l’erba un fascio Vis, ci provo, ma non riesco proprio a tollerare quel Paese, non e’ un caso se (per un anno all’estero) mi trovo in Australia invece che negli States.
    Poi vedi, a forza di seguire il loro modello abbiamo votato uno stronzo anche noi infatti. E se fanno gli stessi discorsi su di noi all’estero, ce lo meritiamo e basta. (pero’ se poi vai a guardare con la lente le differenze ci sono eccome…)

    cari saluti a tutti

  15. in ogni caso l’america non è tutta così. garantito. per cui quando accusate specificate bene i nomi. non dite america in generale.

  16. Caro “Robert Nozick”, posso asserire che non hai un decimo della profondita di pensiero di Robert Nozick, perché non usi Edward Luttwak, non ti sembra più congegnale?

  17. Caro Stalker, invece di fare queste alzate di cresta, ti consiglierei di leggerti Anarchia, Stato e Utopia… Magari scopri che “congegnale” si scrive “congeniale”. Oppure che il partito Libertario che si ispira a Nozick, lotta per la liberalizzazione totale delle armi per difesa pesonale. Io, vis-contessa, penso che i dubbi sulla effettiva democrazia in Iraq, debbano essere un incoraggiamento a lottare per la libertà dell’Iraq, piuttosto che a scendere in piazza contro gli USA. Gli USA sono il nostro modello (giustamente) perchè sono la nazione più ricca e avanzata del mondo. Sono criticabili su varie situazioni, ma nessuna è paragonabile alla mancanza di democrazia. Occorrerebbe più coscienza neocon tra di noi, per capire che la critica da muovere agli USA è che non solo l’Iraq vada liberato, ma anche Cuba, Corea, Birmania, Stati dell’Africa e del Medio Oriente. Ripeto, con la guerra non si esportano le democrazie, si rovesciano le dittature. Continuo a non capire il discorso: condanniamo gli States perchè modello negativo e poi non c’è una, dico una manifestazione contro le dittature. Chi di voi ha firmato l’appello Libano libero? Quanti invece sono scesi in piazza contro gli USA o Israele? Quanta gente gira con la keffiah al collo pensando sia un simbolo di pace (come se i morti fossero solo palestinesi e i terroristi facciano bene a farsi esplodere)? Basta con la pace antiamericana e comunista. Non si può inneggiare alla pace con bandiere che espongono falce e martello, simboli che ancora torturano milioni di persone al mondo. Le critiche agli USA non si possono muovere sullo stesso piano di quelle fatte ad un paese dittatoriale come la Cina. Con tutte le loro stonature (es: pena di morte) gli USA sono il modello di paese occidentale. Chi è contro gli USA per principio, nutre sentimenti anti-occidentali.

  18. “Robert Nozick”:
    “Chi è contro gli USA per principio, nutre sentimenti anti-occidentali.”

    E’ un assioma? un postulato? o si può anche discuterne?

  19. Il fatto che elevare una critica agli USA e ai suoi errori si venga bollati di antimericanismo, è già qualcosa che squalifica chi usa queste argomentazioni.
    Arrivare a dire che essere anti USA significa essere anti-occidentali è da fanatici ignoranti e invasati. Siamo quasi al livello culturale dei talebani.

    Credo che i fanatici USA dovrebbero fare un monumento a Castro.
    Così davanti alle armi automatiche nelle scuole, una bambina dell’asilo portata via in manette, Abu Grahib, Guantanamo, le migliaia di civili innocenti uccisi dai marines, Calipari e la Sgrena, Ustica e il Cernis, Pinochet e il sudamerica e milioni di altre nefandezze compiute dalla più grande democrazia del mondo possono passare in secondo piano. O addirittura diventare “normali”.
    Certo, vivaddio c’è Castro, che è peggio.

  20. Ora sarò certamente a livello dei tuoi amici resistenti talebani, ed infatti io, come loro, penso che gli USA siano il modello occidentale per eccellenza. A differenza tua, che con loro condividi il fatto che sia il modello da eliminare, io credo sia invece quello da importare in Europa. Ora farò un semplice sillogismo aristotelico:
    premessa N.1:
    USA = modello di democrazia occidentale riconosciuto da tutti, persino dai nemici più acerrimi.
    premessa N.2:
    Low resolution= avversario del modello americano per principio e addirittura visionario sostenitore della dittatura per cui ogni anno muoiono decine di persone ed in cui i diritti umani sono continuamente calpestati e non certamente per incidente come il caso Sgrena (che esempio infelice di antiamericanismo).
    Conclusione:
    Low Resolution = Anti-occidentale
    Un chiarimento su Pinochet: il feroce macellaio cileno, è oggetto di critiche da parte mia, visto che io a differenza tua ragiono e non mi limito a rosicare e posso ammettere che gli americani abbiano fatto una cazzata senza essere antiamericano. Una precisazione maliziosa per farti mangiare il cappello alla Rockerduck: grazie al turbo-capitalismo di Pinochet il Cile è il Paese più ricco del Sud-America. Cuba invece? Gli facciamo una statua a Castro? (Sì, così la tiriamo giù, come quella di Saddam, fra qualche anno).

  21. Il modello di democrazia riconosciuto da tutti ha iniziato la sua “grandezza” col genocidio dei nativi americani, i cattivissimi sioux, apache, lakota, shoshoni ecc. che il buonissimo yankee modello john wayne ammazzava a cuor leggero convinto che fossero una specie sub-umana; la base della popolazione americana fu la feccia dei galeotti europei, gente così infame che non volevano neanche tenerli in galera e fu spedita oltreoceano; altro passo fondamentale per la grandezza di questo paese fu lo schiavismo, altro grande esempio di civiltà che qualcuno vorrebbe ripristinare. Il Cile è il paese più ricco del Sudamerica? Ma come è distribuita questa ricchezza? Quanti morti è costata?
    Non Luttwak dovrebbe essere il tuo modello, ma McCarty, a giudicare da come ti accalori al solo nominare il “comunismo”.

  22. Mi domandavo, visto quello che sostieni, se tu hai letto Nozick… Se hai idea delle “distanze” che ha preso rispetto alle posizione della destra americana… Se ti rendi conto del motivo per cui è stato scritto Anarchia, Stato e Utopia (intendo come risposta a Rawls)… Se le tue posizioni siano solo ideologia alla Luttwak… Se ti rendi conto che il sillogismo che fai qua sopra è scorretto (e non ha nulla di aristotelico.)… Per il resto, scusami se ho sbagliato a scrivere “congeniale”… Sono un libertario del linguaggio.

  23. Ma solo del linguaggio. Conosco bene le posizioni di Nozick e la sua polemica con Rawls. In realtà riguardo alle sue considerazioni inerenti alla destra americana (New Right), credo che, come il partito libertario americano e tutti i libertarians in generale, esprima posizioni isolazioniste rispetto agli altri Paesi: quindi anti ONU, anti esportazione della guerra… La confusione che tu fai, è che i libertarians, come dice Rothbard, non sono pacifisti, cioè contro la guerra in quanto tale, ma contro il Warfare State, cioè quello stato che obbliga i cittadini ad andare in guerra e a morire per problemi non loro. In realtà sono favorevoli alla legalizzazione delle armi e all’esercito/polizia privato. I paleo-libertarians sono addirittura vicini alla Old-Right americana, cioè alla destra conservatrice distante da noi Neocons. Ma attenzione, tutti questi gruppi, se pur diversi, hanno la tessera del partito repubblicano. Ho preso il nome Nozick certamente non per le sue posizioni isolazioniste, perchè l’isolazionismo a lungo andare genera l’11 settembre, ma perchè è miniarchico e capitalista, individualista, libertario, contrario alla previdenza sociale e al welfare. Avrei potuto scegliere anche Rothbard, visto che apprezzo molto il capitalismo anarchico e considero la tassazione un furto (spero di non aver detto una cosa mostruosa, c’è da aspettarselo in un Paese in cui si scende in piazza anche quando si riducono le tasse: roba da matti). Se A è B, e B è C, allora A è C. Aristotelico? Marcello, se vuoi proprio giocare a chi fa più esempi negativi, ti assicuro che perderai miserevolmente. Ne ho una lista infinita contro il comunismo e ti assicuro sono del ribrezzo più totale. Ti ricordo che parti svantaggiato: tu tenti di difendere una dittatura, io una democrazia. Non ti imbarcare in questo grottesco tentativo: finiresti molto male.

  24. C’è qualcuno di sinistra liberale in questo blog? O siete tutti fascisti dipinti di rosso? Certamente con i vostri leaders politici che pretendo? Come dice Capezzone a sinistra in Italia c’è Bertinotti, Prodi, Bindi, Pecoraro, Diliberto…. Mica Tony Blair.

  25. Salve, mi presento: sono un fascista dipinto di rosso. Eh, lo so. E’ dura essere come me. Infanzia difficile, che volete che vi dica.

    Comunque, a parte tutta la caciara e le cose assolutamente ridicole che sono state dette sopra i massimi sistemi, avete perso di vista il tema della discussione.
    Manette e bambine, a quanto pare.
    Ebbene, non è più semplice e relistico dire che lo sbirro in questione è un deficiente, piuttosto che condannare tutto un emisfero del mondo (quello occidentale) per questo fatto?
    Quando, in Italia, un poliziotto sparò ad un tizio che era passato col rosso, ci siamo forse espressi in condanne a tutta l’Europa?
    Perché, con il vostro andazzo, potrei incolpare l’Autralia di tutti i miei problemi e fare una vita molto più spensierata.

    PS Tra l’altro: hey, Castro è un dittatore sanguinario? Cazzo, che scoperta.
    Se vogliamo dibattere, evitiamo di paragonare la sinistra con Castro, la destra con Hitler ed il centro con Torquemada, please. Se no finisce che, inspiegabilmente, ad un certo punto si arriva al paradosso che siamo tutti fascisti dipinti di mille colori (come suggeriva il gentiluomo qui sopra).

  26. Bella vignetta, esemplificativa di un modello di società, che all’emarginato, al “problematico”, propone alla fine essenzialmente 2 scelte: o povero carcerato, o povero carceriere. Grazie Mauro.

  27. Caro minchiarco, non mi hai convinto sulla tua conoscenza di Nozick, ma se ti piace chiamarti così… Fai come ti pare, mi sono reso conto che non me ne frega nulla. Non mi pare la sede adatta per fare una discussione su come vada intesa l'”etica del rispetto”. Ti correggo di nuovo sul sillogismo. Quello che tu credi sia il sillogismo è la semplice proprietà transitiva dell’equivalenza e, tra l’altro, lo schema che proponi, ora, è diverso dallo schema che chiamavi precedente sillogismo (dove la premessa 1 non è uguale alla premessa 2).

  28. io mi ritengo abbastanza liberale per esempio. e le mi ecritiche agli USA le ho spiegate, non si puo’ quindi certo dire che li disprezzo “per principio”, ma per delle precise ragioni. Quindi non faccio parte dei vostri sillogismi.
    Pero’ evidentemente le mie ragioni non sono reputate all’altezza. O forse non vi divertite perche’ non mi va di passare al giochino delle offese personali, molto gradito e seguito qui su macchianera, a quanto pare.

    cari saluti a tutti, e buone discussioni

  29. Ab, gli americani sono un popolo strano talmente pieno di contraddizioni da rendere indiscutibilmente difficoltosa la convivenza con loro.
    Capisco che pur non volendo fare di tutt’erba un fascio, il loro modo di porsi sia nel bene che nel male, può non essere condivisibile.

    Robert “gli americani siano il nostro modello (giustamente) di riferimento perchè sono la nazione più ricca e avanzata del mondo” preclude la strada ad ogni tipo di discussione.
    I tuoi modelli di riferimento sono fin troppo evidenti e a parer mio non condivisibili, ma non discuto mai con chi ha la verità in mano e modelli indiscutibili di riferimento.

  30. Grazie del gentiluomo. E grazie per averci richiamato alla realtà, senza di te ci saremmo persi nei labirinti delle nostre menti malate… Ci hai salvato. Grazie. E grazie anche ai tuoi amici fascisti rossi (hai detto tu di esserlo), con i quali devi però prima metterti d’accordo, visto che pur non essendo identificati (solo a tuo dire) con Castro, espongono bandiere di Che Guevara accanto alla foto di Ciampi nelle circoscrizioni in cui governano, tra l’altro rivendicando in televisione che quelli sono i valori a cui si ispirano. Tornando alla ragazzina e al post: sì il poliziotto è un coglione. Ma questo l’avevamo capito anche senza la tua ramanzina da gentiluomo.

  31. Mi riferivo a Bizzarrie. Stalker, visto che 6 l’unico che sembra poter fare un dialogo. La prop transitiva è nella sua maniera di formulazione un sillogismo. Ed è analoga nella maniera a quello fatto da me in precedenza. Neanche nel mio primo sillogismo la seconda premessa era uguale alla prima.
    Vis….. Se uno crede in qualcosa deve sempre dire forse per essere ultra-democratico? A quel punto parleremo con sole ipotetiche.

  32. grazie Vis! ;-)
    Sembra che a qualcuno sfugga cosa significhi la parola dialogo, che poresuppone uno scambio e un confronto. C’e’ poca umilta’ qui.

  33. Confondere ciò in cui si crede con una verità assoluta, è un errore che rende intuile il dialogo.

  34. Ma questo non è un dialogo, è una rissa dieci contro uno… Vabbè che avete vinto le elezioni, ma ora che pretendete dall’opposizione, il silenzio e la sottomissione? Certo poi che anche in 10…

  35. robert, quella l’avrebbe pretesa Berlusconi con le sue censure televisive e il suo ostinato rifiuto al contradditorio, tu come vedi hai tutto il diritto di parola anche in casa di chi la pensa in maniera molto diversa dalla tua.

    Ab, io credo che qui sostanzialmente ci sia un errore di base ovvero quello di chi non condividendo la sinistra, confonde un’ideologia di sinistra con chi nel nostro paese la rappresenta.

  36. Quindi secondo te vis l’ideologia di Tony Blair è identica a quella dei vari soggetti prima citati. Non mi pare poi di vedere tutte queste censure televisive su Mediaset. Ti dicono nulla Le Iene, Zelig, Mai dire Gol… Mentana non è mai stato di destra, Costanzo… Peggio che andar di notte. Se poi ti riferisci a Santoro e a Biagi, non mi è sembrata affatto una grave perdita. Ora il top del trash è offerto da Ballarò (lo ammettete spero…) e da Punto e a capo (lo ammetto). Ma francamente parlare di censura mi sembra eccessivo. Persino nell’ambiente della musica sono tutti di sinistra. I giornali: tutti a sinistra eccetto poche espressioni di nicchia molto recenti.

  37. La magistratura, robert hai dimenticato la magistratura. Tutti di sinistra anche loro.

    Continui a far confusione tra ideologie e politica.

  38. Dimenticavo: la magistratura, anche se in questo caso la distinzione è più subdola. Il manifesto è apertamente schierato, la magistratura no.

  39. ….e poi, dio bono , parlare male degli americani, proprio oggi, il 25 aprile. Ci hanno liberati, ci hanno sfamati, e soprattutto, hanno inventato internet, che se no col cazzo che saremmo qui. Lo so non lo fate con cattiveria, diciamo che siete dei compagni che sbagliano.

  40. Gianfilippo, hai cominciato tu la guerra di “regione”, il post, credo, era solo una riflessione sulla morte dell’educazione, soppiantata da una “repressione” stupìta, stùpida e impaurita.
    Robert: “per fortuna qualcuno intelligente c’è” , la famosa tolleranza democratica.
    E comunque, riprendendo il Presidente Ciampi: W il 25 aprile, w la resistenza, w l’Italia.

  41. Penso sia democratico esprimere le proprie opinioni, in fondo ho raccolto l’invito di Vis: in questo blog pur essendo in casa d’altri (tutti lo siamo) c’è libertà di parola. Visto che la libertà di parola consiste qui nello sparare a zero sugli altri, mi sono preso una licenza anche io, ma è un peccato veniale rispetto al coglione, fanatico, invasato che i miei democratici interlocutori mi hanno scagliato contro. Non trovi?

  42. La libertà di parola consente a chi legge di farsi un’idea sempre più precisa del proprio interlocutore.
    Privarli della possibilità di approfondire la conoscienza di certi personaggi sarebbe davvero un peccato.
    La democrazia è la forma più subdola di selezione naturale.

  43. Santo cielo, quante parole e quante energie… Ma il buon vecchio “don’t feed the troll”? Io sono ignorante (iniorante?) e non so chi sia Robert Nozick, ma “Robert Nozick” vi fa un tranello (rileggete il suo primo commento) del tipo “Castro e’ di sinistra, criticare gli USA (per qualunque motivo) e’ di sinistra, se criticate gli USA siete a favore di Castro”, e voi ci cascate? Ma questi sono trucchetti da Schopenhauer e “L’arte di ottenere ragione”, c’e’ l’intero campionario: petitio principii, argumenta ad personam, mutatio controversiae, ampliamento…

  44. o mio dio o mio dio!..ahahahaha
    scusate, ma ho riso fin’ora…ahahahaha!
    “Ma francamente parlare di censura mi sembra eccessivo” e “I giornali: tutti a sinistra eccetto poche espressioni di nicchia molto recenti.”
    BELLE QUESTE!ahahahah
    ma vai allo zelig anche tu Robert quest’anno?

    VIS, mi trovi sempre d’accordo, posso evitare di commentare io se commenti tu!
    ;-)

    [io c’ho provato ad instaurare un dialogo, ma su certe premesse e’ proprio impossibile.
    Probabilmente Robert e’ d’accordo anche su falso in bilancio, rogatorie, leggi salva previti e dell’utri, successioni, dichiarazioni sulla magistratura, incendi del tricolore, dichiarazioni di Bossi Calderoli Borghezio Tremonti Castelli Bondi Schifani Storace Gasparri ecc ecc. (Chissa’ se leggesse il blog di Beppe Grillo che penserebbe….)
    oddio mi e’ preso un dolore a sinistra nel petto ad elencare tutta quella gente!!! AAAAH! sigh…]

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