18 Commenti

  1. Sgrunt!
    Se solo potessi postare la vignetta su Ratzinger che mi è arrivata oggi: accosta un primo piano del neo-Papa a quello dell’Imperatore dei primi tre film di Star Wars…risultato?
    E’ IDENTICO!

  2. L’operazione simpatia è iniziata in ben altri modi. Al Tg Com ho sentito un servizio sulla prima giornata del nuovo Papa che si concludeva con queste parole: “sulla strada del ritorno si è fermato a fare una carezza a due bambini francesi”.

  3. Il risveglio del nuovo papa

    Nel primo giorno di pontificato il nuovo papa è lì davanti alla finestra e aspetta che il sole sorga.
    – Ci stai mettendo troppo! – lo rimprovera paternamente il papa.
    – Cazzo sono le tre del mattino … aspetta un attimo – gli risponde il sole.
    Il nuovo papa, sorpreso di aver avuto risposta, fa spallucce pensando che lo spirito santo opera anche con mezzi insufficienti, sorride con un ghigno dei suoi, poi si volta un poco e afferra la corda del campanello per chiamare gli inservienti e pensa con soddisfazione:
    – Ecco adesso farò il mio primo atto da papa!
    Tira la corda e il nuovo papa viene preso da un brivido d’emozione; quante volte ha visto tirare quella corda dal suo predecessore! Ora finalmente …
    “Oddio, ma sto peccando, questa è invidia!” pensa tra se.
    Turbato da questi pensieri diabolici il nuovo papa si ritrae contrito dalla finestra, e con un fare lento da papa si prepara ad accogliere l’inserviente.
    “Sua santità cosa desidera?” – Gli chiede una suorina.
    Il nuovo papa è spiazzato da questa domanda e si rimprovera:
    “Ma prima di chiamarla, potevo almeno pensare a qualcosa, adesso che le dico a questa ”
    -” Sorella … ehm… niente volevo solo chiedere … ehm.. come va la vigna del Signore?”
    -” La vigna del Signore aspetta il suo operaio.” gli risponde con malizia la suorina mentre esce.
    “Cazzo!! Cominciamo bene” pensa tra sé il nuovo papa.
    Intanto il Sole anticipando di qualche ora e tutto sudato spunta dai tetti di Roma e i Romani che non c’hanno capito niente hanno già intasato il raccordo convinti che fosse già l’ora di andare a fare le file.
    Nella stanza squilla il telefono e il papa è colto dalla sorpresa:
    > prende la cornetta e dice:
    – Pronto, con chi parlo??
    – A Giovà, come stai!! – gli risponde impudemente l’interlocutore.
    – Guardi che ha sbagliato … io mi chiamo Benedicto …
    – Ma come Benedicto… ma che stai a dì a-Carol?
    – Io sono il nuovo papa … quell’altro è morto. Ma tu chi sei?
    – E io so San Pietro…ma me dici davero che sei er novo papa? eppure …qua ancora risulta er polacco … nun me arivata nessuna comunicazione… ma che casino c’è sopra a sta scrivania … e poi oggi ha fatto pure giorno prima, er gallo ha cantato mentre stavo a dormì e a me m’è preso un corpo… Va bè scusa … va bè mo coreggo qua … se risentimo fra un pò de giorni … ma dimme te si questo è er modo de sta ‘n Paradiso…
    Il nuovo papa attacca il telefono e frastornato s’accinge ad affrontare il suo primo giorno. Intanto sul raccordo anulare alle cinque del mattino e con un sole che sembra di stare a Rio la gente si scanna per entrare a Roma e salutare il nuovo papa.

  4. Se i cardinali andassero solo in mutande e canottiera,scalzi,e vendessero tutti i lussi del Vaticano,avremmo non una ma due terzi mondi industrializzati!

  5. Al di là di tutto, mi è piaciuto molto il secondo passaggio del suo breve discorso di esordio ossia il riferimento al fatto che il Signore opera bene anche attraverso strumenti imperfetti. Al di là del fatto che uno possa credere o no, il Papa rappresenta per miglioni di cattolici un timone e io ho inteso questo passaggio come un atto di umiltà. Spero non fosse una furberia, un preventivo mettere le mani avanti.

  6. Casp..ho scritto “miglioni”. Nella vigna di Dio, io ci do giù con l’alcool..

  7. Ohi mamma Dandina, quanta severità! Era solo un cazzeggio a ruota libera, uno scribacchiare così, da persone comuni come me, come te…

  8. E’ di oggi la notizia che questo Papa intenderebbe riaprire le grandi braccia della Chiesa ai divorziati, ma solo a quelli abbandonati. In pratica rivolgendosi a quelli che non avrebbero responsabilità nel fallimento coniugale. Gradirei sapere presto come pensano di individuare le “colpe” non evidenti.

I commenti sono bloccati.